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News AdnKronos

Mensik, dal possibile ritiro al trionfo a Miami: "Merito del fisioterapista"

03/31/2025 11:06 AM

(Adnkronos) - Jakub Mensik vince il suo primo Masters 1000 e ringrazia... Alejandro. Dopo la vittoria nella finale di Miami contro l’idolo Djokovic, il tennista ceco ha parlato così: "Un ringraziamento speciale va a uno dei fisioterapisti dell'Atp, Alejandro. ...

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(Adnkronos) - Jakub Mensik vince il suo primo Masters 1000 e ringrazia... Alejandro. Dopo la vittoria nella finale di Miami contro l’idolo Djokovic, il tennista ceco ha parlato così: "Un ringraziamento speciale va a uno dei fisioterapisti dell'Atp, Alejandro. Un'ora prima dell'esordio a Miami, avevo in mano il foglio per ritirarmi dal torneo perché il ginocchio mi faceva molto male. Sono stato fortunato, il giudice stava pranzando. Poi, per l'ultima volta, ho fatto il trattamento. Ha fatto un miracolo, grazie a lui sono sceso in campo. Grazie a lui sono qui ora. Non so cosa dire, è incredibile”. 

Con la vittoria contro Djokovic, Mensik è diventato il primo 2005 a trionfare in un Masters 1000: “È stato probabilmente il giorno più importante della mia vita e ho fatto una partita super – ha spiegato Mensik a proposito della finale, iniziata dopo sei ore a causa della pioggia -. Una prestazione solida, tenendo bene a livello nervoso anche nell'attesa fuori dal campo, prima della partita. Mi sento super felice e penso che le emozioni arriveranno più tardi. Non era la prima volta che giocavo contro Novak, non c'è cosa più difficile che batterlo in finale. Mi sentivo però davvero bene ed era il mio momento. Ho solo cercato di concentrarmi sulla partita, come fatto nei turni precedenti". 

Per il ceco, dopo il match sono anche arrivate parole di stima da parte di Djokovic: “Ha un grande futuro, sta migliorando in modo straordinario. Non mi piace mai perdere, ma se proprio devo ci sono pochi giocatori contro cui mi dispiace meno”. 


Le Pen condannata, Salvini: "È dichiarazione di guerra da parte di Bruxelles"

03/31/2025 11:00 AM

(Adnkronos) - "Chi ha paura del giudizio degli elettori, spesso si fa rassicurare dal giudizio dei tribunali. A Parigi hanno condannato Marine Le Pen e vorrebbero escluderla dalla vita politica. Un brutto film che stiamo vedendo anche in altri ...

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(Adnkronos) - "Chi ha paura del giudizio degli elettori, spesso si fa rassicurare dal giudizio dei tribunali. A Parigi hanno condannato Marine Le Pen e vorrebbero escluderla dalla vita politica. Un brutto film che stiamo vedendo anche in altri Paesi come la Romania. Quella contro Marine Le Pen è una dichiarazione di guerra da parte di Bruxelles, in un momento in cui le pulsioni belliche di von der Leyen e Macron sono spaventose. Non ci facciamo intimidire, non ci fermiamo: avanti tutta amica mia!". Così Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier italiano, dopo la condanna della ex leader di Rassemblement National. 

Anche il primo ministro ungherese Viktor Orban ha espresso la sua solidarietà a Marine Le Pen. ''Je suis Marine'', ha scritto Orban su 'X'. 

La condanna all'ineleggibilità di Marine Le Pen è una ''dimostrazione di come in Europa vengano violate le norme democratiche", al dichiarazione del portavoce del Cremino Dmitry Peskov in un briefing. In ogni caso, ha precisato Peskov, ''la Russia non ha mai interferito negli affari interni della Francia e non ha intenzione di farlo ora''. 


Grande Fratello, la finale stasera 31 marzo: anticipazioni

03/31/2025 10:53 AM

(Adnkronos) - Tutto pronto per la finale del Grande Fratello 2025. Questa sera, lunedì 31 marzo, verrà eletto, dopo più di sei mesi dall'inizio di questa avventura, il vincitore della 18esima edizione del reality show di Canale 5 condotto da Alfonso Signorini.   Leggi tutto

(Adnkronos) - Tutto pronto per la finale del Grande Fratello 2025. Questa sera, lunedì 31 marzo, verrà eletto, dopo più di sei mesi dall'inizio di questa avventura, il vincitore della 18esima edizione del reality show di Canale 5 condotto da Alfonso Signorini.  

 

Dopo 197 giorni di permanenza all’interno della Casa, segnati da un susseguirsi di emozioni e colpi di scena, è finalmente arrivato il momento della finale. 

A concorrere per la vittoria sono quattro concorrenti: Helena Prestes, Jessica Morlacchi, Lorenzo Spolverato e Zeudi Di Palma. Chiara Cainelli e Mariavittoria Minghetti, invece, sono le protagoniste del televoto che determinerà chi tra loro completerà il gruppo dei finalisti. 

Nel corso della serata non mancheranno sorprese e momenti emozionanti che accompagneranno i concorrenti verso la conclusione del loro percorso: un’occasione per vivere le ultime fasi di questa esperienza. Chi vincerà questa edizione? L'appuntamento per scoprirlo è alle 21:30 su Canale 5.  


Roma, donna precipita da una finestra a Prati: è grave

03/31/2025 10:50 AM

(Adnkronos) - Una donna di 45 anni è precipitata dal primo piano di un palazzo in zona Prati, a Roma. E' accaduto in circonvallazione Clodia e all'interno dell'appartamento c'era anche un uomo di circa 49 anni, ascoltato dalla polizia per avere dettagli ...

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(Adnkronos) - Una donna di 45 anni è precipitata dal primo piano di un palazzo in zona Prati, a Roma. E' accaduto in circonvallazione Clodia e all'interno dell'appartamento c'era anche un uomo di circa 49 anni, ascoltato dalla polizia per avere dettagli sull'accaduto 

La donna è stata soccorsa e trasportata in ospedale in codice rosso mentre sono in corso le indagini per chiarire l'accaduto.  

 


Eurodeputati e assistenti, chi è stato riconosciuto colpevole con Marine Le Pen

03/31/2025 10:39 AM

(Adnkronos) - Insieme a Marine Le Pen, riconosciuta colpevole dal Tribunale di Parigi di appropriazione indebita di fondi pubblici, sono stati perseguiti anche undici deputati europei eletti sotto la bandiera del Front National (Fn) all'epoca dei fatti.  

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(Adnkronos) - Insieme a Marine Le Pen, riconosciuta colpevole dal Tribunale di Parigi di appropriazione indebita di fondi pubblici, sono stati perseguiti anche undici deputati europei eletti sotto la bandiera del Front National (Fn) all'epoca dei fatti.  

Tra loro figura il vicepresidente del Rassemblement National e sindaco di Perpignan Louis Aliot, l'ex presidente ad interim del Rassemblement National Jean-François Jalkh, l'eurodeputato Nicolas Bay e l'ex numero due del partito Bruno Gollnisch. Implicati in questa vicenda, come spiega Le Monde, sono anche l'ex eurodeputato e leader del Front National, Jean-Marie Le Pen (deceduto il 7 gennaio 2025), e l'ex eurodeputato del Front National Jean-François Jalkh, 67 anni. 

Dodici persone sono state riconosciute colpevoli in qualità di assistenti parlamentari. Tra loro Thierry Légier r Catherine Griset, nonché gli attuali deputati del Rassemblement National Timothée Houssin e Julien Odoul, oltre a Yann Le Pen, sorella di Marine Le Pen. Dichiarati colpevoli anche quattro collaboratori del partito, tra cui Wallerand de Saint-Just, ex vicepresidente e tesoriere del partito. 


Daniel Craig a Che tempo che fa: "Sesso non mi imbarazza, lo facciamo tutti"

03/31/2025 10:33 AM

(Adnkronos) - Dalle scene di sesso in 'Queer' alla sera in cui ha scoperto di essere stato preso per interpretare James Bond. Daniel Craig è stato ospite ieri, domenica 30 marzo, a 'Che tempo che fa' in occasione dell'uscita dell’ultimo ...

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(Adnkronos) - Dalle scene di sesso in 'Queer' alla sera in cui ha scoperto di essere stato preso per interpretare James Bond. Daniel Craig è stato ospite ieri, domenica 30 marzo, a 'Che tempo che fa' in occasione dell'uscita dell’ultimo film di Luca Guadagnino, in cui la star di Hollywod è il protagonista e veste i panni di William Lee. 

 

'Queer' sarà al cinema dal 17 aprile: "Interpretare un personaggio così complesso a questo punto della mia carriera è stata una cosa che non riuscivo neanche a immaginare, dopo aver fatto James Bond e questi grandi film… Però volevo tornare a fare i film che avevo fatto nella prima parte della mia carriera, un pochino più complessi da un punto di vista emotivo", ha spiegato Daniel Craig a Che tempo che fa.  

La star di Hollywood ha raccontato come è arrivata la proposta del regista Luca Guadagnino: "È venuto a trovarmi e mi ha presentato il copione. Io volevo assolutamente lavorare con lui, avrei fatto qualsiasi cosa, ma il fatto che mi abbia presentato proprio questo film, una cosa così personale che lui voleva trasformare in film da molto tempo, per me è stata un’opportunità che non potevo proprio lasciarmi sfuggire”. E sulle scene di sesso molto esplicite in 'Queer': “Ci sono tantissime cose che mi imbarazzano ma il sesso non è una di quelle… lo facciamo tutti! Quelle scene erano importanti, ho pensato che c’era davvero bisogno di far vedere questo rapporto fisico tra i due; senza questo il film sarebbe stato più vuoto”.  

 

Daniel Craig nello studio di Fabio Fazio ha ricordato la sera in cui ha scoperto di essere stato preso per interpretare James Bond, il ruolo più importante della sua vita: “Ero al supermercato, avevo questo carrello pieno di cibo, gli ho dato un colpo, l’ho buttato da parte, ho preso una bottiglia di vodka e ho detto: ‘Adesso mi faccio un Martini!’”. 

 


Migranti, Meloni: "Su protocollo Albania noi apripista, nostro coraggio premiato"

03/31/2025 10:24 AM

(Adnkronos) - Migranti, centri in Albania, lotta ai trafficanti, sicurezza dei confini. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, interviene con un videomessaggio al Border Security Summit affrontando le questioni relative all'immigrazione. "Ringrazio il Primo Ministro Starmer, l'amico Keir, per ...

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(Adnkronos) - Migranti, centri in Albania, lotta ai trafficanti, sicurezza dei confini. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, interviene con un videomessaggio al Border Security Summit affrontando le questioni relative all'immigrazione. "Ringrazio il Primo Ministro Starmer, l'amico Keir, per l'invito a questo importante Summit dedicato alla sicurezza dei confini. È una priorità che l'Italia e il Regno Unito condividono e che rappresenta un punto fondamentale della cooperazione bilaterale tra le nostre Nazioni, perché siamo entrambi convinti che dalla sicurezza dipenda la nostra libertà, la prosperità e il benessere dei nostri popoli", dice Meloni. 

"Abbiamo insieme ancora tanto lavoro da fare, e io sono molto contenta di poter contare sul sostegno e sulla collaborazione del Regno Unito in questa sfida. Sono convinta che il Summit di oggi ci permetterà di rafforzare ancor di più la nostra sinergia, e di spingere l'acceleratore verso nuovi progetti e iniziative concrete", afferma la premier. 

"Combattere l'immigrazione illegale significa, anche, favorire quella legale, e riaffermare il principio che spetta ad ogni Nazione, e non ai trafficanti, decidere chi deve entrare e chi no sul proprio territorio", scandisce Meloni nel suo intervento. 

"Con Keir - sottolinea - siamo inoltre d'accordo che non bisogna aver paura di immaginare e costruire soluzioni innovative, come quella avviata dall'Italia con l'Albania. Modello criticato all'inizio ma che ha poi raccolto sempre più consenso, tanto che oggi l'Unione Europea propone di creare centri per i rimpatri nei Paesi terzi. Ciò vuol dire che avevamo ragione, e che il coraggio di fare da apripista è stato premiato", rivendica la premier. 

Con Starmer, evidenzia, "siamo d'accordo che la sicurezza dei confini passa anche e soprattutto dal governo dei flussi migratori e dal contrasto all'immigrazione illegale di massa. Fenomeno globale, che interessa particolarmente l'Europa, dentro e fuori i confini Ue. È il motivo per il quale i nostri governi stanno lavorando insieme da tempo per sconfiggere le organizzazioni criminali che lucrano sulla disperazione e sul legittimo desiderio delle persone di avere condizioni di vita migliori". 

"Stiamo unendo gli sforzi, facendo parlare di più le Forze di polizia, i servizi di intelligence e le autorità giudiziarie perché l'obiettivo comune è puntare al cuore del problema, che sono i profitti di scafisti e trafficanti. E lo stiamo facendo - rimarca la premier - seguendo quella straordinaria intuizione di due grandi giudici italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che è riassunta nelle parole 'follow the money' e che è diventata un modello internazionale". "Altrettanto cruciale, in questo senso, è il rafforzamento della cooperazione di Europol e Eurojust con i Paesi terzi", sottolinea Meloni. 

Inoltre, stiamo lavorando con il Regno Unito "anche per affrontare le cause profonde della migrazione e garantire così il diritto a non dover migrare. Ciò vuol dire costruire un modello di cooperazione con le Nazioni di origine e transito dei flussi migratori, affinché possano prosperare con le risorse che possiedono. E sono molto felice, da questo punto di vista, dell'ottima collaborazione avviata con il Regno Unito nell'ambito del Processo di Roma, soprattutto sul fronte dei rimpatri volontari assistiti", dice la presidente del Consiglio. 

Un portavoce della Commissione Europea, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, a proposito del decreto legge sui centri per migranti in Albania varato venerdì scorso, ha spiegato: "Siamo in contatto con le autorità italiane. Secondo le nostre informazioni nei centri" gestiti dall'Italia in Albania "si applicherà il diritto italiano, come è stato in precedenza. Tuttavia, in linea di principio, questo è legale in base al diritto Ue". 


Totti, omessa dichiarazione dell'Iva: procura chiede archiviazione

03/31/2025 10:21 AM

(Adnkronos) - La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine nei confronti di Francesco Totti per omessa dichiarazione dell’Iva. La vicenda riguardava in ipotesi la mancata denuncia di Iva da parte dell'ex numero 10 della Roma per ...

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(Adnkronos) - La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine nei confronti di Francesco Totti per omessa dichiarazione dell’Iva. La vicenda riguardava in ipotesi la mancata denuncia di Iva da parte dell'ex numero 10 della Roma per una serie di attività, tra le quali alcune apparizioni in spot pubblicitari. Il debito col fisco ammontava a poche migliaia di euro che in cinque anni fra sanzioni e interessi avrebbe raggiunto la cifra di circa 900mila euro in cinque anni.  

Al termine degli accertamenti il pm Vincenzo Barba con il procuratore aggiunto Stefano Pesci hanno chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, anche alla luce dei redditi comunque dichiarati e di aver saldato il debito. 


La Russia fa paura, Norvegia riattiva i bunker della Guerra Fredda

03/31/2025 10:11 AM

(Adnkronos) - Le tensioni con la Russia preoccupano sempre di più. E Paesi al confine con il territorio russo si preparano a scenari di guerra che fino a pochi anni fa sembravano impensabili. Come in Norvegia, dove stanno tornando ...

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(Adnkronos) - Le tensioni con la Russia preoccupano sempre di più. E Paesi al confine con il territorio russo si preparano a scenari di guerra che fino a pochi anni fa sembravano impensabili. Come in Norvegia, dove stanno tornando al centro dell'attenzione i bunker nascosti nelle caverne delle montagne, all'interno dei quali ci sono caccia a reazione e sottomarini nucleari.  

La vicinanza della Norvegia all'Urss portò, durante la Guerra Fredda, alla costruzione di molte strutture sotterranee militari, alcuni dei quali erano vaste basi segrete per aerei e navi. Al culmine del conflitto, il paese scandinavo aveva circa 3.000 strutture sotterranee dove le sue forze armate e gli alleati potevano nascondersi. Oggi, a causa della guerra che travolge l'Ucraina orientale, Oslo sta riattivando due delle sue strutture sotterranee più iconiche. 

 

Vicino al confine della Norvegia con la Russia a nord del Circolo Polare Artico, gli hangar della stazione aerea di Bardufoss e la base navale di Olavsvern sembrano appartenere a un film di spionaggio , con le loro pareti di roccia grezza, il cemento scintillante e l'equipaggiamento militare. Scavata nel fianco di una montagna, protetta da circa 275 metri di dura roccia, la base di Olasvern è particolarmente suggestiva con il suo tunnel di uscita lungo 909 metri completo di enorme porta anti-esplosione. Nelle foto pubblicitarie per la riattivazione degli hangar di Bardufoss, si vedono il caccia Lockheed Martin e l'F-35 Lightning II. Inaugurata nel 1938, la stazione aerea fu un tempo utilizzata dai caccia tedeschi per proteggere la gigantesca corazzata Tirpitz mentre era ancorata in un fiordo vicino. 

 Dopo la guerra, la Royal Norwegian Air Force utilizzò gli hangar di montagna per proteggere i suoi caccia da un possibile attacco sovietico. Questi hangar includevano tutto ciò di cui gli aerei e i loro piloti avevano bisogno, come lo stoccaggio del carburante e delle armi, lo spazio per la manutenzione dei sistemi dell'aereo e le aree per l'equipaggio. Poi circa 40 anni fa fu chiuso, ma ora sembra che Bardufoss possa tornare ad essere necessario. Il ruolo della base riattivata che ha ricevuto aggiornamenti strutturali e di equipaggiamento è quello di proteggere gli F-35 norvegesi di fronte a un attacco di Mosca. L'invasione russa dell'Ucraina ha mostrato al mondo quanto possano essere vulnerabili costosi aerei militari come gli F-35 da 80-110 milioni di dollari quando sono a terra, in particolare agli attacchi dei droni "kamikaze" che possono costare appena 300 dollari. 

La base navale di Olavsvern, situata vicino al punto in cui il Mare di Norvegia incontra il Mare di Barents, fu costruita a partire dagli anni '50, in risposta all'aumento della Flotta del Nord sovietica. Costata circa 450 milioni di dollari, la base, con il suo centro di comando sotterraneo, il deposito, il bacino di carenaggio in acque profonde e il tunnel di uscita, fu un'impresa così imponente per la Norvegia, che la Nato dovette finanziarne gran parte. L'Unione Sovietica, intanto, si era sgretolata quando fu completata. Nel 2009 il parlamento norvegese ha votato a stretta maggioranza per chiudere la base top secret di Olavsvern nonostante la crescente minaccia della Russia e nel 2013 è stata venduta a investitori privati ben al di sotto del valore di mercato. La nuova proprietà ha permesso a due navi da ricerca russe e a pescherecci russi di utilizzare la struttura. 

Nel 2020, WilNor Governmental Services, con stretti legami con l'esercito norvegese, ha acquistato la maggioranza della società. Da allora ha iniziato a riparare e aggiornare il sito e c'è stata una crescente presenza militare nella base, e anche la Marina degli Stati Uniti è interessata a basare lì i suoi sottomarini nucleari. Le preoccupazioni per la sicurezza della Norvegia non sono iniziate nel 2022, quando la Russia ha invaso l'Ucraina, o nel 2014 , quando ha invaso la Crimea, ma prima. "Intorno al 2006-2008, c'è stata una confluenza di cose. C'erano molti investimenti nella Flotta del Nord della Russia", afferma Andreas Østhagen, ricercatore senior presso il Fridtjof Nansen Institute, una fondazione norvegese, "insieme alla ripresa delle esercitazioni militari russe nell'Artico per la prima volta dalla Guerra Fredda e al crescente interesse della Russia nello sfruttamento delle risorse artiche".  


E.On Italia-Rete Clima, al via Biodiversity Lab nel bosco di Brugherio

03/31/2025 10:06 AM

(Adnkronos) - Un laboratorio di buone pratiche che tutelano la biodiversità locale e accompagnano i visitatori alla scoperta della bellezza della natura: Brugherio accoglie il secondo Biodiversity Lab della provincia di Monza e della Brianza. Così E.On, tra ...

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(Adnkronos) - Un laboratorio di buone pratiche che tutelano la biodiversità locale e accompagnano i visitatori alla scoperta della bellezza della natura: Brugherio accoglie il secondo Biodiversity Lab della provincia di Monza e della Brianza. Così E.On, tra i principali operatori energetici in Italia, e Rete Clima, Impresa Sociale che dal 2011 accompagna le imprese verso percorsi Esg e di decarbonizzazione, continuano insieme il proprio percorso per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi in Italia. 

Il Biodiversity Lab è stato inaugurato all’interno del Parco Increa di Brugherio (MB): un vero e proprio 'laboratorio' dedicato alla biodiversità dove sono attuate una serie di azioni orientate alla conservazione ed al miglioramento funzionale degli ecosistemi locali. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto Boschi E.On e della Campagna forestale nazionale Foresta Italia, ha dato anche vita ad un vero e proprio percorso tra le diverse azioni attuate, che introdurrà i cittadini alla scoperta di soluzioni innovative per la tutela del capitale naturale e della biodiversità arborea, arbustiva ed animale.  

Il Biodiversity Lab di Brugherio nasce in seguito al successo del primo Lab di Giussano (MB), inaugurato nel 2024, con lo scopo di ripristinare e alimentare la biodiversità della flora e della fauna locali, grazie alla sinergia tra diverse tipologie di interventi, quali: la piantagione di BioForest, dette anche Tiny Forest o Miyawaki Forest, cioè foreste realizzate con tecniche innovative ad alta densità di piantagione per tutelare e promuovere la biodiversità vegetale e animale; l’installazione di un Bugs Hotel, strutture in legno utilizzate da una molteplicità di organismi viventi come rifugio e come luogo riproduttivo; il posizionamento di Biostuoie galleggianti, cioè strutture composte da materiali naturali che favoriscono la crescita di piante acquatiche per rinaturalizzare ambienti degradati e/o artificiali, riducendo il disturbo antropico e creando habitat per avifauna e insetti. Inoltre, è stato creato un Cariceto, una formazione vegetale costituita da piante erbacee tipiche delle zone umide che, una volta affermate, sono in grado anche di resistere a periodi siccitosi. A conclusione, come per Giussano, la realizzazione di una Flower Strip, strisce di rettangoli di terra seminati con diverse specie di fiori selvatici. 

Il luogo dell’intervento è il Parco Increa, un tempo adibito a uso agricolo e sede di attività estrattive, che oggi rappresenta un polmone verde importante per l’area tra Brugherio e Cernusco sul Naviglio e ospita un lago artificiale, platani monumentali e la panchina in plastica riciclata più lunga d'Italia. In questo contesto, E.On e Rete Clima hanno unito le forze per creare un bosco urbano che possa restituire benefici ecologici e ambientali, tra cui miglioramenti idrogeologici, microclimatici, faunistici e paesaggistici al territorio. 

"Lo scorso novembre l’Amministrazione Comunale, nell’ambito del costante impegno volto alla tutela e alla valorizzazione degli spazi a verde pubblici, primo fra tutti Parco Increa, ha ritenuto meritevole di attenzione la proposta di collaborazione presentata dall’Associazione Rete Clima per la realizzazione di interventi di forestazione urbana sul territorio comunale. A circa cinque mesi dall’avvio del protocollo di intesa, passeggiando al Parco, si possono già osservare con soddisfazione, oltre ai tanti fruitori incuriositi, i vari interventi eseguiti, chiaramente riconoscibili e ben tenuti, per un totale di circa 1000 mq e oltre duemila giovani piante, che presto si sveglieranno dal torpore del riposo vegetativo. E’ un primo piccolo grande passo, fra i tanti che l’Ente sta compiendo, per salvaguardare Parco Increa, e per ricostruirlo dopo le trombe d’aria del 2023. Accompagneremo, assieme a Rete Clima, queste giovani piccole incubatrici di biodiversità per i primi tre anni, per poi vederle crescere e autosostenersi nel prossimo futuro, così da poterci meravigliare, ogni giorno, della semplice e naturale, forza e resilienza della natura", afferma il sindaco del Comune di Brugherio, Roberto Assi.  

“Siamo orgogliosi di accompagnare realtà come E.On in percorsi concreti, integrati e tracciabili a tutela della biodiversità. La nostra collaborazione, attiva da anni, si fonda sulla condivisione di valori e sulla capacità di tradurli in progetti misurabili e di lungo termine. Ne è un esempio questo secondo Biodiversity Lab, il laboratorio sperimentale dedicato allo sviluppo di soluzioni multifunzionali a tutela della biodiversità vegetale e animale. Questo progetto rappresenta una nuova importante tappa all’interno di un percorso più ampio costruito insieme a E.On, a partire dalla sua adesione alla nostra Campagna nazionale Foresta Italia. Attraverso i Boschi E.On continuiamo a promuovere interventi di forestazione in territori che ne hanno più bisogno, come aree urbane, periurbane e zone colpite da eventi climatici estremi, con un approccio misurabile e di forte valore ambientale e sociale”, dice Paolo Viganò, fondatore e presidente di Rete Clima. 

“In E.On - afferma Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability&Communication Director di E.On Italia - il nostro impegno va oltre la riduzione delle emissioni: vogliamo restituire valore alle comunità in cui operiamo, contribuendo concretamente alla tutela e al ripristino dell’ambiente. Il Biodiversity Lab rappresenta un esempio tangibile di questa visione, non solo perché aiuta a ricreare ecosistemi più sani e resilienti, ma anche perché promuove la conoscenza e la consapevolezza su un tema cruciale come la biodiversità. Un ambiente più sano porta benefici a tutti noi e, attraverso progetti come questo, vogliamo coinvolgere cittadini e stakeholder in un percorso che valorizza la natura e rafforza il legame tra sostenibilità, innovazione e benessere collettivo”. 

Queste attività sono cruciali per il benessere dei territori. Infatti, oltre ai benefici ambientali della riforestazione, si evidenziano anche impatti positivi sull’economia locale, sul tessuto sociale e sulla sostenibilità del territorio. Per comprenderne l'effettivo valore, E.On ha avviato un approfondimento basato sulla metodologia Sroi (Social Return on Investment) che consente di misurare il Social Value generato con l’attività di piantagione di alberi per una rete diversificata di stakeholder, comunità locali, imprese, enti pubblici e operatori del settore forestale. Oltre ai benefici diretti, come l’assorbimento della CO2, il Social Value include aspetti più ampi: coinvolgimento della comunità e creazione di opportunità lavorative nel settore forestale. Questo approccio fornisce una visione più completa del valore generato, considerando sia gli effetti immediati che quelli di lungo periodo sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del territorio. Nel caso specifico della piantagione dei 17.200 alberi realizzata nel 2024 grazie al progetto Boschi E.On, l’analisi ha stimato gli effetti complessivi dell’attività lungo un ciclo di vita di trent’anni. Per ogni euro investito nella piantagione di alberi, si generano circa 3 euro di valore, distribuiti tra benefici concreti e immateriali. Tra questi, si evidenziano benefici tangibili sul miglioramento della qualità dell'aria, la biodiversità, lo sviluppo del turismo sostenibile e il benessere collettivo.  

Il contributo di E.On a questo progetto rientra nel contesto della più ampia iniziativa Boschi E.On che, dal 2011 a oggi, ha contribuito in maniera tangibile alla riforestazione di aree naturali, parchi nazionali e regionali su tutto il territorio italiano, consentendo la piantagione di 135mila alberi e un significativo contributo alla riduzione della CO2 (circa 85mila tonnellate assorbite dalle piante). Il progetto rientra nella più ampia strategia del Gruppo E.On 'Nature.On' che prevede l’adozione di misure e impegni specifici al fine di contribuire a un impatto netto positivo sulla natura e che prevede un approccio focalizzato su tre aree fondamentali: climate change, ecosistemi e biodiversità, risorse e rifiuti. Il progetto Biodiversity Lab rappresenta inoltre uno dei tasselli di Foresta Italia, la Campagna nazionale di forestazione promossa da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti Nazionale e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e patrocinata dal ministero dell’Ambiente e dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.  


E.On Italia-Rete Clima, al via Biodiversity Lab nel bosco di Brugherio

03/31/2025 10:06 AM

(Adnkronos) - Un laboratorio di buone pratiche che tutelano la biodiversità locale e accompagnano i visitatori alla scoperta della bellezza della natura: Brugherio accoglie il secondo Biodiversity Lab della provincia di Monza e della Brianza. Così E.On, tra ...

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(Adnkronos) - Un laboratorio di buone pratiche che tutelano la biodiversità locale e accompagnano i visitatori alla scoperta della bellezza della natura: Brugherio accoglie il secondo Biodiversity Lab della provincia di Monza e della Brianza. Così E.On, tra i principali operatori energetici in Italia, e Rete Clima, Impresa Sociale che dal 2011 accompagna le imprese verso percorsi Esg e di decarbonizzazione, continuano insieme il proprio percorso per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi in Italia. 

Il Biodiversity Lab è stato inaugurato all’interno del Parco Increa di Brugherio (MB): un vero e proprio 'laboratorio' dedicato alla biodiversità dove sono attuate una serie di azioni orientate alla conservazione ed al miglioramento funzionale degli ecosistemi locali. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto Boschi E.On e della Campagna forestale nazionale Foresta Italia, ha dato anche vita ad un vero e proprio percorso tra le diverse azioni attuate, che introdurrà i cittadini alla scoperta di soluzioni innovative per la tutela del capitale naturale e della biodiversità arborea, arbustiva ed animale.  

Il Biodiversity Lab di Brugherio nasce in seguito al successo del primo Lab di Giussano (MB), inaugurato nel 2024, con lo scopo di ripristinare e alimentare la biodiversità della flora e della fauna locali, grazie alla sinergia tra diverse tipologie di interventi, quali: la piantagione di BioForest, dette anche Tiny Forest o Miyawaki Forest, cioè foreste realizzate con tecniche innovative ad alta densità di piantagione per tutelare e promuovere la biodiversità vegetale e animale; l’installazione di un Bugs Hotel, strutture in legno utilizzate da una molteplicità di organismi viventi come rifugio e come luogo riproduttivo; il posizionamento di Biostuoie galleggianti, cioè strutture composte da materiali naturali che favoriscono la crescita di piante acquatiche per rinaturalizzare ambienti degradati e/o artificiali, riducendo il disturbo antropico e creando habitat per avifauna e insetti. Inoltre, è stato creato un Cariceto, una formazione vegetale costituita da piante erbacee tipiche delle zone umide che, una volta affermate, sono in grado anche di resistere a periodi siccitosi. A conclusione, come per Giussano, la realizzazione di una Flower Strip, strisce di rettangoli di terra seminati con diverse specie di fiori selvatici. 

Il luogo dell’intervento è il Parco Increa, un tempo adibito a uso agricolo e sede di attività estrattive, che oggi rappresenta un polmone verde importante per l’area tra Brugherio e Cernusco sul Naviglio e ospita un lago artificiale, platani monumentali e la panchina in plastica riciclata più lunga d'Italia. In questo contesto, E.On e Rete Clima hanno unito le forze per creare un bosco urbano che possa restituire benefici ecologici e ambientali, tra cui miglioramenti idrogeologici, microclimatici, faunistici e paesaggistici al territorio. 

"Lo scorso novembre l’Amministrazione Comunale, nell’ambito del costante impegno volto alla tutela e alla valorizzazione degli spazi a verde pubblici, primo fra tutti Parco Increa, ha ritenuto meritevole di attenzione la proposta di collaborazione presentata dall’Associazione Rete Clima per la realizzazione di interventi di forestazione urbana sul territorio comunale. A circa cinque mesi dall’avvio del protocollo di intesa, passeggiando al Parco, si possono già osservare con soddisfazione, oltre ai tanti fruitori incuriositi, i vari interventi eseguiti, chiaramente riconoscibili e ben tenuti, per un totale di circa 1000 mq e oltre duemila giovani piante, che presto si sveglieranno dal torpore del riposo vegetativo. E’ un primo piccolo grande passo, fra i tanti che l’Ente sta compiendo, per salvaguardare Parco Increa, e per ricostruirlo dopo le trombe d’aria del 2023. Accompagneremo, assieme a Rete Clima, queste giovani piccole incubatrici di biodiversità per i primi tre anni, per poi vederle crescere e autosostenersi nel prossimo futuro, così da poterci meravigliare, ogni giorno, della semplice e naturale, forza e resilienza della natura", afferma il sindaco del Comune di Brugherio, Roberto Assi.  

“Siamo orgogliosi di accompagnare realtà come E.On in percorsi concreti, integrati e tracciabili a tutela della biodiversità. La nostra collaborazione, attiva da anni, si fonda sulla condivisione di valori e sulla capacità di tradurli in progetti misurabili e di lungo termine. Ne è un esempio questo secondo Biodiversity Lab, il laboratorio sperimentale dedicato allo sviluppo di soluzioni multifunzionali a tutela della biodiversità vegetale e animale. Questo progetto rappresenta una nuova importante tappa all’interno di un percorso più ampio costruito insieme a E.On, a partire dalla sua adesione alla nostra Campagna nazionale Foresta Italia. Attraverso i Boschi E.On continuiamo a promuovere interventi di forestazione in territori che ne hanno più bisogno, come aree urbane, periurbane e zone colpite da eventi climatici estremi, con un approccio misurabile e di forte valore ambientale e sociale”, dice Paolo Viganò, fondatore e presidente di Rete Clima. 

“In E.On - afferma Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability&Communication Director di E.On Italia - il nostro impegno va oltre la riduzione delle emissioni: vogliamo restituire valore alle comunità in cui operiamo, contribuendo concretamente alla tutela e al ripristino dell’ambiente. Il Biodiversity Lab rappresenta un esempio tangibile di questa visione, non solo perché aiuta a ricreare ecosistemi più sani e resilienti, ma anche perché promuove la conoscenza e la consapevolezza su un tema cruciale come la biodiversità. Un ambiente più sano porta benefici a tutti noi e, attraverso progetti come questo, vogliamo coinvolgere cittadini e stakeholder in un percorso che valorizza la natura e rafforza il legame tra sostenibilità, innovazione e benessere collettivo”. 

Queste attività sono cruciali per il benessere dei territori. Infatti, oltre ai benefici ambientali della riforestazione, si evidenziano anche impatti positivi sull’economia locale, sul tessuto sociale e sulla sostenibilità del territorio. Per comprenderne l'effettivo valore, E.On ha avviato un approfondimento basato sulla metodologia Sroi (Social Return on Investment) che consente di misurare il Social Value generato con l’attività di piantagione di alberi per una rete diversificata di stakeholder, comunità locali, imprese, enti pubblici e operatori del settore forestale. Oltre ai benefici diretti, come l’assorbimento della CO2, il Social Value include aspetti più ampi: coinvolgimento della comunità e creazione di opportunità lavorative nel settore forestale. Questo approccio fornisce una visione più completa del valore generato, considerando sia gli effetti immediati che quelli di lungo periodo sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del territorio. Nel caso specifico della piantagione dei 17.200 alberi realizzata nel 2024 grazie al progetto Boschi E.On, l’analisi ha stimato gli effetti complessivi dell’attività lungo un ciclo di vita di trent’anni. Per ogni euro investito nella piantagione di alberi, si generano circa 3 euro di valore, distribuiti tra benefici concreti e immateriali. Tra questi, si evidenziano benefici tangibili sul miglioramento della qualità dell'aria, la biodiversità, lo sviluppo del turismo sostenibile e il benessere collettivo.  

Il contributo di E.On a questo progetto rientra nel contesto della più ampia iniziativa Boschi E.On che, dal 2011 a oggi, ha contribuito in maniera tangibile alla riforestazione di aree naturali, parchi nazionali e regionali su tutto il territorio italiano, consentendo la piantagione di 135mila alberi e un significativo contributo alla riduzione della CO2 (circa 85mila tonnellate assorbite dalle piante). Il progetto rientra nella più ampia strategia del Gruppo E.On 'Nature.On' che prevede l’adozione di misure e impegni specifici al fine di contribuire a un impatto netto positivo sulla natura e che prevede un approccio focalizzato su tre aree fondamentali: climate change, ecosistemi e biodiversità, risorse e rifiuti. Il progetto Biodiversity Lab rappresenta inoltre uno dei tasselli di Foresta Italia, la Campagna nazionale di forestazione promossa da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti Nazionale e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e patrocinata dal ministero dell’Ambiente e dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.  


