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Prezzo record per la banana di Cattelan: 6,2 milioni di dollari

11/21/2024 06:00 AM

(Adnkronos) - L'opera più famosa e discussa di Maurizio Cattelan, 'Comedian', una banana attaccata alla parete con il nastro adesivo, è stata venduta all'asta da Sotheby's a New York, ieri sera mercoledì 20 novembre, per 6,2 milioni di dollari, comprese le commissioni. ...

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(Adnkronos) - L'opera più famosa e discussa di Maurizio Cattelan, 'Comedian', una banana attaccata alla parete con il nastro adesivo, è stata venduta all'asta da Sotheby's a New York, ieri sera mercoledì 20 novembre, per 6,2 milioni di dollari, comprese le commissioni. La casa d'aste aveva stimato la controversa installazione 1-1,5 milioni di dollari.  

La banana gialla più cara del mondo è andata a ruba nella sala vendite di Sotheby's a Manhattan: sette offerenti hanno cercato di aggiudicarsi il provocatorio lavoro 'Comedian' del 64enne artista padovano. L'offerta vincente è stata fatta dal vice presidente di Sotheby's per l'Asia, al telefono per conto di Justin Sun, collezionista cinese e fondatore della piattaforma di criptovalute Tron. 

'Comedian' aveva fatto impazzire i social quando era stata presentata per la prima volta e venduta per 120.000 dollari dalla galleria Perrotin alla fiera Art Basel Miami Beach nel 2019. L'opera è diventata in poco tempo virale, provocando dibattiti, scatenando polemiche e catturando l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. La folla che ha attirato alla fiera è stata così enorme che è stato necessario rimuoverla dall'edificio. Mangiata non solo una volta, ma due, ha dominato le cronache di tutto il mondo. La banana esposta all'epoca in Florida venne acquistata in un supermercato locale per pochi centesimi di dollari. L'esemplare venduto per 6,2 milioni di dollari è il numero 2 di un'edizione di 3 copie più 2 prove d'artista, una delle quali si trova oggi al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, regalata da un collezionista anonimo. 

 

"Sono entusiasta di annunciare che ho acquisito con successo l'opera iconica di Maurizio Cattelan 'Comedian'. Non si tratta di una semplice opera d'arte, ma di un fenomeno culturale che unisce i mondi dell'arte, dei meme e della comunità delle criptovalute - ha dichiarato Justin Sun in un comunicato - Credo che quest'opera ispirerà ulteriori riflessioni e discussioni in futuro e diventerà parte della storia. Sono onorato di essere l'orgoglioso proprietario di quest'opera iconica e mi auguro che possa suscitare ulteriore ispirazione e impatto per gli appassionati d'arte di tutto il mondo. Inoltre, nei prossimi giorni, mangerò personalmente la banana come parte di questa esperienza artistica unica, onorando il suo posto sia nella storia dell'arte che nella cultura popolare". 

Al termine della seduta d'asta a New York David Galperin, responsabile Arte Contemporanea di Sotheby's Americhe ha dichiarato: "'Comedian' di Cattelan riguarda le condizioni che caratterizzano la nostra comprensione di ciò che rende qualcosa arte - e una di queste condizioni è il valore. Quindi, quando abbiamo preso in vendita quest'opera, una delle grandi questioni che abbiamo dovuto affrontare è stata quella di come valutarla. Per me la domanda è più specifica: come valutare quella che, almeno per me, è una delle idee più brillanti della storia dell'arte concettuale. E quale posto migliore per porre questa domanda se non la nostra sala di vendita? La risposta è stata un clamoroso 6,2 milioni di dollari". 

 

'Comedian', ha sottolineato la casa d'aste in un comunicato, si colloca all'interno di un patrimonio storico-artistico di opere concettualmente audaci che hanno ridefinito ciò che l'arte può essere: dalla 'Fontana' di Marcel Duchamp, un orinatoio di porcellana pronto per l'uso, capovolto, montato su un piedistallo e firmato con uno pseudonimo nel 1917; al 'Disegno cancellato di William de Kooning' di Robert Rauschenberg del 1953, quando un artista leggendario deturpava il lavoro di un altro per destabilizzare le nozioni di originalità artistica; allo squalo di Damien Hirst, ricoperto di formaldeide nel 1991, fino a "Love is in the Bin" di Banksy, che si è notoriamente distrutto dopo essere stato venduto nella sala d'aste di Sotheby's nel 2018, creando così una nuova opera d'arte in tempo reale.  

Queste opere rivoluzionarie sono state accomunate da uno spirito di burla iconoclasta che ha spinto il pubblico a interrogarsi sul significato dell'arte, a partire dagli stessi sistemi che ne consentono la creazione e la ricezione. Dopo la sua presentazione nel 2019, "Comedian" si è piazzata saldamente al centro dello 'Zeitgeist' culturale: l'onnipresente banana con il nastro adesivo è apparsa sulla copertina del "New York Post" ed è diventata un fenomeno mediatico ineluttabile.  

"Per me 'Comedian' non era uno scherzo, ma un commento sincero e una riflessione su ciò che apprezziamo. Nelle fiere d'arte regnano la velocità e il business, quindi l'ho vista così: se dovevo essere presente a una fiera, potevo vendere una banana come gli altri vendono i loro quadri. Potevo giocare all'interno del sistema, ma con le mie regole", ha spiegato nel 2019 Cattelan.  

Prima della vendita record, 'Comedian' ha viaggiato in nove città del mondo, tra cui Dubai, Taipei, Londra, Parigi, Tokyo e Hong Kong. Nella sede di Sotheby's a New York, oltre 12.000 visitatori hanno visto l'opera, insieme ad altri capolavori dell'arte, nelle due settimane precedenti l'asta. 

(di Paolo Martini) 


Ucraina-Russia, Kiev si gioca tutto: "Contro Putin usiamo ogni arma"

11/20/2024 11:28 PM

(Adnkronos) - L'Ucraina raddoppia. Dopo i missili americani Atacms, lancia anche i missili anglofrancesi Storm Shadow/Scalp contro obiettivi in Russia. Kiev cerca un'ulteriore svolta nella guerra, che ha superato i 1000 giorni, e sfrutta il via libera ottenuto dai ...

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(Adnkronos) - L'Ucraina raddoppia. Dopo i missili americani Atacms, lancia anche i missili anglofrancesi Storm Shadow/Scalp contro obiettivi in Russia. Kiev cerca un'ulteriore svolta nella guerra, che ha superato i 1000 giorni, e sfrutta il via libera ottenuto dai partner occidentali: gli attacchi possono colpire obiettivi militari in territorio nemico, in particolare nella regione di Kursk, dove Mosca prepara la controffensiva schierando anche migliaia di soldati nordcoreani. 

"Stiamo usando tutti i mezzi per difendere il nostro paese, non scenderemo nei dettagli. Stiamo facendo capire che siamo in grado di rispondere", dice il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Nessuna conferma ufficiale sul lancio di Storm Shadow, almeno 12, che avrebbero colpito un centro di comando. Silenzio formalmente anche da Londra e da Parigi. Gli elementi sul campo, però, non mancano. 

 

Nell'area del villaggio di Maryno, nel Kursk, vengono rinvenuti frammenti di un missile: la scritta Storm Shadow appare evidente e l'immagine viene pubblicata da un blogger militare russo. Il missile, che ha un raggio d'azione di circa 250 km, è caduto a circa 50 km dal confine. 

Kiev batte un colpo in una giornata ad altissima tensione, caratterizzata dall'allarme che scatta nella capitale per il rischio di un massiccio attacco missilistico. Chiudono diverse ambasciate, compresa quella dell'Italia, in un clima di attesa e paura. Alla fine, non arrivano né missili né droni. 

"La ridda di informazioni che abbiamo avuto, i messaggi di panico che sono stati inviati aiutano solo la Russia", dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale al termine di una giornata in cui "c'è stata molta preoccupazione e molti interrogativi su qualche tipo di pericolo particolare. E' sempre essenziale prestare attenzione agli allarmi aerei che vengono diffusi". 

 

Il leader ucraino può rallegrarsi per altre news, come quella relativa alla fornitura di mine antiuomo sbloccata dagli Stati Uniti. In pochi giorno, dopo l'ok all'uso degli Atacms contro obiettivi russi, dal presidente uscente Joe Biden arriva un altro semaforo verde fondamentale. La decisione degli Stati Uniti, dice Zelensky, è "molto importante" per fermare gli attacchi russi. 

Le mine "rafforzeranno davvero le nostre truppe al fronte" e non si tratta di una frase di circostanza: con l'inverno alle porte e il terreno sempre più ostico tra neve e fango, la Russia si affida sistematicamente ad attacchi a ondate, senza curarsi delle perdite di uomini che vanno all'assalto a piedi. Le mine americane possono diventare barriera determinante lungo tutto il fronte: dal Donetsk, dove le forze di Mosca premono da mesi, al Kursk, dove stanno per entrare in scena anche migliaia di soldati della Corea del Nord. 

 


Coppa Davis, oggi l'Italia sfida l'Argentina: orario, precedenti e dove vederla

11/20/2024 11:19 PM

(Adnkronos) - L'attesa è finita. Oggi, giovedì 21 novembre, l'Italia torna in campo in Coppa Davis per i quarti di finale contro l'Argentina. Gli azzurri saranno guidati, ovviamente da Jannik Sinner, che con ogni probabilità giocherà uno dei due singolari e ...

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(Adnkronos) - L'attesa è finita. Oggi, giovedì 21 novembre, l'Italia torna in campo in Coppa Davis per i quarti di finale contro l'Argentina. Gli azzurri saranno guidati, ovviamente da Jannik Sinner, che con ogni probabilità giocherà uno dei due singolari e potrebbe essere schierato anche nel doppio insieme a uno tra Bolelli e Vavassori. Ballottaggio tra Musetti e Berrettini invece per il secondo singolare. 

Dopo la vittoria dello scorso anno, gli azzurri scendono in campo a Malaga da favoriti, con buone chance di arrivare in fondo al torneo. La sconfitta della Spagna di Alcaraz e Nadal, che proprio in Davis ha giocato la sua ultima partita della carriera, per mano dell'Olando può lanciare infatti gli uomini di Volandri verso il secondo trionfo consecutivo. 

 

Il primo match tra Italia e Argentina è in programma oggi, giovedì 21 novembre, alle ore 17. Le due Nazionali si sono affrontate per cinque volte, con tre vittorie azzurre e due dell'Albiceleste. 

 

Italia-Argentina sarà trasmessa in diretta e in chiaro sui canali Rai, ma anche su quelli SkySport. I quarti di finale di Coppa Davis saranno visibili anche in streaming su RaiPlay, NOW e l'app SkyGo. 


Elon Musk e la retromarcia: "Decide tutto Trump"

11/20/2024 11:17 PM

(Adnkronos) - "Decide il presidente Trump". Elon Musk sceglie il low profile, ridimensiona il proprio ruolo e cerca di mettere il silenziatore alle voci che fanno riferimento a tensioni tra 'Mr X' e il cerchio magico di Donald Trump. ...

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(Adnkronos) - "Decide il presidente Trump". Elon Musk sceglie il low profile, ridimensiona il proprio ruolo e cerca di mettere il silenziatore alle voci che fanno riferimento a tensioni tra 'Mr X' e il cerchio magico di Donald Trump. Il magnate, determinante nella campagna elettorale e presenza fissa accanto al presidente nelle ultime settimane, prova a uscire dalla luce dei riflettori. Le nomine di questi giorni, dice, sono tutte frutto delle decisioni di Trump. 

"Per essere chiari, per quanto io abbia espresso la mia opinione su qualche candidato, molte delle scelte sono state fatte senza che io ne fossi a conoscenza e le decisioni sono al 100% del presidente", dice il magnate in un post in cui definisce Trump "una persona straordinaria con un eccellente senso dell'umorismo".  

Musk, con Vivek Ramaswamy, guiderà il Doge, il Dipartimento per l'efficienza governativa che dovrà razionalizzare la macchina burocratica tagliare dove ci sono sprechi. "L'arroccata e sempre in crescita burocrazia rappresenta una minaccia esistenziale alla nostra repubblica, ed i politici l'hanno favorita per troppo tempo", dicono i due miliardari a cui Trump ha affidato il compito di rivoluzionare l'apparato di governo, spiegando in un articolo sul Wall Street Journal come faranno cadere la loro scure su personale e spese federali. 

Sin dall'inizio dell'articolo è chiaro che l'obiettivo sono "i burocrati non eletti, decine di migliaia ogni anno" che "promulgano regole e regolamenti", insomma quel 'deep state' contro il quale Trump giurato vendetta. Il loro potere non solo "è antidemocratico e non etico rispetto alla visione dei padri fondatori" ma anche "impone massivi costi diretti e indiretti sui contribuenti", scrivono i futuri capi dell'Ufficio per l'efficienza governativa, Doge. 

"Fortunatamente abbiamo l'occasione storica di risolvere il problema" scrivono ancora ricordando che loro sono "imprenditori, non politici, serviamo come volontari esterni, non funzionari federali e, a differenza di commissioni non scriveremo rapporti, ma taglieremo costi". E per a farlo stanno reclutando "un team snello di crociati della riduzione del governo", scrive ancora l'uomo più ricco del mondo dicendosi certo che potrà rapidamente tagliare "500 miliardi", cominciando a sopprimere le sovvenzioni alle emittenti pubbliche e associazioni "progressiste" come Planning Parenthood, la catena di consultori che assiste le donne per l'interruzione di gravidanza. 

 

Ad esattamente due mesi dall'insediamento alla Casa Bianca, e solo due settimane dopo la vittoria elettorale, Trump ha quasi completato la squadra di governo, con un fuoco di fila di nomine di fedelissimi, nomine in alcuni casi controverse. L'unico tassello importante della prossima seconda amministrazione Trump mancante è quello del Tesoro, che potrebbe arrivare a breve. 

Ad indicare questa possibilità il fatto che sia stato nominato segretario al Commercio Howard Lutnik, il Ceo di Cantor Fitzgerald attualmente co presidente del team di transizione, che per giorni si era conteso il Tesoro con il manager degli hedge fund, Scott Bessent. Nella corsa era entrato a gamba tesa anche Musk che la fine della scorsa settimana, proprio mentre Bessent andava a Mar a Lago per incontrare il presidente eletto, si schierava per Lutnick come vero "agente del cambiamento", mentre con Bessent sarebbe stato "business as usual". 

L'opposizione tra i due aveva spinto Trump ad allargare la rosa dei candidati, includendo l'ex governatore della Kevin Warsh, già governatore della Federal Reserve, Marc Rowan, ceo di Apollo Global Management, il senatore del Tennessee Bill Hagerty, oltre a Robert Lighthizer, già segretario al commercio nella precedente Amministrazione Trump. Secondo le fonti della Cnn, tutti i candidati sono stati vagliati dal team ed hanno incontrato Trump e quindi la nomina sarebbe imminente. 

Per quanto riguarda invece le nomine controverse, che stanno incontrando una certa resistenza anche da parte di esponenti repubblicani del Senato che dovrà confermarli, è da notare che il vice presidente eletto JD Vance, senatore dell'Ohio, ha preso l'iniziativa recandosi a Capitol Hill insieme a Matt Gaetz, l'ex deputato di estrema destra nominato alla guida del dipartimento di Giustizia, che è la nomina più in bilico. 

 


Fratelli d'Italia, si accende dibattito su fiamma tricolore: va tolta o no?

11/20/2024 11:17 PM

(Adnkronos) - Spegnere la fiamma tricolore o lasciarla divampare ancora? Per un giorno Fratelli d'Italia torna a discutere del proprio simbolo, dopo le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che per il futuro non ...

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(Adnkronos) - Spegnere la fiamma tricolore o lasciarla divampare ancora? Per un giorno Fratelli d'Italia torna a discutere del proprio simbolo, dopo le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che per il futuro non esclude un addio allo storico simbolo eredità del Msi. "Se vogliamo andare avanti, e noi certamente vogliamo guardare avanti cioè al futuro, allora arriverà anche il momento di spegnere la fiamma", spiega Ciriani accendendo il dibattito interno. In tanti in Transatlantico a Montecitorio si chiedono le ragioni delle dichiarazioni di Ciriani, un fedelissimo di Giorgia Meloni, pubblicate dal 'Foglio' ma frutto di un'intervista rilasciata a Stresa venerdì scorso: "Ha lanciato il sasso nello stagno su input della premier per vedere l'effetto che fa" o è stata una "uscita a titolo personale?".  

 

Il tema fa discutere e divide. C'è chi considera quella di Ciriani una 'fuga in avanti' da derubricare a boutade, e chi, invece, la legge come uno spunto di riflessione politica che inevitabilmente porterà ad affrontare e risolvere una volta per tutta e senza traumi il tabù legato al dilemma 'fiamma sì, fiamma no', che Guido Crosetto aveva sollevato nel gennaio 2019 quando era coordinatore del partito di via della Scrofa ("In futuro si può anche togliere"), provocando un polverone di polemiche. 

Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, parlando con l'Adnkronos, si iscrive al partito di coloro che vedono come il fumo negli occhi lo spegnimento della fiamma: "Parliamo di una storia antica che ha vinto, diversamente da altre che sono state sotterrate in pochi decenni. Quasi il 30 per cento degli italiani - ricorda il padre dei 'Gabbiani' - ha messo una croce sul nostro simbolo, che contiene la fiamma tricolore, non mi pare che i cittadini si pongano questo problema. Anzi, forse ci scelgono anche perché abbiamo la fiamma, bella ma nemmeno troppo originale. In tanti la usano nel proprio logo". 

 

Fratelli d'Italia, osserva Rampelli, "nasce senza fiamma, poi l'abbiamo recuperata, più per stroncare una congiura di alcuni ex colonnelli di An che volevano sabotarci che per convinzione. Ma ora c'è e penso sia logico lasciarla". Anche il senatore Roberto Menia è dello stesso avviso: "Sono entrato in Parlamento da missino e continuo a considerare la fiamma tricolore il simbolo della mia vita, un simbolo integerrimo che ha dimostrato sempre purezza. Mi rappresentava 40 anni fa e mi rappresenta tuttora". Ma sono molti gli esponenti di spicco del partito ad aprire a una modifica del simbolo: "Anche il mondo finirà prima o poi...", è la battuta che il presidente del Senato Ignazio La Russa regala ai cronisti. Fu, del resto, proprio La Russa a depositare nel 2012 uno dei primi vessilli di Fdi senza la fiamma, ma con la dicitura "centrodestra nazionale" accompagnata da un cordino tricolore.  

"Quando l'argomento dovesse essere posto nelle competenti sedi politiche, non vi sarà difficoltà ad affrontarlo", dichiara il capogruppo alla Camera Tommaso Foti: parole che trovano la condivisione di Riccardo De Corato, Manlio Messina ed Emanuele Loperfido, che mostra fiero sulla giacca la spilla con la fiamma ma si dice pronto a rinunciarvi. Si trincera dietro il più classico dei no comment, invece, l'ex leader di An Gianfranco Fini, interpellato telefonicamente. 

 

In vista di un possibile ritocco al simbolo di Fdi la domanda è d'obbligo: cosa perderebbe (o guadagnerebbe) Fratelli d'Italia in caso di addio alla fiamma tricolore? Si tratterebbe di una mossa vantaggiosa o controproducente? Il giurista Gabriele Maestri, esperto di simboli di partito, la vede così: "I militanti dalla storia più lunga - osserva il blogger, parlando con l'Adnkronos - potrebbero sentire mutilata quell'esperienza politica, non vedendo più il simbolo delle origini, ma difficilmente abbandonerebbero il partito solo per questo".  

