27/03/2025 - 27/03/2027
Nel contesto contemporaneo, l’albergo non è più soltanto un’impresa operativa, ma rappresenta sempre più spesso un asset strategico in un portafoglio immobiliare o finanziario. Questa visione è particolarmente rilevante per imprenditori e investitori, che devono coniugare performance operative e valorizzazione patrimoniale nel lungo termine.
1. La Valutazione dell’albergo come asset
La valutazione di una struttura alberghiera richiede un approccio multifattoriale. I criteri classici si articolano su tre principali metodologie:
- Discounted Cash Flow
La metodologia più utilizzata in ambito professionale. Si basa sulla proiezione dei flussi di cassa futuri generati dall’hotel e sul loro attualizzo a un tasso di sconto coerente con il rischio percepito. Fondamentale stimare correttamente EBITDA, capex e working capital.
- EBITDA Multiple Approach:
Utilizzato per benchmark con operazioni comparabili. L’EBITDA viene moltiplicato per un multiplo di mercato (solitamente tra 6x e 12x, in base a destinazione, brand, qualità dell’asset e location).
- Valore di mercato del bene immobiliare (senza gestione):
Più adatto in contesti in cui l’asset è considerato come un investimento immobiliare puro (sale & leaseback, REITs). Qui si considera la redditività dell’immobile locato, separata dall’attività operativa.
2. Leve gestionali che aumentano il valore patrimoniale
Il valore di un albergo non dipende solo dalla location o dal brand, ma anche (e soprattutto) dalla capacità manageriale di renderlo efficiente e scalabile. Ecco alcune leve fondamentali:
- Revenue Management Avanzato:
L’adozione di sistemi dinamici di pricing e segmentazione permette di massimizzare il RevPAR e aumentare la stabilità dei flussi.
- Controllo dei costi e marginalità operativa:
Una struttura snella nei costi migliora l’EBITDA e di conseguenza anche la valutazione dell’asset.
- Branding e posizionamento:
La presenza in una catena internazionale o l’adozione di un soft brand possono aumentare l’appeal dell’asset per gli investitori.
- Qualità del management team e standard operativi:
Asset ben gestiti da team professionali ottengono maggiore attenzione da parte di fondi e gruppi alberghieri.
3. Strategie di uscita (Exit Strategy)
Per l’imprenditore alberghiero o l’investitore immobiliare, conoscere e pianificare una strategia di uscita è essenziale per massimizzare il ritorno sull’investimento.
- Vendita a operatore strategico:
Ideale se l’asset è ben posizionato e produce flussi stabili. Spesso accompagnata da un processo competitivo (data room, teaser, IM).
- Leaseback (Sale & Leaseback):
Vendita dell’immobile con contestuale sottoscrizione di un contratto di locazione. Consente all’imprenditore di liberare capitale mantenendo la gestione.
- Conversione d’uso:
In mercati saturi o a domanda debole, l’hotel può essere trasformato in residenze, student housing, senior living o co-living.
- Ingresso in Fondi o REITs:
Soluzione ideale per strutture di grandi dimensioni o portafogli multi-asset. Prevede la valorizzazione in ottica patrimoniale e gestione professionale.
L’albergo va gestito come un’impresa ma valutato anche come un asset. La visione integrata tra performance operativa e valore patrimoniale è oggi imprescindibile per chi intende costruire una strategia solida nel settore alberghiero. Ogni scelta operativa ha un impatto diretto sul valore percepito e sul potenziale rendimento in fase di dismissione.
Roberto Necci
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