Bankitalia, Panetta: "Con dazi cresce incertezza, serve cautela su taglio tassi"

03/31/2025 10:05 AM

(Adnkronos) - La debolezza dell'economia Ue, le tensioni geopolitiche e gli annunci di Donald Trump sui dazi richiedono "cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali" della Bce. Così il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nella sua relazione ...

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(Adnkronos) - La debolezza dell'economia Ue, le tensioni geopolitiche e gli annunci di Donald Trump sui dazi richiedono "cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali" della Bce. Così il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nella sua relazione tenuta in occasione dell'assemblea ordinaria dei partecipanti dell'istituto di via Nazionale. 

"Le decisioni di politica monetaria dovranno bilanciare due fattori. Da un lato, la debolezza dell'economia europea e le tensioni geopolitiche stanno frenando consumi e investimenti, contribuendo a contenere l'inflazione. Dall'altro lato, l'aumento dell'incertezza, dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali", le parole di Panetta. 

"L'incertezza a livello globale resta elevata, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali", ha poi sottolineato il governatore. 

"Questo contesto - ha spiegato - penalizza gli scambi internazionali e accentua la frammentazione dell'economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell'attività produttiva". "L'economia europea, già segnata dalla stagnazione del settore manifatturiero, risente in modo particolare di queste dinamiche a causa della sua forte esposizione al commercio estero", ha proseguito Panetta. 

"Nel 2024 il risultato lordo della Banca d’Italia è stato negativo per 7,3 miliardi di euro, con un peggioramento di 0,2 miliardi rispetto all’anno precedente". E' quanto ha illustrato il governatore della Banca d'Italia. 

"Alla luce delle attuali previsioni di mercato sull’evoluzione dei tassi di interesse, si conferma l’aspettativa di un ritorno a un utile lordo dal 2025", ha poi aggiunto. 

"L’utilizzo del fondo rischi generali - ha infatti ricordato il governatore - è coerente con la minore esposizione della banca a rischi finanziari, dovuta al ridimensionamento del bilancio. I rischi continueranno a diminuire nei prossimi esercizi, grazie alla cessazione dei reinvestimenti del capitale rimborsato sull’intero portafoglio di titoli detenuti per finalità di politica monetaria. Nonostante la contrazione complessiva del fondo rischi generali di 11,4 miliardi negli ultimi due anni, il grado di copertura dei rischi rimane adeguato sia nel breve sia nel medio periodo", ha detto ancora Panetta. 

"A valere sull’utile netto dell’esercizio 2024, pari a 844 milioni, propongo di riconoscere ai Partecipanti, come nell’anno precedente, un dividendo di 200 milioni e di destinare 644 milioni allo Stato, con un incremento di 29 milioni rispetto all’esercizio 2023", ha aggiunto. 

"A integrazione del dividendo corrente, ai Partecipanti vengono inoltre attribuiti 140 milioni, prelevati dalla posta speciale di stabilizzazione, che risulta così azzerata. In questo modo - ha indicato - l’importo complessivo riconosciuto ai Partecipanti raggiunge 340 milioni". 

"Negli ultimi cinque anni, l’importo cumulato effettivamente attribuito ai Partecipanti risulta pari a 1.633 milioni, mentre la somma destinata allo Stato sotto forma di utili ammonta a 14.406 milioni, cui si aggiungono 3.361 milioni versati a titolo di imposte correnti, ai fini Ires e Irap", ha sottolineato Panetta. 

E ancora. Nel bilancio del 2024 "l’utilizzo del fondo rischi generali per 5,8 miliardi, unitamente al contributo positivo per circa 2,4 miliardi derivante dal recupero fiscale della perdita lorda, permette di chiudere l’esercizio con un risultato netto positivo pari a 0,8 miliardi". 

Già nel bilancio 2022, ha ricordato Panetta, "era stato anticipato che, nei due esercizi successivi, l’Istituto avrebbe registrato perdite lorde prima dell’utilizzo del fondo rischi generali. Questa previsione era legata principalmente alla forte contrazione del margine di interesse. Come ricordato lo scorso anno, il rialzo dei tassi di riferimento avviato nel 2022 ha determinato un aumento della remunerazione delle passività di bilancio, costituite soprattutto dai depositi delle banche, senza un corrispondente miglioramento del rendimento delle attività di politica monetaria. Queste ultime, infatti, sono meno sensibili alle variazioni dei tassi, essendo composte prevalentemente da titoli a tasso fisso e con scadenze più lunghe", ha spiegato ancora il governatore della Banca d'Italia. 

Nel 2024, ha quindi aggiunto, "sebbene i tassi ufficiali siano gradualmente diminuiti, il loro livello medio è rimasto superiore a quello dell’anno precedente. Di conseguenza, il conto economico ha continuato a risentire sia del valore negativo del margine di interesse, per 4,2 miliardi, sia del risultato netto della ridistribuzione del reddito monetario, pari a -1,9 miliardi. Negli anni precedenti al 2023, la Banca d’Italia aveva rafforzato i propri fondi patrimoniali in previsione di potenziali perdite future, grazie ai profitti particolarmente elevati registrati in quel periodo".  

 


Spagna, esplosione in una miniera: almeno 2 morti e lavoratori intrappolati

03/31/2025 10:03 AM

(Adnkronos) - E' di almeno 2 morti, 7 feriti e 4 lavoratori intrappolati a vari metri di profondità il bilancio dell'esplosione che si è verificata in una miniera di Cerredo a Degana nelle Asturie, nel nord della Spagna. Lo riferiscono i media spagnoli ...

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(Adnkronos) - E' di almeno 2 morti, 7 feriti e 4 lavoratori intrappolati a vari metri di profondità il bilancio dell'esplosione che si è verificata in una miniera di Cerredo a Degana nelle Asturie, nel nord della Spagna. Lo riferiscono i media spagnoli citando Guillermo Pelaez, portavoce del governo, che ha tenuto una conferenza stampa. Due lavoratori con ustioni e traumi molto gravi sono stati trasportati all'ospedale di Leon. 

La delegazione governativa nelle Asturie segue l'incidente "con preoccupazione" e segnala, attraverso il suo account X, che "i vigili del fuoco delle Asturie, la brigata di soccorso minerario di Hunosa e la Guardia Civil sono già dispiegati nella zona". 


E-commerce, in 2024 export aziende italiane che vendono su Amazon raggiunge 3,8 mld

03/31/2025 09:51 AM

(Adnkronos) - Amazon annuncia oggi che nel 2024 le imprese italiane che vendono sul suo negozio online hanno realizzato 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero. L'annuncio si inserisce all’interno delle celebrazioni del 10° anniversario della vetrina Made in Italy ...

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(Adnkronos) - Amazon annuncia oggi che nel 2024 le imprese italiane che vendono sul suo negozio online hanno realizzato 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero. L'annuncio si inserisce all’interno delle celebrazioni del 10° anniversario della vetrina Made in Italy di Amazon in occasione del lancio della quarta edizione dei Made in Italy Days. Anche quest’anno, dal 26 maggio al 2 giugno, Amazon darà vita a una speciale finestra promozionale dedicata ai prodotti Made in Italy in collaborazione con Agenzia Ice. I clienti Amazon negli Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Spagna, oltre all'Italia, potranno acquistare, a prezzi scontati, un'ampia selezione di prodotti dei marchi italiani più famosi e di migliaia di piccole e medie imprese (pmi). 

Nata dalla volontà di promuovere l’eccellenza della creatività e del saper fare italiano, la vetrina Made in Italy di Amazon oggi supporta oltre 5.500 realtà italiane a vendere i propri articoli in undici Paesi del mondo. Sono più di 3 milioni i prodotti della vetrina Made in Italy messi a disposizione dei clienti a livello internazionale, di cui oltre 2 milioni nel solo Amazon.it, e 18 i percorsi regionali presenti all’interno della vetrina che ospitano le tipicità locali. Dal 2019, Amazon collabora con Agenzia Ice in 8 Paesi (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Polonia, Paesi Bassi) per la realizzazione di un piano di promozione e sviluppo di queste aziende. L’accordo tra Agenzia Ice e Amazon ha coinvolto finora oltre 2.800 piccole e medie imprese e messo a disposizione dei clienti a livello internazionale più di 700.000 nuovi prodotti.  

“Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, anche in vista della prossima Giornata nazionale del Made in Italy del 15 aprile, conferma il proprio impegno strategico nella valorizzazione della produzione italiana e delle nostre pmi, cuore pulsante dell’economia nazionale. Quest’anno abbiamo introdotto importanti misure normative e incentivi mirati, tra cui la nuova Legge annuale dedicata alle pmi, con strumenti specifici per favorire la crescita dimensionale, il passaggio generazionale e l'attrazione di investimenti nazionali ed esteri”, afferma Federico Eichberg, capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Sul fronte della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione, il Mimit sta lavorando intensamente, in costante raccordo con il ministero degli Affari esteri della Cooperazione internazionale, per creare un autentico 'Sistema Paese'. Abbiamo avviato progetti specifici per accelerare la trasformazione digitale delle imprese e facilitare la loro proiezione sui mercati globali. In questo percorso, il partenariato pubblico-privato è essenziale e iniziative come quella di Amazon vanno pienamente in questo senso”, aggiunge. 

“Dieci anni fa, lanciavamo la vetrina Made in Italy con circa 5.000 prodotti presenti nella sola sezione regionale dedicata alla Toscana; oggi, ne contiamo oltre 3 milioni messi a disposizione dei nostri clienti in 11 Paesi del mondo, con 18 percorsi regionali attivi. Siamo orgogliosi del percorso fatto fino ad oggi e di annunciare, in questa occasione, che la quarta edizione dei Made in Italy Days in collaborazione con Agenzia Ice si terrà dal 26 maggio al 2 giugno. Siamo certi che anche quest’anno l’iniziativa rappresenterà un forte impulso per l’export delle nostre aziende che, attraverso il nostro supporto, hanno raggiunto un totale di 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero nel 2024”, dichiara Giorgio Busnelli, vp e Country Manager di Amazon Italia. 

Le celebrazioni dei 10 anni della vetrina Made in Italy prevedono una serie di appuntamenti durante il corso dell'anno. Il 7 aprile, nel contesto del FuoriSalone 2025 di Milano e nella cornice di 'The Amazing Plaza', un’installazione a cura dello studio internazionale Mad nell’ambito della mostra-evento Interni Cre-Action, si terrà, presso l’Università degli studi di Milano, l’evento 'Amazon Made in Italy Award - I volti dell’eccellenza italiana nell’e-commerce', in cui verrà assegnato a 10 pmi, partner di vendita di Amazon, un riconoscimento per aver saputo cogliere in questi anni le opportunità del digitale e aver sviluppato la propria offerta a livello internazionale anche grazie alla vetrina Made in Italy. Questa iniziativa è riconosciuta dal ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito delle attività legate alla seconda edizione della Giornata nazionale del Made in Italy. Tra queste, anche una speciale sezione all’interno della vetrina Made in Italy dedicata al design italiano che sarà disponibile dal 7 al 17 aprile.  

Inoltre, sempre in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, proprio oggi Amazon apre le porte dei suoi uffici di Milano, che si vestiranno del tricolore italiano per accogliere le imprese artefici delle eccellenze del nostro Paese. Durante il Made in Italy Open Office, le piccole e medie imprese italiane già presenti sui negozi online di Amazon parteciperanno a una sessione formativa esclusiva e interattiva.  

“Sono approdata online su Amazon nel 2016, e negli anni il brand Remo Sartori ha acquisito un respiro internazionale. Oggi l'export costituisce quasi il 40% del fatturato complessivo aziendale. Di questo, il 70% sono ordini che dalla vetrina Made in Italy di Amazon raggiungono gli Stati Uniti, e il restante 30% provengono l’Europa con Germania e Francia come principali Paesi acquirenti. Ho deciso di approdare online perché non resistevo all’idea che una tradizione artigianale di oltre 40 anni potesse finire, a causa del calo della domanda di mercato, e della concorrenza”, riconosce Maria Antonietta Orlando, titolare di Remo Sartori, impresa familiare della provincia di Lecce, specializzata nella produzione di accessori in seta maschili, che prosegue: “Il digitale ha permesso al mio brand di approfittare di opportunità irripetibili: siamo stati contattati da alcune importanti aziende di moda e di produzione dello spettacolo per la produzione di articoli personalizzati. Le nostre cravatte sono volate persino ad Hollywood". 

"Nel 2011 come produttori di mobili abbiamo fatto una scommessa: puntare sulla vendita online in un momento in cui, il settore dell'arredamento era ancora legato alle logiche tradizionali di vendita. Investire nel digitale ha significato per noi affrontare sfide importanti, ma anche aprirci a opportunità straordinarie. Oggi, grazie a questa scelta, spediamo oltre diecimila prodotti ogni mese non solo in Italia, ma in oltre 35 Paesi in Europa e Nord America. Su Amazon le nostre vendite si distribuiscono principalmente tra Italia, Francia e Spagna per l'Europa e Stati Uniti per il Nord America. Da quando siamo presenti sulla vetrina Made in Italy (dal 2015) il nostro fatturato su Amazon aumenta in media del 10% all’anno circa", racconta Ronny Gobbo, Ceo di Mobili Fiver.  

“Il nostro percorso - aggiunge - è stato caratterizzato da una costante spinta all’innovazione: abbiamo investito in nuove tecnologie produttive, nel miglioramento del nostro sito e dello store su Amazon, e nella formazione costante dei nostri collaboratori. Maggiore crescita si traduce in maggiori opportunità lavorative: nel 2011 eravamo un team di 30 collaboratori, oggi siamo in 140, di cui 25 deputati ai canali digitali”.I 10 anni della vetrina Made in Italy segnano un traguardo importante per Amazon. L'impegno dell'azienda nei territori in cui opera e nell'economia del Paese è testimoniato anche dalle cifre degli investimenti dal 2010 ad oggi: oltre 20 miliardi di euro investiti, di cui 4 miliardi solo nel 2023, e 19.000 posti di lavoro a tempo indeterminato creati in Italia. Ad oggi, oltre 21.000 piccole e medie imprese italiane si sono inoltre affidate ad Amazon per vendere online. Per loro, Amazon si impegna ogni giorno a creare nuovi strumenti e servizi per aiutarle a cogliere tutti i vantaggi del canale digitale. Tra questi c'è anche Accelera con Amazon, il programma gratuito di formazione lanciato nel 2020 in collaborazione con partner istituzionali e aziende, pensato per fornire gli strumenti e le competenze necessarie per avviare una nuova attività online, o per potenziarne una già esistente. 

 


E-commerce, in 2024 export aziende italiane che vendono su Amazon raggiunge 3,8 mld

03/31/2025 09:51 AM

(Adnkronos) - Amazon annuncia oggi che nel 2024 le imprese italiane che vendono sul suo negozio online hanno realizzato 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero. L'annuncio si inserisce all’interno delle celebrazioni del 10° anniversario della vetrina Made in Italy ...

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(Adnkronos) - Amazon annuncia oggi che nel 2024 le imprese italiane che vendono sul suo negozio online hanno realizzato 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero. L'annuncio si inserisce all’interno delle celebrazioni del 10° anniversario della vetrina Made in Italy di Amazon in occasione del lancio della quarta edizione dei Made in Italy Days. Anche quest’anno, dal 26 maggio al 2 giugno, Amazon darà vita a una speciale finestra promozionale dedicata ai prodotti Made in Italy in collaborazione con Agenzia Ice. I clienti Amazon negli Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Spagna, oltre all'Italia, potranno acquistare, a prezzi scontati, un'ampia selezione di prodotti dei marchi italiani più famosi e di migliaia di piccole e medie imprese (pmi). 

Nata dalla volontà di promuovere l’eccellenza della creatività e del saper fare italiano, la vetrina Made in Italy di Amazon oggi supporta oltre 5.500 realtà italiane a vendere i propri articoli in undici Paesi del mondo. Sono più di 3 milioni i prodotti della vetrina Made in Italy messi a disposizione dei clienti a livello internazionale, di cui oltre 2 milioni nel solo Amazon.it, e 18 i percorsi regionali presenti all’interno della vetrina che ospitano le tipicità locali. Dal 2019, Amazon collabora con Agenzia Ice in 8 Paesi (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Polonia, Paesi Bassi) per la realizzazione di un piano di promozione e sviluppo di queste aziende. L’accordo tra Agenzia Ice e Amazon ha coinvolto finora oltre 2.800 piccole e medie imprese e messo a disposizione dei clienti a livello internazionale più di 700.000 nuovi prodotti.  

“Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, anche in vista della prossima Giornata nazionale del Made in Italy del 15 aprile, conferma il proprio impegno strategico nella valorizzazione della produzione italiana e delle nostre pmi, cuore pulsante dell’economia nazionale. Quest’anno abbiamo introdotto importanti misure normative e incentivi mirati, tra cui la nuova Legge annuale dedicata alle pmi, con strumenti specifici per favorire la crescita dimensionale, il passaggio generazionale e l'attrazione di investimenti nazionali ed esteri”, afferma Federico Eichberg, capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Sul fronte della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione, il Mimit sta lavorando intensamente, in costante raccordo con il ministero degli Affari esteri della Cooperazione internazionale, per creare un autentico 'Sistema Paese'. Abbiamo avviato progetti specifici per accelerare la trasformazione digitale delle imprese e facilitare la loro proiezione sui mercati globali. In questo percorso, il partenariato pubblico-privato è essenziale e iniziative come quella di Amazon vanno pienamente in questo senso”, aggiunge. 

“Dieci anni fa, lanciavamo la vetrina Made in Italy con circa 5.000 prodotti presenti nella sola sezione regionale dedicata alla Toscana; oggi, ne contiamo oltre 3 milioni messi a disposizione dei nostri clienti in 11 Paesi del mondo, con 18 percorsi regionali attivi. Siamo orgogliosi del percorso fatto fino ad oggi e di annunciare, in questa occasione, che la quarta edizione dei Made in Italy Days in collaborazione con Agenzia Ice si terrà dal 26 maggio al 2 giugno. Siamo certi che anche quest’anno l’iniziativa rappresenterà un forte impulso per l’export delle nostre aziende che, attraverso il nostro supporto, hanno raggiunto un totale di 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero nel 2024”, dichiara Giorgio Busnelli, vp e Country Manager di Amazon Italia. 

Le celebrazioni dei 10 anni della vetrina Made in Italy prevedono una serie di appuntamenti durante il corso dell'anno. Il 7 aprile, nel contesto del FuoriSalone 2025 di Milano e nella cornice di 'The Amazing Plaza', un’installazione a cura dello studio internazionale Mad nell’ambito della mostra-evento Interni Cre-Action, si terrà, presso l’Università degli studi di Milano, l’evento 'Amazon Made in Italy Award - I volti dell’eccellenza italiana nell’e-commerce', in cui verrà assegnato a 10 pmi, partner di vendita di Amazon, un riconoscimento per aver saputo cogliere in questi anni le opportunità del digitale e aver sviluppato la propria offerta a livello internazionale anche grazie alla vetrina Made in Italy. Questa iniziativa è riconosciuta dal ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito delle attività legate alla seconda edizione della Giornata nazionale del Made in Italy. Tra queste, anche una speciale sezione all’interno della vetrina Made in Italy dedicata al design italiano che sarà disponibile dal 7 al 17 aprile.  

Inoltre, sempre in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, proprio oggi Amazon apre le porte dei suoi uffici di Milano, che si vestiranno del tricolore italiano per accogliere le imprese artefici delle eccellenze del nostro Paese. Durante il Made in Italy Open Office, le piccole e medie imprese italiane già presenti sui negozi online di Amazon parteciperanno a una sessione formativa esclusiva e interattiva.  

“Sono approdata online su Amazon nel 2016, e negli anni il brand Remo Sartori ha acquisito un respiro internazionale. Oggi l'export costituisce quasi il 40% del fatturato complessivo aziendale. Di questo, il 70% sono ordini che dalla vetrina Made in Italy di Amazon raggiungono gli Stati Uniti, e il restante 30% provengono l’Europa con Germania e Francia come principali Paesi acquirenti. Ho deciso di approdare online perché non resistevo all’idea che una tradizione artigianale di oltre 40 anni potesse finire, a causa del calo della domanda di mercato, e della concorrenza”, riconosce Maria Antonietta Orlando, titolare di Remo Sartori, impresa familiare della provincia di Lecce, specializzata nella produzione di accessori in seta maschili, che prosegue: “Il digitale ha permesso al mio brand di approfittare di opportunità irripetibili: siamo stati contattati da alcune importanti aziende di moda e di produzione dello spettacolo per la produzione di articoli personalizzati. Le nostre cravatte sono volate persino ad Hollywood". 

"Nel 2011 come produttori di mobili abbiamo fatto una scommessa: puntare sulla vendita online in un momento in cui, il settore dell'arredamento era ancora legato alle logiche tradizionali di vendita. Investire nel digitale ha significato per noi affrontare sfide importanti, ma anche aprirci a opportunità straordinarie. Oggi, grazie a questa scelta, spediamo oltre diecimila prodotti ogni mese non solo in Italia, ma in oltre 35 Paesi in Europa e Nord America. Su Amazon le nostre vendite si distribuiscono principalmente tra Italia, Francia e Spagna per l'Europa e Stati Uniti per il Nord America. Da quando siamo presenti sulla vetrina Made in Italy (dal 2015) il nostro fatturato su Amazon aumenta in media del 10% all’anno circa", racconta Ronny Gobbo, Ceo di Mobili Fiver.  

“Il nostro percorso - aggiunge - è stato caratterizzato da una costante spinta all’innovazione: abbiamo investito in nuove tecnologie produttive, nel miglioramento del nostro sito e dello store su Amazon, e nella formazione costante dei nostri collaboratori. Maggiore crescita si traduce in maggiori opportunità lavorative: nel 2011 eravamo un team di 30 collaboratori, oggi siamo in 140, di cui 25 deputati ai canali digitali”.I 10 anni della vetrina Made in Italy segnano un traguardo importante per Amazon. L'impegno dell'azienda nei territori in cui opera e nell'economia del Paese è testimoniato anche dalle cifre degli investimenti dal 2010 ad oggi: oltre 20 miliardi di euro investiti, di cui 4 miliardi solo nel 2023, e 19.000 posti di lavoro a tempo indeterminato creati in Italia. Ad oggi, oltre 21.000 piccole e medie imprese italiane si sono inoltre affidate ad Amazon per vendere online. Per loro, Amazon si impegna ogni giorno a creare nuovi strumenti e servizi per aiutarle a cogliere tutti i vantaggi del canale digitale. Tra questi c'è anche Accelera con Amazon, il programma gratuito di formazione lanciato nel 2020 in collaborazione con partner istituzionali e aziende, pensato per fornire gli strumenti e le competenze necessarie per avviare una nuova attività online, o per potenziarne una già esistente. 

 


Djokovic, dal Grande Slam al titolo numero 100: tutte le maledizioni di Nole

03/31/2025 09:30 AM

(Adnkronos) - Novak Djokovic dovrà rimandare il suo appuntamento con la storia. Il titolo numero 100 della carriera, la sua scalata nella classifica dei tennisti più titolati di sempre, è sfumato a Miami, dove il giovane Jakub Mensik, ceco cresciuto proprio ...

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(Adnkronos) - Novak Djokovic dovrà rimandare il suo appuntamento con la storia. Il titolo numero 100 della carriera, la sua scalata nella classifica dei tennisti più titolati di sempre, è sfumato a Miami, dove il giovane Jakub Mensik, ceco cresciuto proprio nel mito di Nole, lo ha battuto in finale con un doppio 7-6. In pochi si aspettavano un'impresa del genere, considerando che Djokovic stava giocando il miglior tennis dell'ultimo anno, finalmente libero dai problemi fisici che ne hanno condizionato il passato recente, e sul cemento della Florida non aveva perso nemmeno un set.  

Nole però si è scontrato, ancora una volta, con una nuova generazione di tennisti che non trema di fronte alla storia, ma la affronta con sfrontatezza e poca riverenza. La sua caccia al centesimo titolo, ora, assomiglia tanto a una maledizione, proprio come quella che gli ha fatto abbandonare il sogno 'Grande Slam', o quella spezzata lo scorso agosto, quando è riuscito finalmente a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi. 

 

Il centesimo titolo Atp da tempo occupava la mente di Djokovic: "Da quando ho vinto il titolo numero 99, alle Olimpiadi di Parigi, ho sempre giocato pensando a vincere il numero 100", aveva rivelato in conferenza stampa a Miami, ammettendo però le difficoltà, con il passare degli anni, di lottare ai massimi livelli. In molti nella sue parole avevano visto un ritiro ormai all'orizzonte, quello che traspare per certo è la frustrazione, per uno come lui, nell'arrendersi al trascorrere del tempo e ai nuovi astri nascenti del tennis mondiale. 

Tutto, o quasi, è iniziato nel 2023, in semifinale di Coppa Davis. Nel secondo singolare contro l'Italia, giocato con Jannik Sinner, Djokovic si vide annullare tre set point e ribaltare la partita, vinta dal numero uno del mondo. L'eliminazione che ne seguì, dopo una nuova sconfitta in doppio contro l'altoatesino e Sonego, segnò Djokovic, tanto che il suo ex fisioterapista ammise che quello fu il momento in cui nacque la sua antipatia per Sinner. Da quella semifinale Novak non riuscì più a vincere un torneo Atp. Perse la finale di Shanghai, ancora una volta contro Sinner, e un problema fisico lo costrinse al ritiro nella semfinale degli Australian Open contro Alexander Zverev.  

 

Di maledizioni, Novak Djokovic, in carriera ne ha vissute varie. Per molto tempo le Olimpiadi sono rimaste l'unico trofeo mancante nella bacheca del serbo: a eccezione dei Giochi di Rio del 2016, dove fu eliminato al primo turno, Nole si era presentato a Parigi con tre semifinali perse su quattro partecipazioni. Mai una finale, mai un trionfo. Alle Olimpiadi 2024 però Djokovic riuscì finalmente a vincere su Carlos Alcaraz e portare a casa finalmente la medaglia d'oro, che gli ha permesso di completare il 'Career Golden Slam', ovvero la vittoria, nell'arco della carriera, di tutti e quattro i tornei Slam più le Olimpiadi. 

Il sogno di Djokovic però è sempre stato un altro. Il serbo ha inseguito, fin qui invano, il 'Grande Slam', la vittoria di tutti gli Slam in un'unica stagione. Nella storia soltanto cinque tennisti, tra uomini e donne, sono riusciti nell'impresa: Don Budge (nel 1938 da dilettante), Rod Laver (unico a riuscirci per due volte, prima da dilettante nel 1962 e poi da professionista nel 1969), Maureen Connolly (nel 1953 da dilettante), Margaret Smith Court (1970) e Steffi Graf (1988, l'unica nella storia a completare il 'Golden Slam', vincendo quindi i quattro Slam e le Olimpiadi nella stessa stagione). 

Djokovic ha sfiorato più volte il 'Grande Slam'. Nel 2021, dopo aver vinto Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, fu clamorosamente battuto in finale da Daniil Medvedev agli US Open. Le lacrime durante la premiazione del russo hanno rivelato la fragilità di Nole, che alla vigilia aveva indicato proprio il Grande Slam come il "risultato più grande della mia carriera". Il serbo si arrese a un passo dal traguardo anche nel 2023, anno in cui vinse Australian Open e Roland Garros, ma fu sconfitto da Carlos Alcaraz in finale a Wimbledon. Ora, a Miami, un'altra delusione a un passo dalla storia.  


Inflazione torna a salire, a marzo +0,4: carrello della spesa +2,1%

03/31/2025 09:26 AM

(Adnkronos) - Torna a salire l'inflazione a marzo. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel terzo mese dell'anno l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e ...

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(Adnkronos) - Torna a salire l'inflazione a marzo. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel terzo mese dell'anno l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e del 2% su marzo 2024, dal +1,6% del mese precedente. 

Sale anche il cosiddetto 'carrello' della spesa a marzo. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona risultano a marzo del 2,1% più elevati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre la crescita tendenziale dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto resta ferma a +1,9%.  

 

La dinamica dell’indice generale - spiega l'istituto - riflette principalmente la risalita del tasso di variazione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati, tornato positivo (da -1,9% a +1,3%) e, in misura minore, l’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +4,1% a +4,6%) e degli Alimentari non lavorati (da +2,9% a +3,3%). Un sostegno all’inflazione si deve anche ai Servizi relativi alle comunicazioni (da +0,5% a +0,8%), ai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e infine ai Beni durevoli (la cui flessione si attenua da -1,5% a -1,2%). All’opposto, decelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +31,4% a+27,3%) e quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,9% a +1,6%). 

A marzo l’ 'inflazione di fondo', al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile (a +1,7%), mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente (da +1,7% a +1,8%). La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si accentua sensibilmente (da +1,1% a +1,7%), mentre quella dei servizi resta stabile (a +2,4%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +0,7 punti percentuali contro i +1,3 di febbraio 2025. L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi degli Energetici non regolamentati e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,2% entrambi), dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5% entrambi) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (+0,3%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,4%) e degli Alimentati non lavorati (-0,4%). L’inflazione acquisita per il 2025 sale a +1,4% per l’indice generale e a +0,9% per la componente di fondo. 

In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra una variazione pari a +1,6% su base mensile, per la fine dei saldi stagionali di cui il Nic non tiene conto, e di +2,1% su base annua (da +1,7% registrato nel mese precedente). 

 


Federica Pellegrini è incinta? Il pancione insospettisce i fan, poi svela l'arcano

03/31/2025 09:14 AM

(Adnkronos) - Federica Pellegrini è incinta? È bastata una foto condivisa sul profilo Instagram dalla Divina per scatenare il gossip: un pancione in bella vista accompagnato da un "aspettandoti". Questi i segnali che hanno mandato i fan in tilt, poi la ...

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(Adnkronos) - Federica Pellegrini è incinta? È bastata una foto condivisa sul profilo Instagram dalla Divina per scatenare il gossip: un pancione in bella vista accompagnato da un "aspettandoti". Questi i segnali che hanno mandato i fan in tilt, poi la stessa Federica Pellegrini ha fatto chiarezza. Di chi è il pancione?  

Lo scatto condiviso da Federica Pellegrini, mamma della piccola Matilde, nata il 3 gennaio del 2024, ritrae il suo bulldog francese mentre riposa su un pancione, che chiaramente è in dolce attesa. "Bianca sussurra a Bianca", si legge a corredo della foto.  

Immediata la reazione dei fan, che hanno subito pensato che la Divina fosse in attesa di un secondo bebè: "Una sorellina per Matilde", ha commentato un utente. "Notizia pazzesca, auguri giganti per voi", ha commentato qualcun altro.  

 

A fare chiarezza ci ha pensato la stessa Pellegrini, che tra i commenti ha scritto: "Ragazzi la pancia non è mia". E dopo anche il marito Matteo Giunta, che ironicamente ha detto: "Io non c'entro nulla".  

In realtà, come si nota anche dal tag sulla foto social, il pancione della foto appartiene a Martina Carraro, nuotatrice italiana, amica di Federica Pellegrini e chiaramente, in dolce attesa. Tra i commenti sotto la foto condivisa dalla Divina compare anche quello della sportiva che ha aggiunto un cuoricino rosa.  


Marine Le Pen colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici: condannata a ineleggibilità

03/31/2025 09:14 AM

(Adnkronos) - Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici. Lo rende noto il tribunale di Parigi dove oggi si è svolta l'udienza nei confronti di Le Pen e di altri 23 esponenti ...

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(Adnkronos) - Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici. Lo rende noto il tribunale di Parigi dove oggi si è svolta l'udienza nei confronti di Le Pen e di altri 23 esponenti del Rassemblement National. Le Pen è stata quindi condannata all'ineleggibilità, la decisione è stata comunicata dal presidente del Tribunale di Parigi Bénédicte de Perthuis. Stessa condanna per gli altri coimputati eletti, precisa il Tribunale. 

La condanna di ineleggibilità per Marine Le Pen e i suoi coimputati avrà esecuzione immediata, ha precisato la Corte. In base alla sentenza, quindi, Le Pen non si potrà candidare alle elezioni presidenziali che si terranno nel 2027 in Francia. Alla vigilia della sentenza, ieri, Le Pen aveva per la prima volta dichiarato che Jordan Bardella ha "la capacità per ricoprire l'incarico di presidente della Repubblica". Come riferito da Bfmtv, Le Pen ha detto che "quando si raggiunge il livello di Jordan Bardella alla sua età, non c'è motivo di privarsi di un'ambizione che potrebbe superare la sua attuale". 

Anche i dodici assistenti processati insieme a loro sono stati giudicati colpevoli di ricettazione. Il tribunale di Parigi ha stimato che il danno complessivo sia stato di 2,9 milioni di euro, in quanto il Parlamento europeo "si è fatto carico di persone che in realtà lavoravano per il partito di estrema destra" francese. Il presidente del tribunale ha precisato che l'importo delle appropriazioni indebite di cui è accusata Marine Le Pen ammonta a 474.000 euro, per i posti di quattro assistenti parlamentari. "Marine Le Pen è ritenuta colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici per un importo di 474.000 euro ", ha dichiarato il presidente. 


Drone russo in volo su Lago Maggiore, si indaga per spionaggio e terrorismo

03/31/2025 08:52 AM

(Adnkronos) - Dopo che un drone russo sarebbe stato avvistato in volo sul Lago Maggiore, con passaggi continui sulla sede del Joint Research Centre della Commissione europea a Ispra, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per spionaggio ...

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(Adnkronos) - Dopo che un drone russo sarebbe stato avvistato in volo sul Lago Maggiore, con passaggi continui sulla sede del Joint Research Centre della Commissione europea a Ispra, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per spionaggio politico o militare - articolo 257 del codice penale - aggravato dalla finalità del terrorismo in riferimento a condotte che, "per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese". Questo quanto deciso dopo la notizia del drone di fabbricazione russa, che avrebbe sorvolato più volte a marzo la sede in provincia di Varese. A pochi chilometri si trovano anche gli stabilimenti di Leonardo, azienda dell'aerospazio cruciale per la difesa.  

Il pool dell'Antiterrorismo, insieme a personale del Ros, si riunirà nel pomeriggio in Procura per fare il punto sugli elementi a disposizione, ma anche per fare una tabella di marcia su eventuali accertamenti dsu una vicenda che potrebbe aver messo a rischio la sicurezza nazionale. Sull'episodio, oltre alla Procura di Milano - coordinata dal procuratore Marcello Viola, dall’aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Alessandro Gobbis -, si muove anche la politica italiana ed europea. 

Sul centro e su altri nelle vicinanze è attiva una “no fly zone”. A segnalare ai vertici della sicurezza la presenza di un misterioso drone sono stati proprio i responsabili del Centro comune di ricerca europeo che, con il loro sistema di rilevamento sperimentale di velivoli sconosciuti, sono riusciti a intercettare nei giorni scorsi almeno cinque passaggi dell’apparecchio, facendo così scattare l’allarme.  

Il drone sarebbe di fabbricazione russa e potrebbe essere equipaggiato con telecamere e strumentazioni digitali capaci di riprendere un obiettivo nei minimi dettagli, anche di notte, e di eseguire mappature tridimensionali. Dopo quei ripetuti sorvoli, comunque, il velivolo a comando remoto non si è più ripresentato e non avrebbe lasciato tracce. 

Ancora troppo presto, trapela dalla Procura, per capire se c'è un collegamento con l'indagine che nel novembre scorso aveva portato a indagare su due imprenditori brianzoli che avrebbero collaborato con l'intelligence russa "per mappare i sistemi di videosorveglianza di Roma e Milano" dietro un compenso in criptovalute. 


Ucraina, colloqui Usa-Russia su terre rare. E Trump avverte Zelensky

03/31/2025 07:54 AM

(Adnkronos) - Russia e Stati Uniti hanno iniziato a discutere dello sviluppo delle riserve di terre rare in Russia. Lo ha annunciato l'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti esteri, Kirill Dmitriev, in una intervista pubblicata da Izvestia poche ...