Per i simpatizzanti di Fdi che hanno iniziato a votare Meloni in un secondo momento, invece, il superamento della fiamma potrebbe essere un elemento positivo: "I militanti e gli elettori arrivati in seguito, potrebbero non avvertire nessun particolare cambiamento concreto; anzi, apprezzerebbero soprattutto il venir meno di un argomento utilizzato spesso contro Fdi, con l'idea di costruire anche sul piano grafico un partito conservatore contemporaneo", prosegue Maestri, ricordando come in origine il simbolo di Fdi non contenesse la fiamma:  

"Il partito era nato senza. La fiamma fu chiesta alla Fondazione An per evitare che altri utilizzassero quel simbolo: ora, oltre dieci anni dopo averne ottenuto l'uso, quel bisogno probabilmente si è affievolito". Il futuro è tutto da scrivere: "Sarebbe interessante immaginare se si troverà un simbolo nuovo, magari lavorando sul leone dei Conservatori e riformisti europei, o se si rinuncerà del tutto a raffigurare quelle idee politiche", conclude Maestri. 

 

''Può sembrare assurdo, tutto sommato a me sta bene che tolgano la fiamma, perché così almeno finisce questa presa in giro...'', dice all'Adnkronos Giuliana de' Medici Almirante, figlia dello storico leader missino Giorgio e di Donna Assunta. 

''Ci stanno prendendo in giro con questa fiammella, la lasci stare -avverte Giuliana dè Medici, attuale segretario generale della Fondazione Almirante- chi ormai non ha più niente a che vedere con il Movimento sociale italiano né nel modo di essere e di fare, né per le idee che portano avanti. Almeno usciamo da questo equivoco finalmente, una volta per tutte''. 

Per la figlia dell'ex leader missino chi vuol spegnere la fiamma, vuol dimenticare il passato e la figura di Almirante. ''A questo punto -si sfoga- è inutile dire che la fiamma è di An o di Fdi. La fiamma è di tutti quelli che ci credono e ne portano avanti i valori. Ho letto le dichiarazioni di Ciriani. Lui dice di esser un missino. Io ci sono nata in questo partito ma francamente non me lo ricordo... Questa proposta che ha fatto non mi sembra una sua idea, ma un'apripista, della serie: buttiamola lì e vediamo che succede... Il ministro ha menzionato Pinuccio Tatarella, definendolo il padre di questa nuova destra ma vorrei ricordare semplicemente che l'unico vero padre della destra italiana è un signore che si chiama Giorgio Almirante, che ha vissuto per l'Msi, ha lavorato tutta la sua vita per questo partito, l'ha fondato e portato avanti arrivando ad avere anche 100 parlamentari''. 

''Almirante -rammenta Giuliana deì Medici- aveva contro i giornali, l'opinione pubblica e allora rischiavano la pelle, non come questi che vanno in giro con l'auto blu. C'è una profonda differenza tra quelli dell'Msi e quelli di oggi, proprio dal punto di vista culturale. Tutto il rispetto per Tatarella che è stato un grande dirigente di partito, ma non possono dimenticarsi di Almirante, mi sembra un'assurdità. La Meloni non l'ha mai nominato negli ultime tre anni. Questa si chiama ingratitudine e significa anche non avere una visione politica, perché non possono dimenticare e vergognarsi del passato. Almirante ha sempre guardato avanti, non indietro. La smettessero, quindi, con questa storia, lasciassero stare la fiamma. Lascino stare non solo la fiamma ma anche i beni che mio padre ha lasciato... Ricordo che la sede di via della Scrofa è stata comprata da Almirante. Io nella Fondazione Almirante ho trovato mucchi di cambiali a firma di mio padre e anche di mia madre, e allora di che parliamo?''. 

 


Meloni in Argentina, Milei spinge 'asse sovranista'. La premier: "Insieme per Occidente"

11/20/2024 11:16 PM

(Adnkronos) - Si è celebrata in Argentina la Giornata nazionale della sovranità, "concetto non negoziabile", si legge sul profilo X di Casa Rosada, la sede del governo argentino guidata dal 'turbo-liberista' Javier Milei. Che sceglie di onorare la ricorrenza accogliendo ...

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(Adnkronos) - Si è celebrata in Argentina la Giornata nazionale della sovranità, "concetto non negoziabile", si legge sul profilo X di Casa Rosada, la sede del governo argentino guidata dal 'turbo-liberista' Javier Milei. Che sceglie di onorare la ricorrenza accogliendo la premier italiana Giorgia Meloni, vista anche martedì sera a cena nella residenza di Olivos, a Buenos Aires, entrambi di rientro dal G20 a Rio de Janeiro, summit terremotato proprio dalle intemperanze del presidente argentino. 

Tra i due leader l'intesa è palpabile, si percepisce già all'arrivo della presidente del Consiglio italiana nello storico edificio tinto di rosa con affaccio su Plaza de Mayo: ad accoglierla l'inseparabile sorella di Milei, Karina, con cui Meloni scherza e sorride guardandosi attorno e ammirando l'edificio intriso di storia; poi subito dopo travolta dall'entusiasmo del presidente argentino, che la stringe in un abbraccio sussurrandole qualcosa all'orecchio mentre lei ride divertita. 

Prima del bilaterale, i due leader si affacciano dalla suggestiva balconata di Casa Rosada, resa famosa da Evita Peron che da lì infiammava il suo popolo, i 'cari descamisados', e salutano la folla con gesti di esultanza. "Giorgia, questa è casa tua", dirà poco dopo Milei a Meloni, nelle dichiarazioni congiunte alla stampa dove rilancia, con più forza, l'idea di un asse che "non coinvolga solo l'Italia" e che difenda l'Occidente "dalle tenebre che l'avvolgono", in una sorta di 'Internazionale sovranista', come in molti hanno già apostrofato l'alleanza.  

Si tratta dell'asse asimmetrico a cui Milei aveva già accennato da Mar-a-Lago, dove il leader argentino era accorso, entusiasta, per festeggiare la vittoria di Donald Trump. Un asse che, a suo dire, dovrebbe reggere su quattro pilastri: oltre al suo Paese e agli Usa del tycoon, l'Italia di Giorgia Meloni e Israele di Benjamin Netanyahu. "Paesi del mondo libero -afferma Milei con Meloni al suo fianco -, che condividono i nostri valori. Un'alleanza di nazioni libere, unite contro tirannia e miseria. Perché oggi l'Occidente è avvolto da un manto di oscurità e esige che quelli di noi che difendono la libertà – anche se siamo ancora pochi - facciano luce e indichino la strada. Perché come dico sempre: la vittoria della guerra non dipende dal numero dei soldati, ma dalle forze che vengono dal cielo".  

Milei snocciola i temi su cui l'alleanza dovrà forgiarsi, tra questi la "difesa del libero mercato", l'assenza "di clemenza verso i delinquenti", la "difesa della famiglia", la lotta all'immigrazione clandestina. Meloni al suo fianco, vestita di bianco, annuisce e sorride. "L'amore per la libertà è un sentimento, caro Javier, che ci accomuna da sempre", dice, ricordando l'identità di vedute sulla guerra in Ucraina, sul conflitto in Medio Oriente, sulla crisi del Venezuela di Maduro, rispetto al quale "è nostro dovere alzare la voce".  

Ad unirla a Milei, spiega dunque Meloni, "la condivisione politica" di coloro che si "battono per difendere l'identità dell'Occidente, i punti cardine della sua civiltà, la libertà e l'uguaglianza delle persone, la democraticità dei sistemi, la sovranità delle nazioni. C'è molto più qui di una comune cooperazione tra nazioni, c'è la consapevolezza di vivere in un tempo difficile, la responsabilità che quel tempo difficile impone, cioè la forza delle idee, il coraggio che serve per difendere quelle idee".  

Ricorrendo all'empatia, Meloni pesca anche dal suo spagnolo -una lingua che governa- e definisce Italia e l'Argentina nazioni 'hermanas' che "hanno ancora molto da fare insieme: sono felice di percorrere questo cammino con Javier". Un cammino che, illustra, passa anche da un piano d'azione "Italia-Argentina 2025-2030", da "scrivere insieme", "che individui i settori principali della collaborazione bilaterale su cui concentrare i nostri sforzi e le nostre energie".  

Tra questi anche il contrasto al crimine organizzato e, naturalmente, la sfera dei rapporti economici e commerciali da rilanciare: "anche qui il potenziale di crescita è straordinario – si dice convinta Meloni - anche grazie alle oltre 300 imprese italiane che sono attive nella nazione, che impiegano più di 16.000 lavoratori, che generano un giro d'affari di quasi 3 miliardi di euro. Da questo punto di vista, le politiche molto coraggiose di liberalizzazione del mercato e di sostegno degli investimenti che il Presidente Milei sta portando avanti possono aprire, dal nostro punto di vista, nuove opportunità e essere un ulteriore incentivo per accrescere la presenza italiana come intendiamo fare".  

Sul solco "di due popoli fratelli", in una nazione in cui l'Italia conta "la sua più grande comunità all'estero: parliamo di oltre un milione di italiani e di circa 20 milioni di italo-discendenti che vivono oggi in Argentina". Numeri che rendono ancor più solenne l'onorificenza che la presidente del Consiglio riceverà tra un paio d'ore, quando a Roma sarà già tarda sera: per lei le chiavi di Buenos Aires dal sindaco della città Jorge Macri, un argentino di 'seconda generazione', anche lui, nemmeno a dirlo, nato in Italia e arrivato in Argentina da bambino. 


Flop Lega Regionali, Salvini a Zaia: "Priorità nostro candidato a guida Veneto"

11/20/2024 11:15 PM

(Adnkronos) - Il leader della Lega Matteo Salvini assicura di guardare avanti, dopo la debacle in Emilia-Romagna e in Umbria. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due ...

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(Adnkronos) - Il leader della Lega Matteo Salvini assicura di guardare avanti, dopo la debacle in Emilia-Romagna e in Umbria. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie" dice ai giornalisti che lo attendono fuori dalla Sala Salvadori della Camera. Il federale, che all'ordine del giorno aveva anche il tema dello 'Sviluppo del Gruppo Patrioti a Bruxelles', si rivela un brain-storming - a tratti serrato - sulle ragioni di una sconfitta che, assicura ai suoi Matteo Salvini, non si aspettava in Umbria.  

I toni del segretario assomigliano a quelli di una lavata di testa vera e propria, con Salvini che non ha digerito il fatto che in Umbria la Lega ha eletto solo Enrico Melasecche, fermandosi al 7,7%. "Se prendi trenta voti, avrebbe detto Salvini, allora meglio correre per le comunali...". Bisognava lavorare meglio e di più, è il succo del suo intervento. Al centro della discussione con i suoi colonnelli, Matteo Salvini, porta poi anche il tema delle prossime tornate elettorali. I presenti raccontano di un Luca Zaia, collegato da remoto, che ricorda come la Lega debba tenere ben presenti i temi identitari, con un invito a concentrarsi sul voto nella sua Regione, previsto nel 2025.  

Qui, sarebbe stato il senso delle parole del Doge, se perdiamo va tutto a rotoli, finisce tutto. Al governatore, Salvini ha assicurato che terrà il punto con gli alleati, che il Veneto avrà un candidato leghista in corsa per Palazzo Balbi. Ai giornalisti fuori dal federale poi dirà come la soluzione sarebbe stata il via libera al terzo mandato, ma di fronte alla bocciatura della norma bisognerà cercare altri candidati: "Io continuo a ritenere che negare la possibilità di riscegliere un bravo sindaco o un governatore è un errore". 

Collegato con il federale interviene un altro big della Lega, il ministro Giancarlo Giorgetti, con cui Salvini ha condiviso i temi della manovra, su cui è intervenuto inizialmente anche il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. "Abbiamo condiviso alcune necessità di miglioramento -ha spiegato il leader della Lega al termine della riunione-. "C'e' il tema sicurezza, quello dell'aumento delle pensioni e il tema flat tax, che sono i tre temi principali. Su questo stiamo lavorando". Continua pure la battaglia per la riduzione del canone Rai "vedremo se in manovra", ha fatto sapere Salvini.  

Infine si fa il punto sui prossimi congressi regionali della Lega, a partire da quello della Lega lombarda, che si terrà il 15 dicembre, con la sfida tra l'attuale capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo e il leader dei giovani, Luca Toccalini. Con Salvini che però spinge per un candidato unitario. Restano fuori dal tavolo leghista di oggi i 'Gazebo sulla Giustizia del 14 e 15 dicembre' e la questione del gruppo dei patrioti in Ue, che erano all'ordine del giorno. 

 


Dal bonus Natale alla tredicesima, le entrate 'extra' di fine anno

11/20/2024 11:13 PM

(Adnkronos) - C'è il bonus Natale di 100 euro per le famiglie con figli a carico, la tredicesima per lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche un importo aggiuntivo di 155 euro per gli anziani con redditi bassi e la quattordicesima. Il ...

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(Adnkronos) - C'è il bonus Natale di 100 euro per le famiglie con figli a carico, la tredicesima per lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche un importo aggiuntivo di 155 euro per gli anziani con redditi bassi e la quattordicesima. Il mese di dicembre arricchirà molti assegni con un 'tesoretto' da utilizzare per i regali da mettere sotto l'albero, per saldare i conti di fine anno o per il salvadanaio delle emergenze. La tredicesima mensilità è attesa da circa 35 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati, rispettivamente 19 e 16 milioni, per un valore complessivo di circa 41 miliardi, e un assegno medio di circa 1.170 euro.  

I pensionati dovrebbero ricevere la tredicesima tra l'ultima settimana di novembre e il primo giorno di dicembre (esclusa la domenica). Mentre lo stipendio aggiuntivo per i lavoratori può arrivare con lo stipendio dell'ultimo mese dell'anno o cedolino separato, prima del 24 dicembre.  

Il bonus Natale è la misura dedicata alle famiglie con figli: sono 4,6 milioni i dipendenti, privati e pubblici, che potranno ricevere il contributo. La platea è stata estesa rispetto al numero inizialmente previsto, di conseguenza sono salite anche le risorse necessarie, da 100 milioni a 350 milioni. La differenza arriverà dal gettito del concordato preventivo, che è stato riaperto fino al 12 dicembre proprio per reperire le risorse necessarie agli interventi sui redditi. Il beneficio spetta ai redditi fino a 28.000 euro, che dovranno richiedere l'aiuto con l'autocertificazione, e superiori alla soglia di incapienza (8.174 euro) in misura sufficiente da garantire che l'imposta lorda sia superiore alla cifra del beneficio.  

Per i pensionati quest'anno c'è una bella notizia: con l'assegno di dicembre arriverà un importo aggiuntivo di 154,94 euro per le 400.000 persone con i redditi più bassi (non deve superare il trattamento annuale minimo Inps di 7.781,93 euro).  

In arrivo anche la quattordicesima, che spetta a 200.000 persone che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dei 64 anni dal primo agosto 2024 (pensioni gestite nei sistemi integrati) al 31 dicembre 2024, e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024, che rientrano nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti. L'assegno è, come di consueto, attribuito d’ufficio con la rata di dicembre in base al numero dei mesi dell'anno in cui è stata erogata la pensione. 


Meloni a italiani a Buenos Aires: "Patria è casa che piedi lasciano, ma cuore mai"

11/20/2024 11:06 PM

(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta oggi al Teatro Coliseo di Buenos Aires, dove ha incontrato la comunità Italiana. "È la mia prima visita in America Latina e non potevo farla senza passare del tempo con voi ...

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(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta oggi al Teatro Coliseo di Buenos Aires, dove ha incontrato la comunità Italiana. "È la mia prima visita in America Latina e non potevo farla senza passare del tempo con voi in questo magnifico teatro che, come veniva ricordato, è uno dei simboli del legame tra Italia e Argentina".  

Italia-Argentina, Meloni al teatro Coliseo: Venezi dirige Inno nazionale - Video  

"L'Italia è l'Argentina sono due nazioni sorelle", unite da "una fratellanza costruita dall'amore, dalla dedizione, dal sacrificio, di quegli italiani che non hanno mai dimenticato le loro origini e hanno continuato a tramandare quella tradizione". "Così l'Italia, per quei milioni di persone che discendono da italiani ma anche per quelli che non ci sono mai stati - ha detto la presidente del Consiglio - continua a essere la patria del cuore, una casa, è quel posto che i tuoi piedi possono lasciare ma il tuo cuore non lascia mai. Quel legame è la base di quello che oggi ancora può essere e deve essere un rapporto ancora più forte". 

"L'identità non è mai un limite, un fardello, ma è sempre un valore aggiunto. Non vi ha isolato, vi ha dato gli strumenti per integrarvi meglio, contribuendo alla crescita di questo Paese. Quel legame deve fare ancor oggi la differenza. Voi avete fatto sempre la vostra parte, forse la politica no. Ecco perché sono qui, per rafforzare quei legami". 

Della necessità di rafforzare i legami con l'Argentina "ne ho parlato lungamente stamani con il presidente Milei. Non so se vi è mai capitato di non sentirvi abbastanza supportati o considerati dall’Italia, se è accaduto, io sono qui per dirvi che non accadrà di nuovo, che l'Italia ci sarà. Questa è una promessa che vi faccio".  

 


Tempesta artica sull'Italia, ecco neve ma meteo migliora nel weekend: le previsioni

11/20/2024 09:11 PM

(Adnkronos) - Il freddo arriva sull'Italia e con il maltempo ecco anche la neve. Colpa della "tempesta artica che sta colpendo duramente l'Italia con piogge al Centro Sud e raffiche di vento a oltre 110 km/h sull'arcipelago toscano e ...

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(Adnkronos) - Il freddo arriva sull'Italia e con il maltempo ecco anche la neve. Colpa della "tempesta artica che sta colpendo duramente l'Italia con piogge al Centro Sud e raffiche di vento a oltre 110 km/h sull'arcipelago toscano e sull'Appenino settentrionale", dice Mattia Gussoni, meteorologo di 'iLMeteo.it', all'Adnkronos. "Sono attese nevicate abbondanti sulle Alpi occidentali a quote via via più basse con i fiocchi che tra oggi e domani potrebbero arrivare fin sulle pianure di Piemonte e Lombardia, possibili fasi di pioggia mista a neve anche a Torino e Milano", aggiunge.  

"Il maltempo continuerà ad imperversare su parte dell'Italia almeno fino a venerdì quando ci aspettiamo un ulteriore rinforzo dei venti, questa volta dai quadranti meridionali. Maggiormente a rischio saranno ancora una volta la Liguria di Levante e la Toscana, dove è prevista una mareggiata con venti a oltre 110 km/h e onde alte fino a 8 metri", continua Gussoni. 

I modelli fanno riferimento a "possibili rovesci temporaleschi su buona parte delle regioni del Centro Sud e le due Isole Maggiori. Un primo miglioramento del tempo è atteso dal fine settimana, quando l'alta pressione tornerà a distendersi sul bacino del Mediterraneo garantendo una maggior stabilità atmosferica; tuttavia le temperature si manterranno molto basse con valori sotto gli zero gradi sulle pianure del Nord di notte e al primo mattino". 