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(Adnkronos) - Russia e Stati Uniti hanno iniziato a discutere dello sviluppo delle riserve di terre rare in Russia. Lo ha annunciato l'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti esteri, Kirill Dmitriev, in una intervista pubblicata da Izvestia poche ore dopo lo sfogo di Donald Trump che, parlando con Nbc ieri, si era detto "molto arrabbiato" con Vladimir Putin. Apparentemente incurante delle parole del Presidente americano, il quotidiano filogovernativo russo ha citato un possibile nuovo incontro fra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad a metà aprile.  

"Le terre rare rappresentano un importante settore di cooperazione e certo abbiamo già iniziato a discutere di diversi progetti in Russia", ha dichiarato il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti - che ha assunto anche la carica di inviato speciale del Presidente dopo aver preso parte alla prima riunione fra delegazioni di Stati Uniti e Russia a Riad a metà febbraio e coordinato con Steve Witkoff la prima telefonata fra Trump e Putin - limitandosi a precisare che diverse aziende hanno già espresso interesse in questi progetti. E' noto che nelle trattative avviate fra i due Paesi, ricorda Izvestia, non ci sono solo questioni politiche ma anche la cooperazione economiche. Non è chiaro se Dmitriev ha quindi affermato qualcosa di nuovo.  

 

Nel frattempo Trump ha avvertito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ci saranno "grandi problemi" se non accetterà l'accordo con gli Stati Uniti sulle terre rare. ''Vedo che sta cercando di tirarsi indietro dall'accordo sulle terre rare. E se lo fa avrà alcuni problemi. Grossi, grossi problemi", ha affermato Trump durante un colloquio con i giornalisti al seguito sull'Air Force Once.  

Le autorità ucraine stanno attualmente esaminando l'ultima versione di un accordo sui minerali, che garantirebbe agli Stati Uniti un controllo senza precedenti sulle risorse naturali dell'Ucraina attraverso un fondo di investimento congiunto. Trump ha dichiarato ai giornalisti di credere che Zelensky non voglia più firmare l'accordo e ha avvertito che un suo rifiuto avrà delle conseguenze. "Vuole essere un membro della Nato, ma non lo sarà mai", ha aggiunto. 

Il 28 marzo Zelensky ha dichiarato che non avrebbe firmato un accordo sui minerali che interferisse con i piani di Kiev di aderire all'Unione Europea. "Non può essere accettato nulla che possa minacciare l'adesione dell'Ucraina all'Ue", ha affermato. 

L'amministrazione Trump ha pubblicizzato l'accordo sui minerali come una parte essenziale del percorso dell'Ucraina verso la pace, ma non è riuscita a offrire garanzie di sicurezza concrete in cambio di un ampio accesso alle risorse. Kiev e Washington avrebbero dovuto firmare una versione precedente dell'accordo il 28 febbraio, ma il piano è crollato dopo un'accesa discussione nello Studio Ovale tra Zelensky, Trump e il vicepresidente JD Vance. 

 

Secondo quanto affermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, le trattative citate da Dmitriev sono dedicate alle "potenziali opportunità" di cooperazione con gli Stati Uniti sulle terre rare. "Ci sono vaste opportunità di cooperazione in diversi settori e territori estesi della Federazione russa, incluse le nuove regioni", ha aggiunto riferendosi alle regioni ucraine occupate, o parzialmente occupate, che Mosca ha annesso. In Russia ci sarebbero 658 milioni di tonnellate di riserve di 29 elementi considerati come terre rare, secondo i dati del ministero delle Risorse economiche citati da Izvestia. Il Paese tuttavia non dispone più delle capacità di estrazione e lavorazione sufficienti che aveva invece sviluppato in epoca sovietica, distribuite in diverse Repubbliche (negli anni Ottanta, l'Urss era il terzo produttore al mondo). 

Putin, che il 24 febbraio scorso aveva presieduto una riunione sullo sviluppo delle terre rare in Russia, aveva poi espresso la disponibilità di Mosca a discutere "di progetti sulle terre rare con i nostri partner americani" spiegando che compagnie dei due Paesi avevano già avviato contatti su progetti economici congiunti associati alle trattative per porre fine alla guerra in Ucraina. "Abbiamo di gran lunga più risorse di questo tipo, di diversi ordini di grandezza, che non l'Ucraina", aveva aggiunto allora, citando i siti nel nord, nella regione di Murmansk, nel Caucaso, nella regione del Kabardino Balkaria, e in Oriente, nelle regioni di Irkutsk, Yakutia e Tuva.  

 

"A Putin non importa della diplomazia. Da diverse settimane ormai, c'è una proposta statunitense per un cessate il fuoco incondizionato. E quasi ogni giorno, in risposta a questa proposta, ci sono droni russi, bombe, bombardamenti di artiglieria e attacchi balistici", ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky nel suo discorso serale, aggiungendo che "la Russia merita una pressione maggiore e tutte le misure dure che possano indebolire la sua capacità di dichiarare guerra e sostenere un sistema che non vuole altro che la guerra". 

 

Continuano intanto gli attacchi della Russia a Kharkiv. Nella notte Mosca ha effettuato il secondo raid, dopo quello di ieri, contro la seconda città più grande dell'Ucraina. Secondo quanto riferito dalle autorità di Kiev, nell'ultimo attacco, che ha danneggiato anche abitazioni private, due persone sono rimaste ferite. Nelle prime ore di ieri, la Russia aveva effettuato sei attacchi separati su Kharkiv, uccidendo due persone e ferendone 25. 

 


Guasto tecnico sull'alta velocità Roma–Napoli: ritardi fino a due ore

03/31/2025 07:30 AM

(Adnkronos) - Nuovo guasto sulla linea dell'altà velocità Roma-Napoli oggi, 31 marzo 2025. Lo ha reso noto Ferrovie dello Stato segnalando che la circolazione, precedentemente rallentata tra Salone e Roma Prenestina per un inconveniente tecnico, è in graduale ripresa dopo l’intervento ...

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(Adnkronos) - Nuovo guasto sulla linea dell'altà velocità Roma-Napoli oggi, 31 marzo 2025. Lo ha reso noto Ferrovie dello Stato segnalando che la circolazione, precedentemente rallentata tra Salone e Roma Prenestina per un inconveniente tecnico, è in graduale ripresa dopo l’intervento dei tecnici di Rfi che hanno ripristinato la piena funzionalità della linea. Si registrano ritardi fino a 120 minuti.  

L'incoveniente tecnico sulla linea è iniziato alle 6.44 in prossimità di Salone, nelle vicinanze della stazione Roma Prenestina. Nel tratto interessato i treni sono deviati su percorsi alternativi. 

 


Roma, incendio in concessionaria Tesla: distrutte 17 auto

03/31/2025 07:00 AM

(Adnkronos) - Un incendio è scoppiato lunedì mattina 31 marzo alle 4,30 in una Concessionaria Tesla in via Serracapriola a Roma. Diciassette auto sono state distrutte dalle fiamme. La sala operativa dei comando di Roma dei vigili del fuoco ha inviato sul ...

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(Adnkronos) - Un incendio è scoppiato lunedì mattina 31 marzo alle 4,30 in una Concessionaria Tesla in via Serracapriola a Roma. Diciassette auto sono state distrutte dalle fiamme. La sala operativa dei comando di Roma dei vigili del fuoco ha inviato sul posto le squadre della Rustica 10/A, Frascati 21/A con al seguito due Autobotti, il Carro Autoprotettori, il funzionario di guardia e il capo turno provinciale. Nessuna persona è rimasta coinvolta, le fiamme hanno interessato parzialmente la struttura in cui erano parcheggiate le autovetture. Sul posto le forze dell’ordine. 


Ucraina, Russia pronta a nuova offensiva di primavera: la strategia di Putin

03/31/2025 06:31 AM

(Adnkronos) - La Russia si sta preparando a lanciare una nuova offensiva militare nelle prossime settimane per aumentare al massimo la pressione sull’Ucraina e rafforzare la posizione negoziale del Cremlino nei colloqui sul cessate il fuoco. Il piano ...

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(Adnkronos) - La Russia si sta preparando a lanciare una nuova offensiva militare nelle prossime settimane per aumentare al massimo la pressione sull’Ucraina e rafforzare la posizione negoziale del Cremlino nei colloqui sul cessate il fuoco. Il piano di Vladimir Putin, mentre le trattative al tavolo procedono in modo laborioso, viene svelato da fonti governative e militari ucraine. 

Questa strategia, secondo gli analisti, potrebbe consentire a Putin di posticipare le discussioni su una tregua e favorire la conquista di ulteriori territori. La Russia considera annesse le regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, sebbene controllate non in toto. L'espansione della presenza militare in altre regioni, come Sumy, permetterebbe a Mosca di presentarsi al tavolo in una posizione di deciso vantaggio. 

In previsione della ripresa delle ostilità primaverili, il Cremlino sta pianificando un'azione su vasta scala lungo la linea del frontedi 1.000 chilometri. Citando rapporti di intelligence, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nei giorni scorsi ha evidenziato che la Russia si sta preparando a nuove offensive nel nord-est, nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia. 

"Stanno prolungando i colloqui e stanno cercando di far rimanere gli Stati Uniti bloccati in discussioni infinite e senza senso su false 'condizioni' solo per guadagnare tempo e cercare di accaparrarsi più territorio", ha detto Zelensky, secondo il quale "Putin vuole negoziare da una posizione più forte". 

Due funzionari diplomatici del G7 a Kiev hanno definito fondata l'analisi di Zelensky. La Russia ha di fatto respinto la proposta degli Stati Uniti di un arresto immediato e completo dei combattimenti per 30 giorni, e la fattibilità di un cessate il fuoco parziale sul Mar Nero è stata messa in dubbio dopo che i negoziatori del Cremlino hanno imposto condizioni di vasta portata. 

  

I comandanti militari ucraini evidenziano un'intensificazione degli attacchi russi per migliorare le posizioni tattiche prima dell'offensiva su larga scala. "Hanno bisogno di tempo fino a maggio, tutto qui", dice l'analista militare ucraino Pavlo Narozhnyi, che opera a stretto contatto con i reparti sul campo. 

A nord, i soldati russi e nordcoreani riconquistato la maggior parte della regione russa di Kursk, dove l'anno scorso i soldati ucraini avevano compiuto un'audace incursione. I combattimenti si sono intensificati anche lungo il fronte orientale a Donetsk e Zaporizhzhia. 

La preoccupazione di alcuni comandanti è che la Russia possa dirottare le forze armate da Kursk verso altre zone dell'est. "Sarà difficile. Le forze di Kursk arriveranno su di giri dalle loro vittorie lì", ha detto un comandante nella regione di Donetsk. 

"Stanno preparando azioni offensive sul fronte che dovrebbero durare dai sei ai nove mesi, quasi tutto il 2025", ha detto l'analista militare ucraino Oleksii Hetman, che ha legami con lo stato maggiore dell'esercito. 

 

Intanto secondo quanto ha reso noto il ministero della Difesa russo, le forze di Mosca hanno conquistato un villaggio a soli sette chilometri dal confine della regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk. Le unità dell'esercito russo hanno "liberato il villaggio di Zaporizhzhia" nella regione orientale di Donetsk, si apprende dal comunicato dle ministero. La regione di Donetsk confina a est con Dnipropetrovsk. 

 

La Russia continua a riversare uomini al fronte, trascurando le esigenze interne. Il ministero della Difesa britannico ritiene che la Russia stia affrontando una carenza di agenti di polizia, evidenziata dall’aumento dei posti vacanti nel ministero dell’Interno. Il ministro Vladimir Kolkoltsev ha dichiarato questo mese che ci sono attualmente 172.000 posti vacanti, con un incremento di 33.000 rispetto all'anno scorso. Londra sottolinea inoltre la crescita di "gruppi di autodifesa" nel Paese.  

Secondo l’intelligence militare britannica, questa situazione è dovuta a salari più alti nell’Esercito rispetto alla Polizia, soprattutto se si considerano le indennità di combattimento, e al timore che anche gli agenti possano essere inviati a combattere in Ucraina con stipendi inferiori. Londra avverte inoltre che i vertici russi temono un aumento dei crimini violenti con il ritorno dal fronte di soldati "ampiamente accusati di atrocità".  

Infine, il ministero della Difesa del Regno Unito ritiene “molto probabile” che il Cremlino continui a dare priorità ai finanziamenti per la guerra rispetto alle necessità della Polizia, sia nel breve che nel medio termine. 


Terremoto Myanmar, "almeno 2.028 morti": due donne e un bimbo estratti vivi da macerie

03/31/2025 06:29 AM

(Adnkronos) - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito venerdì Myanmar e Thailandia. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, a Myanmar i morti sarebbero saliti ad almeno 2.028, mentre i feriti sarebbero 3.408. ...

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(Adnkronos) - Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito venerdì Myanmar e Thailandia. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, a Myanmar i morti sarebbero saliti ad almeno 2.028, mentre i feriti sarebbero 3.408. Il dato, scrive il giornale, sarebbe stato riferito dalla giunta militare birmana che ufficialmente parla di 1.700 morti e 3.400 feriti.  

Le prime stime dell'Us Geological Survey suggerivano che il numero di morti per terremoto nel cuore del Myanmar potrebbe superare i diecimila e che le perdite economiche potrebbero superare il valore del prodotto interno lordo del paese. 

 

Intanto tre persone sono state estratte vive dalle macerie a quasi 60 ore dal devastante terremoto. I soccorritori sono riusciti a trarre in salvo un bambino di cinque anni, una donna in stato di gravidanza e una 29enne. Tutti e tre erano rimasti intrappolati tra le macerie di un palazzo crollato a Mandalay e sono stati salvati stamani da soccorritori cinesi, secondo quanto riporta l'agenzia Dpa sulla base di notizie del sito Myanmar Now che cita l'ambasciata cinese in Myanmar. Non ci sono al momento altri dettagli. 

 

Risultano ancora dispersi 170 monaci buddhisti a causa del crollo del tempio di U Hla Thein, in Myanmar. Erano 270 i monaci riuniti nel tempio per sostenere un esame religioso quando si è verificato il sisma. Al momento è stato confermato il decesso di 50 monaci, mentre 70 sono riusciti a mettersi in salvo. 

 

Sono invece almeno 19 le persone morte a Bangkok a causa del seisma. Secondo il bilancio riportato stamani dalla Bbc, tra le 19 vittime vi sono 12 persone - otto uomini e quattro donne - morte a causa del crollo del grattacielo in costruzione nella capitale thailandese. Si ritiene, stando alle notizie rilanciate dalla rete britannica, ci siano ancora 75 operai intrappolati tra le macerie dell'edificio. Continuano le operazioni dei soccorritori. 

 

Vibrazioni e crepe si sono registrate in edifici governativi di Bangkok dai dipendenti rientrati oggi in ufficio dopo essere stati evacuati venerdì. Di conseguenza, come spiegano i media locali, diversi edifici di Bangkok sono stati nuovamente evacuati oggi e migliaia di persone si sono riversate per le strade della capitale thailandese. 

Tra gli edifici evacuati figurano il complesso governativo, la Borsa valori thailandese, l'ufficio della previdenza sociale e la TMBThanachart Bank. Secondo il governatore di Bangkok Chadchart Sittipunt, il terremoto di venerdì ha provocato crepe in circa 170 edifici nella capitale thailandese. 

 


Verona-Parma: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

03/31/2025 05:50 AM

(Adnkronos) - Il lunedì di Serie A si apre con Verona-Parma, penultima sfida della 30esima giornata del campionato. Una partita, quella del Bentegodi, che vale un bel pezzo di salvezza. La squadra di Zanetti arriva al confronto dopo i ...

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(Adnkronos) - Il lunedì di Serie A si apre con Verona-Parma, penultima sfida della 30esima giornata del campionato. Una partita, quella del Bentegodi, che vale un bel pezzo di salvezza. La squadra di Zanetti arriva al confronto dopo i tre punti conquistati contro l’Udinese, mentre gli uomini di Chivu sono reduci da due pareggi. 

Ecco le probabili formazioni della sfida di campionato tra Verona e Parma, in campo oggi alle 18:  

Verona (3-4-1-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Serdar, Duda, Bradaric; Suslov; Mosquera, Sarr. All. Zanetti. 

Parma (4-3-3): Suzuki; Delprato, Leoni, Vogliacco, Valeri; Keita, Bernabé, Sohm; Man, Bonny, Almqvist. All. Chivu. 

La partita di campionato tra Verona e Parma sarà visibile in diretta su Dazn, ma anche su Sky ai canali Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213), Sky Sport (251). Il match sarà disponibile anche in streaming sull'app di Dazn, su Now e Sky Go.  


Palermo, ucciso a calci e pugni durante lite in strada: fermati due fratelli

03/31/2025 05:49 AM

(Adnkronos) - Un uomo è morto domenica sera dopo essere stato picchiato per una lite in strada a Partinico (Palermo). I due fratelli, di 30 e 43 anni, che nella serata di ieri si sono consegnati dopo la morte di Gioacchino Vaccaro, ...

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(Adnkronos) - Un uomo è morto domenica sera dopo essere stato picchiato per una lite in strada a Partinico (Palermo). I due fratelli, di 30 e 43 anni, che nella serata di ieri si sono consegnati dopo la morte di Gioacchino Vaccaro, hanno trascorso tutta la notte presso la caserma dei carabinieri e ora sono in stato di fermo. 

 

Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stata prima una discussione per la macchina, poi la rissa e il pestaggio, finito con la morte del fruttivendolo di 46 anni. I due fratelli, Leonardo e Antonino Failla, rispettivamente di 43 e 30 anni, che sono in stato di fermo per omicidio preterintenzionale, erano a bordo di due diverse auto. 

Sembra che l'auto della vittima, guidata dalla moglie, andasse piano, quando uno dei fratelli Failla in via Frosinone li ha superati sgommando con l'auto. A quel punto i Vaccaro avrebbero reagito suonando il clacson e, forse, lanciando epiteti. Ed è iniziata la rissa che ha coinvolto i quattro uomini. Dopo la lite, il 46enne era ancora cosciente ma non stava bene ed è andato in ospedale per farsi medicare. Qui ha perso conoscenza ed è morto. Non si esclude una emorragia interna. 

 

"Ci siamo solo difesi, non siamo stati noi i primi ad aggredire. Siamo stati aggrediti, prima dal figlio e poi dal padre. E abbiamo reagito", è la versione, fornita agli inquirenti, dai fratelli Leonardo e Antonino Failla, rispettivamente 43 e 30 anni, in stato di fermo con l'accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Gioacchino Vaccaro, il fruttivendolo 46enne di Partinico (Palermo).  

La Procura di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo del commerciante, per accertare le cause del decesso. Il pestaggio di Gioacchino Vaccaro sarebbe stato ripreso - come apprende l'Adnkronos - da alcune videocamere di sorveglianza della strada installate da diversi negozi. Le immagini sono adesso al vaglio degli inquirenti.  

 


Djokovic non ce la fa, Mensik è il campione di Miami

03/31/2025 05:22 AM

(Adnkronos) - Jakub Mensik ha battuto Novak Djokovic conquistando il suo primo titolo Atp nella finale del Miami Open. Il 19enne ceco si è imposto per 7-6 (4), 7-6 (4) sul campo dell'Hard Rock Stadium Grandstand , diventando così il terzo più giovane ...

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(Adnkronos) - Jakub Mensik ha battuto Novak Djokovic conquistando il suo primo titolo Atp nella finale del Miami Open. Il 19enne ceco si è imposto per 7-6 (4), 7-6 (4) sul campo dell'Hard Rock Stadium Grandstand , diventando così il terzo più giovane campione di Miami dopo Rafa Nadal e Carlos Alcaraz, che vinsero il loro primo torneo del circuito a 18 anni e nove mesi. 

La sconfitta lascia Djokovic senza il titolo numero 100 in carriera e con l'ultimo trofeo che risale al 2023, quando a Torino vinse le Atp Finals. Il suo unico successo nel 2024 è arrivato alle Olimpiadi. “Sei l'idolo di quando ero giovane. Ho iniziato a giocare a tennis grazie a te", ha detto Mensik dopo la vittoria. “Ma ovviamente mi sentivo benissimo ed è il mio momento, quindi ho cercato di concentrarmi sulla partita come ho fatto nei turni precedenti”. 

 

Tanta delusione per Djokovic, che a Miami aveva ritrovato forma e gioco, ma che deve rimandare il suo personale appuntamento con la storia: "Non voglio dire molto perché questo è il momento di Jakub, per la sua squadra e la sua famiglia", ha detto a caldo Nole, "congratulazioni, hai disputato un torneo incredibile. Il primo di molti. Mi fa male ammetterlo, ma sei stato migliore. Nei momenti decisivi hai dato il massimo".  

"Hai un servizio incredibile, sei stato capace di uno sforzo mentale fenomenale nei momenti difficili", ha continuato Djokovic elogiando Mensik, "per un giovane giocatore come te questa è una grande qualità, una cosa che userai molte volte negli anni a venire. Ti auguro la migliore fortuna. Forse mi farai vincere una delle prossime volte che giocheremo". 


Obbligo o Verità, chi sono gli ospiti di stasera 31 marzo? Le anticipazioni

03/31/2025 05:18 AM

(Adnkronos) - Stasera, lunedì 31 marzo, secondo appuntamento in prima serata su Rai 2 con 'Obbligo o Verità', il nuovo talk show condotto da Alessia Marcuzzi ispirato al celebre e universale party game 'obbligo o verità' a cui tutti ...

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(Adnkronos) - Stasera, lunedì 31 marzo, secondo appuntamento in prima serata su Rai 2 con 'Obbligo o Verità', il nuovo talk show condotto da Alessia Marcuzzi ispirato al celebre e universale party game 'obbligo o verità' a cui tutti hanno giocato almeno una volta. 

Nella seconda puntata, saranno ospiti di Alessia Marcuzzi: Amanda Lear, Maurizio Lastrico, Rocío Muñoz Morales, Ema Stokholma, Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti, Adriano Panatta insieme a Paolo Bertolucci, con la partecipazione di Herbert Ballerina.  

Il cuore della puntata sarà, naturalmente, il momento 'Obbligo o Verità', in cui un ospite, scelto casualmente, dovrà rispondere con sincerità a una domanda scomoda, oppure affrontare un obbligo: una prova divertente e surreale, custom made per il malcapitato. Uno dei momenti più attesi sarà il 'Solo tu', in cui l’ospite prescelto affronterà una raffica di domande e obblighi personalizzati, rivelando aspetti più profondi della propria vita ed esperienza. 


Lazio-Torino: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

03/31/2025 04:56 AM

(Adnkronos) - Dopo il clamoroso ko contro il Bologna (5-0 al Dall'Ara), la Lazio torna in campo per reagire. Oggi, lunedì 31 marzo, la squadra di Baroni ospita il Torino all'Olimpico, nel monday night della 30esima giornata di Serie A. ...

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(Adnkronos) - Dopo il clamoroso ko contro il Bologna (5-0 al Dall'Ara), la Lazio torna in campo per reagire. Oggi, lunedì 31 marzo, la squadra di Baroni ospita il Torino all'Olimpico, nel monday night della 30esima giornata di Serie A. Gli uomini di Vanoli sono reduci dal successo per 1-0 contro l'Empoli dell'ultimo turno.  

Ecco le probabili formazioni della sfida tra Lazio e Torino, in campo stasera alle 20.45: 

Lazio (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Noslin. All. Baroni. 

Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Maripan, Biraghi; Casadei, Ricci; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. All. Vanoli. 

La partita di Serie A tra Lazio e Torino sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn, con collegamento a partire dalle 20.30. La sfida sarà disponibile anche in streaming sull'app di Dazn.  


Trump a tutto campo: messaggio a Putin, minaccia all'Iran e sogna terzo mandato

03/30/2025 10:03 PM

(Adnkronos) - Donald Trump avverte Vladimir Putin, minaccia l'Iran e accarezza l'idea di rimanere presidente degli Stati Uniti per un terzo mandato, aggirando i limiti posti dalla Costituzione. L'intervista a Nbcnews permette al numero 1 della Casa Bianca di affrontare ...

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(Adnkronos) - Donald Trump avverte Vladimir Putin, minaccia l'Iran e accarezza l'idea di rimanere presidente degli Stati Uniti per un terzo mandato, aggirando i limiti posti dalla Costituzione. L'intervista a Nbcnews permette al numero 1 della Casa Bianca di affrontare i principali temi dell'agenda internazionale. 

 

Si parte ovviamente dalla guerra tra Ucraina e Russia, con i complessi negoziati per arrivare prima ad una tregua totale e poi ad un accordo di pace. Le trattative, con gli Usa al centro del dialogo, finora hanno prodotto un cessate il fuoco precario in relazione alle infrastrutture energetiche e la prospettiva di una tregua nel Mar Nero. 

Se l'Ucraina ha già detto sì ad un cessate il fuoco totale per 30 giorni, la Russia risponde con aperture condizionate che trasformano le trattative in una laboriosa partita a scacchi. In mezzo, anche le dichiarazioni di Putin che definisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky 'illegittimo' e prospetta un controllo dell'Onu su Kiev come presupposto per arrivare alla pace. 

"Sono molto arrabbiato con Vladimir Putin", dice Trump, che usa la colorita espressione "pissed off" (incazzato) dopo le dichiarazioni del presidente russo. "Mi sono arrabbiato quando Putin ha messo in discussione la credibilità di Zelensky, non sta andando nella direzione giusta", afferma. Il presidente degli Stati Uniti, che nel recente passato ha stigmatizzato le posizioni dell'Ucraina, non può fare a meno di constatare indirettamente che la strada verso la pace si complica per l'atteggiamento di Mosca. 

"Se la Russia e io non riusciamo a raggiungere un accordo per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina, e se penso che sia colpa della Russia, applicherò dazi secondari sul petrolio, su tutto il petrolio che proviene dalla Russia", dice Trump. "Ciò significherebbe che se compri petrolio dalla Russia non puoi fare affari negli Stati Uniti", spiega. "Ci sarà una tariffa del 25% su tutto il petrolio", aggiunge. Il margine per ricucire lo strappo c'è: nei prossimi giorni è in programma una nuova telefonta con Putin. ''Lui sa che sono arrabbiato" ma "ho un ottimo rapporto con lui. La rabbia sparisce se lui fa la cosa giusta", il messaggio. 

Se Trump ha ancora fiducia nel Cremlino, da Kiev arrivano dichiarazioni di tono opposto da Zelensky, che fornisce aggiornamenti sugli attacchi russi nelle regioni di Cherkasy, Kherson, Donetsk, Dnipro, Sumy. "I raid russi dimostrano che a Putin non interessa nulla della diplomazia", dice il presidente ucraino. "L'America ha proposto da settimane il cessate il fuoco incondizionato e la risposta russa, ogni giorno, è rappresentata da droni, bombe, artiglieria, missili. Servono sanzioni, bisogna aumentare la pressione". 

 

Pressione e sanzioni trovano spazio nella minaccia esplicita che Trump indirizza all'Iran. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha reso noto che Teheran ha respinto la possibilità di negoziati diretti con gli Stati Uniti sul programma nucleare iraniano. L'affermazione rappresenta la prima conferma ufficiale della risposta alla lettera inviata da Trump e rischia di aprire la strada a un possibile aumento delle tensioni tra i due Paesi. 

"Sebbene in questa risposta sia stata respinta la possibilità di negoziati diretti tra le due parti, è stato sottolineato che la strada dei negoziati indiretti rimane aperta", le parole di Pezeshkian che, evidentemente, Trump non gradisce. 

Se gli iraniani ''non fanno un accordo'' sul programma nucleare di Teheran ''ci saranno bombardamenti. Saranno bombardamenti come non ne hanno mai visti prima", dice il presidente degli Stati Uniti, aggiungendo che funzionari americani e iraniani stanno ''parlando''. Sullo sfondo, anche in questo caso, "dazi secondari" per colpire Teheran: chi fa affari con l'Iran, in sostanza, si preclude la possibilità di business con gli Usa. 

 

Trump ha iniziato il suo secondo mandato da poco più di due mesi. Di tanto in tanto, tra il serio e il faceto, il presidente accarezza l'idea di un ''terzo mandato alla Casa Bianca''. Il tema viene riproposto nell'intervista a Nbcnews e stavolta Trump chiarisce che ''non stavo scherzando'' quando l'argomento è finito sotto i riflettori per la prima volta. Un colpo all'acceleratore e subito dopo la frenata soft: "Molti me lo chiedono, comunque è troppo presto per pensarci''. 

La Costituzione degli Stati Uniti vieta espressamente il terzo mandato presidenziale, escluso dal 22esimo emendamenti. Per Trump, però, "esistono metodi" per arrivare a dama. La volontà popolare viene presentata come una potenziale leva, "in molti vogliono che lo faccia. Fondamentalmente dico loro che abbiamo ancora molta strada da fare, è molto presto nell'amministrazione. Ora mi concentro sul presente". 

C'è spazio per un'ultima domanda. Se il vicepresidente JD Vance si candidasse nel 2028 e vincesse, potrebbe dimettersi e cedere la Casa Bianca a Trump? "E' uno dei modi, ma ce ne sono altri...". 

 

 

 

 


Maltempo, in arrivo venti forti a partire dal Nord: allerta gialla in sei regioni

03/30/2025 10:02 PM

(Adnkronos) - Il vento spazza l'Italia, con raffiche in grado di raggiungere 90-100 chilometri orari. il fenomeno riguarderà prima il Nord, in particolare Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria. Quindi, con il passare delle ore, il quadro si ...

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(Adnkronos) - Il vento spazza l'Italia, con raffiche in grado di raggiungere 90-100 chilometri orari. il fenomeno riguarderà prima il Nord, in particolare Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria. Quindi, con il passare delle ore, il quadro si estenderà al Centro a Umbria, Lazio, Molise e Abruzzo. 

Lo scontro tra un’area di alta pressione in consolidamento sull’Europa centrale ed un’area di bassa pressione sul Mediterraneo centrale, determinerà un’intensificazione della ventilazione dai quadranti settentrionali sui settori centro-settentrionali italiani, specialmente sui relativi settori montuosi. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).  

L’avviso prevede venti forti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca, su Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria, in estensione dal pomeriggio di oggi su Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, specialmente sui rispettivi settori montuosi. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di lunedì 31 marzo, allerta gialla su Calabria, Marche, Abruzzo e su parte di Emilia-Romagna, versante adriatico del Molise e sulla Sicilia settentrionale. 

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione. 


Napoli-Milan 2-1, gol di Politano e Lukaku: Conte resta nella scia dell'Inter

03/30/2025 08:56 PM

(Adnkronos) - Il Napoli batte il Milan 2-1 nel posticipo della 30esima giornata di Serie A e resta nella scia dell'Inter grazie ai gol di Politano e Lukaku nei primi 20'. Nel finale il Milan riapre il match con ...

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(Adnkronos) - Il Napoli batte il Milan 2-1 nel posticipo della 30esima giornata di Serie A e resta nella scia dell'Inter grazie ai gol di Politano e Lukaku nei primi 20'. Nel finale il Milan riapre il match con il gol di Jovic all'85', dopo il rigore fallito da Gimenez, e spaventa gli azzurri fino allo scadere. 

La squadra di Conte si porta a 64 punti e si riavvicina a -3 dalla formazione di Inzaghi, con l'Atalanta che scivola a -6 dal Napoli e -9 dall'Inter, ormai quasi fuori dalla lotta scudetto. Un'altra dura botta per il Milan di Conceicao, a cui non basta un finale tutto cuore, a pochi giorni dalla semifinale di andata di Coppa Italia con l'Inter, ultima occasione per salvare la stagione: la Champions è lontanissima, a -9 dal Bologna quarto.  

 

Conceicao per la sfida con il Napoli sceglie Bondo con Fofana in mediana, viste le molte assenze, con Joao Felix e Pulisic sulle fasce e Abraham prima punta: solo panchina per Gimenez e Leao. Conte, invece, dal 1' schiera Olivera per Spinazzola, infortunato, con Gilmour a centrocampo. In attacco Neres con Lukaku e Politano. 

Il Napoli parte a razzo e al 2' va in gol con Politano. Difesa del Milan imbambolata e infilata dall'inserimento dell'esterno che stoppa e calcia di potenza battendo Maignan per l'1-0. Il Milan stenta a reagire ma al 12' Walker trova il cross dal fondo per la conclusione sul primo palo di Abraham che termina sul fondo. Ancora Napoli al 15' con il cross di Politano su cui non ci arriva Lukaku e Neres viene anticipato sul secondo palo da Gabbia. Sugli sviluppi dell'angolo, conclusione di Politano che Anguissa devia di tacco con la palla di poco a lato.  

Al 19' il Napoli raddoppia: palla persa del Milan che regala a Gilmour la possibilità di innescare Lukaku che, pur calciando male, batte Maignan per il 2-0. Poi al 22' ci riprova Anguissa ma la conclusione potente viene deviata da Maigan sopra la traversa. Il Milan cerca la reazione ma non trova spazio. Al 42' ci prova su punizione Theo Hernandez, ma palla direttamente sul fondo. 

Ad inizio ripresa Conceicao inserisce Leao per Bondo, poi Chukwueze e Gimenez. Al 56' primo spunto del portoghese, dribbling e conclusione che quasi si trasforma in assist per Gimenez ma palla a lato. Al 60' è invece Gimenez a provarci senza risultato. Al 69' occasionissima per il Milan dal dischetto ma Meret para il rigore di Ginenez, fischiato per il fallo di Billing che frana su Theo Hernandez. E' un altro Milan che tenta comunque l'assalto finale. Al 79' conclusione potente di Pavlovic che Meret alza sopra alla traversa.  

Poi ci prova Reijnders dalla distanza, ma palla alta. Al 84' il Milan passa: scambio Leao-Theo Hernandez, cross basso del terzino per Jovic, da poco entrato, e gol del 2-1 da due passi. Il Napoli appare stanco e psicologicamente il Milan con le ultime energie prova ad agguantare un insperato pareggio. All'87' Reijnders da ottima posizione prova ancora la conclusione ma termina fuori. Al 94'ancora Jovic protagonista, stoppa e conclude dal limite ma il pallone finisce a lato. Non basta al Milan il forcing finale, al Maradona il Napoli vince un test fondamentale in questo finale di stagione.  


Choc in gita scolastica, 18enne muore in Spagna dopo un malore

03/30/2025 08:21 PM

(Adnkronos) - Non sono ancora note le cause della morte di Davide Calabrese, un ragazzo di 18 anni di Pagani (Salerno), deceduto mentre era in gita scolastica a Malaga in Spagna.  

Figlio di un direttore di banca e ...

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(Adnkronos) - Non sono ancora note le cause della morte di Davide Calabrese, un ragazzo di 18 anni di Pagani (Salerno), deceduto mentre era in gita scolastica a Malaga in Spagna.  

Figlio di un direttore di banca e un'insegnante di lingue, lo studente del liceo scientifico 'Mangino' è deceduto in ospedale, probabilmente a causa di un malore legato ad una forte febbre accusata nei giorni scorsi. La famiglia ha raggiunto oggi la Spagna in attesa di capire se sarà aperta un'inchiesta dalle autorità locali.  


MotoGp Austin, Bagnaia vince: primo successo nel 2025, Marquez cade

03/30/2025 08:07 PM

(Adnkronos) - Pecco Bagnaia torna al successo nella MotoGp centrando la prima vittoria nel Motomondiale 2025 con il trionfo a Austin oggi 30 marzo. Il pilota italiano della Ducati si è imposto nel Gp delle Americhe, complice anche la caduta del leader ...

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(Adnkronos) - Pecco Bagnaia torna al successo nella MotoGp centrando la prima vittoria nel Motomondiale 2025 con il trionfo a Austin oggi 30 marzo. Il pilota italiano della Ducati si è imposto nel Gp delle Americhe, complice anche la caduta del leader del mondiale e compagno di scuderia Marc Marquez: lo spagnolo è scivolato dopo 9 giri, mentre era al comando della gara. 

L'iberico, sinora sempre vincitore in stagione, ha provato a riprendere la gara ma si è dovuto ritirare. Secondo posto all'altro Marquez, Alex, con la Ducati del Team Gresini,davanti a Fabio Di Giannantonio, terzo con una Pertamina del Team VR46. Ai piedi del podio Franco Morbidelli seguito da Jack Miller.  