 

Il quadro meteo è delineato anche dal bollettino della Protezione Civile che fa riferimento a "un progressivo peggioramento a partire dalle regioni di nord-ovest, con nevicate fino a bassa quota. Il maltempo si estenderà anche alle regioni centrali, con ventilazione in nuova decisa intensificazione". Riflettori puntati su Valle d'Aosta e Lombardia con la prospetttiva di "nevicate da sparse a diffuse, fino a quote basse" sin dalle prime ore del 21 novembre. 

Dal pomeriggio previsti venti da forti a burrasca da ovest e raffiche fino a burrasca forte su Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Lazio, con conseguenti mareggiate sulle coste esposte. Nel corso della giornata, temporali in agguato sulla Toscana settentrionale e settori appenninici dell’Emilia-Romagna. 

 


Desario presenta 'Storie Bastarde': ''Racconto le persone normali, gli eroi del quotidiano''

11/20/2024 08:58 PM

(Adnkronos) - ''Storie vere delle periferia di Roma degli anni '70-'80, storie romantiche, crude, difficili, divertenti, viste dagli occhi di un bambino". Così Davide Desario, direttore dell'Adnkronos, descrive il suo libro 'Storie Bastarde' (Avagliano editore), di cui in ...

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(Adnkronos) - ''Storie vere delle periferia di Roma degli anni '70-'80, storie romantiche, crude, difficili, divertenti, viste dagli occhi di un bambino". Così Davide Desario, direttore dell'Adnkronos, descrive il suo libro 'Storie Bastarde' (Avagliano editore), di cui in questi giorni è uscita una riedizione (già esaurita) con una nuova veste e la prefazione di Francesca Fagnani, nel corso della prima presentazione nazionale al palazzo dell'Informazione di Roma.  

"In tv vediamo sempre in primo piano il grande poliziotto o il grande criminale mentre l'Italia, noi, le persone normali, sono sullo sfondo sfocate. Invece io ho voluto invertite la messa a fuoco e ho voluto parlare di quello che succede alle persone semplici con i loro problemi, i veri eroi del quotidiano, lasciando sullo sfondo quello che accadeva in Italia, dal sequestro Moro all'omicidio Pasolini fino alla morte del piccolo Alfredino Rampi''.  

Desario ha ringraziato l'editore dell'Adnkronos Pippo Marra e l'amministratore delegato Angela Antonini ''perché questa è casa loro e per avermi chiamato a lavorare qui''. ''Una delle cose più belle delle prime volte che ho incontrato Marra è stato un suo racconto - ha spiegato - mi ha detto che almeno una volta all'anno torna sempre in Calabria, nel suo Paese, perché ha bisogno di ricordarsi, da dove è partito. Io questa cosa ce l'avevo dentro da sempre e questo libro è un po' così, un voler tornare a ricordarsi da dove siamo partiti. Rivedendo e ricordando tutte le cose che ci siamo lasciati dietro, tutte le cose che abbiamo fatto, forse ci farà un po' meno paura il futuro''.  

Nel corso della presentazione, durante la quale sono state lette dalla giornalista del Tg5 Costanza Calabrese e da Malcom Pagani due delle ventisette storie contenute nel libro, anche una jam session di Piotta e Federico Zampaglione. A moderare l'evento Giovanni Floris che descrivendo Storie Bastarde ha detto: ''Questo libro dà un'identità a una generazione che è stata poco raccontata e che si è formata negli anni '80, a chi è nato alla fine degli anni '60 e agli inizi degli anni '70, e ha un tratto di normalità nel vivere situazioni anormali, di leggerezza nel vivere situazioni dolorose e profonde, e un tratto, che non è stato riconosciuto ad ora, a livello, voglio dire letterario ma non vorrei esagerare''.  

''Queste storie sono capitate a tanti di noi - ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini - leggendo queste pagine mi sono reso conto che forse ci siamo dimenticati di come era prima. Quando approdai alla questura di Roma nel 1991 le cifre erano più meno di 3mila morti l'anno per omicidio, adesso siamo forse a un decimo. Il mondo è molto cambiato, è diverso ma c'è una maggiore percezione di insicurezza forse perché adesso la comunicazione viaggia veloce e forse anche perché la popolazione è più anziana. Oggi c'è una criminalità insidiosa, come le truffe, che colpisce la fascia delle persone anziane". 

Andrea Lombardi di Avagliano Editore ha spiegato la scelta di ristampare il libro, la prima edizione è infatti del 2010. "Ho riletto i racconti di Desario a distanza di soli 14 anni e mi sono reso conto che quelle storie portano dentro un messaggio oggi ancora più forte che sono riuscito a cogliere - ha sottolineato -. Quella socialità che si racconta nel libro e che è uno spaccato dell'Italia e quei contesti sono improvvisamente spariti. I giovani di oggi potrebbero, leggendo il libro, avere una bussola per orientarsi rispetto a tanti temi che vengono trattati''.  

''Nel libro c'è Ostia ma quel luogo rappresenta tante periferie che ci sono oggi. Mi ricordo che in quegli anni anche a Padova si moriva di eroina, ricordo ragazzi a terra nelle strade del centro, una droga visibile molto di più di quelle che ci sono adesso - ha detto Eleonora Daniele - Noi ne parliamo tutti i giorni di queste storie, sono storie bastarde davvero. Sono abituata a raccontare una cronaca feroce ma leggendo il libro ho trovato una nostalgia mista a speranza, un romanticismo bellissimo, ma anche una voglia di farcela. Spero che tutti lo leggano''.  


Forum Risorse Umane 2024, 1a giornata di dialoghi strategici con 1.000 partecipanti

11/20/2024 07:27 PM

(Adnkronos) - Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto ...

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(Adnkronos) - Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto spunti di riflessione, soluzioni pratiche e momenti di confronto su temi centrali per il futuro del lavoro. La plenaria della mattinata, intitolata 'Il futuro della Talent Attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria', è stata moderata da Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom, che ha guidato un confronto tra speaker di primo piano, come: Ilaria Caccamo, Managing Director Italia & Iberia di Indeed; Maurizio Caponi, direttore Risorse Umane di Impresa Pizzarotti & C.; Gianluca Di Gioia, Hr Director di Birra Peroni:; Roberta Perricone, Head of Business Transformation and Organization & Talent Development di Vodafone; Massimo Tremante, direttore Risorse Umane di Volkswagen Group Italia; e Flavio Molinari, Cso & co-founder di Gility. 

Quest'ultimo afferma: “Il cambiamento non può essere solo tecnologico, ma deve includere un’evoluzione nel modo di pensare e ripensare le aziende, con la formazione come leva centrale per promuovere competenze, innovazione e sostenibilità”.  

Per quanto riguarda Indeed, invece, sul tema sottolinea: “L’intelligenza artificiale sta rimodellando il futuro del lavoro, non sostituendo il potenziale umano, ma potenziandolo. In Indeed, ci concentriamo sull’uso dell’IA per dare potere alle persone, migliorare l’accesso al lavoro e connettere i talenti con le opportunità. Il futuro del lavoro sta ridefinendo le priorità delle risorse umane, dalla attrazione dei talenti all’innovazione organizzativa e al benessere dei dipendenti. Strategie audaci sono fondamentali per soddisfare le aspettative in evoluzione della forza lavoro, e siamo orgogliosi di partecipare al 16° Forum delle Risorse Umane per condividere spunti e collaborare con i leader del settore". 

Oltre 50 speaker si sono alternati durante la giornata, affrontando temi come Learning & Development, Employer Branding, sostenibilità aziendale e trasformazione digitale. Questi momenti di confronto hanno favorito lo scambio di idee e best practice, arricchendo i partecipanti con strumenti concreti per affrontare le sfide del settore. La prima giornata del Forum Risorse Umane 2024 ha rappresentato un’importante piattaforma di dialogo e innovazione, confermando il suo ruolo centrale nel delineare il futuro delle risorse umane. Le discussioni di oggi hanno posto le basi per continuare a esplorare soluzioni e strategie concrete nelle giornate a venire. 

Domani, 21 novembre, il Forum proseguirà con una nuova agenda ricca di appuntamenti, tra cui il talk di apertura dedicato a 'Welfare & Sustainability: nuove frontiere per il benessere organizzativo'. La giornata sarà arricchita da ulteriori workshop, tavoli tematici e momenti di networking che approfondiranno le sfide e opportunità nel panorama HR. La giornata di domani inizierà con il Talk Show di Apertura | HR & Corporate Culture, intitolato 'Verso una nuova cultura del lavoro: dal benessere all’employee experience, come sarà la People Strategy del futuro', moderato da Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom, e parteciperanno: Danila De Stefano, Ceo & founder di Unobravo; Irene Maccabruni, People & Development Director di Arcaplanet; Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Pluxee Italia; Matteo Melchiorri, Chief Human Capital Officer di Fastweb; Andrea Piccinelli, Head of Sap Concur Italy di Sap Concur; Angela Purpura, HR Manager di B2You Altroconsumo; Marco Spadafora, Chief Commercial Officer di Carol. 

Secondo e importante momento della giornata, l'indirizzo di apertura a cura del Main Partner Pluxee Italia, dal titolo 'Benessere, digitale e personalizzazione: presente e futuro del Welfare aziendale', che sarà tenuto da Tommaso Palermo e Anna Maria Mazzini, rispettivamente Managing Director e Cgo di Pluxee Italia. A seguire, il Main Keynote Speech a cura di Stefano Colasanti, Head of WellMakers di Bnp Paribas: “Per sbloccare il potenziale umano WellMakers ha sviluppato una nuova piattaforma che si concentra su tutte le aree del benessere da quello finanziario a quello emotivo con un approccio olistico per attrarre e trattenere i talenti”. I dibattiti e gli interventi offriranno un quadro completo delle strategie e delle innovazioni che guideranno le risorse umane nei prossimi anni. Il Forum continuerà a rappresentare una piattaforma per esplorare le tendenze emergenti e sviluppare soluzioni concrete per il mondo del lavoro del futuro. 


Forum Risorse Umane 2024, 1a giornata di dialoghi strategici con 1.000 partecipanti

11/20/2024 07:27 PM

(Adnkronos) - Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto ...

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(Adnkronos) - Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto spunti di riflessione, soluzioni pratiche e momenti di confronto su temi centrali per il futuro del lavoro. La plenaria della mattinata, intitolata 'Il futuro della Talent Attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria', è stata moderata da Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom, che ha guidato un confronto tra speaker di primo piano, come: Ilaria Caccamo, Managing Director Italia & Iberia di Indeed; Maurizio Caponi, direttore Risorse Umane di Impresa Pizzarotti & C.; Gianluca Di Gioia, Hr Director di Birra Peroni:; Roberta Perricone, Head of Business Transformation and Organization & Talent Development di Vodafone; Massimo Tremante, direttore Risorse Umane di Volkswagen Group Italia; e Flavio Molinari, Cso & co-founder di Gility. 

Quest'ultimo afferma: “Il cambiamento non può essere solo tecnologico, ma deve includere un’evoluzione nel modo di pensare e ripensare le aziende, con la formazione come leva centrale per promuovere competenze, innovazione e sostenibilità”.  

Per quanto riguarda Indeed, invece, sul tema sottolinea: “L’intelligenza artificiale sta rimodellando il futuro del lavoro, non sostituendo il potenziale umano, ma potenziandolo. In Indeed, ci concentriamo sull’uso dell’IA per dare potere alle persone, migliorare l’accesso al lavoro e connettere i talenti con le opportunità. Il futuro del lavoro sta ridefinendo le priorità delle risorse umane, dalla attrazione dei talenti all’innovazione organizzativa e al benessere dei dipendenti. Strategie audaci sono fondamentali per soddisfare le aspettative in evoluzione della forza lavoro, e siamo orgogliosi di partecipare al 16° Forum delle Risorse Umane per condividere spunti e collaborare con i leader del settore". 

Oltre 50 speaker si sono alternati durante la giornata, affrontando temi come Learning & Development, Employer Branding, sostenibilità aziendale e trasformazione digitale. Questi momenti di confronto hanno favorito lo scambio di idee e best practice, arricchendo i partecipanti con strumenti concreti per affrontare le sfide del settore. La prima giornata del Forum Risorse Umane 2024 ha rappresentato un’importante piattaforma di dialogo e innovazione, confermando il suo ruolo centrale nel delineare il futuro delle risorse umane. Le discussioni di oggi hanno posto le basi per continuare a esplorare soluzioni e strategie concrete nelle giornate a venire. 

Domani, 21 novembre, il Forum proseguirà con una nuova agenda ricca di appuntamenti, tra cui il talk di apertura dedicato a 'Welfare & Sustainability: nuove frontiere per il benessere organizzativo'. La giornata sarà arricchita da ulteriori workshop, tavoli tematici e momenti di networking che approfondiranno le sfide e opportunità nel panorama HR. La giornata di domani inizierà con il Talk Show di Apertura | HR & Corporate Culture, intitolato 'Verso una nuova cultura del lavoro: dal benessere all’employee experience, come sarà la People Strategy del futuro', moderato da Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom, e parteciperanno: Danila De Stefano, Ceo & founder di Unobravo; Irene Maccabruni, People & Development Director di Arcaplanet; Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Pluxee Italia; Matteo Melchiorri, Chief Human Capital Officer di Fastweb; Andrea Piccinelli, Head of Sap Concur Italy di Sap Concur; Angela Purpura, HR Manager di B2You Altroconsumo; Marco Spadafora, Chief Commercial Officer di Carol. 

Secondo e importante momento della giornata, l'indirizzo di apertura a cura del Main Partner Pluxee Italia, dal titolo 'Benessere, digitale e personalizzazione: presente e futuro del Welfare aziendale', che sarà tenuto da Tommaso Palermo e Anna Maria Mazzini, rispettivamente Managing Director e Cgo di Pluxee Italia. A seguire, il Main Keynote Speech a cura di Stefano Colasanti, Head of WellMakers di Bnp Paribas: “Per sbloccare il potenziale umano WellMakers ha sviluppato una nuova piattaforma che si concentra su tutte le aree del benessere da quello finanziario a quello emotivo con un approccio olistico per attrarre e trattenere i talenti”. I dibattiti e gli interventi offriranno un quadro completo delle strategie e delle innovazioni che guideranno le risorse umane nei prossimi anni. Il Forum continuerà a rappresentare una piattaforma per esplorare le tendenze emergenti e sviluppare soluzioni concrete per il mondo del lavoro del futuro. 


Assemblea generale Alis, a Roma governo e imprese a confronto il 3 dicembre

11/20/2024 07:25 PM

(Adnkronos) - “La nostra Associazione prosegue nella sua attività di diffusione di una vera e propria cultura della logistica, del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa e, in questa direzione, diamo appuntamento a tutti ...

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(Adnkronos) - “La nostra Associazione prosegue nella sua attività di diffusione di una vera e propria cultura della logistica, del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa e, in questa direzione, diamo appuntamento a tutti per l’Assemblea generale Alis 2024 il prossimo martedì 3 dicembre nel pieno centro di Roma”. Così Guido Grimaldi annuncia l’imminente Assemblea Generale di Alis martedì 3 dicembre a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione dalle ore 10.30 alle ore 18.30. 

“L’Assemblea generale di Alis rappresenterà una grande occasione per fare il punto sull’anno che sta per concludersi e su quello che verrà, coinvolgendo soci, imprese, stakeholder, numerosi esponenti del Governo, istituzioni, professionisti e giovani da tutta Italia", sottolinea Grimaldi.  

"Avremo l’occasione di vivere e condividere un’intera giornata caratterizzata da interviste e dibattiti, moderati da Bruno Vespa, Monica Maggioni, Maria Antonietta Spadorcia e Nathania Zevi, su tematiche prioritarie per le imprese e centrali nelle agende politiche italiane ed europee, incentrate principalmente su: crescita economica, sviluppo sostenibile, prospettive e scenari internazionali, formazione e occupazione, digitalizzazione e nuove tecnologie, ruolo strategico del trasporto e della logistica. Ovviamente i confronti saranno arricchiti da preziose opportunità di networking - conclude il presidente Grimaldi - che renderanno unico il nostro evento nel prestigioso Auditorium della Conciliazione”. 


Omicidio Nada Cella, Annalucia Cecere a processo dopo 28 anni

11/20/2024 07:21 PM

(Adnkronos) - Annalucia Cecere è stata rinviata a giudizio. Dopo un'udienza durata dieci ore, la terza sezione penale della Corte d'Appello del tribunale di Genova ha deciso di accogliere il ricorso della pm Gabriella Dotto contro il non luogo a ...

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(Adnkronos) - Annalucia Cecere è stata rinviata a giudizio. Dopo un'udienza durata dieci ore, la terza sezione penale della Corte d'Appello del tribunale di Genova ha deciso di accogliere il ricorso della pm Gabriella Dotto contro il non luogo a procedere della gip Angela Maria Nutini per il delitto di Nada Cella, la donna uccisa a Chiavari, nello studio del commercialista Marco Soracco, dove lavorava come segretaria, il 6 maggio 1996.  

Cecere, assistita dagli avvocati Gianni Roffo e Susanna Martini, è l'unica indagata per il delitto, un cold case riaperto nel 2021 grazie all'intuito della criminologa pugliese Antonella Pesce Delfino che aveva studiato a lungo il caso. La criminologa aveva scoperto che un bottone uguale a quelli insanguinati, trovati sulla scena del crimine, era stato trovato nell'abitazione di Annalucia Cecere. I bottoni in realtà furono trovati dai carabinieri nei giorni immediatamente successivi al delitto, ma i militari non lo riferirono ai poliziotti che indagavano sull'omicidio.  

Secondo la pm titolare delle indagini Gabriella Dotto, il delitto sarebbe stato compiuto da Annalucia Cecere per gelosia nei confronti della donna che la vedeva come una rivale nei confronti di Soracco.  

A processo anche Marco Soracco e la madre Marisa Bacchioni, difesi dall'avvocato Andrea Vernazza, accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni ai pm. Silvana Smaniotto, la madre di Nada Cella, assistita dall'avvocato Sabrina Franzone, questa mattina, a differenza delle altre volte non si è recata in tribunale. 

"Il decreto che dispone il giudizio non va motivato, quindi non sapremo mai che cosa ha fatto cambiare idea ai giudici" ha detto Gianni Roffo, legale di Annalucia Cecere. "Nessuno ci ha condannato, ci hanno rinviato a giudizio. Processo indiziario? Non penso che sia cambiato qualcosa rispetto al materiale che era stato portato all'attenzione del gip".  

"Non condivido la sentenza, si andrà in Corte d'Assise, un'ottima Corte d'Assise, quindi lì si vedrà" ha detto l'avvocato Andrea Vernazza, difensore di Marco Soracco e della madre Marisa Bacchioni appena uscito dall'aula della terza sezione della corte d'appello di Genova. "La mia sorpresa per Soracco è superiore perché secondo me il reato era comunque prescritto, ci sono sentenze molto chiare sul fatto che non poteva essere risentito se non con la mia assistenza, cosa che non è stata fatta, però la corte non deve neanche motivare perché è un provvedimento emesso in camera di consiglio. Vedremo, ci sarà l'elenco delle prove".  

"Ci sono degli elementi indiziari, ma sono veramente tanti e portano tutti in un'unica direzione, ovviamente dal nostro punto di vista" ha detto l'avvocato Sabrina Franzone, che assiste la madre di Nada Cella, Silvana Smaniotto.  