In testa al Motomondiale ora c'è Alex Marquez, primo con 87 punti e con una lunghezza di vantaggio sul fratello Marc, che scivola al secondo posto a quota 86. Bagnaia riduce il gap dalla vetta, ora è terzo con 75 punti.  


Perugia, 75enne ucciso in casa a Foligno: fermata la figlia

03/30/2025 06:52 PM

(Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Foligno hanno eseguito il fermo emesso dalla Procura di Spoleto nei confronti di una 43enne del posto, ritenuta responsabile di omicidio aggravato del padre convivente 75enne. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'anziano ...

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(Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Foligno hanno eseguito il fermo emesso dalla Procura di Spoleto nei confronti di una 43enne del posto, ritenuta responsabile di omicidio aggravato del padre convivente 75enne. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'anziano sarebbe stato strangolato.  

Lo scorso 14 marzo i carabinieri sono intervenuti all’interno dell’appartamento dove la donna conviveva con il padre dopo che il medico di famiglia aveva constato il decesso dell’uomo su richiesta della stessa figlia. Immediatamente i militari dell'Arma hanno notato alcune anomali, come disordine diffuso e assenza di segni di effrazione che potessero far pensare all’ingresso di estranei in casa. La donna inoltre aveva detto che il padre era morto la notte precedente ma il cadavere risultava in avanzato stato di decomposizione.  

Su disposizione della procura di Spoleto, nell’abitazione è stato compiuto un “sopralluogo tecnico” personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Perugia che ha sequestrato l'abitazione. L'autopsia inoltre ha escluso il decesso per cause naturali, attribuibile invece ad una azione violenta di “strozzamento”. E' scattato così il fermo della donna, che si trova ora in carcere. 

 


Inter-Udinese 2-1, nerazzurri continuano marcia in vetta

03/30/2025 06:09 PM

(Adnkronos) - L'Inter sbriga la pratica Udinese, con brivido nel finale, vincendo 2-1 a San Siro, nella gara valida per la 30esima giornata di Serie A e vola a 67 punti a +6 sul Napoli, impegnato stasera al Maradona contro il ...

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(Adnkronos) - L'Inter sbriga la pratica Udinese, con brivido nel finale, vincendo 2-1 a San Siro, nella gara valida per la 30esima giornata di Serie A e vola a 67 punti a +6 sul Napoli, impegnato stasera al Maradona contro il Milan, mentre i friulani restano fermi a 40 punti in decima posizione. Alla squadra di Inzaghi bastano due reti nella prima frazione, di Arnautovic e Frattesi, per avere la meglio sulla formazione di Runjaic che nella ripresa è riuscita ad accorciare con Solet e sfiorare il pari con Lucca e lo stesso Solet nel recupero. L'Inter prepara però al meglio la sfida di mercoledì con il Milan in Coppa Italia.  

Inzaghi per la gara di San Siro, visti gli impegni ravvicinati e dopo le due gare giocate delle varie Nazionali, fa riposare Barella, con Frattesi in campo dal 1' in mediana. In difesa Pavard preferito a Bisseck con Acerbi e Carlos Augusto. In avanti spazio per Arnautovic al fianco di Thuram. Runjaic, invece sceglie Ekkelenkamp con Lucca in avanti e a centrocampo schiera Atta e non Payero.  

L'Inter parte subito forte e al 1' Thuram appoggia all'indietro per Calhanoglu ma il destro potente sfiora il palo. All'8' ancora nerazzurri pericolosi: dopo un errore di Karlstrom, Thuram si invola e serve Mkhitaryan che tocca per Frattesi in area, doppia conclusione ravvicinata del centrocampista con la seconda che colpisce il palo esterno.  

La mole di gioco dell'Inter si concretizza al 12' con Arnautovic che conclude con un tiro sporco ma angolato un'azione iniziata e conclusa da lui con l'assist di Dimarco. La pressione nerazzurro non si arresta e al 29' arriva il raddoppio con un'azione fotocopia del primo gol. Altro assist di Dimarco questa volta per il piattone destro in corsa vincente di Frattesi per il 2-0. L'Udinese si affaccia dalle parti di Sommer solo al 37' ma il colpo di testa, da buona posizione di Lucca è troppo centrale, blocca il portiere dell'Inter. 

L'Udinese inserisce Lovric ma non riesce a rendersi pericolosa, mentre Inzaghi cambia Arnautovic con Correa che al 62' serve Dimarco che si accentra e colpisce con un sinistro di collo esterno che termina alto di pochissimo sopra la traversa. Poi entrano Asllani, Barella e Bisseck e l'Inter cala un po' di intensità e l'Udinese prova a risalire.  

Al 71' gli ospiti riaprono la gara con Solet che fa tutto da solo, prende palla a centrocampo, avanza fino al limite dell'area e poi batte Sommer con un preciso destro all'angolino per il 2-1. Al 74' Lucca sfiora il pareggio con un colpo di testa nell'angolino che Sommer in tuffo riesce a sventare. L'Inter soffre e al 92' rischia ancora con una conclusione ravvicinata di Solet ma la grande parata di Sommer salva l'Inter. Al 93' si fa espellere Inzaghi per proteste ma comunque i nerazzurri portano a casa i tre punti.  


Verissimo, Roby Facchinetti ricorda Stefano D'Orazio: "Mi manca davvero tanto"

03/30/2025 04:26 PM

(Adnkronos) - Roby Facchinetti ha ricordato la sua amicizia con Stefano D'Orazio, il batterista dei Pooh, scomparso il 6 novembre del 2020. "Non si meritava questo, mi manca tanto", ha detto il cantautore a Verissimo ospite oggi, domenica 30 marzo.  

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(Adnkronos) - Roby Facchinetti ha ricordato la sua amicizia con Stefano D'Orazio, il batterista dei Pooh, scomparso il 6 novembre del 2020. "Non si meritava questo, mi manca tanto", ha detto il cantautore a Verissimo ospite oggi, domenica 30 marzo.  

"Ricordi che rimangono dentro per sempre", ha detto Roby Facchinetti dopo aver visto il videoclip, nello studio di Verissimo, con i momenti più belli vissuti al fianco di Stefano D'orazio, quando entrambi suonavano insieme nei Pooh. "Non si meritava questo Stefano, per quello che era e per quello che ha rappresentato per noi", ha aggiunto. 

Poi, ha raccontato un aneddoto legato alla canzone del 2020 dal titolo 'Rinascerò rinascerai'. "Quando gli chiesi di scrivere il testo per una canzone che volevo dedicare a Bergamo, lui la preparò in tre ore. Mi chiamò e a telefono mi lesse il testo. Piangemmo tutti e due e io gli dissi 'Stefano fai in modo di tornare il prima possibile, perché abbiamo ancora tanto da fare insieme'". "Mi manca davvero tanto", ha concluso.  

Roby Facchinetti ha raccontato di aver vissuto due anni fa un incubo: "Sono entrati in casa mia dei rapinatori, erano armati. Abbiamo passato, io e mia moglie, i 45 minuti peggiori della nostra vita. Ho avuto la pistola puntata alla gola e mi hanno minacciato di lasciare loro tutto quello che avevo in casa", ha raccontato. E con la voce dall'emozione ha aggiunto: "Ho conosciuto il terrore, mi è entrato dentro e ha avuto la capacità di succhiarmi il cervello. Non ero più padrone di quello che dicevo e facevo. Mi stavano per sparare alle gambe, un'esperienza che non auguro a nessuno e mi reputo davvero fortunato di essere qui oggi".  


Drone russo su Lago Maggiore, il giallo dei passaggi continui a Ispra

03/30/2025 03:38 PM

(Adnkronos) - Un drone di fabbricazione russa avrebbe sorvolato più volte a marzo il Joint research centre della Commissione europea a Ispra, sul Lago Maggiore, in provincia di Varese. A pochi chilometri anche gli stabilimenti di Leonardo, azienda dell'aerospazio ...

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(Adnkronos) - Un drone di fabbricazione russa avrebbe sorvolato più volte a marzo il Joint research centre della Commissione europea a Ispra, sul Lago Maggiore, in provincia di Varese. A pochi chilometri anche gli stabilimenti di Leonardo, azienda dell'aerospazio cruciale per la difesa. 

La notizia, anticipata da Il Corriere della Sera, "merita la massima attenzione. Non possiamo ignorare episodi che, se confermati, potrebbero rappresentare un serio rischio per la sicurezza nazionale ed europea”, afferma in una nota Salvatore De Meo, Membro della Commissione Sicurezza e Difesa al Parlamento europeo e Presidente della Delegazione Ue per i rapporti con la Nato.  

“Forza Italia presenterà un’interrogazione alla Commissione europea per fare piena luce sulla vicenda e per comprendere se siano già in atto misure di protezione per le infrastrutture strategiche dell’industria della difesa italiana e della stessa Unione Europea. È fondamentale tutelare i nostri centri di ricerca e garantire che siano al riparo da qualunque possibile minaccia esterna”, sottolinea De Meo. 

“Chiediamo massima trasparenza e collaborazione tra le autorità nazionali ed europee, nel rispetto delle competenze di ciascuno, perché la sicurezza scientifica e tecnologica è un pilastro della nostra autonomia strategica”, conclude De Meo. 

Anche per il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva "il sorvolo sul Lago Maggiore di un drone russo su obiettivi sensibili e coperti da vincoli di sicurezza nazionale ed europea impone immediate verifiche, risposte adeguate, garanzie e tutele assolute che nella circostanza non si sono attivate". "Italia Viva chiederà in tutte le sedi istituzionali preposte e competenti che sulla vicenda si forniscano informazioni specifiche, a tutela della sicurezza nazionale e delle produzioni strategiche italiane. E nelle prossime ore sarà anche presentata una specifica interrogazione parlamentare in tal senso", scrive sui social.  

 

Sul centro e su altri nelle vicinanze è attiva una “no fly zone”. A segnalare ai vertici della sicurezza la presenza di un misterioso drone sono stati proprio i responsabili del Centro comune di ricerca europeo che, con il loro sistema di rilevamento sperimentale di velivoli sconosciuti, sono riusciti a intercettare nei giorni scorsi almeno cinque passaggi dell’apparecchio, facendo così scattare l’allarme. Il drone sarebbe di fabbricazione russa e potrebbero essere equipaggiati con telecamere e strumentazioni digitali capaci di riprendere un obiettivo nei minimi dettagli, anche di notte, e di eseguire mappature tridimensionali. Dopo quei ripetuti sorvoli, comunque, il velivolo a comando remoto non si è più ripresentato e non avrebbe lasciato tracce.  

 

 


Domenica In, Roberto Vecchioni: "I giovani di oggi? Fragili e deboli"

03/30/2025 03:15 PM

(Adnkronos) - Roberto Vecchioni è stato ospite oggi, domenica 30 marzo, a Domenica In. Il cantautore e professore ha presentato il suo nuovo libro intitolato 'L'orso bianco era nero - Storia e leggenda della parola': un'occasione per parlare ed esprimere il ...

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(Adnkronos) - Roberto Vecchioni è stato ospite oggi, domenica 30 marzo, a Domenica In. Il cantautore e professore ha presentato il suo nuovo libro intitolato 'L'orso bianco era nero - Storia e leggenda della parola': un'occasione per parlare ed esprimere il suo pensiero riguardo la società e i giovani di oggi.  

Roberto Vecchioni, che attualmente insegna la Contemporaneità dell'antico all'Università di Milano, ha parlato dei giovani e di come affrontano la vita oggi: "Io lavoro con i ragazzi da tantissimi anni, ormai da sessanta e loro mi hanno insegnato davvero tanto". E senza peli sulla lingua ha aggiunto: "Questa generazione è messa male, non è colpa loro. Ma questi giovani sono fragili e deboli di fronte alla vita. Oggi c'è tanta mediocrità, una vera sfasatura tra i ragazzi e la vita, ecco perché si nascondono. C'è anche tanto bullismo...", ha detto. 

Il cantautore, nel salotto di Mara Venier, ha poi pronunciato delle dolci parole nei confronti della moglie Daria: "La donna più bella che io abbia mai visto in vita mia. Ho sempre detto che la sua bellezza e la sua intelligenza la rendano unica al mondo", ha detto. "Sto con Daria da 45 anni, è lei e basta. La mia vita, la mia famiglia e il mio universo. Lei mi ha salvato la vita 5 o 6 volte, ho fatto tanti errori nella mia vita: bevevo molto, e lei mi ha aiutato a uscire da questo tunnel", ha aggiunto.  


Fiorentina-Atalanta 1-0, decide Kean. I viola agganciano la Lazio

03/30/2025 03:10 PM

(Adnkronos) - La Fiorentina gioca una grande partita e supera l'Atalanta 1-0 al Franchi, nel big match della 30esima giornata di Serie A. Decisiva la rete di Kean al 45' del primo tempo, ma sono diverse le occasioni fallite ...

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(Adnkronos) - La Fiorentina gioca una grande partita e supera l'Atalanta 1-0 al Franchi, nel big match della 30esima giornata di Serie A. Decisiva la rete di Kean al 45' del primo tempo, ma sono diverse le occasioni fallite dai viola con la squadra di Gasperini in calo (e di nuovo ko in trasferta dopo sette mesi). La Viola sale così a 51 punti e aggancia al settimo posto la Lazio, impegnata domani con il Torino, mentre l'Atalanta resta terza a 58 punti, ma spreca l'occasione di agganciare momentaneamente il Napoli al secondo posto. 

Palladino sceglie il tandem d'attacco Gudmundsson e Kean, mentre nel terzetto difensivo davanti a De Gea giocano Pongracic, Mari e Ranieri. Nell'Atalanta Gasperini ripropone Retegui titolare, con lui Lookman e De Ketelaere. In mezzo al campo spazio per Pasalic con De Roon, ai lati Bellanova e Zappacosta. Partita molto equilibrata, soprattutto nella prima frazione, che però si sblocca nel finale grazie a Moise Kean che ruba un pallone a metà campo a Hien e si invola verso la porta battendo Carnesecchi con un tocco morbido nell'angolino.  

Nella ripresa la Viola è ancora pericolosa al 51' con una conclusione dal limite di Fagioli, ma Carnesecchi si stende e smanaccia a lato. Al 60' ancora Kean protagonista: l'attaccante anticipa Djimsiti, ma arriva l'intervento provvidenziale di Carnesecchi.. Al 62' altra ripartenza di Dodò, che arriva al limite e serve Kean: il centravanti azzurro controlla e calcia di potenza, ma la palla termina alta sopra la traversa.  

La reazione bergamasca arriva al 65' con De Ketelaere che calcia a fil di palo, ma al 72' è miracoloso due volte Carnesecchi: Beltran imbuca per Ranieri, che si presenta a tu per tu con il portiere dell'Atalanta. Carnesecchi respinge la prima conclusione e si oppone anche sulla seconda. Grande occasione per il raddoppio sprecata dai viola. Nel finale di gara esce Kean, con l'ovazione del Franchi, ed entra Zaniolo.  


X down oggi, problemi per il social: news 30 marzo

03/30/2025 02:36 PM

(Adnkronos) - Problemi per X oggi, 30 marzo, con un down del social network di Elon Musk. Utenti di diversi paesi, come evidenziano le segnalazioni su Downdetector, segnalano disservizi con l'impossibilità di visualizzare il feed aggiornato e con l'impossibilità di ...

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(Adnkronos) - Problemi per X oggi, 30 marzo, con un down del social network di Elon Musk. Utenti di diversi paesi, come evidenziano le segnalazioni su Downdetector, segnalano disservizi con l'impossibilità di visualizzare il feed aggiornato e con l'impossibilità di pubblicare post. I problemi, a giudicare dalla mappa di Downdetector che monitora le anomalie della rete, riguardano utenti di tutto il mondo. Il down è iniziato attorno alle 16.30 italiane. 


Pasqua: vegana e senza glutine, in scelta colomba sempre più attenzione a salute

03/28/2025 04:16 PM

(Adnkronos) - “Tra le nuove tendenze nella pasticceria, e quindi anche per le preparazioni dei grandi lievitati da ricorrenza come la Colomba, registriamo una sempre maggiore attenzione per la salute da parte dei consumatori”. Così, con Adnkronos/Labitalia il ...

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(Adnkronos) - “Tra le nuove tendenze nella pasticceria, e quindi anche per le preparazioni dei grandi lievitati da ricorrenza come la Colomba, registriamo una sempre maggiore attenzione per la salute da parte dei consumatori”. Così, con Adnkronos/Labitalia il maestro pasticcere Claudio Gatti, presidente dell’Accademia dei maestri del lievito madre e del panettone italiano, sulle ultime novità sulle colombe pasquali.  

Secondo Gatti, assistiamo a una vera e propria 'svolta', con il palato degli italiani che strizza sempre più l'occhio al benessere e alla salute. "I clienti si orientano sempre più -sottolinea- verso prodotti proteici, senza glutine, senza lattosio, vegani, che contengono zuccheri non trattati. Preparazioni ‘senza glutine’ o ‘senza lattosio’, negli ultimi anni vengono richieste non solo dalle persone che hanno un’intolleranza, che sono in crescita, ma in generale perché percepite come più sane. Oltre a questo, in molti oggi scelgono il ‘vegano’, che in pasticceria non si può più considerare come una moda, ma come una vera e propria esigenza", rimarca Gatti.  

E il presidente Accademia dei maestri del lievito madre e del panettone italiano spiega in cosa consistono in concreto le differenze tra i diversi lievitati. "Nel caso del vegano si tratta di prodotti 100% vegetali, naturali e con meno grassi, che certamente offrono spazio alle nuove sperimentazioni e molto interessanti dal punto di vista nutrizionale. Così come la nuova tendenza al ‘proteico’, che in questo momento va per la maggiore, per noi maestri, costituiscono anche una sfida stimolante sia per la ricerca nelle preparazioni sia dal punto di vista della creatività”, conclude.  


Made in Italy, Trentingrana: 2024 e primi mesi 2025 positivi, ma su futuro incognite effetti indiretti dazi

03/28/2025 04:15 PM

(Adnkronos) - Un 2024 e un primo trimestre 2025 positivi per vendite e fatturato per Trentingrana, marchio Dop di formaggio made in Italy. Ma per il futuro pesa l'ombra degli effetti dei dazi Usa sui mercati, e, di conseguenza, su produzione ...

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(Adnkronos) - Un 2024 e un primo trimestre 2025 positivi per vendite e fatturato per Trentingrana, marchio Dop di formaggio made in Italy. Ma per il futuro pesa l'ombra degli effetti dei dazi Usa sui mercati, e, di conseguenza, su produzione e prezzi.  

"Il 2024, e così il primo trimestre 2025, si è dimostrato roseo per il comparto formaggi duri, Dop in particolare, con quotazioni molto alte. Seppur in una situazione di minore conferimento da parte dei caseifici associati, che ha portato le forme gestite da Gruppo Formaggi del Trentino da circa 95.000 a circa 85.000, il fatturato della linea Trentingrana si è mantenuto stabile al di sopra dei 44 milioni di euro. Le forme vendute sono state quasi 99.000 contro le quasi 96.000 del 2023. Il fatturato globale del Consorzio ha visto un incremento di circa 2 milioni di euro, passando da 63 milioni a 65 milioni di euro. I primi mesi dell’anno si stanno dimostrando molto buoni per richiesta e prezzi, ma pesano le incognite per il prossimo futuro", spiega ad Adnkronos/Labitalia, Simone Bonapace, responsabile commerciale, marketing e trade marketing di Trentingrana-Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini, sull'andamento nel 2024 della produzione e della vendita di Trentingrana e degli altri formaggi prodotti dal Consorzio.  

I possibili effetti indiretti dei dazi Usa 

"Gli Stati Uniti -spiega Bonapace- sono da sempre una destinazione marginale nei numeri delle esportazioni, al di sotto dell’1% del totale venduto. È sempre stato un mercato difficile, soprattutto per le dimensioni del Consorzio e per i numeri produttivi che esso può esprimere. I dazi, seppur indirettamente, potrebbero tuttavia rappresentare un problema, nel caso in cui il presidente Trump dovesse passare dalle minacce ai fatti. Un aumento dei prezzi al consumo, con una conseguente inflazione aumentata, potrebbero essere un ostacolo alle vendite, con un conseguente calo delle esportazioni verso un mercato di rilievo per Grana Padano Dop e Parmigiano Reggiano Dop. Questo potrebbe portare ad una maggiore disponibilità di prodotto sugli altri mercati e quindi ad un calo delle quotazioni. A questo potrebbe sommarsi un aumento dell’inflazione anche in Europa, dovuta alla reazione alla possibile guerra commerciale. Si verrà quindi a creare una situazione difficile, con alti costi di produzione e prezzi di vendita in possibile calo", spiega Bonapace, secondo il quale "la situazione andrà monitorata tempo per tempo e richiederà sicuramente uno stretto e costante dialogo con la gdo, per essere gestita al meglio e per garantire una equa remunerazione a tutte le parti in gioco", spiega.  

I numeri di Trentingrana 

Trentingrana Consorzio dei Caseifici Sociali Trentini raggruppa attualmente i 14 caseifici sociali del Trentino, ai quali conferiscono il latte poco più di 600 aziende agricole, perlopiù a conduzione famigliare e di dimensioni contenute, sparse sul territorio trentino.  

Ma come è strutturata la produzione del Trentingrana? Quali le caratteristiche principali e quanti lavoratori e unità produttive coinvolge? "Gruppo Formaggi del Trentino si occupa -spiega Bonapace- di raccogliere il prodotto dei caseifici associati e di 'gestirlo' in attesa di essere venduto sul mercato. Fase molto importante è naturalmente la stagionatura, che per Trentingrana è di minimo 20 mesi per i prodotti porzionati, per arrivare fino a 30 mesi e oltre per una piccola produzione".  

"Questo delicato processo -spiega- è gestito in due principali magazzini dedicati, uno in Val di Non che può contenere circa 90 mila forme e presso la sede di Trento, che può arrivare a circa 40 mila forme. A questi siti si aggiunge un terzo magazzino: si tratta di una cella ipogea, scavata nella roccia dolomitica a 200 metri sotto il livello del suolo (nello stesso sito si trovano le celle di conservazione delle mele Melinda, una parte di spumante Altemasi dei Cavit e a breve troverà collocazione un datacenter). 'Trentingrana stagionato nelle celle ipogee' è il primo formaggio Dop del suo segmento a mettere in atto questa pratica, che permette di tutelare il bellissimo paesaggio trentino, evitando la realizzazione di nuove costruzioni in superficie".  

"La miniera, inoltre, è il luogo ideale per ridurre i consumi di energia: l’ammasso roccioso è un isolante naturale che garantisce una temperatura costante per tutto l’anno", sottolinea. E Bonapace ricorda che "nelle varie sedi, operano circa 80 collaboratori. Da circa un anno è operativo il nuovo Centro unico di confezionamento presso la sede di Trento. Grazie ad un grosso investimento, in parte finanziato tramite il Pnrr, le operazioni di porzionatura e confezionamento sono state concentrate presso la sede di Trento. Inoltre, nel corso dei lavori, è stato implementato un nuovo impianto di grattugia, che ha permesso di 'interiorizzare' il lavoro di grattugiatura del formaggio".  

"Tale impianto -spiega Bonapace- ha permesso anche di avviare la produzione di Trentingrana in cubetti, un prodotto giovane e dedicato a nuovi momenti di consumo, come le gite fuori porta, i pic-nic e il momento dell’aperitivo con gli amici. Dopo una prima fase di rodaggio, è stata lanciata una referenza di formaggio grattugiato a stagionatura più lunga del classico 'Grattugiato fresco': si tratta del 'Trentingrana Grattugiato stagionato oltre 20 mesi', che sta mostrando grande interesse da parte dei consumatori e quindi numeri molto interessanti. Oltre ai prodotti a marchio, nei reparti di taglio/confezionamento e grattugia vengono prodotte referenze per la Mdd, segmento in crescita costante nelle vendite all’interno della Gdo".  

"Gruppo Formaggi del Trentino, oltre che della commercializzazione di Trentingrana, si occupa di commercializzare i formaggi della Linea Tradizionali, tutti caratteristici delle vallate trentine (Puzzone di Moena DOP, Casolet Val di Sole, Vezzena di Lavarone, Affogata di Sabbionara ecc.). Produce inoltre il Burro Trentino a partire da panna raccolta dai caseifici associati. Si tratta di un’eccellenza e ne è la prova il fatto che è stato selezionato da Gambero Rosso per il 2025 nella lista dei Top Italian Food. Grazie questo riconoscimento, per l’anno in corso, l’incarto può quindi fregiarsi della coccarda che ne garantisce l’alta qualità", conclude.  

 

 

 


Cosentino (Acea): "Fondamentale per nuove generazioni scoprirne importanza"

03/28/2025 03:25 PM

(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta ...

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(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". 

"Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge. 


Visite agli impianti, contest e campus, entra nel vivo Acea Scuola

03/28/2025 03:23 PM

(Adnkronos) - Entra nel vivo in questi giorni la nuova edizione del progetto di sensibilizzazione Acea Scuola, quest’anno dedicato all’educazione idrica e destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lazio, Campania, Umbria, ...

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(Adnkronos) - Entra nel vivo in questi giorni la nuova edizione del progetto di sensibilizzazione Acea Scuola, quest’anno dedicato all’educazione idrica e destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lazio, Campania, Umbria, Toscana, Molise e Valle d’Aosta. L’iniziativa fa parte del protocollo triennale firmato qualche mese fa dall’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, e dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per promuovere nel mondo scolastico attività di informazione e formazione sul ciclo idrico integrato e sull’uso consapevole dell’acqua.  

In una prima fase, già 11mila studenti hanno potuto approfondire questi temi con un percorso formativo fruibile online, attraverso una piattaforma dedicata. Gli educational, con un approccio ludico-scientifico, hanno consentito un vero e proprio viaggio nel mondo dell’acqua, partendo dall’analisi del contesto mondiale fino ad arrivare ai consigli e alle buone pratiche per un uso consapevole della risorsa e per risparmiare e riciclare l’acqua nella vita quotidiana.  

Proprio in questi giorni sta entrando nel vivo la seconda parte del progetto che ha consentito alle scuole che hanno aderito al progetto di visitare gli impianti nelle regioni in cui il Gruppo è presente: oltre 1200 studenti si sono iscritti per visitare depuratori, sorgenti e centri idrici. 

Oggi è la volta della Capitale: qui i ragazzi, accompagnati dai tecnici di Acea Ato 2, hanno visitato la camera di manovra della Fontana di Trevi, una delle monumentali fontane di Roma gestite da Acea, e hanno potuto scoprire un antico acquedotto romano, l’acquedotto Vergine, in funzione ininterrottamente dal 19 a.C., le cui acque sono oggi utilizzate per l’irrigazione di alcuni parchi di Roma. Qualche giorno fa, invece, i ragazzi avevano visitato il depuratore di Fregene (Fiumicino). 

Nelle prossime settimane, infine, Acea Scuola farà tappa nelle altre regioni coinvolte nel progetto. È in corso in queste settimane, infine, sempre rivolto agli studenti, il contest nazionale 'Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua' che prevede la realizzazione, da parte dei ragazzi, di un cortometraggio sulla risorsa idrica. In palio ci sono voucher per l’acquisto di materiale didattico e la partecipazione dei ragazzi al campus 'Acea Acqua Edu-Camp', pensato per coniugare educazione idrica e sport acquatici, che si svolgerà nella regione della classe vincitrice. 


Terremoto Myanmar, Doglioni (Ingv): "Area altamente sismica"

03/28/2025 02:07 PM

(Adnkronos) - Il terremoto avvenuto questa mattina in Myanmar si è verificato in "un'area altamente sismica. Nel secolo scorso ci sono state parecchie scosse di magnitudo superiore a 7: in soli 26 anni, dal 1930 al 1956, ce ne sono state 6 di magnitudo superiore ...

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(Adnkronos) - Il terremoto avvenuto questa mattina in Myanmar si è verificato in "un'area altamente sismica. Nel secolo scorso ci sono state parecchie scosse di magnitudo superiore a 7: in soli 26 anni, dal 1930 al 1956, ce ne sono state 6 di magnitudo superiore a 7, quindi è un terremoto del tutto atteso in quell'area". Così all'Adnkronos il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, dopo il violentissimo sisma che ha colpito l'Asia. 

Si tratta di "una zona del mondo dove la placca indiana si muove verso nord-nordest sotto l'Asia e in quella zona della Burma ha una componente obliqua, sono dei terremoti che hanno una componente compressiva ma anche di movimento laterale tra le placche quello che noi chiamiamo transpressione destra". E', dunque, l'"effetto di questa convergenza obliqua tra l'India e l'Asia di circa 4 cm all'anno, velocità 10 volte più grandi di quelle che abbiamo in Italia dove la deformazione è dell'ordine dei millimetri all'anno: questo spiega perché lì ci sono terremoti molto più energetici che da noi".  

Il sisma di questa mattina "è di energia simile a quella dell'evento di febbraio 2023 in Turchia, difficile immaginare che non ci siano grossissimi danni e molte vittime". "Se persino a Bangkok, che si trova a parecchie centinaia di chilometri di distanza, ci sono stati crolli, dentro l'area epicentrale ci sarà sicuramente grande distruzione, molte frane e fenomeni di liquefazione (lo scuotimento del suolo che sembra solido, si liquefa e se ci sono abitazioni sopra queste collassano e ci possono essere ulteriori danni)", spiega. 

Non ci sono indicazioni per un rischio tsunami. "Il terremoto è avvenuto a centinaia di chilometri dalla costa, non ha rotture sul fondo mare, quindi non c'è un rischio tsunami come quello dell'Indonesia o di Tohoku, in Giappone", chiarisce. 

Sull'evoluzione del fenomeno nelle prossime ore, l'esperto spiega che "è avvenuto ciò che definiamo un main shock, cioè una scossa principale. Può succedere che, a volte, queste scosse principali siano accompagnate da scosse di magnitudo simile, come nel caso della Turchia, a distanza di poche ore. E' possibile. D'altronde c'è una sequenza che decade nel corso dei giorni in termini di numero di scosse di magnitudo che diventano sempre più piccole e sempre più diradate. Ma se la discesa è iniziata in maniera definitiva non lo sappiamo perché se c'è un'ulteriore recrudescenza, con un altro main shock, si riazzera l'orologio ". (di Francesca Romano) 


Al via la quarta edizione del Premio Impatto

03/28/2025 11:00 AM

(Adnkronos) - L'impatto è sempre più collegato alla capacità di generare cambiamenti positivi che vanno misurati e valutati per comprendere gli effetti concreti di azioni e soluzioni messe in campo dalle organizzazioni. In occasione della 13esima edizione del Salone della ...

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(Adnkronos) - L'impatto è sempre più collegato alla capacità di generare cambiamenti positivi che vanno misurati e valutati per comprendere gli effetti concreti di azioni e soluzioni messe in campo dalle organizzazioni. In occasione della 13esima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, che si svolgerà in Università Bocconi a Milano, 8, 9 e 10 ottobre 2025, è stata lanciata la quarta edizione del Premio Impatto, un’iniziativa per portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile. 

Il Premio Impatto è promosso dal Gruppo promotore del Salone composto da Università Bocconi, Sustainability Makers, Un Global Compact Network Italia, Asvis - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere e Koinètica. Questa edizione vede la collaborazione di Andigel (Associazione Nazionale Direttori Generali Enti Locali), Assobenefit, Csvnet, Pa Social, Refe - Strategie di Sviluppo Sostenibile e Social Value Italia.  

La partecipazione al premio è gratuita e aperta a tutte le organizzazioni profit, non profit e pubbliche amministrazioni con sede in Italia che abbiano valutato l’impatto di un progetto realizzato tra il 2022 e il 2025. Il progetto può essere stato realizzato in luoghi diversi ma deve avere avuto ricadute anche in Italia. Possono partecipare le organizzazioni che hanno già comunicato agli stakeholder l’impatto delle loro iniziative, per esempio attraverso eventi, workshop, sito, newsletter, bilancio, ecc....  

Per candidarsi è necessario inviare la scheda di presentazione del progetto entro il 31 agosto 2025. Le candidature, per essere ammesse, devono contenere informazioni sull’organizzazione e il contesto nel quale opera; descrizione del progetto, della metodologia adottata e dell’impatto generato; indicazioni sul processo di stakeholder engagement; descrizione delle azioni di disseminazione e dei possibili sviluppi dell’iniziativa.  

La Giuria del Premio Impatto è composta da 7 membri (5 componenti del Gruppo promotore e del Comitato scientifico del Salone della Csr e dell’innovazione sociale e 2 esperti esterni): Giorgio Fiorentini, docente Università Bocconi (presidente giuria), Marco Frey, presidente Global Compact Networtk Italia, Federico Mento, segretario generale Social Value Italia, Francesca Ricciardi, docente Università di Torino, Cristiana Rogate, presidente Refe, Strategie di Sviluppo Sostenibile, Rossella Sobrero, presidente Koinètica e Gruppo promotore Salone Csr e dell’innovazione sociale, e Alberto Zambolin, vicepresidente Il Quinto Ampliamento.  

I giurati valuteranno i progetti in base alla qualità del disegno valutativo e della metodologia utilizzata, agli indicatori utilizzati per la misurazione (qualità/significatività/completezza), alla tipologia di attività di engagement degli stakeholder interni ed esterni, alla rappresentatività e numerosità dei soggetti coinvolti, alla continuità del coinvolgimento ma anche all’accuratezza e completezza delle informazioni fornite. La premiazione è prevista durante Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale l’8 ottobre 2025 all’Università Bocconi a Milano (www.csreinnovazionesociale.it). 


Fondi pensione, ecco come aderire e massimizzare il proprio assegno pensionistico

03/27/2025 04:01 PM

(Adnkronos) - Un lavoratore iscritto a un fondo di previdenza, al quale versa il tfr e un proprio contributo, può accumulare, grazie al versamento aggiuntivo del datore di lavoro (per ipotesi pari al 2% della Ral, retribuzione annua lorda), una ...

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(Adnkronos) - Un lavoratore iscritto a un fondo di previdenza, al quale versa il tfr e un proprio contributo, può accumulare, grazie al versamento aggiuntivo del datore di lavoro (per ipotesi pari al 2% della Ral, retribuzione annua lorda), una somma significativamente più elevata nel corso della carriera. E' quanto emerge dall'analisi condotta dall’Osservatorio Italian Welfare.  

Se il lavoratore invece non sceglie di aderire anche con la propria quota a un fondo pensione, perde il contributo aziendale. Parliamo di una somma che può variare da 34 mila a 54 mila euro, tra i contributi che l’azienda metterebbe di tasca propria e i relativi rendimenti.  

L’Osservatorio Italian Welfare, nella sua ultima analisi, ha infatti evidenziato come la semplice adesione con il solo conferimento del Tfr non sia sufficiente per massimizzare il proprio assegno pensionistico. Se il lavoratore non sceglie di contribuire anche con una propria quota – parliamo di una media di circa 450 euro l’anno, peraltro totalmente deducibili – perde automaticamente il contributo datoriale aggiuntivo, una risorsa che potrebbe rivelarsi essenziale per garantire un’integrazione adeguata alla pensione pubblica. 

Negli ultimi mesi si parla sempre più spesso dell’importanza di aderire a un fondo pensione (le stime ci dicono che le pensioni Inps nei prossimi anni avranno un peso di circa il 40% in meno rispetto all’ultima retribuzione), ma raramente si pone l’attenzione sulla modalità con cui farlo. Questo aspetto, spesso trascurato, può fare la differenza tra una pensione complementare più ricca e una che non sfrutta appieno le opportunità disponibili e quindi più povera. Oggi, un lavoratore dipendente può aderire ai fondi pensione negoziali (quelli contrattati tra i datori di lavoro e i sindacati) in due modi: versando esclusivamente il proprio Tfr o aggiungendo un contributo personale volontario. Quest’ultima scelta, apparentemente marginale, è invece cruciale, poiché attiva il diritto al contributo del datore di lavoro, che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perso.  