"Sono contenta per la famiglia e per il lavoro di procura e polizia che aveva messo un impegno fuori misura e percepivo l'ingiustizia di questa sentenza anche per questo, perché siamo tutti consapevoli della difficoltà di affrontare un processo in Corte d'Assise con indizi, con la distanza del tempo, con, se vogliamo, l'anzianità di molti testimoni, però il lavoro era stato fatto in maniera molto accurata lasciando fuori tutto quello che poteva essere un sospetto o un'illazione". Sulla difficoltà del processo che partirà a febbraio, l'avvocato commenta: "È più accettabile, qualunque sarà la decisione, l'idea di non andare al processo e mandare al macero tutti questi elementi, lo studio, l'approfondimento davvero era profondamente ingiusto. Nemmeno arrivare al processo suonava come un'ingiustizia quasi peggiore perché se non puoi neanche più credere nel lavoro del lavoro degli altri, nell'impegno e nella giustizia, sarebbe stato davvero insuperabile e ne ho avuto paura". 


Trump nomina 'patriota' Whitaker alla Nato: "Metterà America al primo posto"

11/20/2024 07:20 PM

(Adnkronos) - Un patriota per Donald Trump alla Nato. Il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti nomina Matt Whitaker ambasciatore alla Nato, con una decisione che era attesa dagli alleati, curiosi di cogliere un segnale dalla nuova amministrazione a ...

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(Adnkronos) - Un patriota per Donald Trump alla Nato. Il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti nomina Matt Whitaker ambasciatore alla Nato, con una decisione che era attesa dagli alleati, curiosi di cogliere un segnale dalla nuova amministrazione a stelle e strisce. 

"Matt è un forte guerriero e un patriota leale, che assicurerà che gli interessi degli Usa possano avanzare e siano difesi", si legge in un comunicato del presidente eletto. "Rafforzerà le relazioni con i nostri alleati Nato e starà saldo di fronte alle minacce a pace e stabilità: metterà l'America al primo posto", ha concluso usando la formula America first, tutta in maiuscolo. Trump, nel suo primo mandato, ha richiamato gli altri membri del Patto atlantico a contribuire alle spese per la difesa. La soglia di contributi pari al 2% del Pil, ancora oggi, non viene raggiunta da diversi paesi. E' prevedibile che Trump riproporrà il copione già interpretato tra il 2017 e il 2020 e la nomina di Whitaker sembra andare in questa direzione. 

Ex giocatore di football all'università poi diventato procuratore, Whitaker non ha alle spalle esperienze di politica estera e di sicurezza nazionale. Alla luce della sua carriera come procuratore, e della sua esperienza accanto al primo attorney general della prima amministrazione Trump, Jeff Sessions, era considerato un candidato al posto di ministro della Giustizia o altri incarichi nel settore. Politico scrive che nel suo account X vi sono solo tre post in cui si menziona l'Ucraina, che sarà il dossier principale su cui dovrà lavorare come ambasciatore alla Nato.  

Ma Whitaker, come altri nominati della prossima amministrazione che appaiono privi di esperienze e competenze per gli incarichi, ha la qualità più importante per Trump, è fedelissimo al tycoon che gli chiese di guidare ad interim il dipartimento di Giustizia nel 2017 quando Sessions si dimise - travolto dall'ira di Trump per aver affidato a Robert Mueller l'indagine del Russiagate - e prima della nomina di William Barr.  

 


BJK Cup, trionfo Italia e quinto successo per le azzurre: il montepremi

11/20/2024 07:18 PM

(Adnkronos) - L'Italia ha vinto la Billie Jean King Cup 2024. Grazie al netto successo contro la Slovacchia, battuta 2-0 grazie alle vittorie nei singolari di Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini, nella finale del torneo, le azzurre alzano per la ...

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(Adnkronos) - L'Italia ha vinto la Billie Jean King Cup 2024. Grazie al netto successo contro la Slovacchia, battuta 2-0 grazie alle vittorie nei singolari di Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini, nella finale del torneo, le azzurre alzano per la quinta volta, e a distanza di undici anni dall'ultimo trionfo, il trofeo a squadre più prestigioso del tennis femminile, il corrispettivo della Coppa Davis maschile. 

Le azzurre erano già riuscite a vincere la Bjk Cup nel 2006, 2009, 2010 e 2013, venendo invece sconfitte in finale nel 2007 e nel 2023. Proprio la delusione dello scorso anno, quando l'Italia venne battuta dal Canada, è stato il carburante per arrivare in fondo anche in questa edizione. 

 

La squadra azzurra, composta da Sara Errani, Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan, grazie al trionfo contro la Slovacchia si è intascata un montepremi totale di 2,2 milioni. L'Italia si era già assicurata, con la qualificazione in finale, 1,3 milioni di euro, mentre alle squadre semifinaliste spettava un premio complessivo di 864mila euro. In ogni caso, la suddivisione del premio tra le atlete di solito non è uguale, ma varia infatti a seconda delle partite giocate durante tutto l'arco del torneo. 


Fiamma tricolore via da simbolo Fratelli d'Italia? Parla l''esperto di simboli'

11/20/2024 07:03 PM

(Adnkronos) - Cosa perderebbe (o guadagnerebbe) Fratelli d'Italia in caso di addio alla fiamma tricolore? Si tratterebbe di una mossa vantaggiosa o controproducente? Dopo le parole del ministro Luca Ciriani al Foglio, l'Adnkronos ha provato a chiedere al giurista ...

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(Adnkronos) - Cosa perderebbe (o guadagnerebbe) Fratelli d'Italia in caso di addio alla fiamma tricolore? Si tratterebbe di una mossa vantaggiosa o controproducente? Dopo le parole del ministro Luca Ciriani al Foglio, l'Adnkronos ha provato a chiedere al giurista Gabriele Maestri, esperto di simboli di partito, che effetti potrebbe avere sulla forza politica fondata da Giorgia Meloni lo 'spegnimento' della storica fiamma, eredità del Msi: "I militanti dalla storia più lunga - osserva il blogger, autore del libro 'I simboli della discordia' - potrebbero sentire mutilata quell'esperienza politica, non vedendo più il simbolo delle origini, ma difficilmente abbandonerebbero il partito solo per questo".  

Per i simpatizzanti di FdI che hanno iniziato a votare Meloni in un secondo momento, il superamento della fiamma potrebbe essere un elemento positivo: "I militanti e gli elettori arrivati in seguito, potrebbero non avvertire nessun particolare cambiamento concreto; anzi, apprezzerebbero soprattutto il venir meno di un argomento utilizzato spesso contro Fdi, con l'idea di costruire anche sul piano grafico un partito conservatore contemporaneo", prosegue Maestri, ricordando come in origine il simbolo di Fdi non contenesse la fiamma: "Il partito era nato senza. La fiamma fu chiesta alla Fondazione An per evitare che altri utilizzassero quel simbolo: ora, oltre dieci anni dopo averne ottenuto l'uso, quel bisogno probabilmente si è affievolito. Sarebbe interessante, piuttosto, immaginare se si troverà un simbolo nuovo, magari lavorando sul leone dei Conservatori e riformisti europei, o se si rinuncerà del tutto a raffigurare quelle idee politiche", conclude Maestri. 


Storie bastarde di Davide Desario, tutto esaurito alla presentazione del libro - FOTO

11/20/2024 06:49 PM

(Adnkronos) - Tanti vip stasera al Palazzo dell'Informazione di Trastevere, per la presentazione della riedizione di 'Storie Bastarde' (Avagliano Editore), il libro del direttore dell'Adnkronos, Davide Desario, uscita in libreria in questi giorni in una nuova veste con la ...

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(Adnkronos) - Tanti vip stasera al Palazzo dell'Informazione di Trastevere, per la presentazione della riedizione di 'Storie Bastarde' (Avagliano Editore), il libro del direttore dell'Adnkronos, Davide Desario, uscita in libreria in questi giorni in una nuova veste con la prefazione della conduttrice Francesca Fagnani. Massiccia la partecipazione all'evento, moderato da Giovanni Floris, con la presenza di molte personalità del mondo politico, giornalistico, imprenditoriale, dello spettacolo, nonché dei vertici della pubblica sicurezza (FOTO). A fare gli onori di casa, l'editore dell'Adnkronos, Pippo Marra, e l'amministratore delegato dell'agenzia di stampa, Angela Antonini. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, la giornalista e conduttrice, Eleonora Daniele e l'editore Andrea Lombardi hanno dialogato con l'autore, mentre la giornalista del Tg5 Costanza Calabresi e il giornalista e produttore Malcom Pagani hanno letto alcuni brani del libro, offrendo al pubblico un assaggio delle atmosfere intense e toccanti che lo caratterizzano. 

Desario presenta 'Storie Bastarde': ''Racconto le persone normali, gli eroi del quotidiano''  

Tra i numerosi ospiti intervenuti: il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro, il sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini, il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il senatore Filippo Sensi, l'assessore ai grandi eventi del Comune di Roma, Alessandro Onorato, il prefetto Giuseppe Pecoraro, l'assessore alla cultura al Comune di Roma, Massimiliano Smeriglio e l'assessore alla Casa di Roma Capitale, Tobia Zevi, il presidente dell'Ente Eur, Enrico Gasbarra, il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, e il direttore generale di Federculture, Umberto Croppi. Presenti anche il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, Salvatore Luongo, e i vertici delle sicurezza capitolina: il questore Roberto Massucci e il comandante provinciale dei Carabinieri, Marco Pecci. In platea anche il consigliere d'amministrazione Rai Federica Frangi, il direttore degli approfondimenti Rai, Paolo Corsini, il direttore del Gr1, Francesco Pionati, il direttore editoriale del 'Messaggero', Massimo Martinelli, la conduttrice Serena Bortone, l'attore e conduttore Beppe Convertini, il conduttore Andrea Perroni e il vignettista Federico Palmaroli, in arte Osho. Folta la rappresentanza del mondo musicale capitolino con i cantautori Mattia Briga (accompagnato dalla moglie, l'attrice Arianna Montefiori), Marco Conidi, Paolo Belli, Federico Zampaglione e il rapper Piotta. Questi ultimi due hanno regalato un applauditissimo momento live, intonando insieme il brano 'Serpico'. A fotografare l'evento, anche il re dei paparazzi, Rino Barillari, e il decano dei fotografi romani, Umberto Pizzi. 

'Storie Bastarde' racconta la vita di un gruppo di ragazzi nella periferia romana, tra le difficoltà e le speranze di una gioventù alla ricerca di un futuro. Un libro che, attraverso la lingua ruvida e malinconica della strada, offre uno spaccato di un'Italia passata, ma ancora attuale, aiutandoci a comprendere il presente. L'opera è stata recentemente portata in scena a Roma con l'omonimo spettacolo teatrale interpretato da Fabio Avaro e diretto da Ariele Vincenti. 


Italia batte Slovacchia 2-0 e vince BJK Cup, festa azzurra a Malaga

11/20/2024 05:55 PM

(Adnkronos) - Festa azzurra a Malaga. L'Italia vince la sua quinta Billie Jean King Cup battendo in finale la Slovacchia per 2-0 grazie ai successi di Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini nei singolari. Le due tenniste hanno battuto rispettivamente ...

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(Adnkronos) - Festa azzurra a Malaga. L'Italia vince la sua quinta Billie Jean King Cup battendo in finale la Slovacchia per 2-0 grazie ai successi di Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini nei singolari. Le due tenniste hanno battuto rispettivamente Viktoria Hruncakova con il punteggio di 6-2, 6-4 e Rebecca Sramkova 6-2, 6-1. 

 

Devastante Paolini nel primo set. L'azzurra, numero 4 del mondo, si impone nettamente per 6-2 su Sramkova, 43esima del ranking Wta, piazzando ben due break, uno al sesto e uno all'ultimo game. Lucida Jasmine anche quando la slovacca prova ad alzare i ritmi e si costruisce una palla break nel quinto game, subito annullata però dall'azzurra, che chiude così il parziale in appena 37 minuti di gioco. 

Nel secondo set Paolini riesce subito a rubare il servizio al secondo game, ma subisce il controbreak di Sramkova. L'azzurra non si scompone e piazza un altro break nel game successivo, sfruttando il crescente nervosismo della slovacca per prendere il largo nel punteggio. Paolini ruba ancora una volta il servizio all'avversaria nel sesto game e chiudere il parziale con un netto 6-1 facendo esplodere la gioia azzurra.  

 

 

L'1-0 dell'Italia è firmato da Lucia Bronzetti, che supera Viktoria Hruncakova in un'ora e ventuno minuti di gioco. Per l'azzurra è tutto facile nel primo set, con Lucia che fa valere i 160 posti di differenza nel ranking e chiude il parziale sul 6-2 conquistando ben tre break in poco più di 40 minuti.  

Hruncakova reagisce nel secondo setvolando sul 4-2 ma subendo la rimonta dell'azzurra. Bronzetti si concede addirittura di piazzare un break lasciando l'avversaria a zero. Lucia chiude quindi con un 6-4 che vale il primo punto in questa finale di Bjk Cup. 


Università, scontro tra studenti di destra e collettivi alla Sapienza di Roma

11/20/2024 05:49 PM

(Adnkronos) - Scontro tra studenti all'Università 'La Sapienza' di Roma. A quanto apprende l'Adnkronos, un gruppo di studenti di destra è andato nel pomeriggio davanti alla facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo, intonando cori. A quel punto alcuni esponenti dei collettivi sono ...

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(Adnkronos) - Scontro tra studenti all'Università 'La Sapienza' di Roma. A quanto apprende l'Adnkronos, un gruppo di studenti di destra è andato nel pomeriggio davanti alla facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo, intonando cori. A quel punto alcuni esponenti dei collettivi sono usciti dalla facoltà e c'è stato uno scontro tra i due gruppi. 

"Questo pomeriggio, durante lo svolgimento delle elezioni universitarie all’Università La Sapienza di Roma, i ragazzi di Azione Universitaria sono stati vittime di una vile aggressione da parte di gruppi di collettivi di sinistra. Gli aggressori, composti per la maggior parte da non studenti dell’ateneo, hanno deliberatamente provocato i nostri ragazzi sia verbalmente che fisicamente", afferma Francesco Todde, presidente di Gioventù Nazionale Roma.  

"Questi atti di violenza e intimidazione sono inaccettabili - aggiunge - rappresentano un grave attacco non solo alla libertà di espressione e di partecipazione democratica, ma anche alla serenità della vita accademica. Non è tollerabile che un’università, luogo per eccellenza di confronto e dialogo civile, venga trasformata in un teatro di aggressioni e sopraffazioni". 

"La Sapienza e la sua rettrice continuano a legittimare la presenza dei fascisti nelle nostre sedi: in corteo abbiamo cacciato i fascisti dal nostro ateneo" scrive su Instagram 'Cambiare Rotta Roma' postando il video in cui si urlano cori: "Fuori i fascisti dall'università". 

 

 

 


Sparo di Capodanno, Pozzolo rinviato a giudizio per porto illegale d'arma

11/20/2024 05:42 PM

(Adnkronos) - Il parlamentare Emanuele Pozzolo è stato rinviato a giudizio oggi per le imputazioni di porto illegale d'arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra, mentre è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per lesioni ...

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(Adnkronos) - Il parlamentare Emanuele Pozzolo è stato rinviato a giudizio oggi per le imputazioni di porto illegale d'arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra, mentre è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere per lesioni colpose e accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi. Si è conclusa, così, l'udienza preliminare nei confronti del parlamentare Emanuele Pozzolo per lo sparo che la notte di Capodanno a Rosazza nel biellese, ferì a una coscia uno degli invitati ai festeggiamenti di fine anno, Luca Campana.  

Come fa sapere una nota del procuratore di Biella facente funzioni Ruggero Mauro Crupi, "è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere in relazione ai seguenti reati: lesioni colpose ai danni di Luca Campana per intervenuta remissione di querela" e "accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi, per intervenuta oblazione", rende noto il procuratore.  

"Invece, in relazione alle ulteriori imputazioni di porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra - conclude - è stato disposto il rinvio a giudizio per l'udienza dibattimentale del 25 febbraio 2025 avanti al Tribunale di Biella in composizione monocratica". 


Baldini (J&J Innovative Medicine): "Da innovativi aiuto per chi ha depressione"

11/20/2024 05:31 PM

(Adnkronos) - "Le nuove terapie agiscono su un target biologico e, attraverso un'azione più rapida, permettono di dare sollievo molto più velocemente ai pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore. Questo è quanto oggi abbiamo a disposizione, ma stiamo sviluppando nuove ...

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(Adnkronos) - "Le nuove terapie agiscono su un target biologico e, attraverso un'azione più rapida, permettono di dare sollievo molto più velocemente ai pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore. Questo è quanto oggi abbiamo a disposizione, ma stiamo sviluppando nuove molecole per rendere ancora più fruibili le terapie nei metodi di somministrazione e nella rapidità di azione. Ci aspettiamo in futuro che i pazienti superino lo stigma e i pregiudizi, che possano finalmente parlare liberamente di depressione come di qualunque altra patologia che conosciamo, dall'ipertensione al diabete, e che possano accedere a queste terapie innovative per poter finalmente avere sollievo". Lo ha detto oggi a Milano Alessandra Baldini, Medical Affairs Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine, durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione 'Out of the maze - Oltre il labirinto della depressione', promossa da J&J con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps. Un'iniziativa che vuole infondere fiducia in chi soffre di depressione maggiore o in chi vive accanto a una persona affetta da questa malattia.  

"L'obiettivo di questa campagna non è solo sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema di salute mentale - spiega Baldini - ma anche far prendere coscienza del fatto che oggi, con una diagnosi tempestiva, un intervento adeguato nei centri specializzati e con un percorso diagnostico terapeutico personalizzato, è possibile uscire dal labirinto della depressione". La campagna è stata presentata in occasione dell'evento 'Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza', organizzato nella sede di J&J Innovative medicine, e che ha radunato esperti del settore, clinici e rappresentanti delle associazioni di pazienti per fare luce su quella che è una patologia complessa.  

J&J è impegnata "nell'ambito delle neuroscienze da più di 60 anni - sottolinea Baldini - Il nostro predecessore, il dottor Paul Janssen, fondatore della Janssen Pharmaceuticals che dal 2023 diventa Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha inventato molte molecole che nell'ambito delle neuroscienze hanno cambiato la vita di moltissimi pazienti. Ben 3 molecole nell'ambito delle neuroscienze sono state inserite nella lista dei farmaci essenziali da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità". "Come azienda continuiamo a investire fortemente per portare innovazione, per trovare nuovi meccanismi di azione, per poter migliorare non solo l'efficacia delle terapie ma anche per soddisfare i bisogni insoddisfatti dei pazienti affetti da depressione e da altre patologie mentali", conclude. 


Psichiatra Fiorillo: "Depressione non è malattia dei deboli, siamo tutti esposti"

11/20/2024 05:30 PM

(Adnkronos) - "La depressione si accompagna a un elevatissimo rischio di suicidio, si parla troppo poco di questa malattia" e uno dei motivi più importanti "è sicuramente lo stigma che accompagna la cura. Bisogna abbattere questo muro. La gente pensa ...

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(Adnkronos) - "La depressione si accompagna a un elevatissimo rischio di suicidio, si parla troppo poco di questa malattia" e uno dei motivi più importanti "è sicuramente lo stigma che accompagna la cura. Bisogna abbattere questo muro. La gente pensa che la depressione sia la malattia delle persone deboli, ma in realtà non è così. Siamo tutti esposti alla depressione". Così il professore ordinario di Psichiatria presso l'Università della Campania 'L. Vanvitelli' e presidente della European psychiatric association, Andrea Fiorillo, intervenendo all'evento 'Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza'. L'incontro, organizzato oggi a Milano da Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha riunito esperti del settore, clinici e rappresentanti delle associazioni di pazienti, per fare luce su una patologia complessa che in Italia colpisce circa un milione di persone. 

Durante l'incontro è stata presentata la campagna di sensibilizzazione 'Out of the maze - Oltre il labirinto della depressione', promossa da J&J, con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps, con l'obiettivo di diffondere la consapevolezza che, con una diagnosi tempestiva e trattamenti adeguati, è possibile trovare una via d’uscita dalla depressione maggiore. 

"Per depressione maggiore intendiamo una malattia sistemica che può colpire tutti gli organi del corpo umano ed è determinata da diversi fattori: genetici, ambientali, biologici, psicologici. Importante anche il temperamento di base della persona che può sviluppare o meno la depressione - spiega Fiorillo - Esistono diverse forme, la depressione nel giovane è diversa dalla depressione nell'anziano. Il sintomo principale è la tristezza, intesa in maniera diversa dalla demoralizzazione. L'altro sintomo centrale è la 'anedonia', la mancanza di provare piacere e l'assenza di reattività agli stimoli esterni". Poi ci sono altri sintomi - elenca lo psichiatra - tra cui difficoltà gastrointestinali, riduzione dell'appetito, difficoltà nel sonno, deficit di concentrazione e altri sintomi accessori, come la sensazione di essere senza speranza, di essere non aiutabile. Un sintomo importante a cui bisogna prestare attenzione è il rischio di suicidio". 

La depressione è ancora oggi spesso sottovalutata e a volte, considerata una fase passeggera: "Nei giovani spesso si tende ad attribuire la depressione a una relazione sentimentale andata male, una difficoltà scolastica, un litigio con gli amici, invece di dare la responsabilità vera alla malattia - sottolinea Fiorillo - Questo riguarda spesso anche i familiari che, fino a che non compaiono dei sintomi marcati di rischio, non li attribuiscono alla depressione. Inoltre, si preferisce andare dal medico di base, dal neurologo, dallo psicologo, anziché andare dallo psichiatra che è la persona adeguata a fare una diagnosi e a impostare la terapia". 

A proposito delle terapie, rispetto ai primi trattamenti sviluppati negli anni '50 "la cura si è evoluta moltissimo, le scoperte sono andate avanti - conclude Fiorillo - Oggi abbiamo farmaci con meccanismi innovativi ed estremamente efficaci, anche per le forme di depressione più grave, per le forme resistenti ai trattamenti e per le forme a grande rischio suicidario. Esistono molte psicoterapie moderne di tipo cognitivo comportamentale, terapie classiche come la psicoterapia, la psicoanalisi, le terapie sistemiche e interventi di rimedio cognitivo, di riabilitazione cognitiva e sociale. Queste terapie non dovrebbero essere somministrate da sole. L'associazione e l'integrazione delle cure migliora l'esito a breve, a medio e lungo termine di oltre il 60%". 


L'indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione

11/20/2024 05:30 PM

(Adnkronos) - Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una condizione da cui non si riesce ad uscire. Sono i dati principali di una recente indagine condotta ...

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(Adnkronos) - Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una condizione da cui non si riesce ad uscire. Sono i dati principali di una recente indagine condotta da Swg, con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine, su un campione rappresentativo della popolazione italiana che comprende sia pazienti con diagnosi dichiarata di depressione maggiore che caregiver. Per fare luce su questa complessa patologia e sensibilizzare l'opinione pubblica, Johnson & Johnson Innovative Medicine ha ospitato oggi, presso la sua sede di viale Fulvio Testi a Milano, l'evento 'Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza'. 

In Italia la depressione maggiore tocca la vita di un milione di persone, trasformando profondamente non solo la loro quotidianità, ma anche quella dei loro familiari e amici. L'incontro, che ha riunito esperti del settore, clinici e rappresentanti delle associazioni di pazienti - riporta una nota - è stato l'occasione per presentare la campagna di sensibilizzazione 'Out of the Maze - Oltre il labirinto della depressione', promossa da Johnson & Johnson, con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps, che mira a diffondere un messaggio chiaro e positivo: con una diagnosi tempestiva e trattamenti adeguati, è possibile trovare una via d'uscita dalla depressione maggiore. Il concept creativo della campagna racconta come vivere con la patologia possa essere paragonato a muoversi in un labirinto: il percorso è fatto di strade senza uscita e vicoli ciechi, cosa che può generare un senso di frustrazione e mancanza di speranza. Ma con il giusto aiuto, a partire da quello dei propri caregiver, profondamente coinvolti nel percorso di cura dei pazienti, uscire dal labirinto della depressione maggiore è possibile. La campagna, che raccoglie anche testimonianze di pazienti, caregiver e specialisti, è live sui canali Instagram 'Per andare oltre' e Facebook 'Oltre la depressione', sul sito ABCdepressione.it e ha tra i suoi supporter Gianluigi Buffon. 

Uno degli aspetti su cui è ancora essenziale fare chiarezza riguarda il riconoscimento dei sintomi e il percorso terapeutico. Ad oggi, infatti, il 65% dei pazienti italiani preferisce aspettare per vedere se i sintomi della depressione si risolvano spontaneamente, considerandoli potenzialmente transitori, mentre solo il 56% opterebbe per intraprendere subito una terapia. In caso di sospetto di depressione in prima persona - rileva il sondaggio - lo psichiatra emerge come la terza figura di riferimento, indicato dal 57% dei pazienti, preceduto dal medico di medicina generale (75%) e dallo psicologo (62%). Quasi la metà si affiderebbe a una struttura specializzata. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, solo 3 pazienti su 10 ritengono che non se ne possa prescindere per affrontare correttamente la malattia. 

"Questi dati dimostrano come, ancora oggi, la depressione sia una patologia spesso sottovalutata, percepita come una fase passeggera che non richiede un trattamento tempestivo - afferma Andrea Fiorillo, professore ordinario di Psichiatria presso l'Università della Campania 'L. Vanvitelli' e presidente della European Psychiatric Association, la Società europea di psichiatria - E' infatti essenziale aumentare la consapevolezza riguardo alla serietà di questa malattia e al valore di una diagnosi precoce, attraverso un sistema di assistenza capillare e integrato che informi sulla patologia e sui percorsi di cura. E' fondamentale" comprendere "che la depressione non è solo un periodo difficile, ma una condizione medica seria che richiede il giusto approccio terapeutico e il corretto supporto specialistico per essere superata con efficacia". 

Aggiunge Miriam Olivola, medico psichiatra Asst Fatebenefratelli Sacco, Milano: "La nostra responsabilità, come clinici, è chiarire che non solo una diagnosi precoce è possibile, ma che esistono soluzioni terapeutiche efficaci che possono migliorare notevolmente la qualità della vita. Dobbiamo impegnarci a fondo per abbattere i pregiudizi sulla terapia farmacologica e sulla figura dello psichiatra, rendendo queste risorse accessibili e meno stigmatizzanti. Oggi, grazie a trattamenti innovativi che possono offrire un sostegno efficace, è possibile fare reali progressi verso un miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei caregiver, permettendo a molti di intraprendere un percorso concreto di uscita dalla depressione". 

L'obiettivo della campagna è anche dare voce all'esperienza di pazienti e caregiver, sia per mettere in luce le risorse che facilitano il percorso di cura sia per sottolineare il loro fondamentale aiuto nel riconoscimento tempestivo dei segnali della depressione e nella sua gestione. Dall'indagine emerge con forza che il ruolo dei caregiver è fondamentale, sia nella gestione della vita quotidiana che del percorso terapeutico. Più dell'80% aiuta i pazienti nel richiedere aiuto, il 70% li assiste nella ricerca di uno specialista e il 67% si impegna attivamente nella ricerca di informazioni sulle opzioni terapeutiche disponibili. D'altra parte, l'assistenza a una persona affetta da depressione impatta profondamente anche sulla qualità di vita dei caregiver. Secondo i dati, oltre il 60% di loro ha sentito il bisogno di un supporto psicologico per se stesso, ma solo il 33% lo ha effettivamente ricevuto. La necessità di informazioni è infatti un bisogno diffuso tra i caregiver: il 79% desidera approfondire i percorsi terapeutici disponibili, il 77% ha la necessità di conoscere meglio le diverse forme della malattia e il 73% vuole saperne di più su sintomi e possibili ricadute. Inoltre, il 70% ritiene importante poter condividere esperienze con altri nella stessa situazione. 

"I dati evidenziano che i caregiver sono essenziali non solo come supporto emotivo, ma come figure centrali nell'intero percorso di cura - osserva Felicia Giagnotti, presidente Fondazione Progetto Itaca Ets - Molti di loro esprimono la necessità di ricevere maggiori informazioni e un aiuto concreto per affrontare il loro impegno quotidiano. E' fondamentale che anche coloro che si prendono cura dei pazienti ricevano il giusto sostegno sia in termini di formazione che di servizi, poiché il loro ruolo è cruciale nel garantire un processo di cura efficace e completo". Evidenzia la direttrice della Scuola Civica di Alta Formazione, Cittadinanzattiva, Daniela Mondatore: "Come associazione, siamo consapevoli di quanto sia difficile per i pazienti e i loro familiari chiedere aiuto. Attraverso iniziative di sensibilizzazione e supporto, lavoriamo per costruire una società più inclusiva e consapevole, dove la salute mentale non sia più un tabù. E' importante garantire equità nell'accesso ai percorsi di cura, poiché la depressione è una malattia a tutti gli effetti e merita di essere trattata con la stessa attenzione e rispetto di qualsiasi altra condizione medica clinicamente rilevante. L'impegno delle istituzioni è cruciale per promuovere l'accesso universale a trattamenti adeguati, senza barriere o discriminazioni". 

Commenta Buffon: "Mi ha fatto molto piacere aver preso parte a questo evento, che ha trattato un tema a me molto caro. Campagne di sensibilizzazione come" questa "sono essenziali per rompere il silenzio che spesso circonda la depressione. E' fondamentale iniziare a parlare apertamente delle proprie difficoltà, perché solo così possiamo rompere lo stigma che accompagna questa condizione. Dalla mia esperienza, ho imparato che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, bensì il primo passo per superare la malattia. Con iniziative come questa, possiamo davvero fare la differenza e aiutare più persone a trovare la via d'uscita". 

Con questa iniziativa Johnson & Johnson Innovative Medicine intende offrire una prospettiva di speranza concreta a pazienti e caregiver, sottolineando che dal disturbo depressivo maggiore si può uscire. "Siamo orgogliosi di promuovere un evento e una campagna di sensibilizzazione come 'Out of the Maze - Oltre il labirinto della depressione', perché - conclude Alessandra Baldini, Medical Affairs Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine - riteniamo che sia fondamentale abbattere i pregiudizi che ancora circondano questa malattia. In Johnson & Johnson siamo impegnati nell'area delle neuroscienze per sviluppare soluzioni innovative che possano realmente fare la differenza, contribuendo a migliorare il benessere mentale delle persone e a offrire speranza alle famiglie. Grazie alla ricerca condotta negli ultimi anni, siamo riusciti a sviluppare trattamenti innovativi per alcune delle malattie mentali più impattanti, incluso il disturbo depressivo maggiore". 


Buffon: "A chi soffre di depressione dico di parlarne per ottenere aiuto"

11/20/2024 05:30 PM

(Adnkronos) - "La figura che ricopro in questo caso è una figura di grande responsabilità che può sollecitare in alcuni casi, può aiutare in altri, può suggerire in altri ancora a tutte le persone che hanno determinate patologie, come la ...

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(Adnkronos) - "La figura che ricopro in questo caso è una figura di grande responsabilità che può sollecitare in alcuni casi, può aiutare in altri, può suggerire in altri ancora a tutte le persone che hanno determinate patologie, come la depressione, che non c'è nulla di male nell'averle". Così all'Adnkronos Salute l'ex numero 1 e capitano della Juventus e campione ai Mondiali di calcio di Berlino 2006, Gianluigi Buffon, spiega il suo ruolo di 'supporter' nella campagna di sensibilizzazione contro la depressione 'Out of the maze - Oltre il labirinto della depressione', promossa da Johnson & Johnson, con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps, e presentata oggi a Milano nella sede di J&J Innovative Medicine che, per l'occasione, ha organizzato l'evento 'Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza'. 

"Bisogna in tutta serenità e in tutta semplicità poterne parlare per trovare immediatamente degli aiuti giusti che possano soccorrerti e accompagnarti nel percorso di guarigione", conclude. 


Ucraina, Kiev lancia gli Storm Shadow: missili Gb contro la Russia

11/20/2024 05:23 PM

(Adnkronos) - Dopo i missili americani Atacms, l'Ucraina lancia anche i missili britannici Storm Shadow contro la Russia. La nuova svolta nella guerra, in corso ormai da oltre 1000 giorni, viene svelata dal Times che cita fonti di Mosca. Le ...

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(Adnkronos) - Dopo i missili americani Atacms, l'Ucraina lancia anche i missili britannici Storm Shadow contro la Russia. La nuova svolta nella guerra, in corso ormai da oltre 1000 giorni, viene svelata dal Times che cita fonti di Mosca. Le forze armate di Kiev avrebbero lanciato 12 missili a lungo raggio contro obiettivi nella regione che i reparti ucraini hanno invaso dall'inizio di agosto. Sui media russi sono comparse foto di frammenti di metallo con la scritta Storm Shadow, che sarebbero stati trovati dai residenti del villaggio di Marino.  

Il portavoce del premier britannico Keir Starmer ha fatto sapere che non commenta le notizie su questioni militari operative e già prima delle notizie date da alcuni media britannici sull'uso degli Storm Shadow non aveva voluto dare informazioni su possibili modifiche ai caveat per l'uso dei missili.  

 

Kiev, dopo l'ok del presidente americano Joe Biden all'uso dei missili Atacms, è passata subito all'azione. Gli Stati Uniti, d'altra parte, hanno compiuto un ulteriore passo inviando anche mine antiuomo come confermato dal segretario della Difesa Usa Lloyd Austin. Durante una visita nel Laos, il numero 1 del Pentagono ha spiegato che le forze russe stanno dando priorità all’avanzata a piedi, e solo in una fase successiva fanno avanzare i mezzi, contrariamente a quanto avevano fatto dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022. 

Per questo le forze di Kiev hanno bisogno di strumenti per "aiutare a rallentare" questi movimenti. Gli Stati Uniti sono in grado di controllare quando vengono attivate e agli ucraini è richiesto di registrare il punto in cui vengono sistemate, per poterne garantire la rimozione in seguito. “Le mine che cercheremo di fornire sono mine non persistenti, possiamo controllare quando si autoattivano, si autodetonano e questo le rende molto più sicure rispetto a quelle che producono loro", ha spiegato ancora Austin parlando con i giornalisti. 

 

Nell'ambito dell'aumento dell'assistenza alla sicurezza che il presidente Biden ha annunciato il 26 settembre, il Dipartimento della Difesa americano (DoD) ha annunciato oggi un ulteriore pacchetto per la sicurezza per soddisfare le esigenze dell'Ucraina. 

Si tratta della settantesima tranche di equipaggiamenti che l'amministrazione Biden fornirà all'Ucraina dalle scorte del Dipartimento alla Difesa dall'agosto 2021. Questo pacchetto del valore stimato di 275 milioni di dollari, fornirà all'Ucraina ulteriori capacità per soddisfare le sue esigenze più urgenti, tra cui munizioni per sistemi missilistici e armi di artiglieria e anticarro. 


Int, successo di partecipazione per convegno nazionale

11/20/2024 05:21 PM

(Adnkronos) - E’ stato un successo di partecipazione il XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), per la prima volta con partecipazione unicamente on line, trasmesso in streaming dalla Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Montecitorio. Oltre 600 tributaristi ...

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(Adnkronos) - E’ stato un successo di partecipazione il XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), per la prima volta con partecipazione unicamente on line, trasmesso in streaming dalla Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Montecitorio. Oltre 600 tributaristi collegati su piattaforma digitale dedicata e oltre 150 utenti sul canale YouTube e sulla pagina facebook dell’INT, numeri importanti che evidenziano la grande attenzione alle problematiche discusse durante l’evento.  

Particolarmente seguita la conferenza stampa in apertura del Convegno Nazionale, dove il Presidente Riccardo Alemanno e il Vicepresidente vicario Giorgio Del Ghingaro, hanno illustrato alla stampa la richiesta di un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati a cui possa accedere il contribuente per verificare lo status di iscrizione dell’intermediario a cui abbia affidato la gestione dei propri adempimenti fiscali telematici e la richiesta della modifica della norma relativa alla tutela del professionista in malattia, oggi limitata ai professionisti del settore ordinistico, tramite l’ampliamento anche ai professionisti indicati nella Legge 4/2013.  

Alemanno ha così sottolineato le due richieste dell’INT: “Un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati andrebbe a garanzia dei contribuenti i quali potrebbero verificare lo status di iscrizione del proprio intermediario, ciò non comporterebbe particolari costi o aggravi per l’Agenzia delle Entrate che già ha un elenco interno degli intermediari a cui ha rilasciato l’abilitazione. Circa la norma a tutela del professionista in malattia, superare la discriminazione attualmente contenuta nella legge non solo sarebbe un atto di giustizia verso i professionisti attualmente esclusi, ma anche un atto di civiltà e di equità sociale".  

Sull’argomento intermediari fiscali e il loro importante ruolo nel rapporto fisco-contribuente, è intervenuto il sottosegretario Federico Freni con un messaggio inviato ai convegnisti, così sintetizzabile: “Siete voi tributaristi, infatti, la 'cerniera' decisiva nel rapporto tra i contribuenti e il Fisco. … quindi, la figura dell’intermediario fiscale contribuisce in modo concreto all’attuazione e all’applicazione delle nuove norme". Ciò ad avvalorare la richiesta di un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati. 

Nel dibattito sulla Legge di Bilancio e sul Concordato Preventivo Biennale il Presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato ha evidenziato la coerenza della Legge di Bilancio rispetto agli obiettivi di Governo e ribadito l’importante ruolo dei tributaristi nella loro funzione di intermediati tra fisco e contribuente.  

Nel dibattito sono intervenute le parlamentari Laura Cavandoli ed Elisa Montemagni che si sono soffermate la prima sulla proposta dell’INT del “consolidato familiare” ovvero la possibilità di compensare imposte con crediti erariali dei componenti il nucleo familiare. La seconda sulla modifica della norma relativa alla tutela del professionista in malattia. Relativamente alla proposta dell’Int su questa tematica l’emendamento presentato dall'onorevole Maria Cecilia Guerra è stato stralciato dalla legge di Bilancio, ma la parlamentare ha ribadito al presidente dell’Int la sua attenzione alla problematica e si è resa disponibile a rappresentare la modifica di estensione della tutela a tutti i professionisti della L. 4/2013. Quindi un bilancio positivo per la formula del convegno nazionale in streaming e per la qualità degli interventi che si sono susseguiti, con un particolare ringraziamento, per la grande partecipazione, alle iscritte e agli iscritti dell’Istituto nazionale tributaristi. 


Int, successo di partecipazione per convegno nazionale

11/20/2024 05:21 PM

(Adnkronos) - E’ stato un successo di partecipazione il XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), per la prima volta con partecipazione unicamente on line, trasmesso in streaming dalla Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Montecitorio. Oltre 600 tributaristi ...