E con una ipotesi di retribuzione annua di 35mila euro, secondo la simulazione di Italian Welfare, e con un versamento aziendale annuo (ipotesi 2% retribuzione) di 700 euro si ha un montante previdenziale finale (su 30 anni) di 34.301,87 euro. Con un'ipotesi di retribuzione annua invece di 45.000 euro e un versamento aziendale annuo (ipotesi 2% retribuzione) di 900 euro si hanno 44.102,41 di montante previdenziale finale (su 30 anni).  

E ancora con 55mila euro di retribuzione annua e 1.100 euro di versamento aziendale annuo si hanno 53.902,95 euro di montante previdenziale finale (su 30 anni). I dati sono frutto appunto di un'elaborazione dell'osservatorio Italian Welfare, con ipotesi di contribuzione del datore di lavoro al 2% e proiezioni a 30 anni con rendimento medio annuo pari al 3%. Un beneficio, spiegano da Italian Welfare, che diventa ancora più evidente nel lungo periodo. Infatti, aderendo al Fondo con il solo Tfr, il lavoratore rinuncia a un montante significativo a causa del mancato versamento aziendale, che può diventare, a seconda della fascia di Ral ipotizzata, da un minimo di 34.000 euro a un massimo di 53.000 euro nell’arco di 30 anni di versamenti. 

Un errore da non commettere. "Non aderire a un fondo pensione, o farlo limitandosi al solo Tfr, equivale a una perdita economica concreta. Ogni giorno, migliaia di lavoratori si privano inconsapevolmente di una risorsa importante per il loro futuro. Non sfruttare le potenzialità della previdenza complementare significa rinunciare a stabilità economica e sicurezza negli anni della pensione”, sottolinea Stefano Castrignanò, direttore dell’osservatorio Italian Welfare.  

"L’Osservatorio, che analizza ed elabora i dati di aziende ed enti che rappresentano milioni di lavoratori italiani, ha calcolato l’impatto del fenomeno su aziende di diverse dimensioni. Dalle elaborazioni emerge -spiega- come, nelle aziende con meno di 50 dipendenti, l’84,03% dei lavoratori non aderisce al fondo pensione ovvero aderisce limitandosi al versamento del solo tfr. Lo stesso dato scende al 53,95% nelle imprese con più di 50 dipendenti. Questa fotografia aiuta a comprendere la portata del fenomeno e la necessità di agire con misure tempestive ed efficaci, soprattutto considerando che più del 90% delle imprese italiane hanno meno di 50 dipendenti”. 

E il tema diventa ancora più pressante se si considera che con l’età avanzano anche le esigenze di assistenza socio-sanitaria e personale. In un contesto in cui le pensioni pubbliche rischiano di non essere sufficienti a coprire le necessità di vita quotidiana, costruire un solido piano di previdenza complementare non è solo una scelta finanziaria intelligente, ma un atto di responsabilità verso sé stessi e la propria famiglia. 

Un appello ai giovani: il tempo è il miglior alleato. In Italia, il tasso di adesione ai fondi pensione (parliamo solo di un lavoratore su tre) è ancora inferiore alla media europea, e il rischio è che molti giovani lavoratori non colgano l’importanza di iniziare a contribuire il prima possibile. 

“Il tempo è la risorsa più preziosa nella costruzione della propria pensione complementare: anche piccoli contributi, grazie all’effetto cumulativo dei rendimenti nel lungo periodo, possono tradursi in somme considerevoli al termine della carriera lavorativa. Inoltre, è fondamentale diffondere la cultura previdenziale a più livelli – contrattuale, aziendale e personale – per garantire una maggiore consapevolezza e una migliore gestione del futuro pensionistico”, continua Castrignanò. 

 

 


Ghiacciai, i 'giganti' delle Dolomiti verso la scomparsa

03/27/2025 03:51 PM

(Adnkronos) - Non solo la Marmolada, il ghiacciaio simbolo delle Dolomiti. Nei prossimi decenni potrebbero ridursi, fino a sparire, anche gli altri ghiacciai di queste montagne. A sostenerlo uno studio realizzato dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ...

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(Adnkronos) - Non solo la Marmolada, il ghiacciaio simbolo delle Dolomiti. Nei prossimi decenni potrebbero ridursi, fino a sparire, anche gli altri ghiacciai di queste montagne. A sostenerlo uno studio realizzato dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp) e dall'Università Ca' Foscari Venezia, appena pubblicato sulla rivista The Cryosphere. Hanno collaborato alla ricerca il Comitato Glaciologico Italiano, la Società Meteorologica Alpino-Adriatica, l'Arpa Veneto, il Servizio geologico di Danimarca e Groenlandia, l'Università tecnica della Danimarca, l'Università Roma Tre e l'Università del Quèbec a Montreal. 

"Le Dolomiti sono state oggetto di numerosi studi in ambito geologico, geomorfologico e sulla biodiversità. Tuttavia, i ghiacciai di questa regione sono spesso rimasti ai margini dell'esplorazione scientifica, ad eccezione del ghiacciaio della Marmolada, il più esteso della zona - spiega Renato R. Colucci, ricercatore del Cnr-Isp e coautore del paper - Nonostante le informazioni sui ghiacciai delle Dolomiti fornite dalle due edizioni dei catasti dei ghiacciai italiani del 1962 e del 2015, i dati disponibili in merito alla loro evoluzione nel corso del tempo sono stati finora estremamente frammentari, e spesso sono stati solo qualitativi, soprattutto per quanto riguarda le loro variazioni di volume. Il nostro è il primo lavoro a presentare una stima pluridecennale (dagli anni '80 al 2023) della variazione topografica e del bilancio di massa degli attuali ghiacciai montani presenti nelle Dolomiti". 

Un risultato raggiunto in due step: per il periodo dagli anni '80 al 2010 è stata impiegata la tecnica Structure from Motion (Sfm) applicata ad immagini aeree storiche; dal 2010 al 2023 invece si è fatto uso anche di immagini con droni (Uav) e acquisizioni Light Detection and Ranging (Lidar) da elicottero, che hanno permesso un'elevata risoluzione e accuratezza. 

Al 2023, ultimo anno preso in esame dallo studio, si contavano 9 ghiacciai, anche se la frammentazione del ghiacciaio della Marmolada in 4 corpi glaciali distinti, porta il numero totale a 12. 

"L'area totale di questi ultimi 12 ghiacciai è passata da poco più di 4 km quadrati negli anni '80 a poco meno di 2 km quadrati oggi, con una perdita del 56%, di cui il 33% dal 2010 - precisa Andrea Securo, dottorando dell'Università Ca' Foscari Venezia e coautore dello studio - Complessivamente abbiamo riscontrato una diminuzione della superficie topografica media dei ghiacciai di 28,7 metri dal 1980 al 2023, di cui il 33% tra il 2010 e il 2023. Il ghiacciaio che ha subito la riduzione maggiore è quello della Fradusta, che ha visto una diminuzione di spessore medio di 50 metri ed una riduzione areale del 90%".  

I dati sulle temperature sono stati elaborati per lo studio assieme ad Arpa Veneto che ha quantificato un aumento di +2.0°C, circa +0.5°C per decade negli ultimi 40 anni. Al contempo i dati mostrano anche un certo aumento delle precipitazioni nevose ma solo in alta quota, fenomeno che, avvertono i ricercatori, non è stato sufficiente a colmare la maggiore fusione dovuta a estati sempre più lunghe e più calde.  

In conclusione, lo studio mette in luce che in tutta l'area, il 66% dell'intera perdita di volume è attribuibile al solo ghiacciaio della Marmolada. "Oggi le aree di accumulo dei ghiacciai delle Dolomiti si trovano al di sotto della linea di equilibrio glaciale alpina, un indicatore del fatto che, nel giro di pochi decenni, questi ghiacciai scompariranno o si frammenteranno in piccoli corpi glaciali senza dinamica. Il loro destino appare purtroppo inevitabile anche assumendo una stabilizzazione del clima sui valori medi degli ultimi 30 anni (1991-2020)", concludono gli autori. 


Turismo, Bocca (Federalberghi): "Negli Usa amano l'Italia e continuano a sceglierla, ben vengano"

03/27/2025 03:42 PM

(Adnkronos) - "Gli americani continuano ad arrivare nel nostro Paese, amano l'Italia, che continua a essere la destinazione numero uno per il turismo americano. Un turista che è oltretutto con un'alta capacità di spesa e che quindi può portare beneficio ...

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(Adnkronos) - "Gli americani continuano ad arrivare nel nostro Paese, amano l'Italia, che continua a essere la destinazione numero uno per il turismo americano. Un turista che è oltretutto con un'alta capacità di spesa e che quindi può portare beneficio a tutte le attività economiche del nostro Paese. E quindi ben vengano gli americani". Così, con Adnkronos/Labitalia, Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi, sull'andamento del turismo americano nel nostro Paese, in un momento in cui l'Europa, e anche l'Italia, sono in attesa di sapere se, e quali, dazi gli Usa applicheranno ai prodotti europei e italiani esportati negli Stati Uniti.  

Dazi che Bocca rimarca come "non hanno assolutamente effetti sul nostro settore. Noi non siamo esportatori, siamo importatori. L'unica cosa che ci può preoccupare è un indebolimento del dollaro, perché ovviamente più il dollaro è forte verso l'euro, più l'Europa e l'Italia sono competitivi per il mercato turistico americano. Ma ovviamente il tema dei dazi sul nostro settore, direttamente, non ha nessun effetto", conclude. 

 

 


Pasqua, la fondatrice di Giallo Zafferano, 'l'ABC della preparazione delle cuzzupe calabresi'

03/27/2025 01:10 PM

(Adnkronos) - Per festeggiare la Pasqua i calabresi si mettono ai fornelli per preparare i dolci che si chiamano, a seconda della zona della regione dove ci si trova, cuzzupe, gute (a Reggio Calabria, più morbide e simili a ...

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(Adnkronos) - Per festeggiare la Pasqua i calabresi si mettono ai fornelli per preparare i dolci che si chiamano, a seconda della zona della regione dove ci si trova, cuzzupe, gute (a Reggio Calabria, più morbide e simili a delle brioches) o cudduraci. Si tratta di biscotti a forma di pesce, di cuore, di gallina o intrecciati, preparati qualche giorno prima della domenica di Pasqua. A fornire la ricetta tradizionale Sonia Peronaci chef, conduttrice televisiva e blogger italiana, fondatrice del sito internet di cucina Giallo Zafferano.  

"Quando penso a Pasqua - racconta - uno dei miei ricordi più belli sono gli anni trascorsi in Calabria e la tradizione di preparare insieme tanti dolci golosi per allietare la tavola delle famiglie riunite durante la festa. Ricordo come fosse ieri l’appuntamento, una settimana prima di Pasqua, a casa di mia suocera: arrivavano tutte le sue sorelle, ognuna con la sua sporta di ingredienti per preparare i dolci per tutta la famiglia, e si passava la giornata impastando e cuocendo a turno le cuzzupe nel grande forno a igloo tra scherzi, chiacchere, consigli e aneddoti vari. Ognuno creava tante cuzzupe diverse, che richiamavano i temi pasquali come l’uccellino, l’agnello, la campana, e nei giorni successivi portava in dono i dolci preparati ai parenti, come occasione per scambiare gli auguri e le benedizioni pasquali". 

"Per preparare le cuzzupe prima di tutto bisogna occuparsi dell’impasto: nella ciotola di una planetaria munita di foglia (puoi preparare questa ricetta anche impastando a mano, se non possiedi una planetaria), mettere il burro morbido, la scorza di limone, la vaniglia, il latte e lo zucchero; aziona la macchina e, quando tutto sarà ben amalgamato, unire le uova, una alla volta. Quando si ottiene una bella crema, si unisce la farina setacciata con il lievito e si impasta giusto il tempo che servirà per ottenere un impasto omogeneo, che risulterà piuttosto appiccicoso". 

"Si procede poi a stendere la pellicola trasparente su un piano di lavoro, infarinato leggermente e poi con l’aiuto di un tarocco o di una spatola si trasferisce l’impasto sul piano. Infarinare l’impasto leggermente, chiudere tutto con la pellicola e porre in frigorifero per un’ora: questa operazione servirà per lavorare meglio l’impasto nei passaggi successivi e per fargli mantenere la forma voluta. Per fare la ricopertura, in una ciotola sbattere l’albume fino a farlo diventare bianco, poi aggiungere lo zucchero semolato e il succo di limone. Sbattere di nuovo fino a ottenere un composto piuttosto denso e bianchissimo poi coprirlo con pellicola e tenerlo da parte". 

"Per formare la cuzzupa - suggerisce Sonia Peronaci - prendere l’impasto freddo, dividendolo in tre parti ognuna del peso di 330 g e in altre 3 da 25 g l’una. Con i pezzi più grandi formare dei filoncini della lunghezza di cm 50, mentre con quelli più piccoli formare dei bastoncini della lunghezza di 26 cm che poi verranno tagliati a metà. Con i 3 bastoncini più grossi formare una treccia, poi chiuderla a ciambella e posizionarla sulla placca foderata con carta forno. Porre sulla ciambella 3 uova, pressate leggermente in modo da formare una piccola conca e poi devono essere fermate con i bastoncini più piccoli, formando una croce su ogni uovo". 

"Per decorare la cuzzupa - spiega - si hanno due opzioni: spennellarla con l’uovo sbattuto, cospargerla con gli zuccherini colorati e infornarla in forno statico preriscaldato a 180° per 30-35 minuti. Oppure si può infornare la cuzzupa in forno statico preriscaldato a 180° per 30-35 minuti, poi si sforna e si ricopre immediatamente con la ricopertura di albume e qualche zuccherino colorato. Qualunque sia la decorazione scelta, una volta cotto lasciare raffreddare completamente il dolce. Con l’impasto delle cuzzupe - ricorda - si può scegliere di modellare tutte le forme e le dimensioni preferite; di solito in Calabria si scelgono soggetti che richiamino la Pasqua come la campana, l’agnello, il coniglio, ma anche le più semplici forme ovali, le trecce o le ciambelle". "Con la dose di impasto della ricetta - continua - si può decidere di formare un’unica sagoma che riempia tutta la teglia, perfetta da regalare a una intera famiglia, oppure delle monoporzioni da circa 80 g da regalare a persone singole. Un consiglio? Se si deve regalare una cuzzupa all'innamorato suggerisco di prepararla a forma di cuore".  

 

 


Sostenibilità, indagine: 95% dei bambini preoccupato per il futuro del Pianeta

03/27/2025 12:33 PM

(Adnkronos) - I bambini italiani, tra i 5 e gli 11 anni, soffrono di ecoansia. Il 95% è preoccupato per il futuro del Pianeta e il 40% riferisce di aver fatto un brutto sogno sul cambiamento climatico o sull’ambiente in pericolo con conseguenti ...

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(Adnkronos) - I bambini italiani, tra i 5 e gli 11 anni, soffrono di ecoansia. Il 95% è preoccupato per il futuro del Pianeta e il 40% riferisce di aver fatto un brutto sogno sul cambiamento climatico o sull’ambiente in pericolo con conseguenti difficoltà a dormire o mangiare. Nonostante il 95,6% del campione intervistato si senta responsabile di questa situazione, il 97,2% è convinto che il proprio impegno possa apportare un cambiamento significativo e fare la differenza. Queste sono alcune delle evidenze emerse dallo studio 'Ecoansia e nuove generazioni', promosso da Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus e condotto sotto la supervisione scientifica dell’Università di Pavia. 

I risultati della ricerca, unica nel panorama scientifico internazionale, sono stati illustrati oggi durante un evento organizzato presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama al Senato della Repubblica su iniziativa della Senatrice Simona Malpezzi, vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza.  

La ricerca è nata nel contesto del progetto educativo 'A Scuola di Acqua: sete di Futuro', portato avanti da nove anni dal Gruppo Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus per sensibilizzare i più piccoli sui temi dell’idratazione e della sostenibilità ambientale. Dalla ricerca emerge chiaramente che il fattore di stress percepito dai bambini è direttamente influenzato dalla comunicazione e dall’informazione sui temi del cambiamento climatico. Si evince anche l’importanza di coinvolgere in modo attivo le nuove generazioni nella salvaguardia dell’ambiente con iniziative di informazione e sensibilizzazione. Queste evidenze hanno spinto i promotori dello studio a formulare la proposta di un modello educativo innovativo, presentata oggi in Senato, con l’obiettivo di aiutare i più piccoli a gestire preoccupazione, tristezza e rabbia, alcune delle emozioni più frequenti che provano pensando al futuro del Pianeta.  

Sanpellegrino ha annunciato contestualmente l’impegno dell’azienda a sostenere la sperimentazione di questo modello educativo con un progetto pilota nelle scuole primarie dei Comuni di San Giorgio in Bosco (PD) e Cepina Valdisotto (SO), territori in cui è presente l’azienda con i suoi stabilimenti.  

Lo studio effettuato anche su cinquecento insegnanti ricalca specularmente i dati forniti dai ragazzi, seppur con qualche nota di maggiore pessimismo. La maggioranza crede però convintamente nel valore delle iniziative educative tese ad aumentare la sensibilità delle persone sul valore del proprio contributo individuale per combattere le sfide ambientali. “Penso che questo studio abbia due pregi: il primo di aver avuto il coraggio di toccare un argomento mai affrontato prima e in qualche modo sottovalutato rispetto alle possibili ripercussioni sui bambini e sulle bambine, il secondo di offrire delle possibili risposte metodologiche per affrontare il tema nelle classi non gravando ulteriormente sugli insegnanti ma inserendole nel curriculum già previsto. Quando dai un nome alle cose queste esistono. L’ecoansia esiste”, ha dichiarato la senatrice Simona Malpezzi.  

“Siamo lieti di avere contribuito a stimolare il dibattito sull'ecoansia nelle sedi parlamentari. Lo studio sviluppato dall'Università di Pavia è parte di un progetto più grande, ‘A Scuola di Acqua: sete di futuro’, con il quale da anni Sanpellegrino promuove iniziative per sensibilizzare i bambini a un consumo corretto e consapevole di acqua e alla tutela dell’ambiente. Siamo fermamente convinti che il nuovo modello educativo, presentato oggi, possa sensibilizzare senza creare preoccupazione, educando le nuove generazioni a un futuro più sostenibile. La crescente ansia per il futuro del Pianeta insieme alla convinzione presente nei più piccoli che il loro contributo possa fare la differenza, ci hanno spinto a implementare il progetto pilota in Veneto e Lombardia, nelle scuole di alcuni dei territori in cui la nostra azienda è presente. Crediamo, infatti, che la formazione rappresenti una leva fondamentale per costruire consapevolezza e dissipare i timori gettando le basi per un futuro più sostenibile”, ha dichiarato Fabiana Marchini, Head of Corporate Affairs Sustainability del Gruppo Sanpellegrino.  

Serena Barello, direttrice del laboratorio di Psicologia della Salute dell’Università di Pavia, ha sottolineato l’importanza dei risultati emersi dalla ricerca. "I dati raccolti - ha detto - mostrano come i bambini in età scolare abbiano sviluppato una consapevolezza significativa riguardo al cambiamento climatico, un aspetto che, dal punto di vista della psicologia della salute, merita particolare attenzione. Se da un lato questa consapevolezza è accompagnata da sentimenti di preoccupazione, dall’altro rappresenta una risorsa preziosa per promuovere il senso di autoefficacia e l’engagement attivo nelle strategie di mitigazione. Il fatto che i bambini non si percepiscano solo come vittime, ma come attori di un cambiamento possibile, sottolinea l’importanza di costruire interventi educativi che rafforzino il loro senso di controllo e li supportino nell’adottare comportamenti proattivi e salutari per sé e per l’ambiente". 

Livio Provenzi, direttore del laboratorio di Psicobiologia dello Sviluppo dell’Università di Pavia e Irccs Fondazione Mondino, ha aggiunto: "Questi risultati ci impongono una riflessione sulla necessità di ripensare le strategie educative, affinché possano supportare i bambini nel trasformare l’ansia in azione. È fondamentale progettare iniziative formative che valorizzino la collaborazione tra scuola e famiglia, costruendo ambienti in cui i più piccoli non siano solo spettatori, ma protagonisti di buone pratiche di sostenibilità. Solo così potremo aiutarli a sviluppare una consapevolezza responsabile, trasformando la preoccupazione in impegno concreto per il futuro del Pianeta". 

“L’ecoansia nei bambini è un segnale che non possiamo e non vogliamo ignorare: significa che le nuove generazioni sono consapevoli delle sfide ambientali, ma spesso prive degli strumenti per affrontarle in modo costruttivo. ScuolAttiva da oltre vent’anni è impegnata a sostenere la scuola italiana, proponendo strumenti che forniscano un approccio positivo all’educazione. Attraverso l’ideazione di un laboratorio partecipato con la metodologia Lego Serious Play, offriremo ai bambini uno spazio sicuro e creativo per esplorare le proprie emozioni legate all’ambiente. Giocando e costruendo insieme, trasformeranno l’ecoansia in soluzioni concrete, sviluppando pensiero critico e intelligenza collettiva”, ha dichiarato Simona Frassone, presidente di ScuolAttiva Onlus. 


Omnicom pr group, reputazione marca dipende per 40% da servizi e prodotti offerti

03/27/2025 11:17 AM

(Adnkronos) - Una società insoddisfatta, confusa e polarizzata come ecosistema in cui i brand si relazionano con i propri clienti. Italiani che si fidano meno e sono spinti ad una maggiore verifica dei comportamenti delle aziende alle quali, il 75% ...

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(Adnkronos) - Una società insoddisfatta, confusa e polarizzata come ecosistema in cui i brand si relazionano con i propri clienti. Italiani che si fidano meno e sono spinti ad una maggiore verifica dei comportamenti delle aziende alle quali, il 75% degli intervistati, attribuisce un impatto rilevante sulla qualità di vita delle persone. Associazioni di consumatori, portali online specializzati e istituzioni le fonti di informazione più credibili ma avanzano i social. Il 'maggior valore' di prodotti e servizi - creato da certificazioni e trasparenza su produzione, filiera e tracciabilità - si conferma elemento prioritario per la reputazione aziendale. Dal “non dichiarato” emergono l’importanza della sicurezza economica e della cura di sé stessi.  

Questa, in sintesi, la fotografia scattata da Omnicom pr group – società di consulenza strategica in comunicazione con 6.300 addetti nel mondo – nel proprio studio 'Post-invasion 2024/2025' che ha analizzato la reputazione di 8 settori chiave dell’economia italiana , con 64 brand ad essi associati, attraverso le lenti attente di oltre 2.000 consumatori.  

Sono tre i fattori (driver) che concorrono a creare il percepito della marca e di un intero settore. 1) Impatto sociale (society outcomes) 34%: prendersi cura dei dipendenti; contribuire alla comunità in cui si opera; rispetto dell'ambiente. 

2) Comportamenti aziendali (management behaviours) 26%: fare la cosa giusta (impegno a supportare cambiamenti su etica e trasparenza); performance finanziarie e operative più solide e coerenti; comunicare in modo più frequente e credibile. 3) Benefici per i clienti (customer benefits) 40%: offrire prodotti e servizi a maggior valore (trasparenza su produzione o erogazione servizio, origini materie prime, affidabilità, certificazioni di filiera, trattamento e protezione dei dati del consumatore); attenzione per i clienti (customer care); innovazione di prodotti e servizi. 

Le aspettative su Esg secondo gli standard Esrs cono lotta all’inquinamento e rispetto del consumatore su tutti. Nel contesto geopolitico di una possibile revisione al ribasso degli impegni UE sulla sostenibilità delle aziende, gli italiani – nell’aggregato degli 8 settori analizzati – identificano comunque la lotta all’inquinamento come 'la priorità' con il 69,7% dei consensi. A seguire il rispetto di consumatori e clienti (69,3%) e la lotta ai cambiamenti climatici (66,6%). Lo spaccato verticale dei comparti conferma la lotta all’inquinamento come priorità per automotive, energia, moda, cura della persona e retail. Il 'rispetto di consumatori e clienti' è invece la priorità per alimentare e tecnologia, la 'condotta degli affari' per il settore dei servizi finanziari.  

Le ultime rilevazioni hanno evidenziato un cambiamento significativo sul gradimento – da parte degli italiani – di alcuni comparti, automotive e retail su tutti. Se nel dicembre 2022 quest’ultimi ricoprivano rispettivamente la prima e la seconda posizione del ranking, nel 2024 hanno ceduto il passo ai settori della tecnologia (ora in testa) e dell’alimentare. Mentre la moda perde posizioni, il comparto legato alla cura della persona avanza. Si conferma in ultima posizione il settore dell’energia seppur in crescita.  

Le associazioni di consumatori si confermano come la fonte più credibile quando gli italiani cercano informazioni su un brand e raggiungono il 28,1% dei consensi (vs il 26,6% del 2022). Grande balzo in avanti da parte dei portali online specializzati che crescono del 7,6 arrivando a toccare il 25,2%. Stabilità sostanziale da parte dalle istituzioni che pur in lieve flessione si assestano al 23,7%. Aumenti della credibilità significativi vengono registrati su dipendenti (+3,3 e ora in quarta posizione con il 23,3%) e social media (+7,4 e ora al 20,8%). Di interesse il dato che riguarda “nessuna fonte in particolare” che mostrando una contrazione del 5,7 attesta una riduzione del numero di persone che reputa nessuna fonte di informazione realmente attendibile. 

“Il nostro studio 24/25 evidenzia una crescente confusione informativa e polarizzazione delle opinioni che portano gli italiani a maggiori verifiche sui comportamenti dei brand. In questo contesto ci si affida in primis alle lenti delle associazioni di consumatori e ai media online specializzati per provare a recuperare dati attendibili, soprattutto in relazione alla trasparenza e alle certificazioni della filiera relativa al bene o servizio acquistato. Il processo viene poi completato, ove possibile, dai riscontri diretti legati al trattamento dei dipendenti e allo specifico impatto aziendale su territorio e comunità”, afferma Massimo Moriconi, general manager e amministratore delegato di Omnicom pr group Italia. 

“Altro punto d’interesse della ricerca è la relativa diminuzione rispetto al 2022 delle aspettative sulla sostenibilità ambientale delle imprese, a favore ad esempio della sicurezza dei posti di lavoro. Il tema è più che mai attuale - anche alla luce delle conversazioni in sede europea su una possibile semplificazione della Csrd - ed emerge ugualmente dalle misurazioni neuro metriche realizzate su stimoli e contenuti provenienti da aziende leader nei settori analizzati. Il pragmatismo e la visione di breve periodo potrebbero influenzare in modo sempre più rilevante le conversazioni tra italiani e brand”, conclude Moriconi. 

Secondo l’analisi del 'non dichiarato' gli italiani attribuiscono al settore cura della persona (personal care) il maggiore engagement emotivo correlato ad una vicinanza valoriale positiva, dato che supera le rilevazioni del 2022 e che consacra la centralità della fisicità e dell’apparenza nella società contemporanea. Il comparto dell’energia invece registra il maggior coinvolgimento emotivo in assoluto correlato però ad una vicinanza valoriale negativa, il che evidenzia le possibili ampie aree di miglioramento legate alle esperienze degli italiani nel comparto. 

Sul fronte della vicinanza valoriale, è il settore finanziario a primeggiare offrendo anche un discreto engagement emotivo. Un dato che sottolinea la centralità del ruolo dei player finanziari nella comunità e la magnitudine del loro impatto sulle vite degli italiani in anni contraddistinti da incertezze economiche e inflazione. A seguire il retail, a cui tuttavia è associato un coinvolgimento emotivo negativo, in contrazione rispetto al 2022.  

 

 

 


Acrobatica, stima 2025 in crescita con diversificazione business e internazionalizzazione

03/27/2025 11:12 AM

(Adnkronos) - Acrobatica, il gruppo leader internazionale nelle ristrutturazioni su fune, già noto come Ediliziacrobatica, annuncia che tutti gli indicatori economici mostrano come la chiusura del 2025 sarà caratterizzata da una decisa crescita. A partire dall’Ebitda margin, le previsioni ...

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(Adnkronos) - Acrobatica, il gruppo leader internazionale nelle ristrutturazioni su fune, già noto come Ediliziacrobatica, annuncia che tutti gli indicatori economici mostrano come la chiusura del 2025 sarà caratterizzata da una decisa crescita. A partire dall’Ebitda margin, le previsioni indicano un incremento sul 2024, coerentemente con le strategie di efficienza operativa e sviluppo aziendale, e dal fatturato che segnerà una crescita mid-single digit. A crescere saranno poi anche le aree operative sul territorio nazionale che aumenteranno di 8 unità dirette, e 10 in franchising e favoriranno il radicamento del gruppo in Italia, dove attualmente conta già 150 aree. Contestualmente a fine 2025 Acrobatica toccherà le 3500 risorse umane, 500 in più di oggi, che verranno inserite in organico ad ogni livello: dagli operatori su fune ai commerciali passando per i responsabili di area. 

Forte di un’espansione che già oggi ne fa la prima realtà italiana nel suo settore, e la vede sempre più presente in paesi il cui patrimonio immobiliare è sviluppato in altezza e dunque si presta particolarmente bene all’utilizzo della tecnica su fune, quali gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita, Acrobatica può ragionevolmente contare su un ulteriore sviluppo del proprio business. “Il nostro gruppo - spiega Riccardo Banfo, presidente di Ediliziacrobatica spa - si prepara anche a penetrare stabilmente su altri mercati internazionali, individuati come strategici per la sua crescita. A questi progetti se ne affiancano anche altri che ci vedono coinvolti sul mercato delle rinnovabili con la nostra start up Energy che opera nell’ambito del fotovoltaico, sia residenziale che industriale, e che ha un potenziale di crescita davvero enorme, anche alla luce del percorso di transizione energetica iniziato nel nostro Paese”. 

Impegnata non solo in lavori di ristrutturazione in abitazioni private, Acrobatica è l’azienda scelta anche per restauri conservativi sul patrimonio artistico nazionale. Di recente ha infatti operato su Palazzo Borromeo a Isola Madre, dove uno squadra di operatori su fune ha proceduto a un complesso ripristino della copertura in coppi di oltre 1000 mq. A breve, invece sarà protagonista di un’importante opera di riqualificazione al Parco Archeologico di Paestum. “Stiamo lavorando - aggiunge Banfo - anche allo sviluppo di nuovi progetti che ci vedranno operativi anche in altri ambiti, sempre afferenti all’edilizia, in territori come l’Arabia Saudita, in cui stiamo trattando con i più importanti general contractor del Paese e, proprio di recente abbiamo avuto alcuni incontri in Brasile con imprenditori che operano nel settore delle rinnovabili, che nel loro territorio rappresentano oltre l’80% dell’energia prodotta. Il futuro che vediamo chiaramente davanti ai nostri occhi è entusiasmante e noi siamo pronti, ad ogni livello sia manageriale che operativo ad affrontarlo, consolidando una crescita che, di fatto, non si è mai arrestata”. 


Turismo, in Italia 2a tappa del Brand Usa Roadshow per celebrare iconici viaggi negli States

03/26/2025 08:28 PM

(Adnkronos) - Si è tenuto a Milano, The Great Usa Road Trip Roadshow, l’evento di Brand Usa che celebra i viaggi on the road, da sempre simbolo degli Stati Uniti. L’Italia è stata la seconda tappa di un tour ...

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(Adnkronos) - Si è tenuto a Milano, The Great Usa Road Trip Roadshow, l’evento di Brand Usa che celebra i viaggi on the road, da sempre simbolo degli Stati Uniti. L’Italia è stata la seconda tappa di un tour che toccherà i principali mercati europei tra Spagna, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Francia, Irlanda e Regno Unito, in vista del centenario della storica Route 66 che cade nel 2026. Questo viaggio è stato reso possibile grazie al supporto di United Airlines, principale airline sponsor a livello globale, che opera più voli diretti dall'Europa agli Stati Uniti rispetto a qualsiasi altra compagnia aerea. 

Al Roadshow hanno partecipato per Brand Usa Chris Heywood, Senior vicepresident, Public Relations & Chief Communications Officer, e Amanda Davis, director Global Trade Development (Uk & Europe). Dieci i Dmo dagli Stati Uniti hanno presentato a un pubblico selezionato di tour operator e agenti di viaggio le bellezze dei loro territori, perfetti per un indimenticabile viaggio on the road: Choose Chicago, Cruise America, Fredericksburg TX Cvb, New Mexico Tourism Dept., Santa Monica Travel & Tourism, Travel Texas, Tulsa Regional Tourism, Visit Albuquerque, Visit California e Visit Oklahoma City. 

United offre voli giornalieri tutto l'anno da Milano e Roma per New York/Newark, servizi quasi annuali da Roma per Washington Dulles, oltre a voli stagionali da Milano per Chicago O’Hare, da Roma per Chicago O’Hare e San Francisco e da Napoli e Venezia per New York/Newark. Nel 2025, United introdurrà anche nuove rotte stagionali da Roma per Denver a partire dal 2 maggio, da Palermo per New York/Newark dal 22 maggio e da Venezia per Washington D.C. dal 23 maggio. Dal 2019, United ha aumentato la capacità di posti offerti dall’Italia agli Stati Uniti di oltre il 125%.  

I dati confermano l’importanza del mercato italiano in termini di arrivi negli Stati Uniti: 1,1 milioni di viaggiatori italiani nel 2024, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente, dato che conferma l’Italia come nono mercato a livello mondiale e quarto in Europa. Questo trend positivo è rafforzato dai primi dati del 2025, con 127.799 arrivi (gennaio-febbraio) e un aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tali flussi positivi sono supportati da un network, ancora in espansione, di collegamenti aerei: oggi l’Italia può contare su sette aeroporti con voli diretti verso quindici destinazioni degli Stati Uniti. In totale, vengono operati 36 collegamenti aerei tra l'Italia e gli Stati Uniti, garantendo un'ottima copertura per estensione e frequenze, con un totale di 3.837.639 posti sui voli diretti verso gli Usa. 

Chris Heywood, Senior vicepresident, Public Relations & Chief Communications Officer di Brand Usa, ha dichiarato: "L’Italia è un mercato strategico per Brand Usa. Continuano a crescere i visitatori italiani negli Stati Uniti e l'importanza dell'Italia è testimoniata sia dai numeri positivi degli arrivi che dal numero in continuo aumento di rotte e collegamenti diretti tra i due paesi. Questo appuntamento a Milano è stata un’occasione per celebrare i viaggi ‘on the road’, che così tanto caratterizzano l’esperienza di viaggio negli Stati Uniti. Con il centenario della storica Route 66 alle porte e i molti eventi internazionali e ricorrenze da celebrare, in particolare il 250° anniversario della nascita degli Usa, il nostro impegno nell’offrire esperienze autentiche e indimenticabili si rinnova e continueremo a investire in iniziative mirate per consolidare ulteriormente questo legame che ci unisce. Attraverso eventi come ‘The Great USA Road Trip Roadshow’, siamo felici di offrire ai professionisti del settore e ai viaggiatori italiani l’opportunità di scoprire gli angoli più suggestivi e meno conosciuti degli Stati Uniti, rafforzando la nostra visione di un turismo sostenibile, inclusivo e sempre più esperienziale". 

“United Airlines è entusiasta di collaborare con Brand Usa per il lancio della campagna The Great Usa Road Trip Europe, che celebra alcuni dei percorsi più iconici e panoramici degli Stati Uniti. Per l'estate 2025, siamo orgogliosi di offrire fino a 14 voli diretti al giorno dall'Italia agli Stati Uniti, garantendo ai nostri clienti un'ampia scelta di viaggio e collegamenti verso oltre 200 destinazioni americane”, ha affermato Walter Cianciusi, Country Sales Manager Italia di United Airlines. 


Imprese, Cne-Federimprese Europa: creare dialogo con sindacati e istituzioni

03/26/2025 05:45 PM

(Adnkronos) - "Durante questi due anni che mi hanno vista alla presidenza nazionale della Cne-Federimprese Europa ho lavorato incessantemente coadiuvata dai dirigenti regionali, creando un dialogo tra imprese, sindacati e istituzioni che fosse fonte di collaborazione e crescita , offrendo ...

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(Adnkronos) - "Durante questi due anni che mi hanno vista alla presidenza nazionale della Cne-Federimprese Europa ho lavorato incessantemente coadiuvata dai dirigenti regionali, creando un dialogo tra imprese, sindacati e istituzioni che fosse fonte di collaborazione e crescita , offrendo innumerevoli servizi alle imprese associate". E' quanto dichiara Mary Modaffari, in occasione di un tavolo tecnico promosso dalla Confederazione a Roma dove erano presenti numerose realtà imprenditoriali italiane.  