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(Adnkronos) - E’ stato un successo di partecipazione il XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), per la prima volta con partecipazione unicamente on line, trasmesso in streaming dalla Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Montecitorio. Oltre 600 tributaristi collegati su piattaforma digitale dedicata e oltre 150 utenti sul canale YouTube e sulla pagina facebook dell’INT, numeri importanti che evidenziano la grande attenzione alle problematiche discusse durante l’evento.  

Particolarmente seguita la conferenza stampa in apertura del Convegno Nazionale, dove il Presidente Riccardo Alemanno e il Vicepresidente vicario Giorgio Del Ghingaro, hanno illustrato alla stampa la richiesta di un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati a cui possa accedere il contribuente per verificare lo status di iscrizione dell’intermediario a cui abbia affidato la gestione dei propri adempimenti fiscali telematici e la richiesta della modifica della norma relativa alla tutela del professionista in malattia, oggi limitata ai professionisti del settore ordinistico, tramite l’ampliamento anche ai professionisti indicati nella Legge 4/2013.  

Alemanno ha così sottolineato le due richieste dell’INT: “Un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati andrebbe a garanzia dei contribuenti i quali potrebbero verificare lo status di iscrizione del proprio intermediario, ciò non comporterebbe particolari costi o aggravi per l’Agenzia delle Entrate che già ha un elenco interno degli intermediari a cui ha rilasciato l’abilitazione. Circa la norma a tutela del professionista in malattia, superare la discriminazione attualmente contenuta nella legge non solo sarebbe un atto di giustizia verso i professionisti attualmente esclusi, ma anche un atto di civiltà e di equità sociale".  

Sull’argomento intermediari fiscali e il loro importante ruolo nel rapporto fisco-contribuente, è intervenuto il sottosegretario Federico Freni con un messaggio inviato ai convegnisti, così sintetizzabile: “Siete voi tributaristi, infatti, la 'cerniera' decisiva nel rapporto tra i contribuenti e il Fisco. … quindi, la figura dell’intermediario fiscale contribuisce in modo concreto all’attuazione e all’applicazione delle nuove norme". Ciò ad avvalorare la richiesta di un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati. 

Nel dibattito sulla Legge di Bilancio e sul Concordato Preventivo Biennale il Presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato ha evidenziato la coerenza della Legge di Bilancio rispetto agli obiettivi di Governo e ribadito l’importante ruolo dei tributaristi nella loro funzione di intermediati tra fisco e contribuente.  

Nel dibattito sono intervenute le parlamentari Laura Cavandoli ed Elisa Montemagni che si sono soffermate la prima sulla proposta dell’INT del “consolidato familiare” ovvero la possibilità di compensare imposte con crediti erariali dei componenti il nucleo familiare. La seconda sulla modifica della norma relativa alla tutela del professionista in malattia. Relativamente alla proposta dell’Int su questa tematica l’emendamento presentato dall'onorevole Maria Cecilia Guerra è stato stralciato dalla legge di Bilancio, ma la parlamentare ha ribadito al presidente dell’Int la sua attenzione alla problematica e si è resa disponibile a rappresentare la modifica di estensione della tutela a tutti i professionisti della L. 4/2013. Quindi un bilancio positivo per la formula del convegno nazionale in streaming e per la qualità degli interventi che si sono susseguiti, con un particolare ringraziamento, per la grande partecipazione, alle iscritte e agli iscritti dell’Istituto nazionale tributaristi. 


Manchester City, Guardiola vicino al rinnovo per un'altra stagione

11/20/2024 04:44 PM

(Adnkronos) - Pep Guardiola e il Manchester City, un matrimonio che sembra destinato a continuare. Il tecnico spagnolo, in scadenza di contratto la prossima estate, avrebbe infatti deciso di rinnovare con i Citizens per un'altra stagione con un'opzione anche ...

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(Adnkronos) - Pep Guardiola e il Manchester City, un matrimonio che sembra destinato a continuare. Il tecnico spagnolo, in scadenza di contratto la prossima estate, avrebbe infatti deciso di rinnovare con i Citizens per un'altra stagione con un'opzione anche per l'anno successivo. 

Il progetto di Guardiola a Manchester quindi continua nonostante le quattro sconfitte consecutive tra Premier, Carabao Cup e Champions League. I Citizens sono attualmente al secondo posto in classifica a quota 23 punti, a -5 dal Liverpool capolista e a quattro lunghezze dal gruppo di squadre al terzo posto, formato da Chelsea, Arsenal, Nottingham Forest e Brighton. 


Coppa Davis, la Germania batte il Canada e vola in semifinale

11/20/2024 04:44 PM

(Adnkronos) - Sarà la Germania l'avversario dell'Olanda venerdì nella prima semifinale di Coppa Davis. I tedeschi hanno sconfitto 2-0 il Canada, vincitore dell'insalatiera nel 2022. Nel primo singolare Daniel Altmaier, numero 88 del mondo supera Gabriel Diallo, numero 86 del ranking Atp, ...

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(Adnkronos) - Sarà la Germania l'avversario dell'Olanda venerdì nella prima semifinale di Coppa Davis. I tedeschi hanno sconfitto 2-0 il Canada, vincitore dell'insalatiera nel 2022. Nel primo singolare Daniel Altmaier, numero 88 del mondo supera Gabriel Diallo, numero 86 del ranking Atp, per 7-6 (7-5), 6-4, in un'ora e 57 minuti.  

Nel secondo singolare Jan Lennard Struff, numero 43 del mondo, sconfigge in rimonta Denis Shapovalov, numero 56 Atp, con il punteggio di 4-6, 7-5, 7-6 (7-5) dopo due ore e 10 minuti. 


Meloni in Argentina, incontro con Milei: "Insieme per Occidente, sovranità e libertà"

11/20/2024 04:44 PM

(Adnkronos) - Con Javier Milei "c'è anche una condivisione politica tra due leader che si battono per difendere l'identità dell'Occidente, la libertà, la sovranità, c'è molto più di una comune cooperazione tra nazioni, la forza delle idee e il ...

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(Adnkronos) - Con Javier Milei "c'è anche una condivisione politica tra due leader che si battono per difendere l'identità dell'Occidente, la libertà, la sovranità, c'è molto più di una comune cooperazione tra nazioni, la forza delle idee e il coraggio che serve per difenderle". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il Presidente argentino Javier Milei, oggi a Buenos Aires.  

"Nel nostro bilaterale abbiamo confermato la volontà di lavorare insieme, è molto forte la nostra identità di vedute comuni su dicerdi dossier", tra questi "Ucraina, Medio Oriente e Venezuela", ha aggiunto. "Italia e Argentina sono Nazioni sorelle, e ancora hanno molto cammino da fare insieme, e sono felice di percorrere questo cammino con il presidente Milei, un uomo valido e un amico, mio e dell'Italia", ha chiuso Meloni in spagnolo. 

"Siete in famiglia, questa è la casa vostra", ha detto Milei. Per il presidente argentino, in questi anni tra Roma e Buenos Aires ci sono stati rapporti "ambivalenti", "ma non si possono negare i legami di sangue, che culturalmente rendono i nostri popoli fratelli". Ora invece "ci sono gestioni affini che creano un’occasione storica per rendere più stretti dei rapporti speciali", anche per via dell’esistenza di "valori condivisi. Di fronte alla mancanza di buon senso, noi difendiamo il libero mercato, la sovranità delle nostre nazioni, non vogliamo essere clementi con i delinquenti e al contrario appoggiare, sostenere la sicurezza, portare avanti la difesa della famiglia", ma anche la lotta contro l’immigrazione clandestina.  

 


Acea all'assemblea annuale Anci con progetti innovativi per sviluppo territori

11/20/2024 04:28 PM

(Adnkronos) - Acea partecipa all'assemblea annuale dei comuni italiani dal titolo 'Facciamo l’Italia giorno per giorno' in corso a Torino fino al 22 novembre. Il gruppo, che tramite le sue società eroga ogni giorno servizi primari ai cittadini in ...

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(Adnkronos) - Acea partecipa all'assemblea annuale dei comuni italiani dal titolo 'Facciamo l’Italia giorno per giorno' in corso a Torino fino al 22 novembre. Il gruppo, che tramite le sue società eroga ogni giorno servizi primari ai cittadini in oltre 16 regioni d’Italia, è presente alla manifestazione con uno spazio espositivo di circa cento metri quadrati in cui sono presentati alcuni dei più importanti progetti realizzati, grazie anche all’utilizzo di ledwall e visori 3D.  

Acea ato2, società del gruppo che si occupa del servizio idrico integrato, ad esempio, mostra delle postazioni di realtà virtuale, dei visori 3D che permetteranno di effettuare dei movimenti del corpo per poi tradurli in realtà virtuale con precisione realistica con la possibilità di ascoltare l’ambiente circostante grazie ad un audio posizionale integrato nel visore, e il progetto 'Robotics for water', che mira a integrare soluzioni robotiche nel settore idrico, migliorando l'efficienza operativa e la sicurezza.  

Le tecnologie robotiche vengono applicate in tre aree principali: ispezioni e monitoraggio delle infrastrutture con sensori avanzati, operazioni di manutenzione e riparazione nelle tubazioni, e supporto alla costruzione con robot per scavi e movimentazione materiali. In particolare sarà esposta la 'sewerball', una sfera sensorizzata che viene introdotta nella rete fognaria per monitorare fino a cinque parametri chimici e fisici.  

Areti, invece, la società del gruppo che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica a Roma, presenta 'Teddi', un robot mobile quadrupede progettato per eseguire in autonomia ispezioni e digitalizzazioni per il monitoraggio predittivo delle infrastrutture di rete. Presenta inoltre un drone quadricottero, già in uso per rilievi dettagliati degli impianti di rete aerea. Entrambi gli strumenti contribuiscono alla raccolta dei dati necessari per il digital twin delle infrastrutture.  

Il 22 novembre il responsabile della business unit acqua di Acea, Francesco Buresti, interverrà al panel delle 10 'Facciamo l’Italia… per Stefano che vuole dare un domani al pianeta' alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e del ministro del Turismo, Daniela Santanché. Tra i seminari promossi da Acea giovedì 21 novembre alle 10:30 'La nuova generazione di termovalorizzatori', e alle 12:00 'L’opportunità del riuso delle acque reflue depurate. 


Università, conclusa cerimonia di inaugurazione a.a. 2024-2025 a Roma Tor Vergata

11/20/2024 04:20 PM

(Adnkronos) - Si è conclusa presso l’Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia la cerimonia di Inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dell'università di Roma Tor Vergata, il quarantaduesimo anno accademico dell'ateneo romano, alla presenza del Ministro per le ...

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(Adnkronos) - Si è conclusa presso l’Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia la cerimonia di Inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dell'università di Roma Tor Vergata, il quarantaduesimo anno accademico dell'ateneo romano, alla presenza del Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il ministro è intervenuta all’apertura della cerimonia sottolineando il ruolo specifico delle università.  

“Gli Atenei devono essere capaci di creare 'valore pubblico'. Non già valore economico o scientifico tout court, ma valore 'pubblico'. L’Università – ha specificato il ministro - deve concorrere al bene comune preparando alla vita sociale non solo bravi laureati, ma anche buoni cittadini; deve produrre ricerca senza l’ossessione del ritorno economico immediato, deve trasferire tecnologia e conoscenza non solo al sistema produttivo e industriale, ma anche agli apparati amministrativi pubblici, a beneficio della collettività. In breve, l’Università deve sviluppare strategie che permettano di generare valore per tutti i suoi diversi interlocutori: studenti, imprese, istituzioni locali, professionisti, enti pubblici”.  

Un’attenzione particolare è stata data dal ministro Casellati al valore dell’investimento nella formazione e nella ricerca: “a questo riguardo si stanno già efficacemente mettendo a frutto le ingenti risorse, pari a circa 11 miliardi di euro, stanziate per l’Università dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dedica all’istruzione e alla ricerca una apposita missione – la quarta – individuandola come scelta strategica per il rilancio del Paese e per la promozione della qualità del capitale umano e tecnologico”.  

“Grazie al PNRR sono state finanziate decine di migliaia di borse di studio e di dottorato – ha rimarcato il ministro Casellati - oltre che 3.700 progetti di ricerca di rilevanza nazionale; inoltre, sono stati creati in varie regioni italiane, con un investimento complessivo di 1 miliardo e 300 milioni di euro, 11 ecosistemi dell’innovazione territoriale, costituiti da reti di Università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali, soggetti pubblici e privati altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti”.  

Il ministro Casellati ha riconosciuto l’operato virtuoso dell’Ateneo: “L’Università di Roma Tor Vergata ha colto prontamente queste opportunità, assumendo un ruolo da protagonista nella Fondazione Rome Technopole, nata nel 2022 grazie, appunto, ad un finanziamento del PNRR”. Il magnifico rettore Nathan Levialdi Ghiron nella sua prolusione ha svelato il tema dell’Inaugurazione, “le interconnessioni e le sfide globali: il ruolo strategico delle università”.  

"Le connessioni internazionali ci dimostrano come ogni azione, ogni decisione e persino ogni omissione possano avere ripercussioni che superano di gran lunga le frontiere di ciascuna nazione, intrecciando i destini delle diverse società e attribuendo al nostro operato una responsabilità che non possiamo eludere". Il rettore Levialdi Ghiron centra il compito dell'Università: "In questo contesto, l’Università è chiamata a svolgere un ruolo cruciale, che va oltre la trasmissione del sapere: deve essere faro di pensiero critico, laboratorio di idee innovative e luogo di dialogo capace di formare cittadine e cittadini del mondo, pronti a comprendere e a interpretare le sfide globali con responsabilità, lungimiranza e spirito etico".  

E riguardo agli uomini e alle donne che studiano ed escono dall'ateneo verso il modo del lavoro, il rettore Levialdi Ghiron si è soffermato: "Il nostro obiettivo è formare persone in grado di comprendere e interpretare le dinamiche che attraversano il nostro tempo, di navigare con consapevolezza tra le sfide contemporanee e di influenzare attivamente i processi decisionali. Solo attraverso un sapere aperto, capace di trasformarsi e di arricchirsi nel dialogo collettivo, potremo dare vita a una generazione che non solo reagisce agli eventi, ma che, con competenza e senso etico, sa guidarli verso un futuro più equo e sostenibile".  

"Questo comporta una formazione che vada oltre l’acquisizione di competenze tecniche e teoriche: è cruciale che l’Università prepari individui capaci di pensiero critico, sistemico, di risoluzione di problemi complessi e di gestione dell’incertezza, in grado di operare con flessibilità e responsabilità. Oggi, non possiamo limitarci a formare specialisti in singoli settori: è fondamentale coltivare una formazione interdisciplinare e interculturale, che consenta a ciascuno di contribuire a un miglioramento collettivo".  

L'intervento del rettore è proseguito focalizzando l’attenzione, tra le altre cose, sull'internazionalizzazione in ateneo e la crescita importante del numero degli studenti stranieri: oltre 2600 nello scorso anno accademico (10 anni fa erano 73) con circa 300 studenti e studentesse internazionali laureati nell'ultimo anno (10 anni fa erano appena 10). Oltre a sottolineare le attività per l'inclusione e l'orientamento, come il programma degli studenti ambasciatori, lo Student Ambassador Program, e l'offerta didattica in lingua inglese di 17 tra corsi e curricula erogati. Evidenziati anche gli ottimi posizionamenti nei ranking internazionali: Times Higher Education 2025, Roma Tor Vergata seconda in Italia e prima tra gli atenei romani per Internazionalizzazione; Shanghai Ranking 2024, prima in Italia e settima in Europa per le scienze infermieristiche.  

La cerimonia ha visto quindi la lectio magistralis di Dario Scannapieco, amministratore delegato e DG Cassa Depositi e Prestiti, incentrata sul tema "Sfide e opportunità del nuovo scenario globale: il ruolo di CDP tra pubblico e privato". Scannapieco ha esaminato le sfide e le opportunità del nuovo scenario globale, definendo il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti tra pubblico e privato e ricordando che Cdp "da oltre 175 anni opera per lo sviluppo sostenibile dell'Italia, utilizzando responsabilmente il risparmio privato per promuovere crescita e occupazione, innovazione e competitività, infrastrutture e sviluppo locale". In particolare si è soffermato sullo scenario europeo: “Nel Piano Draghi è presente un monito per l’Europa circa il pericolo di un prolungato rallentamento della crescita economica. La strategia di Draghi contiene anche la raccomandazione all’Europa di adottare una nuova visione della cooperazione, che includa il coordinamento delle politiche, la riduzione della burocrazia e il rispetto del principio di sussidiarietà”.  

“L’Europa è stata creata proprio per garantire pace e stabilità all’indomani della guerra – ha ricordato Scannapieco - E i risultati sono stati molto positivi. Ma nello scenario attuale l’Europa deve essere rafforzata, riequilibrando il suo modello di crescita e valorizzando maggiormente il mercato unico. L'Europa può essere un agente di cambiamento nel mondo e non solo un testimone passivo. Ma questo sarà possibile solo se lavoreremo insieme”. “Di fronte ai rischi di frammentazione economica e ai conflitti che stanno emergendo in più aree del mondo – ha concluso l’ad di Cassa Depositi e Prestiti – dobbiamo poter contare su una maggiore coesione e unità interne. Dobbiamo trasformare questi pericoli attuali e reali in opportunità per un salto in avanti di competitività dell’Europa”.  

A Dario Scannapieco è stato conferito l’Attestato di benemerenza e la medaglia di Ateneo. Nel corso dell'Inaugurazione, anche gli interventi della rappresentante degli studenti Livia Bonacini iscritta a Giurisprudenza, e della rappresentante del personale tecnico amministrativo tecnico e bibliotecario Carola Gasparri, responsabile della ripartizione Bilanci e Rapporto di sostenibilità dell’Ateneo. La manifestazione si è conclusa con il solenne atto di inaugurazione del 42mo anno accademico dell'Università di Roma Tor Vergata da parte del Magnifico Rettore.  


Ford taglia quasi 3mila posti di lavoro in Europa, ecco dove

11/20/2024 04:12 PM

(Adnkronos) - Ford annuncia di voler tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi. Ford prevede di tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi, ha affermato ...

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(Adnkronos) - Ford annuncia di voler tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi. Ford prevede di tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi, ha affermato mercoledì la casa automobilistica statunitense, nell'ambito di una revisione più ampia delle sue attività in Europa. La maggior parte delle riduzioni avverrà in una fabbrica Ford a Colonia, dove l'azienda ha anche la sua sede centrale europea. 

Ford ha uno stabilimento nella città della Germania occidentale da quasi un secolo. La struttura è stata trasformata negli ultimi anni per produrre auto elettriche a seguito di un investimento di 2 miliardi di dollari. Ford sta lottando con vendite deboli in Germania e in Europa. La riluttanza dei consumatori a passare alle auto elettriche e la fine degli incentivi governativi in ​​Germania si stanno rivelando una sfida per le case automobilistiche. 

Ford ha attualmente circa 11.500 posti di lavoro a Colonia, il che significa che circa un posto di lavoro su quattro potrebbe essere tagliato lì, secondo il consiglio aziendale locale. Nel complesso, Ford ha dichiarato di voler tagliare 4.000 posti di lavoro in Europa, 800 dei quali in Gran Bretagna e 300 nei paesi dell'Ue al di fuori della Germania. 

 


Emergenza freddo, i clochard di Roma: "Meglio libertà in strada che rifugi a ore"

11/20/2024 04:08 PM

(Adnkronos) - "I ripari per la notte? Li conosco ma non ci vado. Non mi fanno portare con me la mia roba, dove la lascio?". Non tutti i senzatetto della capitale scelgono di usufruire delle strutture messe a disposizione ...

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(Adnkronos) - "I ripari per la notte? Li conosco ma non ci vado. Non mi fanno portare con me la mia roba, dove la lascio?". Non tutti i senzatetto della capitale scelgono di usufruire delle strutture messe a disposizione dalle organizzazioni di volontariato, nonostante il freddo delle ore notturne. Alcuni infatti sono restii ad abbandonare la strada, e i loro beni, in cambio spesso di una notte al caldo. Coperte, sacchi a pelo, i più fortunati hanno anche dei cuscini, qualcuno addirittura una tenda. Beni preziosi per chi non ha altro che l'asfalto, che si fanno bastare e difendono allo stremo. A Piazza Vittorio una donna che ha appena recuperato dai cassonetti diversi vestiti, fa spallucce: "Io una casa ce l'ho, non ho bisogno di parlare del piano freddo", risponde con una punta di orgoglio. Esquilino, stazione Termini, San Lorenzo e Vaticano sono i principali punti di ritrovo per gli homeless capitolini: lungo via della Conciliazione e sotto il riparo offerto dal colonnato di San Pietro, anche in pieno giorno sono tante le persone che trovano rifugio con le loro cose. Molti di loro sanno della possibilità di trovare un riparo per la notte: "Io ci ho provato diverse volte, spesso ci sono stato, facevamo a turni con un altro così facevamo la guardia alle nostre cose. Ma certe volte non c'è posto per tutti". Un'altro però ci dice che "i posti ci stanno pure, chi sta in strada vuole starci". 

Secondo i dati Istat aggiornati al 2022, solo a Roma i senza fissa dimora sarebbero 23.420, 96mila quelli in tutta Italia. Alcuni di loro sanno della possibilità di trovare riparo per una notte o più nelle strutture cittadine e delle varie associazioni che cercano di fornire loro un pasto caldo e un posto dove dormire; ma la necessità di dover abbandonare i loro pochi averi, e il rischio di non ritrovarli è, per molti, troppo alto. 

Molti sono anche i senzatetto che di questi rifugi non sanno nulla: "Piano freddo? Non so niente né mi interessa. Preferisco restare libera", dice una donna che vive per le strade di Trastevere.  


Violenza su donne, Veltri (D.i.Re): "Quella economica incide su 35% ospiti centri antiviolenza"

11/20/2024 03:53 PM

(Adnkronos) - "Dall'ultima rilevazione che abbiamo effettuato come Rete nazionale dei Centri antiviolenza, che è la più grande rete nazionale di centri antiviolenza in Italia, la violenza economica incide per oltre il 35% delle oltre 20mila donne che vengono incontrate e ...

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(Adnkronos) - "Dall'ultima rilevazione che abbiamo effettuato come Rete nazionale dei Centri antiviolenza, che è la più grande rete nazionale di centri antiviolenza in Italia, la violenza economica incide per oltre il 35% delle oltre 20mila donne che vengono incontrate e accolte, in media ogni anno, dalle 107 organizzazioni di donne che gestiscono i centri antiviolenza. Incide in quanto molte volte è un fattore che inibisce l'emersione della violenza. È una forma di violenza che impedisce alle donne di assumere la volontà di liberarsi da altre forme di violenza proprio perché in difficoltà economica”. Lo ha detto la presidente dell’associazione Donne in rete contro la violenza (D.i.Re), Antonella Veltri, intervistata a Roma, nell’ambito dell’evento di lancio della campagna di raccolta fondi “Insieme per le Donne”, giunta alla terza edizione e promossa da Bper Banca in favore del Fondo autonomia di D.i.Re - Donne in rete contro la violenza.  

Veltri, poi, si focalizza su quanto gli italiani, in un contesto in cui le donne sono sempre più attive nelle posizioni apicali del mondo del lavoro, siano a conoscenza del fenomeno della violenza economica: “Il successo economico delle donne è un successo conquistato con le unghie e con i denti in un sistema politico economico e sociale davvero mortificante per le donne e per tutti i soggetti, ‘fragili e deboli’, che cercano di affermarsi nella vita economica. Per quanto riguarda, poi, quanto l'individuo medio sia a conoscenza di questo, le indagini Istat dimostrano e attestano che sono ancora forti e vivi grossi stereotipi e pregiudizi per affermare pienamente la libertà, i desideri e le scelte delle donne in una società che ancora, io definisco con forza essere una società patriarcale”, conclude.  


Codice della strada 2024, monopattini e rischio stangata: cosa cambia

11/20/2024 03:39 PM

(Adnkronos) - Con il codice della strada 2024 rischio stangata per i monopattini. "Siamo totalmente favorevoli alle misure per incrementare la sicurezza in tema di monopattini, e che prevedono finalmente casco, targa e assicurazione obbligatoria per tutti gli utilizzatori di ...

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(Adnkronos) - Con il codice della strada 2024 rischio stangata per i monopattini. "Siamo totalmente favorevoli alle misure per incrementare la sicurezza in tema di monopattini, e che prevedono finalmente casco, targa e assicurazione obbligatoria per tutti gli utilizzatori di tali mezzi, ma chiediamo che il Governo vigili con attenzione per evitare l’ennesima stangata a danno dei consumatori", dice Assoutenti, commentando le novità al Codice della Strada approvate definitivamente dal Senato. "In base alle ultime stime in Italia circolano circa 550mila monopattini elettrici, di cui 42mila appartenenti alle società di sharing e quindi già coperti da assicurazione – spiega il presidente Gabriele Melluso – Per tutti gli altri, con le nuove disposizioni, sarà necessario dotarsi di apposita copertura assicurativa, che determina inevitabili spese per i proprietari dei mezzi: una polizza per i monopattini ha infatti un costo che parte da un minimo di 40 euro all’anno ma può arrivare anche a 150 euro". 

"Considerato il crescente numero di incidenti che coinvolge in Italia i monopattini elettrici, con ben 18 vittime tra i guidatori registrate solo da inizio anno, è giusto prevedere una copertura assicurativa obbligatoria, ma temiamo che la misura voluta dal Governo possa aprire un nuovo business a solo vantaggio delle compagnie di assicurazioni – prosegue Melluso - L’esperienza insegna che a fronte di un obbligo che comporta costi a carico dei cittadini possono crearsi forti squilibri del mercato. Il rischio concreto è che le imprese assicuratrici sfruttino il nuovo quadro normativo per stangare i proprietari di monopattini, rialzando le tariffe per tale tipologia di mezzo. Il Governo deve quindi intervenire per tutelare gli interessi dei consumatori, stabilendo tariffe fisse per le assicurazioni ai monopattini e agevolazioni e sconti per chi ha già una copertura assicurativa su un altro mezzo di trasporto, bloccando sul nascere qualsiasi abuso o speculazione a danno degli utenti".  


Violenza su donne, Rinaldi (Sapienza): "Consapevolezza fondamentale per essere più libere"

11/20/2024 03:37 PM

(Adnkronos) - "Ci sono dei comportamenti di violenza economica che sono normalizzati nella nostra cultura: ad esempio quando solo il partner lavora e la donna è costretta ogni giorno a chiedere e supplicare di avere soldi anche solo per fare ...

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(Adnkronos) - "Ci sono dei comportamenti di violenza economica che sono normalizzati nella nostra cultura: ad esempio quando solo il partner lavora e la donna è costretta ogni giorno a chiedere e supplicare di avere soldi anche solo per fare la spesa; quando ci si controlla lo scontrino; quando si gestisce in autonomia un conto condiviso e la partner non vi ha accesso; quando, nel momento di separazione o di divorzio, non si danno i soldi degli alimenti. Tutti questi comportamenti in realtà sono trasversali e possono riguardare tutte le donne, in quanto purtroppo nessuna donna è completamente sicura e al riparo. Un passaggio fondamentale per essere potenzialmente più libere è proprio la consapevolezza". Sono le parole di Azzurra Rinaldi, economista e direttrice della School of Gender economics dell’università Unitelma Sapienza, a margine del lancio della terza edizione della campagna di raccolta fondi “Insieme per le Donne”, promossa da Bper Banca in favore del Fondo Autonomia di D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza.  

Orientare alla consapevolezza: “E’ ciò che facciamo oggi ed è quello che facciamo in collaborazione con Bper Banca, ad esempio, con i corsi di alfabetizzazione finanziaria e con tutte le attività che Bper porta avanti - spiega Rinaldi -. La tutela delle donne è quello che fa D.i.Re in ogni giorno e in ogni notte con il suo operato”, aggiunge.  

L’economista spiega come la consapevolezza delle giovani donne stia aumentando, rispetto al passato, non solo nella conoscenza ma anche nella coscienza di avere strumenti per combattere questo fenomeno: “Se vogliamo leggere in modo positivo i dati che informano sull’aumento delle denunce, possiamo leggerli pensando che proprio dal momento in cui le donne sono più consapevoli, denunciano di più, ma c'è tutto un fenomeno sommerso delle denunce che avvengono all’interno delle abitazioni e, purtroppo, ciò che rileviamo con le denunce è solo la punta dell'iceberg - osserva Rinaldi - I giovani uomini ci stanno dando molta speranza, ma il grosso passaggio culturale che ancora manca è una presa di coscienza collettiva di genere, quindi, rappresenta anche una culture action per gli uomini che non sono mai stati violenti, né lo sarebbero mai, di cui però adesso abbiamo bisogno di sentire le parole, la vicinanza e il supporto”, conclude. 


Violenza su donne, Morgagni (Bper): "Da 3 anni a supporto di D.i.Re contro quella economica"

11/20/2024 03:34 PM

(Adnkronos) - "Questo è il terzo anno consecutivo che Bper Banca sceglie di stare accanto a D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza per questo progetto, fortemente orientato al supporto della fondazione nel contrasto verso la violenza ...

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(Adnkronos) - "Questo è il terzo anno consecutivo che Bper Banca sceglie di stare accanto a D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza per questo progetto, fortemente orientato al supporto della fondazione nel contrasto verso la violenza del mondo femminile”. Così la responsabile direzione Communication di Bper Banca, Serena Morgagni, in occasione del lancio della terza edizione della campagna di raccolta fondi “Insieme per le Donne”, promossa da Bper Banca in favore del Fondo Autonomia di D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza. 

“In particolare, siamo focalizzati sul contrasto alla violenza economica, un ambito che sentiamo vicino anche al nostro essere banca, dove crediamo e vogliamo contribuire per fare la differenza - sottolinea Morgagni - sia da un punto di vista informativo, da qui il vademecum che abbiamo creato e che, disponibile sul nostro sito, verrà anche distribuito nelle filiali, sia in modo concreto attraverso questa raccolta fondi”. 

L'iniziativa è nata per supportare le donne accolte nei centri antiviolenza e nelle case rifugio, gestiti dalle organizzazioni che compongono D.i.Re e che supportano oltre 20 mila donne all'anno, molte delle quali si trovano senza risorse economiche necessarie per raggiungere una vera autonomia. “Bper, come ogni anno, dona 100mila euro e invita tutti, clienti e non clienti, a donare per raccogliere fondi che verranno, poi, devoluti alle donne ospiti dei centri antiviolenza che possono così provare a ricostruire una vita. Per fare questo, però, hanno bisogno di un aiuto economico iniziale, in quanto non hanno capacità di essere autonome in questo ambito”, conclude.  


Ponte Messina, Ciucci: "Da Commissione 60 prescrizioni, nessuna riguarda rischio sismico"

11/20/2024 03:34 PM

(Adnkronos) - "La Commissione di valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'Ambiente sul ponte di Messina ha approvato all'unanimità il parere favorevole per il progetto del Ponte. Come è normale, in progetti di questa complessità, sono previste delle prescrizioni, circa 60, ...

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(Adnkronos) - "La Commissione di valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'Ambiente sul ponte di Messina ha approvato all'unanimità il parere favorevole per il progetto del Ponte. Come è normale, in progetti di questa complessità, sono previste delle prescrizioni, circa 60, da adempiere in larghissima parte in fase di progettazione esecutiva o, addirittura, dopo il completamento della costruzione". Lo ha detto l'amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, dopo le polemiche sulla fattibilità dell'opera. "Si tratta di prescrizioni riguardanti essenzialmente studi, approfondimenti e dettagli, o monitoraggi ambientali - prosegue Ciucci - Nessuna di queste prescrizioni riguarda l'innalzamento del livello dell'impalcato, nessuna di queste prescrizioni solleva un rischio di carattere sismico".  

"Con il prossimo passaggio al Cipes -aggiunge Ciucci- avremo l'approvazione del progetto, la copertura finanziaria e l'avvio della fase realizzativa. La redazione del progetto esecutivo ci consentirà di verificare tutte le prescrizioni fissate dalla Via".  


Bellano, inseguimento e sparatoria dopo colpo in banca: un ferito grave

11/20/2024 03:18 PM

(Adnkronos) - Un uomo è rimasto gravemente ferito in una sparatoria avvenuta oggi vicino Bellano, in provincia di Lecco. Il conflitto a fuoco è avvenuto dopo un inseguimento con la polizia. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate, l'uomo inseguito aveva ...

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(Adnkronos) - Un uomo è rimasto gravemente ferito in una sparatoria avvenuta oggi vicino Bellano, in provincia di Lecco. Il conflitto a fuoco è avvenuto dopo un inseguimento con la polizia. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate, l'uomo inseguito aveva rapinato armato di una pistola la filiale della banca Crédit Agricole di Castione Andevenno, in provincia di Sondrio.  

A seguito della rapina, avvenuta intorno alle 10, l'impiegato della banca ha allertato le forze dell'ordine. Le pattuglie della polizia di Sondrio in poco tempo hanno raggiunto il rapinatore, che stava fuggendo a bordo di un furgone. L'inseguimento è proseguito lungo la Statale 36, fino a Bellano, dove è avvenuta la sparatoria, su cui indaga la questura di Lecco. 

I sanitari, giunti sul posto con un’automedica e due ambulanze, hanno stabilizzato l’uomo, trasportandolo in codice rosso all’ospedale di Lecco. 

 


Consulenti tributari, pressione fiscale e previdenziale sia come quella europea

11/20/2024 03:14 PM

(Adnkronos) - "Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di ...

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(Adnkronos) - "Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di quella europea. C’è poi il problema legato al rimborso Iva, la piccola impresa si deve avvalere di un professionista che deve apporre il visto rendendo incerta la semplificazione. Attendiamo le semplificazioni". Così il presidente dell’Associazione nazionale consulenti tributari, Celestino Bottoni, intervenendo oggi alla decima edizione del Meeting delle professioni Ancot. 

"Un’altra cosa - spiega - che sta mettendo in ginocchio le nostre imprese sono i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione. Un’altra richiesta che abbiamo avanzato è sulla rappresentatività dei contribuenti dinanzi ai giudici tributari, che spesso viene messa in dubbio da una norma carente. Le aziende sono in sofferenza e stanno affrontando quella che viene definita la 'permacrisi'. Le aziende in questa fase congiunturale devono essere concretamente supportate soprattutto per conquistare nuovi mercati internazionali”. 

“Ci mettiamo a disposizione - sottolinea - per lavorare insieme per il bene del Paese e questo è l’obiettivo dall’Ancot. Confidiamo di continuare il confronto con i politici. Nel 2024 abbiamo compiuto quarant’anni, conquistando tantissime vittorie che hanno permesso il riconoscimento della figura del tributarista. Il nostro obiettivo è di avere la certificazione che attesta i requisiti di ogni professionista che deve essere rinnovata ogni tre anni impegnando il professionista ad una formazione e ad ogni azione di aggiornamento costante, per rendere sempre più la figura professionale del tributarista rispondente alle richieste dei contribuenti e del sistema delle istituzioni”.  

“L’appuntamento di oggi - afferma Mino Dinoi, presidente di Aepi (Associazioni europee di professionisti e imprese) - è un ulteriore contributo dell’associazione per confrontarci con i politici. Il Meeting delle Professioni è sempre più un importante momento di analisi e di riflessione sui temi fiscali. Come Aepi non siamo portati solo a lamentarci, ma avanziamo delle nostre proposte. Poco fa abbiamo siglato un accordo con Simest che è diventato subito operativo ed abbiamo avviato un programma finalizzato all’attività di formazione e informazione per spiegare alle imprese esportatrici le opportunità che hanno. Grazie a questo accordo saremo presenti all’Expo di Osaka”. 

L’avvocato Cosimo Ferri, vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ricorda che: “Il ruolo dei professionisti è determinante, visto dal lato della giustizia tributaria. Al centro c’è la terzietà del giudice. Quando oggi mi inserisco nel tema della semplificazione , questo non vuole dire annullare le garanzie e i diritti. Il professionista deve aiutare la pubblica amministrazione a crescere. Un grande aiuto in tal senso può arrivare dalla digitalizzazione”. 

La senatrice Mariastella Gelmini, intervenendo ai lavori del convegno,spiega: “Per me è un’opportunità di confronto molto importante con il mondo dei professionisti. E' importante per la politica prestare ascolto alle vostre istanze. Ogni giorno svolgiamo il ruolo dei legislatori e credo sia sempre più importante la valutazione d’impatto delle norme sul Paese. Il controllo avviene nelle Commissioni, ma non credo che questo iter sia sufficiente. Ritengo quindi fondamentale un dialogo più forte tra la professione e la pubblica amministrazione. Io penso e mi adopero perché ci sia sempre di più un confronto tra le istituzioni e i tributaristi. Affrontando il tema della legge di bilancio, siamo lontani dal rapporto di fiducia tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria. E' importante la capacità di recepire le vostre istanze. Le misure che riguardano le professioniste per la conciliazione dei tempi a mio avviso deve essere allargata a tutte le associazioni professionali e non solo per quelli ordinistici”. Abbiamo una burocrazia - aggiunge il deputato Ettore Rosato - che si ingigantisce e non si snellisce. Dobbiamo puntare decisamente sulla digitalizzazione per snellire in maniera semplice ed evidente tante storture. Ci vogliono professionisti che siano il filtro tra i contribuenti e la pubblica amministrazione e questo deve essere caratterizzato dalla digitalizzazione. Dobbiamo irrobustire le piccole e medie imprese”. 

 

 

 


Tributaristi, modificare concordato preventivo biennale

11/20/2024 03:13 PM

(Adnkronos) - "Abbiamo partecipato alle audizioni sul ddl di Bilancio del 2025 dove abbiamo presentato delle richieste di modifica, tra cui alcuni provvedimenti sul concordato preventivo biennale. Riteniamo che o in legge di Bilancio o nel decreto appena varato siano ...

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(Adnkronos) - "Abbiamo partecipato alle audizioni sul ddl di Bilancio del 2025 dove abbiamo presentato delle richieste di modifica, tra cui alcuni provvedimenti sul concordato preventivo biennale. Riteniamo che o in legge di Bilancio o nel decreto appena varato siano necessari dei chiarimenti al di là di alcune modifiche dello stesso testo. Ad esempio, sarebbe opportuna anche la possibilità di rivedere la volontà di presentazione dell'istanza di concordato preventivo biennale". Ad affermarlo Riccardo Alemanno, presidente nazionale dell'Int, in riferimento al tema del concordato fiscale, al centro del XXIII convegno nazionale dell'Istituto nazionale tributaristi, in corso oggi a Roma. 