"I risultati ottenuti -spiega- sono significativi, abbiamo siglato patti confederali con delle importanti realtà datoriali. Il nostro obiettivo è chiaro: l'innovazione è la chiave per garantire crescita e competitività alle nostre imprese. La mission di Cne-Federimprese Europa riguarda occupazione, sviluppo, modernizzazione e sostenibilità. I dati recenti mostrano segnali positivi, con un aumento del 3,1% della massa retributiva nei primi sei mesi del 2024, un chiaro indicatore di un recupero del potere d'acquisto. Tuttavia, per allinearci alla media europea, è necessario continuare a lavorare senza sosta", continua.  

"Altresì puntiamo -spiega ancora- su un sistema imprenditoriale integrato, capace di far fronte alle transizioni energetica, ambientale e digitale. Questi cambiamenti rappresentano opportunità significative, ma richiedono investimenti considerevoli e una visione a lungo termine. Proprio per questo motivo i nostri servizi di punta sono quelli che riguardano la finanza agevolata per supporto alle imprese. Allo stesso modo, un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali è essenziale per promuovere occupazione e ripresa produttiva e servizi a 360°. Siamo ben consapevoli degli ottimi risultati ottenuti a sostegno del tessuto imprenditoriale italiano grazie al Governo in carica. Siamo dunque determinati a costruire un futuro in cui l'imprenditoria italiana possa continuare a prosperare e a dimostrare la sua unicità nel mondo tutelando il made in Italy", conclude la presidente nazionale Modaffari. 

 


Dazi, Fini (Cia): "Mazzata per agroalimentare, negoziato Ue-Usa per evitarli con Italia protagonista"

03/26/2025 05:31 PM

(Adnkronos) - "Attendiamo il 2 aprile, come annunciato da Trump, per sapere cosa succederà per i dazi. Ovviamente dobbiamo fare di tutto e lanciare una negoziazione incessante con gli Stati Uniti per cercare di evitare questa che sarebbe davvero una ...

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(Adnkronos) - "Attendiamo il 2 aprile, come annunciato da Trump, per sapere cosa succederà per i dazi. Ovviamente dobbiamo fare di tutto e lanciare una negoziazione incessante con gli Stati Uniti per cercare di evitare questa che sarebbe davvero una mazzata per l'agroalimentare nazionale, in particolar modo per i vini e i formaggi. Ma lo dobbiamo fare come sistema europeo". Così, con Adnkronos/Labitalia, Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori nazionali, a margine a Roma della finale nazionale della settima edizione di 'Agrichef Festival', la manifestazione promossa da Turismo Verde-Cia, interviene sul rischio dazi Usa sui prodotti europei ed italiani.  

E per Fini la strada da seguire per evitare i dazi è chiara. "E' l'Europa che deve interagire con gli Stati Uniti" sui dazi "per negoziare e in questo l'Italia -sottolinea- deve essere assolutamente capofila, perchè sarebbe il Paese maggiormente impattato visto che il valore della produzione agroalimentare nazionale è di gran lunga superiore rispetto a tutti gli altri Stati europei. Motivo per cui l'Italia deve essere protagonista in una contrattazione che però deve essere assolutamente europea".  


Turismo, Credaro (Isnart): "In 2024 800 mln di presenze in Italia, previsto boom a Pasqua'

03/26/2025 03:55 PM

(Adnkronos) - "Partiamo da un dato: nel 2024, l’Italia ha registrato 800 milioni di presenze, consolidando il già buon dato 2023 (+0,4%), tra pernotti in strutture ricettive e alloggi in abitazioni private, come stimate dall’Osservatorio sul Turismo delle Camere di commercio ...

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(Adnkronos) - "Partiamo da un dato: nel 2024, l’Italia ha registrato 800 milioni di presenze, consolidando il già buon dato 2023 (+0,4%), tra pernotti in strutture ricettive e alloggi in abitazioni private, come stimate dall’Osservatorio sul Turismo delle Camere di commercio di Isnart-Unioncamere. La ripresa post-Covid è stata effettivamente trainata quasi completamente dalla domanda internazionale: nel 2024, le presenze straniere sono cresciute del +18% sul 2019 e di un ulteriore 2,3% sul 2023". Così, con Adnkronos/Labitalia, Loretta Credaro, presidente di Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche), sull'andamento delle presenze turistiche nel nostro Paese nel post-Covid.  

"Quindi non solo l’appeal dell’Italia è rimasto invariato, ma il suo posizionamento sul mercato internazionale è sempre più solido, spostandosi progressivamente verso i prodotti turistici di eccellenza e la domanda alta di gamma", spiega.  

Secondo Credaro, "non è una sorpresa che trovi conferma la tendenza da parte dei turisti stranieri a spendere di più: 113 euro è la spesa media giornaliera pro-capite contro i 99 euro degli italiani". "Detto questo, ci sono finalmente segnali di ripresa anche della domanda interna", spiega.  

E la Pasqua si preannuncia 'full'. "Le prospettive sono positive: il calendario favorevole lascia ipotizzare un mese di aprile da record per gli operatori che, già nel mese di gennaio, ci hanno segnalato un tasso di occupazione delle camere pari ad oltre la metà delle camere disponibili per Pasqua ed i ponti di primavera", sottolinea Credaro, citando un'indagine di sentiment rivolta alle imprese di Isnart per Unioncamere ed Enit. 

Secondo Credaro, "trend analogo si registra sul mercato alternativo delle abitazioni private: sono già 6 milioni le notti prenotate sul portale Airbnb per i soggiorni tra marzo e giugno", secondo una rielaborazione Isnart da dati tratti dal database AirDnA. 

E il Giubileo inizia a far sentire il suo 'effetto' anche sugli arrivi di turisti nella Capitale. "Dai nostri dati, che elaboriamo anche ricorrendo alla 'location intelligence', ossia l’utilizzo del traffico telefonico per ricostruire movimenti e cluster di interesse turistico prevalente dei turisti a destinazione, emerge come a cavallo tra le feste natalizie e il mese di gennaio siano cresciute del 9% le presenze straniere a Roma (+8,7% nel Lazio), dato che ci fa sperare in un impatto ancor più positivo sui flussi turistici legati all’anno giubilare nei prossimi mesi", sottolinea.  

Positiva in generale la tendenza legata ai Grandi Eventi. "In senso più generale, negli ultimi anni è cresciuta molto la motivazione ad una fruizione turistica dei territori legata ai grandi eventi, nelle diverse declinazioni: sportivi, culturali, religiosi. Solo nel 2024, il turismo degli eventi ha coinvolto il 40,9% dei visitatori del nostro Paese, peraltro veicolando sui territori una domanda mediamente più alto spendente", sottolinea.  

E fa segnare numeri importanti anche il cicloturismo. "Appare chiaro un trend di domanda alla ricerca di un turismo legato al 'wellness', in cui l’esperienza turistica è tutta orientata ad un ricaricarsi declinato tanto dal punto di vista fisico che emotivo. Un caso emblematico è stata la crescita costante del cicloturismo, che Isnart ha analizzato e raccontato negli ultimi cinque anni con il suo Rapporto nazionale 'Viaggiare con la bici'. Le presenze di turisti amanti delle due ruote sono stimate in 89 milioni, con un incremento del 54% sul 2023", sottolinea.  

Secondo Credaro, "si tratta di un prodotto molto ricercato dai millennials, la fascia di età tra 30 e 45 anni, attenta alla salute e all’ambiente, con una situazione economica dichiarata almeno medio-alta e tendenzialmente alto-spendente". 

"Una tipologia di turisti che tendenzialmente fugge dalle aree e dai periodi di maggior affluenza, contribuendo all’allungamento della stagione turistica e, soprattutto, alla scoperta e valorizzazione di tante aree interne del Paese (e penso a quanto sta avvenendo ad esempio in Calabria e Sicilia), con un impatto non indifferente in termini di nuova occupazione e 'restanza'", conclude.  

 

"Sicuramente cogliamo segnali di una tendenza al maggior utilizzo del digitale per ridurre costi e creare valore nella filiera di servizio. Ben il 13,5% delle imprese (in prevalenza hotel 4 e 5 stelle), ad esempio, segnala di usare già strumenti e soluzioni di intelligenza artificiale, soprattutto nei processi di gestione delle prenotazioni e nei servizi di assistenza alla clientela attraverso chatbot. Se invece allarghiamo la vista ai prossimi tre anni, le imprese ci segnalano di mettere tra le proprie priorità di investimento il risparmio energetico e l’efficientamento logistico-gestionale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Loretta Credaro, presidente di Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche), sulla riorganizzazione delle aziende della filiera del turismo. 

"Non va però nascosto che la spirale inflazionistica ha messo sotto pressione le aziende della filiera, che appaiono più in difficoltà rispetto allo scorso anno nel raggiungere il break-even point", continua. 

"L’aumento dei costi di gestione, in primis quelli energetici, ma più recentemente anche quelli di approvvigionamento alimentare, ha inciso non poco sulla profittabilità delle strutture: in media, 6 operatori su 10 dichiarano di raggiungere il pareggio e solo 3 imprese su 10 registrano un utile (erano state 7 su 10 nel 2023)", conclude. 

 

 


Gruppo Cap, conclusa 'Sustainability winter school 2025' per amministratori lombardi

03/26/2025 03:22 PM

(Adnkronos) - Si è conclusa la seconda edizione della 'Sustainability winter school', l’iniziativa promossa da Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, per offrire agli amministratori locali lombardi strumenti concreti ...

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(Adnkronos) - Si è conclusa la seconda edizione della 'Sustainability winter school', l’iniziativa promossa da Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, per offrire agli amministratori locali lombardi strumenti concreti e competenze di alto livello sui temi della sostenibilità. Un percorso formativo che ha visto la partecipazione di 35 amministratori e tecnici, con 8 incontri tra lezioni e workshop e il contributo di 11 esperti di rilievo nazionale. 

"La Sustainability winter school si conferma un’esperienza formativa di alto livello, capace di creare un network di competenze per affrontare con strumenti concreti le sfide della transizione ecologica -afferma il presidente di Gruppo Cap, Yuri Santagostino, che ha aperto il ciclo di incontri della seconda edizione-. Il successo di questa seconda edizione dimostra l’importanza di un dialogo continuo tra esperti, amministratori locali e aziende, per costruire un modello di sviluppo sostenibile e resiliente per i territori". 

La 'winter school' ha offerto 16 ore di formazione, con 4 incontri in presenza nella sede di Gruppo Cap e 4 online e ha coinvolto amministratori di Milano, Monza e Brianza, Mantova, Pavia e Brescia. Diversi i temi trattati, tra cui i cambiamenti climatici, la governance della sostenibilità nella Pubblica amministrazione, la gestione delle risorse idriche e coinvolgimento dei cittadini. Un focus particolare è stato dedicato alle strategie di mitigazione degli effetti climatici e agli strumenti tecnologici, finanziari e assicurativi per la gestione dei rischi ambientali. 

Oltre alle lezioni teoriche, due workshop operativi hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi e sviluppare strategie concrete per la gestione sostenibile dei territori da loro amministrati. Questi momenti di lavoro condiviso hanno favorito il dialogo e la sperimentazione di soluzioni applicabili nella pratica amministrativa. 

Inoltre, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio di Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano, Ato Città metropolitana di Milano, Anci Lombardia, Confservizi Cispel Lombardia, Utilitalia, Accademia dei servizi pubblici, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Rete di Comuni sostenibili, Asvis-Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e Ferpi-Federazione relazioni pubbliche italiana. 

Il progetto ha visto anche la collaborazione di From, Wwf, 24Ore business school, Fondazione per la sostenibilità digitale, Cmcc Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici e di docenti illustri provenienti da istituzioni e organizzazioni di importanza internazionale. 


Turismo Verde-Cia: la Puglia trionfa ad 'Agrichef Festival'

03/26/2025 02:57 PM

(Adnkronos) - Agrichef e allievi cuochi ai fornelli per promuovere e valorizzare la cucina contadina. E la sua spiccata tradizione nell'uso e riuso delle materie prime, con i 'piatti della circolarità', per un 'no' netto allo spreco alimentare. ...

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(Adnkronos) - Agrichef e allievi cuochi ai fornelli per promuovere e valorizzare la cucina contadina. E la sua spiccata tradizione nell'uso e riuso delle materie prime, con i 'piatti della circolarità', per un 'no' netto allo spreco alimentare. Si è tenuta con questi obiettivi oggi a Roma la finale nazionale di 'Agrichef Festival', l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani e giunto alla settima edizione. Dopo le fasi regionali in cui allievi cuochi e agrichef degli agriturismi associati si sono sfidati dal Nord a Sud d’Italia, oggi a trionfare nella finale presso l'Istituto alberghiero 'Amerigo Vespucci' è stata la Puglia, con la 'Zuppa della felicità' dell'agrichef Federica Sparascio, dell'agriturismo 'Gli Ulivi', a Tricase, in pieno Salento, insieme agli studenti dell'istituto alberghiero 'Aldo Moro' di Santa Cesarea Terme. Al secondo posto i tortelli 'La mia terra' dell’Emilia-Romagna (agrichef Federico Mei, Agriturismo 'Corte dell’Abbadessa', Istituto 'Vergani Navarra'), terza l''Anguilla in saor di porri' del Veneto (agrichef Fiorella Zerbini, agriturismi 'Le Manciane', 'La Barena' e 'Le Saline', Istituto 'Elena Cornaro').   

Esperti, giornalisti e foodblogger di settore, rappresentati delle istituzioni e del mondo dell'istruzione insieme al presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, e alla presidente nazionale de la Spesa in Campagna-Cia, Beatrice Tortora, hanno composto la giuria esclusiva chiamata a valutare le proposte in gara.  

"Oggi è una giornata molto importante -ha dichiarato ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, presidente di Turismo Verde-Cia- perchè è la finale di Agrichef, questo evento che premia le aziende virtuose nell'interpretazione della ruralità, nella capacità di riscoprire e far conoscere ai turisti che le donne dell'agricoltura in cucina hanno sempre fatto il 'riuso' delle materie prime, non hanno mai sprecato nulla. E quindi dall'agricoltura, in termini di lotta allo spreco alimentare, si può solo imparare. Oggi quindi abbiamo premiato l'azienda che è stata in grado di interpretare al meglio l'uso e il riuso delle materie prime. E che lo ha fatto con garbo e reinterpretazione moderna di quello che le nostre mamme, le donne dell'agricoltura, hanno fatto da sempre", ha sottolineato Grillo.  

Secondo Grillo, "il cibo non deve essere sprecato, anche pensando al sacrificio che c'è dietro per realizzarlo e quindi è necessario saperlo utilizzare". "All'interno della cucina si può fare tanto uso e riuso delle materie prime per non sprecare", ha concluso.  

E per Cristiano Fini, presidente Cia-Agricoltori italiani, "l'obiettivo" della manifestazione "è di valorizzare le grandissime eccellenze che abbiamo sul nostro territorio, in particolar modo gli agriturismi". "Agriturismi che cominciando dalla produzione agricola, riescono a realizzare delle vere e proprie eccellenze. L'agriturismo stesso è un'eccellenza che tutto il mondo ci invidia. Anche dal Giappone arrivano in Italia per cercare di conoscere e capire come abbiamo fatto, e come facciamo, negli anni a realizzare questa rete agrituristica che è un vero fiore all'occhiello. Quindi l'obiettivo deve essere valorizzare la produzione agricola, la trasformazione all'interno delle nostre cucine da parte degli agrichef. E poi agriturismo significa un forte legame con il territorio, che noi dobbiamo valorizzare, in particolare quelli delle aree interne. E lì l'agriturismo, spesso e volentieri, è l'ultimo baluardo. E quindi sono fondamentali per la tenuta dei territori", ha spiegato.  

Fini ha rimarcato l'impegno di Cia e Turismo Verde contro lo spreco alimentare: "Abbiamo portato avanti tante iniziative, facciamo parte dell'osservatorio nazionale ed europeo sullo spreco, e gli agriturismi anche in questo possono dare un grandissimo contributo. Tanto che noi abbiamo lanciato una campagna con i nostri agriturismi associati affinchè possano supportare i clienti nel portar via il cibo e il vino che rimane a tavola nei locali per poi consumarlo a casa. In tutti i modi noi dobbiamo partecipare a questa lotta allo spreco. Stiamo parlando di 8 miliardi di spreco domestico e quindi dobbiamo cercare di migliorare questi numeri in maniera incessante", ha concluso.  

“'Agrichef Festival' di Turismo Verde-Cia fa sempre più parte della nostra scuola -ha sottolineato il dirigente dell’istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’, Fabio Cannatà- un’opportunità in cui crediamo perché mette in condivisione la cultura del nostro territorio che è sempre più plurale pur rimanendo una. Il progetto è importante per l’incontro che crea tra studenti, insegnanti, agrichef e mondo agricolo. Rende possibile quella che è la missione principale della scuola far nascere e crescere relazioni di valore".  

 

 

 

 


FederlegnoArredo: export filiera 2024 a 19,4 mld (-2,1%), macrosistema arredamento -1,8%

03/26/2025 11:58 AM

(Adnkronos) - L’export della filiera legno-arredo ha chiuso il 2024 con un calo del 2,1% sul 2023, attestandosi a circa 19,4 miliardi di euro. Un anno che ha visto alternarsi mesi con performance molto negative a mesi con performance molto positive, fino ...

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(Adnkronos) - L’export della filiera legno-arredo ha chiuso il 2024 con un calo del 2,1% sul 2023, attestandosi a circa 19,4 miliardi di euro. Un anno che ha visto alternarsi mesi con performance molto negative a mesi con performance molto positive, fino a chiudersi con un dicembre sostanzialmente stabile. Andamento che non ha consentito neanche di arrivare a un pareggio con il 2023. Il macrosistema arredamento ha comunque contenuto meglio le perdite con un -1,8%, raggiungendo un valore di 14,4 miliardi di euro, a conferma del ruolo strategico dell’arredo per la tenuta dell’intero settore. È quanto emerge dai dati sull’export elaborati dal Centro Studi di FederlegnoArredo su dati Istat. 

“Un pareggio con il 2023 che ­­­- afferma il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin - sarebbe stato un risultato straordinario, stante la situazione internazionale. Per un settore fortemente orientato all’export come il nostro, gli eventi geopolitici che hanno caratterizzato il 2024 e che, ahimè, proseguono nei primi mesi del ’25, hanno inevitabilmente avuto un impatto. Basta scendere nel dettaglio delle performance registrate nei nostri principali mercati di sbocco per capire che quel -2,1% assume un valore positivo rispetto al contesto globale". 

Nella top ten delle destinazioni dell’export italiano si registrano forti flessioni soprattutto tra i Paesi Ue: "La Francia con oltre 3 miliardi, rimane il primo Paese, ma registra -3,3%; mentre la Germania ­­­- prosegue Feltrin - al terzo posto, perde un consistente 6% sfiorando i 2 miliardi di euro. Al di fuori dei confini europei, salta all’occhio il risultato degli Stati Uniti che si confermano al secondo posto (2,2 miliardi di euro) con un +1,5%, un mercato pertanto strategico che rischia però di essere messo in discussione dal pericolo dazi. A preoccupare è l’altro colosso, la Cina, che dal 2013 ha continuato a crescere fino ad arrivare nel 2022 a valere 686 milioni di euro conquistando il settimo posto fra le destinazioni del nostro export. Oggi, pur mantenendo la settima posizione, si ferma sotto il mezzo miliardo di euro e registra un -13,2%”. 

Il Regno Unito - al quarto posto - perde il 6,4% con un valore di 1,2 miliardi di euro. A seguire la Spagna, pressoché stabile (+1%) a 0,8 miliardi di euro. Contributo positivo dagli Emirati Arabi Uniti che conquistano l’ottavo posto con un incremento di ben il 21,2%, ma con valori assoluti ancora contenuti (0,5 miliardi di euro). A seguire il Belgio, sostanzialmente stabile (+0,7%) a 0,5 miliardi di euro. Chiude la Top Ten l’Austria che, come la Germania, registra un -6%. “Fra i cinque Paesi in cui la filiera cresce maggiormente in valore assoluto - spiega Feltrin - al primo posto troviamo gli Emirati Arabi Uniti con un +21,2% e una crescita di 82,4 milioni di euro, seguiti dal Kirghizistan (che si ferma comunque al 38esimo posto con un valore di 80 milioni) e cresce di circa 46 milioni con un +139,5%. Terza per incremento l’Arabia Saudita (al 13esimo posto) con un +16,9% pari a 41,6 milioni di euro in più, a seguire la Corea del Sud (21esimo posto) con un gap positivo di 34,4 milioni di euro e a chiudere gli Stati Uniti con un +1,5% pari a 31,9 milioni di euro in più”.  

Tra i cinque Paesi che registrano i più alti decrementi nella filiera ne troviamo quattro presenti nella Top Ten: prima la Germania con -6% che perde 126 milioni di euro; seconda la Francia a -3,3%, che perde 104 milioni di euro; terzo il Regno Unito a -6,4% pari a un gap di 85 milioni di euro; quarta la Cina che, con il -13,2%, perde oltre 75 milioni di euro. Chiude la Top Five l’Egitto che, sceso alla 52esima posizione, registra una flessione di quasi 50 milioni di euro (-47,1%). L’export del macrosistema arredamento ha registrato un calo più contenuto rispetto all’intera filiera, chiudendo il 2024 a 14,4 miliardi di euro (-1,8%). Al primo posto della Top Ten, si conferma la Francia con un valore di 2,3 miliardi di euro e un -3,6%, seguita dagli Usa pressoché stabili (-0,8%) a 1,7 miliardi di euro.  

Terza classificata la Germania con un -3,2% e un fatturato pari a 1,3 miliardi di euro; quarto il Regno Unito a -3,7%, negativa la Svizzera al quinto posto, mentre la Spagna registra un +4,1%, risultando la prima nella Top Ten con segno positivo. Gli Emirati Arabi Uniti conquistano la settima posizione con un consistente incremento (+22,2%) pur rimanendo ancora contenuto il valore assoluto di questo mercato (0,4 miliardi di euro). La Cina scende all’ottavo posto con un consistente -17,9%. Chiudono la Top Ten il Belgio, a 0,4 miliardi di euro, e i Paesi Bassi a 0,3 miliardi di euro. 

Fra i cinque Paesi in cui il macrosistema arredamento cresce di più in valore assoluto, troviamo al primo posto gli Emirati Arabi Uniti con un incremento di 73,2 milioni di euro, pari al 22,2% e un mercato che vale 402 milioni di euro. Il Kirghizistan è secondo con 44,5 milioni di euro di incremento che in termini percentuali corrisponde a +140% di un mercato da 76,4 milioni di euro. L’Arabia Saudita terza, con circa 31 milioni di euro in più e una crescita del 14,6%. Chiudono Spagna e Polonia rispettivamente con un gap positivo di 25 e 22 milioni di euro (+4,1% e +9,7%).  

“Leggendo i dati - osserva ancora Feltrin – si può notare l’andamento negativo dei due principali mercati europei. La Francia si guadagna la prima posizione con un decremento di 86 milioni di euro (-3,6%), mentre la Germania (-3,2%) quarta su cinque, ne perde circa 43. Nella Top Five delle peggiori performance del macrosistema arredamento spicca il -17,9% della Cina, che scende all’ottavo posto, perdendo circa 86 milioni di euro. A seguire l’Egitto con -47 milioni, ultimo Israele con -30 milioni di euro". E aggiunge: "Con un mercato europeo che dà evidenti segnali di arretramento e gli Usa che nel 2024 si sono dimostrati resilienti, ma la presidenza Trump potrebbe cambiare completamente lo scenario, risulta indispensabile mettere in campo strumenti volti a individuare nuove rotte. La vera sfida sarà capire dove puntare la bussola. In un momento tanto complesso e dai cambi di scenario repentini, le imprese non possono essere lasciate sole".  

Per il presidente di FederlegnoArredo, "servono strumenti di internazionalizzazione per esplorare nuove destinazioni, a partire da Emirati Arabi e Arabia Saudita, ma anche India e Brasile. L’India che troviamo ancora al 29esimo posto ma che, dal 2013 al 2023, ha visto quasi raddoppiare il proprio volume (da 69 milioni a 112 milioni di euro), mentre il Brasile che ad oggi occupa il 54esimo posto, ha registrato un +30,3% passando dai 26 milioni del 2019 ai 38 del ’24. C’è ancora molto lavoro da fare e i mercati non si creano dall’oggi al domani, ma credo che siano due Paesi da tenere nei radar. Stante questi scenari, sarà fondamentale mettere in campo misure per l’internazionalizzazione e la valorizzazione delle fiere, quale strumento strategico per disegnare il nuovo mappamondo dei mercati, a partire proprio dal Salone del Mobile.Milano, che da sempre supporta le aziende nelle loro strategie di business". 


Dai cellulari alle lavatrici, raccolta in crescita per i rifiuti elettronici nel 2024

03/26/2025 11:33 AM

(Adnkronos) - Rifiuti elettronici, raccolta in crescita: sono quasi 360mila le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) domestici avviati a corretto riciclo in Italia nel 2024 (+2,5% rispetto all’anno precedente). Lo rileva il nuovo Rapporto Annuale del ...

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(Adnkronos) - Rifiuti elettronici, raccolta in crescita: sono quasi 360mila le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) domestici avviati a corretto riciclo in Italia nel 2024 (+2,5% rispetto all’anno precedente). Lo rileva il nuovo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento Raee che dal 2008 sintetizza i risultati della raccolta complessiva effettuata in Italia da tutti i sistemi collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche consorziati.  

A partire dal 2022 questi risultati sono comprensivi anche dei dati della raccolta diretta effettuata dalle aziende di raccolta rifiuti nell’ambito di accordi con il CdC Raee e gestita nel sistema ufficiale. In forza di questo perimetro, il report fotografa l’andamento della raccolta di Raee domestici nella sua totalità a livello nazionale. Più nel dettaglio, nel corso dello scorso anno i sistemi collettivi consorziati del Centro di Coordinamento hanno gestito complessivamente 358.138 tonnellate di rifiuti elettronici, circa 9mila in più rispetto al 2023. A questo dato si deve poi aggiungere la raccolta volontaria effettuata dai singoli consorzi, che ammonta a 964 tonnellate. Si tratta di un dato positivo che riferisce di una ripresa della crescita della raccolta dopo la flessione emersa nel biennio precedente. 

L’incremento si lega soprattutto alle buone performance dei rifiuti di elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (raggruppamento 4) che riescono finalmente a contrastare il perdurante calo fisiologico dei volumi di Tv e monitor avviati a riciclo (raggruppamento 3) che risentono ancora degli effetti legati all’erogazione del Bonus Tv dal 2021. Come conseguenza dei maggiori volumi avviati a riciclo, la raccolta media pro capite raggiunge i 6,07 kg per abitante (+2,5%).  

Come già evidenziato, i Raee di R4 - IT e Consumer Electronics, apparecchi di illuminazione, Ped e altro hanno registrato la maggiore crescita nei volumi di raccolta rispetto al 2023 che si traduce in un incremento del 7,5% per un totale di 82.471 tonnellate avviate a riciclo. Di conseguenza, l’incidenza sul totale raccolto sale al 23%. Cresce anche la raccolta dei Raee di grandi dimensioni, a partire da R2 - grandi bianchi che registra il +4% per un totale di 126.903 tonnellate, pari al 35% della raccolta totale, seguito dai Raee di R1 - Apparecchi per lo scambio di temperatura con fluidi con il +3,3% per un totale di 104.407 tonnellate, con un’incidenza del 29% sui volumi di raccolta complessivi. Calano (-10,9%) al contrario i quantitativi di R3 - Tv e monitor per un totale di 42.476 tonnellate. Pressoché stabili (-0,2%) infine i volumi di raccolta di R5 - sorgenti luminose, pari a 1.881 tonnellate. 

Una valutazione positiva dei risultati di raccolta 2024 emerge anche dall’analisi a livello di singole regioni che mostra che quasi tutti i territori regionali registrano un incremento, o comunque una stabilità, nei volumi raccolti, con variazioni superiori al 5% in cinque di esse. Si tratta di Valle d’Aosta (+8,7%), Lombardia (+7,8%), Friuli Venezia Giulia (+6,3%), Veneto (+6,2%) e Basilicata (+5,9%). Fanno eccezione tre regioni: Molise (-17,7%), Emilia Romagna (-3,2%) e Calabria (-1,9%).  

L’analisi in termini di macroaree mostra invece che a trainare la raccolta nazionale è stato il Nord Italia con un incremento del 4,1% rispetto al 2023, seguito dal Centro Italia con il +1,8%. In leggero calo (-0,2%) invece il contributo del Sud Italia. Le regioni del Nord consolidano il primato per volumi di raccolta complessiva, pari a 188.860 tonnellate, che porta al 52,7% l’incidenza sulla raccolta nazionale, e nella raccolta pro capite (6,87 kg/ab), superiore alla media nazionale. La raccolta del Centro Italia raggiunge le 81.261 tonnellate, con un’incidenza del 22,7% sulla raccolta nazionale. Quanto al sud Italia, i volumi di questa macroarea si consolidano a 88.017 tonnellate, pari al 24,6% dei quantitativi complessivi avviati a corretto riciclo. 

“Sebbene ancora lontano dagli obiettivi di raccolta fissati dall’Unione europea, questo risultato è la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il sistema ha tutte le carte in regola e le risorse per contrastare dinamiche fisiologiche e per continuare a migliorare le proprie performance di raccolta - commenta Giuliano Maddalena, presidente del Centro di Coordinamento Raee - Gli ottimi risultati registrati dai piccoli Raee sono infatti la dimostrazione dell'efficacia delle attività di microraccolta e comunicazione che vede impegnati ormai da diversi anni in modo diretto e indiretto i produttori di Aee e i loro sistemi collettivi tramite l’erogazione di contributi economici previsti negli Accordi di programma. Investimenti che sono stati stanziati anche nel corso del 2024, a cui si aggiungono finanziamenti mirati all'efficientamento del sistema destinati ai Comuni per un totale complessivo di oltre 29 milioni di euro”.  


Ambiente, Return Academy in visita ad Almaviva e alla Protezione civile

03/26/2025 11:32 AM

(Adnkronos) - Un gruppo di allievi della Return Academy è stato protagonista di una doppia visita programmata nel percorso formativo a Roma: prima nella sede di Almaviva, big player italiano nell'Information&Communication Technology, poi al Dipartimento della Protezione Civile. Quello ...

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(Adnkronos) - Un gruppo di allievi della Return Academy è stato protagonista di una doppia visita programmata nel percorso formativo a Roma: prima nella sede di Almaviva, big player italiano nell'Information&Communication Technology, poi al Dipartimento della Protezione Civile. Quello della Return Academy, con base a Napoli è un percorso formativo sviluppato nell'ambito del Pnrr - Progetto Return, attraverso la Fondazione Return presieduta da Andrea Prota, un progetto di ricerca e partenariato esteso con la presenza di soggetti pubblici e privati.  

Il progetto Return, di cui l'Università di Napoli Federico II è soggetto proponente, aggrega altre università, partner privati ed enti di ricerca ed è dedicato allo studio dei rischi ambientali, naturali e antropici e, quindi, alle modalità di riduzione di tali rischi, nonché di adattamento sociale alla coesistenza con i rischi stessi.  

Obiettivo dell'Academy è formare professionalità altamente qualificate "con lo sviluppo di competenze interdisciplinari - spiega Prota - in materia di disaster risk management, in contesti di cambiamento climatico". "Da rilevare - aggiunge - che gli allievi, provenienti da vari contesti nazionali, appartengono a vari ambiti disciplinari, non solo tecnici, ma anche umanistici, a conferma del carattere trasversale di questo percorso”.  

Durante la visita ad Almaviva, partner del progetto Return, è stata illustrata la Piattaforma Return, struttura informatica in cui vengono condivise le attività di ricerca del progetto. Successivamente, l'esperienza sul campo nel quartier generale del Dipartimento della Protezione Civile, con la visita alle varie sale operative e l'illustrazione delle procedure di monitoraggio e di alert sul territorio, nei vari ambiti (sismico, vulcanico, idrogeologico, meteorologico).  

Ad accompagnare gli allievi nella visita, i responsabili didattici dell'Academy: Mario Losasso (Università di Napoli Federico II) e Daniela Di Bucci (Protezione civile). "Questa missione a Roma - spiega Losasso - si inquadra nel secondo modulo dell'Academy, che dopo la fase delle lezioni teoriche in aula, punta su esperienze pratiche, con l'auspicio che i nostri allievi possano poi utilizzare fruttuosamente i contenuti acquisiti nei vari campi della loro attività professionale". 


Formazione, Fondirigenti: con nuovo avviso 1/2025 10 milioni di euro su competenze manageriali

03/26/2025 10:48 AM

(Adnkronos) - Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager leader in Italia per il finanziamento della formazione continua dei dirigenti, nell’ambito del piano di attività 2025, lancia l'Avviso nazionale dedicato allo sviluppo delle competenze manageriali per affrontare le ...

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(Adnkronos) - Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager leader in Italia per il finanziamento della formazione continua dei dirigenti, nell’ambito del piano di attività 2025, lancia l'Avviso nazionale dedicato allo sviluppo delle competenze manageriali per affrontare le sfide dei nuovi scenari competitivi e due iniziative strategiche dedicate alla promozione della qualità della formazione. 

Politiche economiche protezionistiche e aumento dei dazi, tensioni commerciali globali, diversità di approcci alle tematiche ambientali, rapidi progressi dell'intelligenza artificiale, spinte contrastanti sulle politiche di D&I e un mercato del lavoro alle prese con problematiche strutturali sono le principali sfide che, come evidenziato da analisi e studi dei principali osservatori nazionali e internazionali, manager e imprese italiane devono affrontare. In questo contesto sfidante e mutevole, Fondirigenti rafforza il proprio impegno nel supportare la managerializzazione delle imprese italiane con l’Avviso 1/2025 che stanzia 10 milioni di euro per piani formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze. 

“Con il primo Avviso dell’anno - commenta il direttore generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini - vogliamo mettere a disposizione di imprese e dirigenti competenze e strumenti utili ad affrontare questa fase così incerta e complessa. I manager sono oggi chiamati a guidare le aziende, i team e le persone ad essi affidati attraverso un cambiamento sempre più spinto, e l’investimento formativo è la principale carta da giocare per leggere e governare queste trasformazioni”. 

L'Avviso, che prevede specifiche premialità per le piccole imprese, finanzia con un contributo massimo di 12.500 euro ad azienda, piani formativi, singoli o aggregati, focalizzati su quattro macroaree, ciascuna articolata in specifici ambiti di intervento: Cambiamenti dei mercati, attraverso strategie di internazionalizzazione, diversificazione, gestione dei rischi geopolitici e riorganizzazione delle supply chain; Intelligenza Artificiale, Innovazione tecnologica e digitale, attraverso applicazione dell'Ia ai processi aziendali, cybersecurity e gestione etica delle nuove tecnologie; Nuovi paradigmi della sostenibilità, rafforzando le competenze su economia circolare, efficientamento energetico, finanza sostenibile e strategie di Diversity & Inclusion; People Management, con priorità quali attraction e retention dei talenti, workforce planning, gestione intergenerazionale e sviluppo di leadership data-driven. 

La presentazione dei piani formativi dovrà avvenire, attraverso l'area riservata delle aziende sul sito di Fondirigenti, dalle ore 12.00 del 10 aprile 2025 fino alle ore 12.00 del 16 maggio 2025. Il testo integrale dell'Avviso e le Linee guida per la presentazione sono disponibili nella sezione dedicata sul sito di Fondirigenti. L'Avviso costituisce un elemento centrale della strategia integrata del Fondo, che punta al rafforzamento della competitività delle imprese e delle professionalità manageriali attraverso la promozione della formazione di qualità. In questo quadro si collocano anche altre iniziative, quali il Catalogo delle eccellenze formative 2024 e la partnership con Aif per il Premio Eccellenza Formazione. 

"La formazione - sottolinea il presidente di Fondirigenti, Marco Bodini -rappresenta un investimento strategico imprescindibile per mantenere e accrescere l’employability del management e la competitività del sistema produttivo italiano. Con le nostre iniziative, oltre a finanziare la formazione, offriamo alle imprese aderenti e ai loro dirigenti una bussola per orientarsi nel panorama delle migliori pratiche formative, favorendo la condivisione di esperienze innovative e di successo, che possono essere fonte di ispirazione per sviluppare percorsi formativi su misura. In un'epoca di trasformazioni radicali, la qualità della formazione diventa il fattore discriminante per affrontare con successo le sfide del futuro". 

Il Catalogo 2024, disponibile gratuitamente online, nella Open Innovation Library, offre una selezione di oltre quaranta percorsi formativi di eccellenza realizzati tra il 2023 e il 2024 dalle aziende aderenti e scelti per il loro impatto e valore. I percorsi selezionati in questa terza edizione, sono raccolti in quattro aree di intervento, rappresentative di altrettanti ambiti chiave, in cui la trasformazione sfrutta appieno il ruolo abilitante della formazione manageriale: Gestione e sviluppo delle risorse umane, Sostenibilità e governance responsabile, Innovazione e Transizione digitale, Pianificazione strategica e sviluppo del business. 

L’impegno di Fondirigenti nella raccolta delle buone pratiche, prosegue anche per il 2025: le aziende interessate possono candidarsi da partire da oggi, sul sito fondirigenti.it, alla quarta edizione del Catalogo. 

Completa il quadro delle iniziative finalizzate alla promozione della qualità della formazione la collaborazione con il Premio Eccellenza Formazione (Pef) dell'Associazione Italiana Formatori (Aif), giunto alla sua decima edizione. Quest’anno, le aziende aderenti potranno candidare, entro il 30 aprile 2025, i propri progetti formativi alla Menzione speciale Fondirigenti, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Aif. Per maggiori informazioni: www.fondirigenti.it. 


Design: a Milano la più grande Materioteca d’Italia, primo dizionario ragionato della materia

03/25/2025 04:38 PM

(Adnkronos) - Materia 2.0, punto di riferimento nell’ambito dei materiali d’alta gamma per l’architettura, inaugura a Milano la più grande materioteca d’Italia, un polo d’eccellenza per la ricerca, lo studio e la progettazione. Un nuovo ...

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(Adnkronos) - Materia 2.0, punto di riferimento nell’ambito dei materiali d’alta gamma per l’architettura, inaugura a Milano la più grande materioteca d’Italia, un polo d’eccellenza per la ricerca, lo studio e la progettazione. Un nuovo hub interdisciplinare di 500 mq, situato nel cuore pulsante di Porta Nuova, rivolto a università e professionisti con 1.200 campioni, 5.000 pezzi esposti e oltre 15.000 prodotti a catalogo per offrire un’esperienza di progettazione totale, immersiva e rivoluzionaria. La materioteca sarà un luogo di incontro tra materiali storici di grande valore e innovazioni tecnologiche moderne, con un focus particolare sulla sostenibilità e la responsabilità sociale.  

Fondata e tuttora presente a Como, Materia 2.0 è diventata in pochi anni la materioteca più seguita a livello europeo su Instagram, grazie alle moodboard, tavole materiche di straordinaria qualità che trasformano identità progettuali in racconti visivi. "Materia 2.0 nasce dalla volontà di ridefinire il concetto di materioteca, trasformandola in un luogo dinamico di ricerca, ispirazione e progettazione, dove i materiali non siano solo superfici, ma strumenti di espressione creativa. Fin dall’inizio, il nostro obiettivo è stato offrire ai professionisti un percorso guidato e strutturato, aiutandoli a scegliere soluzioni d’eccellenza con sensibilità e competenza, accompagnandoli con attenzione fino alle fasi più delicate di cantiere", afferma a Adnkronos/Labitalia Silvia Spreafico, design manager di Materia 2.0. 

"La nostra crescita - prosegue - si basa su tre pilastri: qualità, conoscenza e ispirazione. La qualità guida ogni scelta, garantendo materiali d’eccellenza sotto il profilo estetico e tecnico. La conoscenza ci distingue: analizziamo le materie in modo approfondito per valorizzarne l’uso in architettura e interior design. L’ispirazione è il nostro tratto distintivo: attraverso moodboard, concept book e un racconto materico curato, trasformiamo la materia in un linguaggio progettuale potente e coinvolgente. Oggi, con l’apertura della nuova sede a Milano, vogliamo consolidare questa visione, creando la più grande materioteca d’Italia e un nuovo punto di riferimento per la progettazione, un luogo dove toccare, sperimentare e trasformare l’ispirazione in progetto concreto". 

Un approccio 'sartoriale', quello di Materia 2.0, nella selezione dei materiali e nella combinazione tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. "L'approccio 'sartoriale' di Materia 2.0 - spiega Silvia Spreafico - si traduce nella capacità di creare esperienze su misura, dove la scelta dei materiali diventa un processo guidato e consapevole. Non ci limitiamo a selezionare prodotti di alta gamma, ma offriamo un accompagnamento progettuale che considera prestazioni tecniche, resa estetica e possibilità di combinazione, costruendo percorsi personalizzati per ogni progettista. Questo metodo si fonde con la nostra visione di integrare tradizione artigianale e innovazione tecnologica".  

"Valorizziamo le materie prime storiche, esplorandone nuove applicazioni grazie alla ricerca e selezioniamo materiali d'avanguardia che rispondono alle esigenze contemporanee di estetica, performance e sostenibilità. Collaboriamo con aziende e manifatture che uniscono saperi tramandati e processi produttivi innovativi, creando materiali autentici e versatili, adatti sia a progetti unici e su misura che a soluzioni ad alte prestazioni. Il nostro ruolo è quello di guidare i progettisti nella scelta della materia più adatta, trasformando ogni materiale in un elemento narrativo che racconta l'evoluzione dell'architettura e del design, e garantendo soluzioni capaci di durare nel tempo, interpretando al meglio la doppia anima, artigianale e industriale, che contraddistingue Materia 2.0", sottolinea. 

La materioteca di Milano è unica rispetto ad altre realtà simili. "La nuova materioteca di Milano - ricorda - è stata concepita come un hub interdisciplinare, dove il materiale diventa protagonista di un’esperienza immersiva. Cuore dello spazio è una scenografica galleria di trenta metri lineari che custodisce 1.200 campioni classificati per materie, accanto a cui si sviluppano allestimenti non convenzionali, dove la materia diventa prodotto, e spazi d’archivio per un totale di circa 5.000 pezzi, a rappresentare un catalogo globale di oltre 15.000 prodotti: si tratta della più completa enciclopedia materica italiana. Ciò che la rende unica è la sua capacità di connettere tradizione e innovazione, con un percorso espositivo che mette in dialogo materiali storici e soluzioni avanguardistiche. Non è solo un archivio di superfici, ma un luogo di sperimentazione e ricerca, pensato per ispirare e supportare il processo creativo di architetti e designer". 

Con oltre 1.200 campioni e 15.000 prodotti a catalogo, "la materioteca è stata progettata per offrire un’esperienza fluida, intuitiva e immersiva, guidando i visitatori nella scoperta dei materiali e delle loro possibili combinazioni", assicura la design manager di Materia 2.0. "I 1.200 campioni fisici, che rappresentano - fa notare - le principali categorie di materiali per l’architettura, sono stati standardizzati in un formato pratico (20x20 cm), perfettamente maneggiabile anche per superfici con spessori importanti. Sono organizzati per tipologia e destinazione d’uso ed esposti frontalmente, con un pannello informativo sul retro che include caratteristiche tecniche, varianti disponibili e un QR code per accedere direttamente al sito del produttore per approfondimenti". 

"Le stanze tematiche - specifica Silvia Spreafico - sono invece concepite come vere e proprie esposizioni, con mappe all’ingresso che identificano ogni materiale e prodotto presente, permettendo un’esplorazione chiara e strutturata, proprio come in una mostra. I professionisti possono toccare, accostare e combinare liberamente i campioni, creando moodboard personalizzate per le loro idee progettuali. Il tutto con il supporto del nostro team di specialisti, sempre disponibile per fornire consulenza mirata e approfondimenti tecnici. L’obiettivo è trasformare ogni visita in un’esperienza di scoperta, ispirazione e progettazione attiva, rendendo la materioteca un luogo in cui la materia prende vita attraverso il progetto". 

E la nuova materioteca si integra nel contesto della Milano Design Week. "L’apertura della materioteca di Milano durante la Milano Design Week è una scelta strategica: vogliamo posizionarci - rimarca - come il nuovo punto di riferimento per la progettazione materica. Il tema del Fuorisalone 2025, 'Mondi Connessi', riflette perfettamente la nostra filosofia: unire passato e futuro, artigianato e tecnologia, sostenibilità e innovazione. Ci aspettiamo che la materioteca diventi una meta imprescindibile per professionisti, studenti e appassionati di design, che vogliano vivere un’esperienza di progettazione totale, immersiva e rivoluzionaria". 

Materia 2.0 interpreta e valorizza il Made in Italy. "Il Made in Italy per Materia 2.0 significa eccellenza, ricerca e cultura del bello. La nostra selezione privilegia materiali e aziende italiane che incarnano questi valori, con una particolare attenzione alla qualità manifatturiera e all’innovazione. Il nostro ruolo è quello di dare voce a queste eccellenze, mettendole a disposizione dei progettisti in un contesto che ne esalti le potenzialità. In un mondo sempre più globalizzato, crediamo che il Made in Italy debba essere non solo un’etichetta, ma un manifesto di creatività, sostenibilità e competenza", assicura Silvia Spreafico. 

E non mancano lei sfide nel settore della fornitura di materiali di alta gamma. "Il settore della fornitura di materiali di alta gamma - dice la design manager di Materia 2.0 - è in continua evoluzione e presenta sfide complesse. L’eccesso di offerta rende difficile individuare soluzioni realmente distintive, mentre la crescente domanda di sostenibilità si scontra con una comunicazione ambigua e frammentata. A questo si aggiunge la necessità di un’innovazione continua, che non riguarda solo i materiali, ma anche il modo in cui vengono selezionati, raccontati, integrati nei progetti, installati". 

"In questo contesto, Materia 2.0 va oltre la semplice fornitura, proponendosi come partner strategico per architetti e designer, supportando i professionisti in tutte le fasi del progetto: dalla selezione dei materiali alla progettazione esecutiva, fino alla gestione del cantiere con la nostra manodopera specializzata. Grazie a moodboard, concept book e render, trasformiamo la materia in strumento espressivo, rendendo tangibile l’identità di ogni progetto. Non basta offrire più materiali e non basta più proporre materiali esteticamente belli: servono prodotti con valore progettuale, prestazionale e narrativo, e serve dare loro un senso, inserirli in un racconto, integrarli in un progetto in modo coerente, accompagnarli fino alla loro concretizzazione in spazi armonici e senza tempo", conclude. 

 

 


Flo Group e NatureWorks presentano Keygea, la capsula di caffè compostabile

03/25/2025 03:16 PM

(Adnkronos) - Capsule di caffè compostabili per un consumo più responsabile e un futuro con meno rifiuti. Flo Group, attiva nel settore del vending e del food packaging, e NatureWorks, produttore di biopolimeri a base di Pla (acido polilattico), ...

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(Adnkronos) - Capsule di caffè compostabili per un consumo più responsabile e un futuro con meno rifiuti. Flo Group, attiva nel settore del vending e del food packaging, e NatureWorks, produttore di biopolimeri a base di Pla (acido polilattico), presentano Keygea, capsula monodose compostabile per il mercato nordamericano.  

Keygea è realizzata con Ingeo Pla, un biopolimero derivato da risorse rinnovabili, è certificata compostabile a livello industriale da Bpi e Din Certco e consente di restituire i fondi di caffè alla terra come nutrienti naturali. Grazie al processo di termoformatura avanzata, Keygea si distingue come una delle capsule più leggere sul mercato, solo 2,6 g, senza compromettere la resistenza e la piena compatibilità con le linee di riempimento e sigillatura ad alta velocità.  

“Questa capsula segna una svolta per il mercato del caffè, un nuovo capitolo nel nostro percorso di innovazione - afferma Erika Simonazzi, direttore Marketing del Gruppo Flo - Grazie alla strategica partnership con NatureWorks, entriamo nel mercato nordamericano con una soluzione rivoluzionaria che unisce sostenibilità ad alte prestazioni. Ma il nostro viaggio non si ferma qui: la ricerca alla base di questa capsula apre nuove opportunità nel packaging monodose e rafforza il nostro standing, frutto di oltre 50 anni di eccellenza nel packaging alimentare”. 

“Siamo orgogliosi e grati per il rapporto che abbiamo costruito con Flo nel corso degli anni - afferma Roger Tambay, Chief Growth Officer di NatureWorks - Insieme, abbiamo condiviso idee e competenze per affrontare con attenzione ogni dettaglio necessario alla realizzazione di una capsula da caffè davvero efficace. La capsula Keygea non solo offre un caffè dal gusto eccellente, ma risulta anche economicamente vantaggiosa per i torrefattori”. 


Pasqua: lievito madre e fiori d'arancio, quest'anno per colombe tuffo nella tradizione

03/25/2025 01:16 PM

(Adnkronos) - Lievito madre e fiori d'arancio, farina e burro, tuorlo d'uovo e zucchero. Sono questi gli ingredienti tradizionali per la preparazione della colomba, uno dei dolci pasquali più diffusi in tutta Italia, fin da quando negli anni Trenta ...

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(Adnkronos) - Lievito madre e fiori d'arancio, farina e burro, tuorlo d'uovo e zucchero. Sono questi gli ingredienti tradizionali per la preparazione della colomba, uno dei dolci pasquali più diffusi in tutta Italia, fin da quando negli anni Trenta del '900 la Motta ne avviò per prima la produzione. E la tendenza, specie nelle proposte dei pasticceri artigianali, è di offrire un prodotto sempre più ancorato alla tradizione, come spiega, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Manuel Scarpa, membro dell'Accademia maestri del lievito madre e del panettone italiano.  

"La colomba -racconta Scarpa, che è anche uno dei responsabili della sezione giovani dell'Accademia- è molto simile al panettone come impasto e gli ingredienti sono pressoché gli stessi. La differenza grande è che la colomba ha al suo interno soltanto i canditi di arancia, non ha l'uvetta, e viene glassata. E ovviamente è diverso lo stampo. Negli ultimi due anni -continua- stiamo registrando una tendenza a fare un passo indietro rispetto al recente passato, in cui si cercava di arricchire sempre di più l'impasto in zuccheri e grassi. E stiamo assistendo a una proposta fatta con un prodotto più leggero, meno grasso, meno impegnativo, più light e un po' meno ricco, ecco, in termini di 'pesantezza' del prodotto", sottolinea.  

E, d'altronde, negli ultimi anni i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e freschezza dei prodotti che portano in tavola. "Senza ombra di dubbio, il cliente oggi -spiega- è sempre più preparato. Ed essendo la colomba un lievitato dove il candito d'arancia la fa da padrone, negli ultimi anni sempre più artigiani si stanno auto producendo il candito d'arancia anziché acquistarlo, in modo da dare un prodotto di qualità estrema". E infatti, sottolinea Scarpa, "credo che ad oggi la colomba con il candito artigianale abbia, senza ombra di dubbio, un valore in più".  

Ma come si realizza la colomba? "Si fa un primo impasto -spiega Scarpa- con farina, lievito madre, tuorlo d'uovo, acqua, zucchero e burro. E questo impasto viene fatto fermentare per almeno 12-16 ore. Questo serve a creare tutti quelli che sono poi gli aromi agrumati tipici del lievitato. L'indomani questo impasto fermentato -continua- viene nuovamente impastato con ulteriore farina, ulteriore zucchero, ulteriore tuorlo, ulteriore burro, e viene aggiunto il sale. E poi viene aggiunta la scorza di arancia candita a cubetti", sottolinea.  

"Una volta fatto l'impasto -spiega ancora- viene fatto riposare per circa un'oretta. Viene spezzato in base alla pezzatura che bisogna fare. Per quanto riguarda gli artigiani, il 90% della produzione è la colomba da un chilo che quindi è, diciamo, la pezzatura classica. Il preparato quindi viene messo in questo stampo a forma di colomba, e fatto nuovamente fermentare per un periodo variabile, di solito tra le 5 e le 8 ore".  

Si entra quindi nella fase finale. "E prima di essere in forno, le colombe vengono preparate con questa glassa a base di mandorle. Viene aggiunta granella di zucchero e mandorle intere. Anche qui il disciplinare parla di quantità minima di mandorle da inserire sopra. Non si possono mettere due mandorline e basta, ma deve esserci almeno il 2% di peso di mandorle rispetto al totale del dolce. Quindi su una colomba da un chilo -spiega Scarpa- sono necessarie almeno 20 grammi di mandorle sopra. Una volta fatto questo, viene infornata. La pezzatura da un chilo mediamente fa un'ora di cottura. E esattamente come per il panettone, una volta tolte dal forno, vengono infilzate, capovolte sotto sopra, e fatte raffreddare a testa in giù. Quindi, una volta che la colomba è fredda, dopo che si fanno passare 6-8 ore, viene insacchettata con gli appositi sacchetti", conclude.  

Secondo Scarpa, "si sta riscoprendo sempre di più il prodotto artigianale". "Ormai - prosegue - sono tante le pasticcerie, o comunque i pasticceri, che realizzano questo dolce nel periodo pasquale. Sicuramente, a differenza dell'industria che ha altre necessità, in primis, contenere i costi, l'artigiano tendenzialmente dà molta attenzione alla qualità della materia prima. Quello senza ombra di dubbio".  

"E il fatto di toccare con mano l'impasto è fondamentale, perché lavorando con il lievito madre ci troviamo davanti a tutti gli effetti a qualcosa di vivo e che cambia di giorno in giorno", sottolinea.  

In conclusione, per l'artigiano, "di conseguenza l'impasto stesso, cambia di giorno in giorno e va manipolato in modo diverso a seconda dei cambiamenti". "Questo necessita di un artigiano capace, che sappia come interpretare questi singoli cambiamenti e come cercare di comportarsi di conseguenza per arrivare ad avere il prodotto migliore possibile giorno per giorno", conclude.  

Ed è iniziato il conto alla rovescia per la finale della seconda edizione di 'Giovani lievitisti a confronto', il campionato a squadre dedicato alla colomba artigianale riservato ai migliori lievitisti under 33, organizzato dall’Accademia dei maestri del lievito madre e del panettone italiano e Goloasi srl. 

Dopo la prima scrupolosa selezione della giuria, saranno dieci i team provenienti da tutta Italia a sfidarsi nella finale in programma il prossimo 8 aprile dalle ore 10 presso l’International school di Bologna, fondata dall’Accademia Mlm con l’obbiettivo di essere un punto di riferimento per i professionisti e gli appassionati del settore dei prodotti lievitati, in cui tradizione e innovazione si uniscono sotto la guida dei migliori maestri italiani.  

 


Formazione, le co-intelligenze al centro della quarta edizione del Learning Forum

03/25/2025 01:14 PM

(Adnkronos) - 'Integrare le co-intelligenze organizzative per crescere insieme'. Questo il messaggio principale della quarta edizione del Learning Forum, svoltosi nella giornata odierna presso la prestigiosa sede di Assolombarda a Milano. Il tema delle 'Co-intelligenze in azione' è stato in ...

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(Adnkronos) - 'Integrare le co-intelligenze organizzative per crescere insieme'. Questo il messaggio principale della quarta edizione del Learning Forum, svoltosi nella giornata odierna presso la prestigiosa sede di Assolombarda a Milano. Il tema delle 'Co-intelligenze in azione' è stato in particolare oggetto del talk show di apertura, condotto da Federico Luperi (Volocom) e con la partecipazione di personalità d’eccezione del mondo hr: Federico Amietta (Air Liquide), Oliviero Bernardi (Zurich), Laura Finocchiaro (Primark), Aldo Forte (Enel), Sara Lupi (Beiersdorf) e Patrizia Tomasicchio (Pandora). Tra le questioni sollevate dagli speaker: la necessità di un approccio olistico alla formazione, la chiarezza sui percorsi di crescita, il ruolo dei manager come facilitatori, l’importanza dell’intelligenza emotiva e sociale, e la responsabilità aziendale nel garantire trasparenza, fiducia e possibilità di sviluppo professionale. 

La main session dell’evento – di fronte ai 380 ospiti riuniti nell’Auditorium Giorgio Squinzi di Assolombarda – ha d’altronde offerto altri momenti di forte ispirazione, grazie agli interventi di Howay, con un fondamentale focus sui bias di genere e sulla promozione della leadership femminile partendo da una significativa analisi dei dati e un racconto di come la “struttura” sociale non permetta il raggiungimento di una piena parità; l’intervento di 'Innovation Colors', che ha evidenziato il valore delle “energy skills” e della diversità nei team; e di Awair, con un intervento volto a riportare l’attenzione sul corpo e sulle emozioni, sottolineando come il benessere e l’efficacia personale passino dalla capacità di ascoltare sé stessi. 

Il pomeriggio si è aperto con l’exclusive interview in collaborazione con Teleskill: uno sguardo sul futuro dell’apprendimento professionale, dove la visione condivisa con il partner apre la strada a un modello formativo sempre più immersivo, personalizzato e certificato. Un’alleanza tra tecnologia e conoscenza che ridefinisce i confini della formazione digitale, rendendola leva strategica per la crescita individuale e organizzativa. 

Il phygital speech in collaborazione con Piazza Copernico ha aperto uno sguardo sull’evoluzione dell’adaptive learning, mostrando come intelligenza artificiale, automazione e personalizzazione possano ridefinire l’efficacia dei percorsi formativi anche a distanza. A seguire, il confronto promosso da WellDone ha esplorato il modello delle organizzazioni 'ambidestre' come leva strategica per dirigenti lungimiranti, capaci di coniugare innovazione e solidità, valorizzando il capitale umano quale motore di cambiamento e crescita sostenibile. 

Oltre alle aziende già menzionate, hanno portato una testimonianza sullo stato della formazione aziendale aziende leader quali Ikea Supply, Prysmian, Mm, Assicurazioni Generali, Xiaomi, Iccrea Banca, Kiko Milano, Italo, Ivs, Snam, Swarovski, Acea, Fondazione Telethon, tra le altre. L’evento ha tratto beneficio del sostegno del main media partner Adnkronos, degli official partner Howay e Teleskill, dei content partner Awair, Innovation Colors e Piazza Copernico, dei Forum Partner Busuu, Imprenditori che Cambiano, Risorse Advisory e WellDone Italia.  

Le sessioni saranno presto rese disponibili su www.comunicazioneitaliana.tv Gli appuntamenti di Comunicazione Italiana proseguiranno il 3 aprile con la quinta edizione del Financial Forum, ancora presso la sede di Assolombarda. 


Turismo: con Bergamo Heritage Lab studenti, professori e manager assieme per nuovo impulso

03/25/2025 01:00 PM

(Adnkronos) - L’offerta turistica di Bergamo sempre più attenta all’inclusione e alla fruizione del suo patrimonio artistico e culturale soprattutto per bambini, anziani e persone con disabilità. Sono stati presentati oggi a stampa, operatori turistici e istituzioni ...

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(Adnkronos) - L’offerta turistica di Bergamo sempre più attenta all’inclusione e alla fruizione del suo patrimonio artistico e culturale soprattutto per bambini, anziani e persone con disabilità. Sono stati presentati oggi a stampa, operatori turistici e istituzioni i progetti ideati nell’abito di Bergamo Heritage Lab. L’iniziativa lanciata da Manageritalia Lombardia e università degli studi di Bergamo ha lo scopo - attraverso il lavoro congiunto degli studenti dell’ateneo e il supporto dei docenti e della community dei manager del territorio che mettono a disposizione le proprie competenze - di proporre idee e progetti per un turismo sempre più accessibile, sostenibile, creativo e capace di valorizzare il ricco patrimonio della città. 

A dare avvio all’intensa mattinata i saluti di Elisabetta Bani, Prorettrice alla valorizzazione della conoscenza e ai rapporti con il territorio dell'università degli studi di Bergamo, Antonio Bonardo, vicepresidente di Manageritalia Lombardia e Sergio Gandi, vicesindaco di Bergamo. 

“I progetti elaborati da Bergamo Heritage lab, rappresentano una vera fonte d’ispirazione nonché un valido suggerimento per l’azione dell’Amministrazione al fine di valorizzare al meglio il patrimonio della città e il suo territorio” così commenta Sergio Gandi, vicesindaco di Bergamo che prosegue: ”Questa collaborazione che unisce studenti, mondo accademico e manager del turismo è fondamentale per promuovere una gestione integrata e sostenibile della nostra offerta turistica e culturale garantendo che Bergamo prosegua il suo impegno per essere una meta di eccellenza per il turismo lombardo e nazionale". 

"Sono estremamente orgoglioso di vedere la collaborazione tra manager, studenti e il mondo universitario prendere forma attraverso il Bergamo Heritage Lab” così commenta Antonio Bonardo, vicepresidente di Manageritalia Lombardia che prosegue: “Questa sinergia è fondamentale per sviluppare progetti innovativi che non solo valorizzano il nostro patrimonio culturale, ma lo rendono accessibile e inclusivo per tutti. Lavorare insieme ci permette di unire competenze diverse e creare soluzioni che rispondano alle esigenze del territorio, promuovendo un turismo sostenibile e capace di esaltare le eccellenze locali e dare nuovo impulso al turismo orobico e italiano”. 

Per Elisabetta Bani, prorettrice dell'università degli studi di Bergamo: ”Bergamo heritage lab costituisce un'importante iniziativa per il nostro ateneo, per la promozione del dialogo, dell’innovazione e della collaborazione nel settore del turismo accessibile e creativo, mettendo al centro la relazione tra docenti, studenti e stakeholders pubblici e privati del territorio".  

L’iniziativa Bergamo heritage lab oltre a proporre idee e progetti mira sviluppare una maggiore managerialità nelle imprese italiane, che hanno pochi dirigenti (0,9 ogni 100 lavoratori) rispetto ai competitor europei 2%. Proprio il turismo è in Italia il settore più carente con 0,1 dirigenti ogni 100 dipendenti. La Lombardia ha 311 dirigenti sui 744 totali attivi nel turismo, Bergamo solo 5. Il turismo ha contribuito al 10,8% del Pil italiano e al 13% dell'occupazione nel 2024. Entro il 2034, si prevede che il settore raggiungerà il 12,6% del Pil e il 15,7% dell'occupazione (Fonte Enit febbraio 2025) e costituendo una grande opportunità per il Paese. 

Tre i progetti presentati direttamente da una rappresentanza degli oltre 90 tra studenti e dottorandi e giovani ricercatori italiani e stranieri che hanno partecipato, nel corso degli ultimi due anni, alle attività di Bergamo heritage lab. Progetti che spaziano dalla precisa analisi del comparto turistico bergamasco ai suggerimenti per la creazione di percorsi sensoriali e segnaletiche turistiche più inclusive e fruibili da persone con disabilità, anziani, famiglie con bambini sino alla valorizzazione delle peculiarità della Val d’Astino e della Val Brembana grazie a iniziative d’integrazione gitale, coinvolgimento comunità locali, esercizi commerciali, aziende agricole e attori dell’industria culturale locale. 

“L’Italia possiede un patrimonio culturale e ambientale senza eguali nel mondo: 60 i siti riconosciuti dall’Unesco; 10 solo in Lombardia. Il valore di questi beni è impressionante, altrettanto lo è il loro sottoutilizzo economico”, spiega Damiano De Crescenzo, coordinatore gruppo Heritage Lab Manageritalia Lombardia che prosegue: ”Heritage Lab nasce per mobilitare le migliori competenze per stimolare una vera gestione manageriale e strategica che coinvolga attori pubblici e privati del territorio al fine di trasformare questo patrimonio in un motore di crescita e innovazione, investendo nelle nuove professioni del turismo e nell'internazionalizzazione, rispettando nel contempo le caratteristiche uniche di queste realtà”. 

Nello specifico il progetto 'Tourism think tank – accessibilità del sito Unesco delle fortificazioni veneziane di Bergamo' ha affrontato soluzioni per migliorare l’accessibilità fisica, sensoriale e digitale, per garantire un’esperienza più fruibile per persone con disabilità, famiglie e anziani del sistema delle mura e delle porte di Città Alta di Bergamo anche attraverso il potenziamento strumenti come: percorsi tattili, audioguide e cartellonistica multilingue, trasporti più inclusivi. Mentre il progetto 'International school heritage tourism for all' si è concentrato sulla Valle di Astino, studiandone l’accessibilità fisica e digitale. Al centro della proposta un concreto piano per migliorare l’accessibilità del monastero di Astino e della sua valle grazie ad un approccio multidisciplinare. 

Infine 'Creo-Lab Tourism and Creative Industries – Heritage e industrie creative per la Valle Brembana' mira a valorizzare il patrimonio storico, culturale e naturale della valle attraverso esperienze innovative come la creazione di un’Escape Room che permette di scoprire le antiche contrade della valle o di app come 'Voci della Valle' che racconta la storia e le tradizioni agro- pastorali o 'Valley’s Coin Trails' un’applicazione ideata per connettere aziende agricole e non con i turisti che scoprono la valle. 

La mattinata è poi proseguita con la tavola rotonda che ha messo a confronto esperiente e testimonianze di diversi professionisti ed esperti del settore come: Damiano De Crescenzo, coordinatore gruppo Heritage Lab Manageritalia Lombardia - Roberta Garibaldi, università degli studi di Bergamo - Christophe Sanchez, VisitBergamo - Vittorio Rodeschini, Consigliere della Fondazione Mia - Gloria Cornolti, Settore Pianificazione e Sviluppo della Provincia di Bergamo i quali si sono soffermati su come l’attenzione all’inclusione, all'accessibilità e la fruizione dei 10 siti Unesco lombardi siano elementi fondamentali per promuovere un turismo che rispetti e valorizzi la ricchezza culturale della Lombardia, soprattutto in vista di un appuntamento come le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, mirando a un creare un equilibrio tra l'esperienza turistica e la conservazione del patrimonio, assicurando che i visitatori possano godere dei siti Unesco senza comprometterne l'integrità. 

La mattinata si è conclusa con l’intervento di Gian Mario Gambirasio, referente per il territorio di Bergamo di Manageritalia Lombardia conclude: “Il confronto e la contaminazione con le idee, le proposte e l’entusiasmo di cosi tanti giovani, provenienti da tutto il mondo, non può che generare un terreno fertile per lo sviluppo di competenze utili alle imprese bergamasche che qui possono trovare i propri manager di domani”. L'iniziativa Bergamo Heritage Lab rappresenta un evento di avvicinamento alla rassegna Bergamo Next Level 2025 al fine di creare un dialogo costruttivo tra studenti, accademici e professionisti del settore turistico per promuovere un turismo che sia inclusivo, rispettoso dell'ambiente e capace di valorizzare le eccellenze locali. 


Erosione costiera, fino a 10 metri in meno all’anno: a rischio il 66% dei delta fluviali

03/25/2025 11:08 AM

(Adnkronos) - Due terzi dei principali fiumi italiani è attualmente a rischio erosione con arretramenti della costa che arrivano fino a 10 metri all’anno. Il quadro emerge da uno studio pubblicato sulla rivista 'Estuarine, Coastal and Shelf Science' e condotto ...

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(Adnkronos) - Due terzi dei principali fiumi italiani è attualmente a rischio erosione con arretramenti della costa che arrivano fino a 10 metri all’anno. Il quadro emerge da uno studio pubblicato sulla rivista 'Estuarine, Coastal and Shelf Science' e condotto da Monica Bini e Marco Luppichini del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. 

La ricerca ha analizzato i cambiamenti delle coste sabbiose italiane negli ultimi 40 anni, dal 1984 al 2024, con particolare attenzione ai delta fluviali. Utilizzando un software che analizza immagini satellitari, Bini e Luppicchini hanno ricostruito l’evoluzione della costa italiana. Il risultato è che il 66% dei 40 principali fiumi italiani è soggetto all’erosione costiera, percentuale che sale 100% se si escludono le aree protette da difese artificiali.  

“Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sull'evoluzione delle coste italiane - spiega Marco Luppichini - in particolare incidono la diminuzione delle precipitazioni e l’aumento degli eventi meteorologici estremi che alterano il ciclo idrologico e la capacità dei corsi d’acqua di trasportare sedimenti fino alla costa. A questo si aggiungono l’innalzamento del livello del mare, che contribuisce alla scomparsa di tratti di litorale, e l’incremento della temperatura delle acque superficiali del Mediterraneo che intensifica tempeste e mareggiate, accelerando il processo erosivo e riducendo la resilienza delle spiagge”.  

Secondo lo studio, le aree più a rischio erosione sono il delta del Po, il Serchio, l’Arno, e l’Ombrone in Toscana e il delta del Sinni in Basilicata, tutte zone caratterizzate da un forte arretramento della linea di costa e da una significativa perdita di sedimenti dovuta a fattori climatici e antropici. Il delta del Po è una delle zone più vulnerabili a causa dell'innalzamento del livello del mare e della riduzione del trasporto sedimentario. Nonostante alcune aree mostrino avanzamenti della costa, molte parti registrano un progressivo arretramento, in particolare nei settori meno protetti da opere artificiali.  

In Toscana le foci dell’Arno e del Serchio sono soggette ad un arretramento costante di 2-3 metri all’anno mentre il delta dell’Ombrone registra una delle situazioni più critiche, con tassi di erosione fino a 5-6 metri all’anno. La ridotta disponibilità di sedimenti, dovuta a modifiche antropiche lungo il corso del fiume, e l'aumento delle mareggiate rende infatti questa zona particolarmente fragile, mettendo a rischio gli ecosistemi del Parco della Maremma e le attività economiche legate al turismo e all’agricoltura. Il delta del Sinni, in Basilicata, rappresenta infine uno dei casi più estremi, con un’erosione che supera i 10 metri all'anno, una delle più alte in Italia. 

“E’ chiara l’urgenza di adottare strategie sostenibili per gestire le coste, mitigare gli effetti dell’erosione e proteggere le aree più fragili - conclude Luppichini - grazie al nostro studio abbiamo realizzato un database omogeneo per l’intero territorio nazionale così da aiutare una possibile pianificazione degli interventi a difesa delle zone più a rischio, come i delta fluviali, veri e propri 'hotspot' della crisi climatica in corso”. 


Turismo, la Regione polacca di Lublino più vicina a Roma con il nuovo volo Aeroitalia

03/24/2025 08:32 PM

(Adnkronos) - La Regione polacca di Lublino è più vicina grazie alla nuova connessione aerea Roma-Lublino operata da Aeroitalia, che ha fatto il suo esordio sabato 22 marzo. Per promuovere la destinazione, è stato organizzato un evento presso la sede dell’Istituto ...

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(Adnkronos) - La Regione polacca di Lublino è più vicina grazie alla nuova connessione aerea Roma-Lublino operata da Aeroitalia, che ha fatto il suo esordio sabato 22 marzo. Per promuovere la destinazione, è stato organizzato un evento presso la sede dell’Istituto Polacco di Roma, dall’Ente nazionale Polacco per il Turismo, l’Ente di Promozione della Regione di Lublino, l’Istituto Polacco a Roma, in collaborazione con la Regione di Lublino, l’Ente di Promozione della Città di Lublino e l’Aeroporto di Lublino, alla presenza dell’Ambasciatore della Polonia, Ryszard Schnepf.  

L'obiettivo, infatti, è quello di incentivare i viaggiatori italiani a visitare Lublino e la sua regione, grazie anche al nuovo collegamento che è operativo due volte a settimana, il martedì e il sabato. Con solo due ore di volo, la nuova rotta si propone di attrarre sia turisti che viaggiatori d’affari, rispondendo all’interesse crescente per Lublino, già collegata a Milano.  

Gli organizzatori puntano a posizionare la regione come una delle mete turistiche emergenti nel panorama europeo e l’evento è stato un’importante occasione per costruire relazioni con i media italiani e il settore turistico. In questa occasione, i partecipanti hanno potuto esplorare la storia, la cultura e le attrazioni turistiche di Lublino, con un focus particolare sul riconoscimento quale Capitale europea della Cultura nel 2029, attraverso presentazioni multimediali che hanno messo in risalto sia i paesaggi incantevoli sia l’urbanistica moderna, tra le caratteristiche che rendono la regione un luogo attraente. 

I presenti hanno anche assaporato alcuni piatti della cucina locale preparati dallo chef Marcin Zydek del ristorante Nieznana dell’Ibb Hotel Grand Hotel Lublino, tra cui il 'gryczak', torta salata con grano saraceno e salsa ai funghi, e i tradizionali cebularze, Igp di Lublino, ovvero le schiacciate circolari ripiene di cipolla e semi di papavero, ma anche formaggi locali, il pane, i pierogi (ravioli ripieni di grano saraceno e formaggio), la zuppa fredda di barbabietole e altre pietanze tipiche, tutto accompagnato dal vino locale della Cantina Sienkiewicz. In chiusura della degustazione, la torta di mele di Lublino.  

Ad allietare l’evento, la performance artistica del collettivo 'Od Bachusa' (Da Bacco) a cura di Maciej Filipczuk e Pawel Passini, che hanno interpretato in chiave moderna la musica tradizionale di Lublino, combinando il suono del violino acustico con i sintetizzatori modulari analogici. 

Presso la sede dell’Istituto Polacco a Roma è stata anche allestita una mostra fotografica che mette in risalto la bellezza dei paesaggi pittoreschi e l’architettura della regione di Lublino. A presentare l’evento e ringraziare i partecipanti Barbara Minczewa (direttrice dell’Ente nazionale Polacco per il Turismo a Roma), Magdalena Trudzik (direttrice a.i. dell’Istituto Polacco di Roma), Jacek Zak (direttore per la Promozione dello Sport e del Turismo alla Regione di Lublino), Jacek Belz (vicepresidente dell’Ente di Promozione della Regione di Lublino). 

 


Energiadi 2025, la scuola Thouar Gonzaga in pista per la sostenibilità

03/22/2025 12:07 PM

(Adnkronos) - Una pedalata per l'energia pulita. Le Energiadi 2025 vedono l'Istituto comprensivo Thouar Gonzaga di Milano tornare in questi giorni protagonista per una sfida che trasforma la scuola in una centrale di energia elettrica e sociale. L'evento si terrà ...

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(Adnkronos) - Una pedalata per l'energia pulita. Le Energiadi 2025 vedono l'Istituto comprensivo Thouar Gonzaga di Milano tornare in questi giorni protagonista per una sfida che trasforma la scuola in una centrale di energia elettrica e sociale. L'evento si terrà presso la scuola Media Tabacchi, con ingresso da via Balilla, e prenderà il via venerdì 21 marzo alle 16:30 per concludersi domenica 23 marzo alle 12:30. 

Le Energiadi sono una maratona a squadre in cui le scuole competono pedalando su speciali biciclette capaci di produrre energia pulita. Le regole sono semplici: più pedali, più produci energia. Ma qui non conta solo la forza nelle gambe. Le Energiadi sono molto più di una gara a chi genera più watt. Sono una sfida di comunità dove si vince se si riesce a coinvolgere tutti, dai genitori ai nonni, dalle associazioni sportive ai compagni di classe, perché l’energia più potente non viene dai pedali ma dalle persone. Ci saranno otto postazioni bici e una postazione inclusiva. Di giorno si pedala liberamente, senza turni, mentre per la bicicletta inclusiva è meglio prenotare scrivendo a energiadithouar@gmail.com. L’obiettivo non è solo fare il pieno di energia rinnovabile, ma anche accendere una scintilla di consapevolezza. La scuola diventa un punto di riferimento per la comunità, un luogo dove imparare a vivere in modo più sostenibile e solidale. 

L’obiettivo è chiaro: far capire come funziona l’energia, promuovere stili di vita più rispettosi dell’ambiente, rafforzare i legami tra scuola e territorio e creare sinergie tra studenti, famiglie e chiunque voglia dare una mano. Il tutto con la speranza di innescare nuovi comportamenti più responsabili e duraturi. Chi vince? La scuola che accumula il punteggio energetico più alto si porta a casa la vittoria. Ma la vera sfida è costruire qualcosa che rimanga anche dopo l’ultima pedalata. Vince chi riesce a trasformare l’evento in una festa di comunità, dove tutti si sentono parte di un progetto più grande. La chiave è coinvolgere il maggior numero possibile di persone, perché più sì è più energia sociale si crea. Le 52 ore di pedalata saranno accompagnate da giochi, laboratori e attività pensate per tenere alta la partecipazione e far divertire tutti. Perché più la scuola è viva, più energia si genera. E più si parla di energia e sostenibilità, più la comunità si rende conto di quanto ognuno possa fare la differenza. 


Giornata mondiale dell'acqua 2025, dedicata alla conservazione dei ghiacciai

03/21/2025 01:22 PM

(Adnkronos) - Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. Istituito dalle Nazioni Unite nel 1992, il World Water Day 2025 è dedicato alla ‘Conservazione dei ghiacciai’. 

“I ghiacciai si stanno sciogliendo più velocemente che mai - si legge ...

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(Adnkronos) - Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. Istituito dalle Nazioni Unite nel 1992, il World Water Day 2025 è dedicato alla ‘Conservazione dei ghiacciai’. 

“I ghiacciai si stanno sciogliendo più velocemente che mai - si legge sul sito Onu dedicato alla giornata - Mentre il Pianeta si riscalda a causa del cambiamento climatico, le zone ghiacciate si sta restringendo, rendendo il ciclo dell'acqua più imprevedibile ed estremo. Il ritiro dei ghiacciai minaccia devastazione. Per miliardi di persone, i flussi di acqua di disgelo stanno cambiando, causando inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare, danneggiando gli ecosistemi. La conservazione dei ghiacciai è una strategia di sopravvivenza. Dobbiamo lavorare insieme per ridurre le emissioni di gas serra e gestire l'acqua di fusione in modo più sostenibile per le persone e il Pianeta”. 

Se non ridurremo le emissioni di gas serra, nel 2050 avremo perso quasi la metà (il 48,5%) della superficie attualmente coperta dai ghiacciai sulle Alpi italiane, mentre nel 2100 dovremo dire addio alla quasi totalità (il 94%) della superficie dei nostri giganti bianchi. È quanto emerge dal rapporto 'Ghiacciai italiani, addio' diffuso da Greenpeace Italia.  

Il 2024 è risultato un anno molto piovoso. Ad affermarlo è il Bigbang, modello nazionale di bilancio idrologico di Ispra che fornisce il quadro quantitativo sulla risorsa idrica dal 1951. Il volume totale annuo di precipitazioni è stato stimato dall’Ispra in circa 319 miliardi di metri cubi (corrispondenti a 1.056 mm), superiore di oltre il 10% alla media annua riferita all’ultimo trentennio climatologico 1991-2020, stimata in circa 285 miliardi di metri cubi (951 mm). A livello territoriale, nel Meridione e nelle isole maggiori la riduzione idrica è stata del -49% nel distretto idrografico della Sicilia, del -55% nel distretto della Sardegna e del -39% nel distretto dell’Appennino Meridionale. Situazione rovesciata invece nel Nord Italia, dove troviamo Piemonte, Veneto e Liguria che nel 2024 hanno visto un surplus annuo di precipitazione superiore al 40%, rispetto alla media di lungo periodo. Secondo i dati del Bigbang, nel nostro Paese la disponibilità complessiva di risorsa idrica nell’anno 2024 è stata stimata in 158 miliardi di metri cubi, a fronte di un valore medio annuo di 138 miliardi di metri cubi (+14%). Questa maggiore disponibilità complessiva è, tuttavia, da attribuire alle elevate precipitazioni verificatesi al Nord. Permane, a livello nazionale, un trend decrescente, dal 1951 a oggi, della disponibilità annua di risorsa idrica.  

“L’acqua è fonte di vita, ma è una risorsa esauribile. Nel nostro G7 Clima, Energia e Ambiente, ad aprile scorso, abbiamo creato la Water Coalition: l’obiettivo sono strategie comuni per definire insieme percorsi di azione rispetto al cambiamento climatico, che incide sulla biodiversità, il degrado e la disponibilità della risorsa”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo nell’Aula Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati al convegno 'Acqua: cura della risorsa e accesso universale'. “L’Italia vuole essere in prima fila”, ha spiegato il ministro, ricordando il Forum Euromediterraneo sull’Acqua che si terrà nel 2026 a Roma e la Seconda Ministeriale sull’Acqua dell’Unione per il Mediterraneo, assegnata all’Italia sempre nello stesso anno. “Portiamo avanti - ha detto - 18 impegni volontari della Water Conference di New York del 2023, nove del Mase e altrettanti del ministero degli Esteri, per un impegno finanziario complessivo di 6 miliardi di dollari. Siamo attivi nella cooperazione, molto sui Balcani e con l’Africa nell’ambito del Piano Mattei”.  

Tra imprese, agricoltura e settore energetico, la filiera estesa dell’acqua ha un peso sempre più rilevante per l’economia italiana: dalle risorse idriche 'dipende' il 20% del Pil italiano, un valore che ha superato i 383 miliardi di euro. A conclusione dei lavori della sesta edizione della Community 'Valore Acqua per l’Italia' di Teha (The European House-Ambrosetti), sono stati presentati il Blue Book 2025 realizzato dalla Fondazione Utilitatis e promosso da Utilitalia che comprende tutti i dati relativi al servizio idrico integrato, e il Libro Bianco 2025 'Valore Acqua per l’Italia' di Teha con un focus specifico sul ciclo idrico esteso che, tra servizi, consorzi di bonifica e irrigazione, software e tecnologie, macchinari, impianti e componenti, vale 11 miliardi di euro. La filiera estesa dell'acqua è in crescita mediamente del 5% all'anno e dal 2015 a oggi coinvolge 1,5 milioni di imprese italiane. Per quanto riguarda invece i gestori del servizio idrico integrato, dal 2021 al 2023 sono stati realizzati investimenti per circa 7,1 miliardi di euro, cifra che, come emerge dal Blue Book 2025 sale a 13,2 miliardi se si considerano gli interventi programmati per il biennio 2024-2025.  


Sostenibilità, pack green e gestione responsabile dell'acqua, le azioni di Barilla

03/21/2025 09:09 AM

(Adnkronos) - Carta e cartone per il packaging provenienti da filiere sostenibili e uso responsabile delle risorse idriche. In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste e della Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebrano rispettivamente il 21 e il 22 marzo, ...

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(Adnkronos) - Carta e cartone per il packaging provenienti da filiere sostenibili e uso responsabile delle risorse idriche. In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste e della Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebrano rispettivamente il 21 e il 22 marzo, Barilla rinnova il suo impegno a lungo termine per la tutela dell’ambiente, un valore che da sempre è parte integrante della sua identità, sin dalle origini nel 1877.  

Uno degli esempi più tangibili della filosofia sostenibile di Barilla è la sua attenzione per il packaging. Le confezioni di Pasta Barilla sono progettate per garantire sicurezza e qualità degli alimenti, riducendo al contempo spreco di cibo e impatto ambientale. L’azienda utilizza ogni anno quasi 160mila tonnellate di carta e cartone per gli imballaggi, provenienti da filiere forestali gestite in modo responsabile. Emblema di questo impegno è la Blue Box, l’iconico pack che contraddistingue il marchio Barilla, realizzata con cartoncino in fibra vergine. Una scelta che assicura una 'gestione forestale sostenibile', basata sulla tutela dell’ambiente, sul rispetto dei diritti e delle tradizioni culturali, e sulla promozione della sostenibilità economica delle attività forestali. A ciò si aggiunge l’uso di inchiostri a basso odore, che migliorano ulteriormente la riciclabilità delle confezioni nella filiera della carta. Un altro passo significativo è stata l’eliminazione graduale della finestrella di plastica dalle confezioni, che ha consentito di ridurre l’immissione di plastica superflua sul mercato per un totale di circa 126mila kg in meno ogni anno.  

Non solo. Dal 2022, nel cuore della campagna parmense, accanto allo stabilimento di pastificazione, sorge AgriBosco: progetto dedicato alla biodiversità e all’educazione ambientale, nato dalla collaborazione con Legambiente e AzzeroCO2. Su un’area di 23 ettari, campi di grano tenero e duro coltivati in modo sostenibile si alternano, insieme ad un bosco con 3mila alberi autoctoni, piantati grazie al supporto del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, al fine di ripristinare la biodiversità locale e arricchire il paesaggio. Un progetto ambizioso e aperto alla comunità locale, dove l’educazione alla sostenibilità si trasforma in esperienza diretta, con percorsi tematici che raccontano l’importanza dell’apicoltura, del risparmio idrico e della salvaguardia della biodiversità. Sono stati oltre 400 gli alunni delle scuole di Parma, che negli anni hanno percorso i sentieri dell’AgriBosco, imparando i principi dell’agricoltura sostenibile e della tutela dell’ambiente. Secondo le stime di AzzeroCO2, l'AgriBosco di Barilla, esteso su più di 54mila metri quadrati, contribuirà ogni anno all'assorbimento di 13mila kg di CO2eq per i prossimi 100 anni. 

Barilla, già dagli anni ’70, ha riconosciuto il valore dell’acqua come bene prezioso da preservare, adottando una gestione responsabile che non si limita all’ottimizzazione del consumo in fase produttiva, ma si estende a un approccio più ampio, basato su recupero, riutilizzo e riduzione degli sprechi. Grazie a investimenti in tecnologie innovative, oggi, l’azienda ha ridotto del 21% il fabbisogno idrico per tonnellata di prodotto rispetto al 2010, monitorando costantemente i consumi su base mensile e annuale nei suoi 30 stabilimenti per identificare e implementare nuove soluzioni di efficientamento.  

Un esempio reale di questo impegno è rappresentato dagli interventi realizzati, ad esempio, nel Comprensorio di Pedrignano, dove l’adozione di gruppi frigo condensati ad acqua e torri evaporative di ultima generazione ha permesso un risparmio annuo di 65mila m3, il recupero idrico da raffreddamento diretto e pompe vuoto ha garantito 46mila m3 di acqua risparmiata ogni anno, mentre la sostituzione dei compressori raffreddati ad acqua con macchine raffreddate ad aria ha comportato un’ulteriore riduzione di 40mila m3 annui. Inoltre, l’introduzione di un impianto di potabilizzazione a ciclo combinato ha ridotto gli scarti a meno del 3,5% del totale captato, mentre l’implementazione di pompe di circolazione dell’acqua surriscaldata a 160 °C senza raffreddamento a perdere ha generato un ulteriore risparmio annuo di 4.500 m3. Solo 2023, l’azienda ha riutilizzato ben 112.029 mega litri di acqua, pari al 5% del volume totale prelevato, in un’ottica di circolarità e responsabilità. 

Particolare attenzione è riservata agli impianti situati in aree a rischio di stress idrico, dove l’ottimizzazione delle risorse è ancora più cruciale. Un impegno che è stato riconosciuto a livello internazionale: Barilla, infatti, ha ottenuto una valutazione 'B' dal Carbon Disclosure Project (Cdp), ente globale di primaria importanza che valuta e premia le aziende in base alla trasparenza e alla gestione dell'impatto ambientale.  


Dynamo Camp, la raccolta fondi e il sogno di un "Its della cura" - Video

03/20/2025 12:41 PM

(Adnkronos) - Dal 2007, Dynamo Camp offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità. Si trova a Limestre, in provincia di Pistoia, ed è circondato da ...

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(Adnkronos) - Dal 2007, Dynamo Camp offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità. Si trova a Limestre, in provincia di Pistoia, ed è circondato da un’oasi affiliata Wwf di oltre 900 ettari, dove i giovani ospiti – e le loro famiglie – possono giocare, fare sport ed essere creativi in mezzo alla natura. Serena Porcari, Ceo della Fondazione Dynamo Camp, ha raccontato all’Adnkronos la nuova campagna di raccolta fondi, i progetti del gruppo e l’obiettivo di creare degli “Its della cura”, centri in cui si possa imparare ad aiutare gli altri con un approccio diverso ma che ha dimostrato di avere un impatto molto positivo sulla vita di chi partecipa. 

Dal 3 al 30 marzo, Dynamo Camp ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Raccontiamo insieme nuove storie, un sorriso alla volta”, permettendo a chiunque di donare inviando un Sms o chiamando da rete fissa il numero solidale 45583. Il ricavato sosterrà in particolare i nuovi Dynamo City Camp, nati per portare la Terapia Ricreativa anche fuori dalla sede toscana. Già attivi a Milano e in procinto di aprire a Genova, bambini e famiglie possono accedere a programmi dedicati – tra cui radio, arte, teatro, danza, canto – in spazi progettati ad hoc, gratuitamente e tutto l’anno. 

Nel frattempo, Dynamo Camp continua a cercare volontari. Chiunque abbia più di 18 anni e desideri dedicare parte del proprio tempo a sostenere le attività ricreative può candidarsi sul sito web di Dynamo Camp: i volontari sono una risorsa fondamentale e vengono formati per potersi integrare al meglio nella vita e nelle attività del campo. 

Serena Porcari ha parlato con l’Adnkronos di uno dei sogni più ambiziosi: la creazione di un Its (Istituto tecnico superiore) della cura. L’idea nasce dall’esigenza di formare figure professionali specializzate nel prendersi cura degli altri attraverso la Terapia Ricreativa e l’approccio innovativo di Dynamo Camp, che già oggi si insegna alla Dynamo Academy. “Oggi non sappiamo quanti lavori saranno automatizzati dall’intelligenza artificiale, ma sappiamo che la dimensione umana del “saper prendersi cura” delle persone – in particolare di quelle in condizioni di fragilità – resta un valore insostituibile”. 

Un Its di questo tipo contribuirebbe a formare operatori socio-educativi e “terapisti ricreativi” capaci di affiancare e aiutare bambini, ragazzi e famiglie, non soltanto nei Dynamo Camp ma in contesti diversi, come ospedali e centri per la disabilità. Sarebbe un progetto pionieristico, destinato a fare la differenza anche per altre associazioni e per il sistema socio-assistenziale italiano. 

Cosa chiede la fondazione alle istituzioni? “Noi ci finanziamo per oltre il 90% con donazioni dei privati”, spiega Porcari, “però comuni ed enti territoriali possono aiutarci a trovare nuovi spazi in cui ospitare le nostre attività”. 

Parte integrante della campagna di sensibilizzazione è il nuovo documentario “Dentro Fuori”, diretto da Graziano Conversano e prodotto da Ladybug (Elena Picco). Si tratta del terzo film di una trilogia dedicata al mondo di Dynamo Camp; è stato girato durante una settimana di soggiorno delle famiglie. Il documentario racconta la quotidianità di chi affronta la malattia di un figlio e l’importanza di concedersi un tempo di sollievo e condivisione. 

“Dentro Fuori” andrà in onda su Rai 3 domenica 30 marzo alle ore 13 e sarà successivamente disponibile su RaiPlay, aggiungendosi agli altri due film precedenti, “Una meravigliosa avventura” e “Siamo Dynamite”. 


Frontiere e futuro, il Giro d'Italia della Csr arriva a Gorizia

03/20/2025 11:20 AM

(Adnkronos) - Il Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, ha scelto Gorizia, Capitale europea della Cultura 2025 con Nova Gorica, come seconda tappa dell’edizione 2025. L’appuntamento è in programma all’...

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(Adnkronos) - Il Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, ha scelto Gorizia, Capitale europea della Cultura 2025 con Nova Gorica, come seconda tappa dell’edizione 2025. L’appuntamento è in programma all’Università di Udine lunedì 24 marzo alle 10 all’Auditorium Fogar, in Corso Verdi 4. Il titolo della tappa è 'Il futuro oltre la frontiera'. “La sostenibilità non può avere confini - dichiara Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Dobbiamo prendere esempio dagli ecosistemi naturali, che non percepiscono le frontiere come separazione fisica. Nelle persone e nelle comunità deve crescere la consapevolezza che siano tutti coinvolti e interconnessi: un messaggio quanto mai attuale che il Salone della Csr propone da anni”. 

Ad aprire i lavori della tappa saranno, insieme a Rossella Sobrero, Francesco Pitassio, delegato per la sede di Gorizia dell’Università di Udine; Patrizia Artico, Assessora a Go!2025 del Comune di Gorizia e Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa, network votato all’innovazione e alla sostenibilità e partner della tappa di Gorizia. “La tappa di quest’anno è espressione tangibile del valore della collaborazione tra Paesi, organizzazioni e persone - commenta Broggian - È un piacere essere partner di questa occasione d’incontro che mette in luce eccellenze locali, sottolineando quanto la dimensione transfrontaliera possa essere volano d’innovazione”.  

Il programma della tappa di Gorizia, consultabile online sul sito del Salone dove è anche possibile iscriversi per partecipare, proseguirà poi con due momenti dedicati alla riflessione e all’ispirazione con Andrea Bellavite, direttore della Basilica di Aquileia, e Franco Spanò, presidente dell’associazione Prologo, prima di entrare nel vivo della presentazione di esperienze e nuovi progetti dal territorio. Con l’appuntamento del 24 marzo, il Salone punta a far emergere le sinergie di intenti nate sulla scia dell’entusiasmo per Go!2025 e destinate a cambiare il futuro di questi territori. “Questa seconda tappa del Giro d’Italia della Csr a Gorizia, fortemente voluta dall’Università di Udine e dal Comune di Gorizia, ha il sapore del futuro. Verrà infatti presentato un panel straordinario di casi con il compito di raccontare la visione del territorio goriziano oltre la frontiera, ovvero un futuro sostenibile di integrazione transfrontaliera compiuta, un futuro di valore”, dice Renata Kodilja, docente dell’Università di Udine, che coordinerà i lavori insieme a Gloria Catto, titolare di Ufficine Sb.  

Il primo progetto a essere raccontato sarà #Go2025Fenice, finanziato dal Programma Interreg Italia-Slovenia (Fondo per piccoli progetti Go!2025) e promosso dal Comune di Venezia e dalla Zpgš Associazione delle scuole di musica del litorale sloveno (Slovenia) con il patrocinio del Comune di Gorizia e del Comune di Nova Gorica. Il progetto, presentato da Vittorio Baroni, project manager di #Go2025Fenice e da Roberto Giuffè, chef della Pasticceria Milady, è rivolto alle nuove generazioni: centinaia di bambini delle scuole primarie veneziane, goriziane e slovene sono stati coinvolti nella produzione e diffusione di contenuti digitali culturali bilingue. Assieme al Teatro La Fenice e alle scuole di musica slovene è stato attuato un innovativo programma di attività tra cui la produzione di un dolce bio a forma di nota musicale, realizzato da chef pasticceri veneziani e sloveni con ingredienti locali di alta qualità. Il dolce sarà presentato il 23 maggio 2025 al Teatro Verdi di Gorizia, in occasione del grande concerto europeo legato al progetto #Go2025Fenice, che vedrà l’orchestra del Teatro la Fenice di Venezia esibirsi insieme ai bambini delle scuole veneziane e slovene. 

Dalla valorizzazione delle eccellenze musicali e gastronomiche si passa a quella del patrimonio naturalistico, pedalando verso il futuro grazie alle ciclovie transfrontaliere della cultura. Il progetto Isonzo-Soča di Gect Go, presentato al Giro d’Italia della Csr da Tomaž Konrad, vicedirettore di Gect Go e da Marko Marinčič, socio Fiab - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, prevede la realizzazione di una rete ciclabile e pedonale fra i comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, a partire dalla passerella sull'Isonzo presso il centro di kajak a Salcano fino all'ex valico di Via San Gabriele. Nel tratto dell’area verde lungo la Kolodvorska pot, la pista ciclopedonale è costruita in granulato compresso con dettagli fluorescenti, accompagnati da lampade artistiche per l'illuminazione del paesaggio e delle pietre di confine.  

Il terzo progetto presentato all’interno del panel ha come oggetto le interconnessioni energetiche transfrontaliere tra Slovenia e Italia. Un nuovo cavo interrato unirà le città italiane di Zaule e Redipuglia con quelle slovene di Dekani e Vrtojba, con l’obiettivo di migliorare la qualità, la sicurezza e l'affidabilità dei sistemi di elettricità interconnessi e di integrare le energie rinnovabili, così da poter garantire accesso all’energia a minor costo e proveniente da produzioni più efficienti. A parlarne sarà Livio Filippo Colasanto, ad di Adria Link, società italiana con sede a Gorizia impegnata in partnership con due società slovene.  

Dal sottosuolo arriva anche l’ultima storia raccontata a Gorizia, che riguarda il lato più nascosto e misterioso della città, custodito da una fitta rete di cunicoli, camminamenti, rifugi antiaerei e cripte riportati alla luce dal Gruppo Speleologico Seppenhofer, che dal 1993 è al lavoro per ottenere la completa ricostruzione del percorso dell’antica 'grappa', un lungo canale nato come opera di difesa alla base del colle del Castello nel periodo compreso tra il 1300 e il 1500. Il suo percorso parte da via Rastello e si snoda fino a via Rabatta, inglobando edifici religiosi che da sempre intrecciano la propria storia con la crescita dell’agglomerato urbano e rifugi antiaerei dalla classica forma a ferro di cavallo costruiti nel periodo bellico. La storia di questi canali, cunicoli e camminamenti si mescola con la leggenda: a raccontarla sarà Paolo Visintin, ricercatore del Centro Ricerche Carsiche Carlo Seppenhofer, che insieme a Giovanni Macchini ha dedicato mesi a una meticolosa ricerca archivistica esplorando documenti storici e mappe antiche. I segreti del sottosuolo di Gorizia chiuderanno la seconda tappa del Giro d’Italia della Csr: il prossimo appuntamento è a Napoli il 3 aprile 2025. Seguiranno Roma, il 14 aprile 2025, e Torino il 12 maggio 2025. 


World Water Day, l'impegno di Sanpellegrino per risorsa idrica e ghiacciai

03/20/2025 10:27 AM

(Adnkronos) - L'acqua rappresenta una risorsa fondamentale per le persone e per il pianeta che Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, si impegna da sempre a proteggere per renderla disponibile per ...

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(Adnkronos) - L'acqua rappresenta una risorsa fondamentale per le persone e per il pianeta che Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, si impegna da sempre a proteggere per renderla disponibile per le generazioni presenti e future. Sanpellegrino valorizza questo elemento anche attraverso progetti che abbracciano l'intera filiera produttiva, dalla tutela delle sorgenti, all'ottimizzazione del consumo nei processi industriali. Si prende anche cura della montagna e del territorio da cui l’acqua proviene con attività e iniziative a sostegno della ricerca sui ghiacciai, in linea con i principi del World Water Day 2025. (VIDEO) 

“L’acqua è un elemento cruciale per l’uomo e per gli ecosistemi naturali che richiede una gestione responsabile e consapevole, proprio per questo, la sua tutela è parte integrante del nostro Dna. Come Sanpellegrino ci prendiamo cura delle sorgenti e dei bacini idrici circostanti sviluppando progetti, per rigenerare i cicli idrologici dei territori in cui sono presenti i nostri stabilimenti - ha dichiarato Michel Beneventi, amministratore delegato del gruppo Sanpellegrino - Anche la protezione dei ghiacciai è un aspetto fondamentale del nostro impegno perché i ghiacciai sono veri e propri ‘termometri’ del pianeta, preziose sentinelle che ci segnalano i cambiamenti climatici. Monitorare la loro evoluzione è fondamentale, ed è proprio con questo obiettivo che da anni Sanpellegrino collabora con l’Università degli Studi di Milano supportando attivamente la ricerca scientifica per la loro protezione”.  

L'impegno dell’azienda per i ghiacciai risale a quasi vent’anni fa, con l'installazione di una stazione meteorologica automatica sul Ghiacciaio Dosdè Orientale, in Alta Valtellina, e con il Ghiacciaio dei Forni, uno dei giganti delle Alpi italiane. È proseguita poi attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano che ha portato, nel 2015, alla realizzazione del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani, un atlante aggiornato che raccoglie dati e informazioni sui 903 ghiacciai presenti nel nostro Paese. Negli ultimi anni, con il brand Levissima, il Gruppo ha sviluppato ulteriori iniziative per il Ghiacciaio dei Forni e nel 2023 ha donato all’Università degli Studi di Milano nuove attrezzature per il monitoraggio dei ghiacciai.  

Il contributo di Sanpellegrino nella salvaguardia delle risorse idriche comprende anche progetti per una gestione attenta e sostenibile dell’acqua, che consentono di ridurre, riutilizzare e riciclare l'acqua impiegata in tutte le attività produttive. Grazie a queste iniziative, negli ultimi 7 anni, il Gruppo ha risparmiato oltre 337,7 milioni di litri, un quantitativo equivalente al contenuto di 135 piscine olimpioniche.  

In occasione del World Water Day, Sanpellegrino annuncia anche di avere certificato lo stabilimento di Cepina Valdisotto (SO), dove viene imbottigliata l’acqua Levissima, secondo lo standard internazionale Aws (Alliance for Water Stewardship) che promuove una gestione sostenibile e condivisa della risorsa acqua, ne attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile. Con questo riconoscimento - che si aggiunge a quelli ottenuti dallo stabilimento di S.Pellegrino a San Pellegrino Terme (BG) e di Acqua Panna a Scarperia (FI) - il Gruppo Sanpellegrino ha certificato i suoi siti produttivi dedicati all’imbottigliamento di acque minerali.  

Sanpellegrino è attivamente coinvolta anche nella rigenerazione dei cicli idrologici dei territori in cui è presente. A Cepina Valdisotto, attraverso il brand Levissima, il Gruppo ha collaborato con l’Amministrazione comunale, il Consorzio forestale dell’Alta Valtellina e l’Università degli Studi di Milano per recuperare i 140 ettari di bosco danneggiati nel 2018 dalla tempesta Vaia. Con questo progetto sono stati rimossi gli alberi sradicati o danneggiati dal bostrico, un coleottero autoctono, che ha proliferato in maniera incontrollata a causa della marcescenza degli alberi caduti. Il ripristino delle aree boschive ha permesso anche di mettere in sicurezza il versante soggetto al rischio di dissesto idrogeologico e di aumentare la capacità di ricarica delle falde sotterranee. 


Wonderwoods Vertical Forest: la città incontra la natura a Utrecht

03/20/2025 09:42 AM

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(Adnkronos) - Passeggiando tra le strade del centro di Utrecht, la Wonderwoods Vertical Forest cattura immediatamente lo sguardo: sembra quasi che gli alberi e le piante abbiano scelto di vivere proprio lì, in mezzo ai palazzi e al cemento. Alto 104 metri e realizzato dallo studio italiano Stefano Boeri Architetti in collaborazione con il team locale di G&S&, Wonderwoods è un grattacielo speciale perché riesce a portare dentro la città tutta la bellezza e la calma di una foresta. Qui non si vive solo in un appartamento o si lavora in un ufficio: si vive davvero circondati dalla natura, con alberi che cambiano colore, uccelli che trovano casa, e persone che si fermano a respirare un po’ di pace. 

Una vittoria che rende orgogliosi  

Wonderwoods non è solo un progetto bello da guardare, ma ha anche ricevuto un riconoscimento importante a livello internazionale: il MIPIM Award 2025 nella categoria "Mixed-Use". Questo premio, che valorizza edifici sostenibili e capaci di migliorare la vita delle persone, ha visto Wonderwoods confrontarsi con tanti progetti provenienti da diverse parti del mondo, come Giappone, Brasile e Thailandia. Ciò che ha reso unico questo edificio è stata la sua straordinaria capacità di combinare natura e funzionalità urbana in modo semplice e naturale. Con oltre 360 alberi e 50.000 piante locali, Wonderwoods cambia continuamente aspetto con il passare delle stagioni, diventando un habitat per uccelli e insetti e regalando a chi vive lì una vera oasi verde nel cuore della città. 

Un quartiere verticale dove sentirsi davvero a casa  

Wonderwoods è pensato innanzitutto per chi ci vive ogni giorno. Nei suoi circa 200 appartamenti abitano persone molto diverse tra loro: famiglie con bambini, giovani coppie, professionisti e anziani, creando una comunità autentica e vivace. Al piano terra si trovano negozi e laboratori creativi, palestre e caffetterie perfette per incontrarsi o rilassarsi dopo una lunga giornata. Ma il cuore pulsante di questo quartiere verticale è il giardino pensile al settimo piano, uno spazio aperto con vista sulla città, perfetto per passare del tempo con amici o semplicemente godersi un momento di tranquillità. Non poteva mancare, ovviamente, un grande parcheggio per biciclette, un omaggio alle abitudini sostenibili della vita quotidiana a Utrecht. 


Clima, dal caldo super agli eventi estremi: i record negativi del 2024

03/19/2025 11:18 AM

(Adnkronos) - “I chiari segnali del cambiamento climatico indotto dall'uomo hanno raggiunto nuovi picchi nel 2024, con alcune conseguenze irreversibili per centinaia se non migliaia di anni”. E’ quanto rileva l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm-Wmo) nel report sullo ‘State of Global ...

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(Adnkronos) - “I chiari segnali del cambiamento climatico indotto dall'uomo hanno raggiunto nuovi picchi nel 2024, con alcune conseguenze irreversibili per centinaia se non migliaia di anni”. E’ quanto rileva l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm-Wmo) nel report sullo ‘State of Global Climate’, evidenziando “gli enormi sconvolgimenti economici e sociali causati da condizioni meteorologiche estreme”.  

Il rapporto conferma che il 2024 è stato probabilmente il primo anno a superare di oltre 1,5 °C l'era preindustriale, con una temperatura media globale in prossimità della superficie di 1,55 ± 0,13 °C rispetto alla media del periodo 1850-1900. Inoltre, è stato l'anno più caldo nei 175 anni di osservazione.  

"Sebbene un solo anno di riscaldamento superiore a 1,5 °C non indichi che gli obiettivi di temperatura a lungo termine dell'accordo di Parigi siano fuori portata, è un campanello d'allarme che stiamo aumentando i rischi per le nostre vite, le nostre economie e per il Pianeta", ha affermato il segretario generale dell'Omm Celeste Saulo. 

Il rapporto di punta dell'Omm mostra, inoltre, che: la concentrazione atmosferica di anidride carbonica è ai livelli più alti degli ultimi 800mila anni; a livello globale, ciascuno degli ultimi dieci anni è stato uno dei dieci anni più caldi mai registrati; ognuno degli ultimi otto anni ha stabilito un nuovo record per il contenuto di calore dell'oceano; le 18 estensioni più basse di ghiaccio marino artico mai registrate si sono verificate tutte negli ultimi 18 anni e le tre estensioni più basse di ghiaccio antartico si sono verificate negli ultimi tre anni. Inoltre, il periodo 2022-2024 registra il bilancio di massa glaciale triennale più negativo. In particolare, bilanci di massa eccezionalmente negativi sono stati riscontrati in Norvegia, Svezia, Svalbard e nelle Ande tropicali. "Il ritiro dei ghiacciai aumenta i pericoli a breve termine, danneggia le economie e gli ecosistemi e la sicurezza idrica a lungo termine", avverte il Wmo. Infine, il tasso di innalzamento del livello del mare è raddoppiato da quando sono iniziate le misurazioni satellitari. 

CONCENTRAZIONI RECORD DI GAS SERRA - La concentrazione atmosferica di anidride carbonica, così come quella di metano e protossido di azoto, è ai livelli più alti degli ultimi 800mila anni - rileva il report - Le concentrazioni di anidride carbonica nel 2023 (l'ultimo anno per il quale sono disponibili dati annuali globali consolidati) erano pari a 420,0 ± 0,1 parti per milione (ppm), 2,3 ppm in più rispetto al 2022 e il 151% del livello preindustriale (1750); 420 ppm corrispondono a 3.276 Gt, ovvero 3.276 trilioni di tonnellate di CO2 nell'atmosfera. 

EVENTI ESTREMI - Gli eventi meteorologici estremi del 2024 hanno portato al numero più alto di nuovi spostamenti annuali dal 2008 e hanno distrutto case, infrastrutture critiche, foreste, terreni agricoli e biodiversità. L'effetto combinato di vari shock, come l'intensificarsi dei conflitti, la siccità e gli alti prezzi dei prodotti alimentari nazionali, ha portato a un peggioramento delle crisi alimentari in 18 Paesi a livello globale entro la metà del 2024. I cicloni tropicali sono stati responsabili di molti degli eventi di maggiore impatto del 2024. 


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