Tributaristi, albo intermediari ed equità su infortuni al centro XXIII convegno Int

11/20/2024 03:13 PM

(Adnkronos) - "Quest'anno al convegno nazionale abbiamo unito una conferenza stampa su due tematiche. La prima si riferisce alla necessità di un elenco pubblico consultabile dal contribuente sugli intermediari fiscali abilitati. Gli intermediari svolgono una funzione importantissima nei rapporti ...

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(Adnkronos) - "Quest'anno al convegno nazionale abbiamo unito una conferenza stampa su due tematiche. La prima si riferisce alla necessità di un elenco pubblico consultabile dal contribuente sugli intermediari fiscali abilitati. Gli intermediari svolgono una funzione importantissima nei rapporti tra fisco e contribuenti e sono sottoposti al controllo dell’Agenzia delle Entrate che ha potere sanzionatorio in caso di comportamenti scorretti sino a poter sospendere e/o cancellare l’abilitato dall’elenco gestito dall’Agenzia stessa". Lo dice, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Riccardo Alemanno, presidente nazionale del dell'Int, Istituto nazionale tributaristi, in occasione del XIII convegno nazionale della categoria, che si svolge oggi all'Hotel Nazionale di piazza Montecitorio a Roma.  

"Il problema - avverte - consiste nel fatto che il predetto elenco non è pubblico, cioè il contribuente non ha modo di sapere se l’intermediario fiscale a cui si è rivolto è regolarmente iscritto oppure se abbia subito provvedimenti di sospensione e/o di cancellazione; sarebbe pertanto opportuno che l’elenco avesse una forma pubblica, in modo da poter verificare lo status dell’intermediario fiscale, questo a tutela del contribuente. La problematica non comporterebbe aggravi all’Agenzia delle Entrate in quanto già di fatto esiste un archivio dei soggetti abilitati e delle sanzioni irrogabili in caso di comportamenti scorretti. Se ne è discusso in un incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che non ha sollevato dubbi se non quello della volontà del ministero dell’Economia e delle Finanze di autorizzare tale elenco pubblico. Si è pertanto sottoposta la problematica al sottosegretario di Stato al Mef".  

"Il secondo punto - ricorda - riguarda l'equità per i professionisti in stato di malattia o infortunio. Attualmente, la giusta tutela da malattia o infortunio o maternità a rischio è applicabile solo per le iscritte e gli iscritti ad albi professionali, escludendo tutte le professioniste e i professionisti di cui alla legge numero 4 del 14/1/2013 (Professioni non ricomprese in ordini o collegi) o quelli iscritti in elenchi o registri e indirettamente anche i loro assistiti".  


Academia Barilla porta la 'Pasta masterclass' alla Trattoria Solidale di Milano

11/20/2024 03:00 PM

(Adnkronos) - Prende il via oggi il progetto 'Pasta masterclass', un’iniziativa promossa da Academia Barilla e realizzata in collaborazione con Cfp del Consorzio Sir e Trattoria Solidale, il primo ristorante didattico di Milano, che unisce l’alta qualità ...

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(Adnkronos) - Prende il via oggi il progetto 'Pasta masterclass', un’iniziativa promossa da Academia Barilla e realizzata in collaborazione con Cfp del Consorzio Sir e Trattoria Solidale, il primo ristorante didattico di Milano, che unisce l’alta qualità gastronomica all’impegno sociale. Un progetto inclusivo, dedicato ai giovani in situazioni di fragilità, che il Gruppo Barilla ha scelto di sostenere e riflette il suo impegno costante per promuovere diversità e inclusione. 

La Trattoria Solidale è un modello innovativo di ristorazione inclusiva e sostenibile: oltre a privilegiare materie prime di alta qualità, molte delle quali a km zero, impiega persone con fragilità psichiche, fisiche e sensoriali, insieme a individui provenienti da percorsi di reinserimento sociale. Durante la settimana, la cucina e gli spazi della Trattoria Solidale diventano un laboratorio didattico dove gli allievi del Centro di formazione professionale del Consorzio Sir, consorzio di cooperative sociali specializzate nei servizi alla persona, guidati da docenti-chef, possono apprendere e mettere in pratica la professione. Nel fine settimana, invece, la Trattoria apre al pubblico, offrendo l’opportunità a chi ha completato il percorso formativo di lavorare, con regolare contratto, sia nella brigata di cucina che nel servizio in sala. 

“Desidero esprimere - afferma Andrea Pellegata, direttore del Centro di formazione professionale del Consorzio SiR - un profondo ringraziamento al Gruppo Barilla e ad Academia Barilla per il sostegno straordinario che stanno offrendo con il progetto ‘Pasta Masterclass’. Questa collaborazione è un esempio concreto di come si possano unire eccellenza gastronomica e impegno sociale, contribuendo a creare opportunità di crescita per i giovani con fragilità. Iniziative come questa dimostrano che l’inclusione e la solidarietà non sono solo valori, ma azioni tangibili che trasformano vite e costruiscono un futuro migliore”. 

E' proprio in questo contesto che Academia Barilla, hub culinario del Gruppo Barilla, da sempre impegnata nella promozione della cultura gastronomica italiana, con il coinvolgimento del suo chef Marcello Zaccaria, guiderà i partecipanti di 'pasta masterclass' in un viaggio alla scoperta dell’identità italiana attraverso la pasta in tutte le sue varietà, esplorando le profonde connessioni tra tradizione culinaria e territorio. Ci sarà naturalmente una parte teorica sulla pasta: come nasce la selezione delle migliori semole, il processo produttivo dall’impasto all’essiccazione, i segreti e le differenze delle trafilature e così via. E, dalla teoria alla pratica, Chef Zaccaria mostrerà ai ragazzi i segreti dell’abbinamento perfetto tra formati di pasta e condimento che, ne valorizza struttura e palatabilità, condividendo tecniche e segreti per creare abbinamenti autentici e di alta qualità.  

Secondo Barilla Group “Pasta Masterclass vuole avvicinare giovani in situazioni di fragilità al mondo delle professioni food, dove serve personale preparato e qualificato. La collaborazione con Trattoria Solidale e il Cfp unisce la formazione e il lavoro con l’inclusione e la solidarietà. Diamo ai ragazzi l’opportunità di conoscere da vicino l’arte pastaria e il nostro saper fare, ma soprattutto vogliamo arricchire, attraverso la formazione, le loro competenze professionali e personali”. 

Con questo spirito, il percorso formativo avrà un ulteriore momento di condivisione e formazione al termine dell’anno accademico: una visita esclusiva al pastificio Barilla di Parma. Questa esperienza offrirà ai partecipanti un’occasione unica per conoscere il processo di produzione della pasta e del suo design, e per comprendere il valore e le opportunità del settore alimentare. La visita sarà una tappa importante per motivare i ragazzi a proseguire gli studi e considerare una carriera nel Food, valorizzando le competenze specialistiche acquisite e aprendo nuove prospettive professionali.  

Il progetto 'Pasta Masterclass', ideato da Felice D’Elia, del Gruppo Barilla, rappresenta un nuovo passo nell’impegno di Barilla verso diversità, uguaglianza e inclusione, valori fondamentali che l'azienda integra nel proprio modello di crescita e nel modo di fare impresa, sia all'interno dell'ambiente di lavoro che all'esterno. Molte delle iniziative del Gruppo Barilla in ambito D&I partono dal basso e sono sostenute dagli Employee Resource Group (ERG), gruppi di persone Barilla che si offrono come volontari organizzati in tutto il mondo, con l'obiettivo di favorire una cultura aziendale ancora più inclusiva e di dare impulso al cambiamento. Attualmente, Barilla conta 17 erg attivi guidati da dipendenti che coinvolgono attivamente quasi 2.000 persone in numerose iniziative DE&I, tra cui 'ThisAbility', un’iniziativa creata per promuovere l’inclusione sul posto di lavoro e valorizzare le persone con abilità diverse, offrendo loro un ambiente che incoraggia la crescita personale e professionale, che nel 2023, ha ricevuto il Premio Aretè.  

Barilla ha inoltre collaborato nel 2018 con Hackability, un’organizzazione non profit specializzata in design e tecnologie a impatto sociale. Questa partnership ha dato vita a Hackability@Barilla, una competizione che ha riunito maker e persone con esigenze specifiche per progettare soluzioni innovative, come packaging migliorato e strumenti di cucina inclusivi. Le fasi cruciali dell'iniziativa si sono svolte nella sede centrale del Gruppo di Parma, con lo scopo di trovare soluzioni adatte per persone con disabilità, degli anziani e in generale di chi ha bisogni speciali. 

Anche i plant di Barilla dislocati su tutto il territorio italiano e le sedi estere rinnovano quotidianamente il loro impegno per le comunità in cui operano. In Italia, per esempio, il pastificio Barilla di Foggia collabora da oltre un anno con l’associazione IFun, offrendo un prezioso supporto alle famiglie di bambini e ragazzi autistici della zona, attraverso visite e attività ludiche all’interno dello stabilimento e la donazione di un pulmino attrezzato per il trasporto di persone con disabilità. Mentre i plant di Castiglione delle Stiviere e di Novara, rispettivamente nel 2023 e 2024, hanno donato ambulanze alla Croce Rossa locale, affiancando le regolari donazioni di prodotti a organizzazioni accreditate per sostenere le comunità e i più bisognosi. 

Inoltre, Barilla anche quest’anno è partner dei WEmbrace Awards 2024, il Charity Gala ideato dalla campionessa paralimpica Bebe Vio e dall’associazione Art4sport, che promuove inclusione e diversità attraverso storie ispiratrici. L’evento, che segue l’iniziativa WEmbrace Sport, celebra lo sport integrato ad altissimo livello tecnico con la partecipazione di campioni Olimpici e Paralimpici. La collaborazione di Barilla con Bebe Vio e Art4sport, avviata negli anni per supportare iniziative come i WEmbrace Games, conferma l’impegno del Gruppo nella promozione di inclusione e benessere. 

Academia Barilla è il centro culinario del Gruppo Barilla dedicato alla promozione della Cultura Gastronomica Italiana, con la pasta come suo principale ambasciatore. Academia Barilla è guidata da un unico obiettivo: far vivere il cibo come espressione di cultura e non solo come un'esperienza sensoriale o alimentare. Fondata nel 2004 a Parma, Città Creativa della Gastronomia Unesco, la struttura ospita 18 stazioni di cucina, spazi multifunzionali, un auditorium con una cucina centrale, oltre a un Centro di Collaborazione con i Clienti multimediale dotato di tecnologie avanzate. Chef professionisti, appassionati di cucina e gastronomi trovano in Academia il luogo per esprimersi e condividere conoscenze ed esperienze.  

La Biblioteca gastronomica è il cuore culturale di Academia Barilla; uno strumento eccezionale di conoscenza sull'evoluzione della gastronomia e del gusto, una collezione di oltre 15.000 volumi (il più antico risale al XVI secolo) e 30 periodici, alcuni molto rari. La collezione è completata da una straordinaria selezione di oltre 5.000 menu storici. Inoltre, Academia Barilla si fa promotrice di The book of pasta, un volume pubblicato in collaborazione con ’editore internazionale Phaidon, che celebra la pasta in tutte le sue forme, raccogliendo oltre 150 ricette che spaziano dai grandi classici della tradizione italiana alle interpretazioni più innovative. Un omaggio al simbolo della cucina italiana, che mostra l’innovazione di Academia Barilla raccontando l’ingrediente simbolo della tradizione culinaria italiana per ogni occasione: la pasta. 


Consulenti tributari: "Pressione fiscale e previdenziale sia come quella europea"

11/20/2024 02:20 PM

(Adnkronos) - "Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di ...

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(Adnkronos) - "Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di quella europea. C’è poi il problema legato al rimborso Iva, la piccola impresa si deve avvalere di un professionista che deve apporre il visto rendendo incerta la semplificazione. Attendiamo le semplificazioni". Così il presidente dell’Associazione nazionale consulenti tributari, Celestino Bottoni, intervenendo oggi alla decima edizione del Meeting delle professioni Ancot. 

"Un’altra cosa - spiega - che sta mettendo in ginocchio le nostre imprese sono i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione. Un’altra richiesta che abbiamo avanzato è sulla rappresentatività dei contribuenti dinanzi ai giudici tributari, che spesso viene messa in dubbio da una norma carente. Le aziende sono in sofferenza e stanno affrontando quella che viene definita la 'permacrisi'. Le aziende in questa fase congiunturale devono essere concretamente supportate soprattutto per conquistare nuovi mercati internazionali”. 

“Ci mettiamo a disposizione - sottolinea - per lavorare insieme per il bene del Paese e questo è l’obiettivo dall’Ancot. Confidiamo di continuare il confronto con i politici. Nel 2024 abbiamo compiuto quarant’anni, conquistando tantissime vittorie che hanno permesso il riconoscimento della figura del tributarista. Il nostro obiettivo è di avere la certificazione che attesta i requisiti di ogni professionista che deve essere rinnovata ogni tre anni impegnando il professionista ad una formazione e ad ogni azione di aggiornamento costante, per rendere sempre più la figura professionale del tributarista rispondente alle richieste dei contribuenti e del sistema delle istituzioni”.  

“L’appuntamento di oggi - afferma Mino Dinoi, presidente di Aepi (Associazioni europee di professionisti e imprese) - è un ulteriore contributo dell’associazione per confrontarci con i politici. Il Meeting delle Professioni è sempre più un importante momento di analisi e di riflessione sui temi fiscali. Come Aepi non siamo portati solo a lamentarci, ma avanziamo delle nostre proposte. Poco fa abbiamo siglato un accordo con Simest che è diventato subito operativo ed abbiamo avviato un programma finalizzato all’attività di formazione e informazione per spiegare alle imprese esportatrici le opportunità che hanno. Grazie a questo accordo saremo presenti all’Expo di Osaka”. 

L’avvocato Cosimo Ferri, vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ricorda che: “Il ruolo dei professionisti è determinante, visto dal lato della giustizia tributaria. Al centro c’è la terzietà del giudice. Quando oggi mi inserisco nel tema della semplificazione , questo non vuole dire annullare le garanzie e i diritti. Il professionista deve aiutare la pubblica amministrazione a crescere. Un grande aiuto in tal senso può arrivare dalla digitalizzazione”. 

La senatrice Mariastella Gelmini, intervenendo ai lavori del convegno,spiega: “Per me è un’opportunità di confronto molto importante con il mondo dei professionisti. E' importante per la politica prestare ascolto alle vostre istanze. Ogni giorno svolgiamo il ruolo dei legislatori e credo sia sempre più importante la valutazione d’impatto delle norme sul Paese. Il controllo avviene nelle Commissioni, ma non credo che questo iter sia sufficiente. Ritengo quindi fondamentale un dialogo più forte tra la professione e la pubblica amministrazione. Io penso e mi adopero perché ci sia sempre di più un confronto tra le istituzioni e i tributaristi. Affrontando il tema della legge di bilancio, siamo lontani dal rapporto di fiducia tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria. E' importante la capacità di recepire le vostre istanze. Le misure che riguardano le professioniste per la conciliazione dei tempi a mio avviso deve essere allargata a tutte le associazioni professionali e non solo per quelli ordinistici”. Abbiamo una burocrazia - aggiunge il deputato Ettore Rosato - che si ingigantisce e non si snellisce. Dobbiamo puntare decisamente sulla digitalizzazione per snellire in maniera semplice ed evidente tante storture. Ci vogliono professionisti che siano il filtro tra i contribuenti e la pubblica amministrazione e questo deve essere caratterizzato dalla digitalizzazione. Dobbiamo irrobustire le piccole e medie imprese”. 

 

 

 


Black Friday, Oikyweb: "Importante pianificare consegna e scegliere il giusto partner logistico"

11/20/2024 12:52 PM

(Adnkronos) - Il Black Friday apre la stagione dei grandi acquisti in vista del Natale e poi dei saldi. Si tratta di uno dei periodi più intensi per i consumatori che si dedicano allo shopping online, ma anche per ...

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(Adnkronos) - Il Black Friday apre la stagione dei grandi acquisti in vista del Natale e poi dei saldi. Si tratta di uno dei periodi più intensi per i consumatori che si dedicano allo shopping online, ma anche per le aziende che si occupano di home delivery e di servizi logistici, impegnate a consegnare i prodotti in tempo e, soprattutto, in maniera impeccabile.  

“Tra qualche giorno- precisa Raffaele Ghedini, presidente di Oikyweb, azienda specializzata nell’offerta di servizi integrati di gestione e movimentazione di prodotti, da oltre 20 anni nel settore dell’home delivery - la stagione di shopping entrerà nel vivo e noi saremo impegnati a garantire una esperienza di acquisto senza intoppi e il più possibile piacevole perché non c’è niente di più stressante, quando si aspetta un prodotto magari anche costoso o delicato, di non sapere dove sia, quando verrà consegnato o, ancora peggio, di riceverlo danneggiato perché non si è prestata la giusta attenzione nell’imballaggio o nel trasporto”. 

Cercando di sfruttare gli oltre 20 anni di esperienza sul campo, i responsabili operativi di Oikyweb hanno illustrato i problemi principali incontrati dai consumatori per offrire servizi adeguati soprattutto in questi momenti di super-acquisti. Ecco una serie di consigli molto utili per aiutare i consumatori a gestire al meglio la fase post acquisto, affinché tutto proceda senza rischi e senza spiacevoli sorprese. 1) Parola d’ordine 'pianificare'. Prima di effettuare qualsiasi acquisto, controllare le date di appuntamento per la consegna, per avere certezza di non avere altri impegni e di ricevere gli acquisti nei tempi desiderati e senza sorprese.  

2) Scegliere il giusto partner: non tutte le aziende sono uguali e questo può fare un’enorme differenza. Informarsi sulle opzioni e affidarsi all’azienda giusta, in relazione al servizio che si desidera avere, permette di avere un servizio adeguato e di alto livello. Oikyweb, ad esempio, offre servizi personalizzabili e di alta qualità anche per prodotti ingombranti (come elettrodomestici, arredamenti o attrezzature sportive), delicati e molto costosi (come strumenti musicali, ceramiche e opere d’alto artigianato artistico in generale). Sbagliare la scelta su prodotti come questi può comportare conseguenze e danni gravissimi. Non tutti i consumatori sanno di poter scegliere l’azienda da cui farsi prestare il servizio di home-delivery, molti pensano di dover necessariamente utilizzare le aziende che lavorano per il venditore dei prodotti che hanno acquistato.  

Ma non è così: ogni consumatore è libero di acquistare qualsiasi prodotto da qualsiasi venditore o produttore, e ordinare poi il servizio di ritiro e consegna a casa sua, con o senza montaggio, dall’azienda che considera più adatta. Certo, non tutte le aziende sono attrezzate, come Oikyweb, per poter lavorare direttamente per il consumatore finale, ma anche questo è un indicatore importante che un consumatore può usare per capire la “caratura” di un’azienda. 

3) Sfruttare la tecnologia: è un valido alleato per verificare lo stato delle spedizioni. Grazie ad un tracciamento puntuale e preciso è possibile ricevere aggiornamenti in tempo reale e su eventuali modifiche. Se ci sono i servizi. Meglio ancora però, se l’azienda scelta ha, come Oikyweb, un efficientissimo servizio di customer service con operatrici o operatori che aggiornano il Cliente passo per passo.  

4) Fare attenzione ai picchi di acquisto. Durante il Black Friday, eventuali ritardi nelle consegne aumentano a causa dell'elevato volume di ordini. Meglio avere un 'margine' di sicurezza per qualsiasi problema. 5) Verificare che l’imballaggio sia adeguato. Quando si riceve un prodotto, è fondamentale verificare lo stato dell’imballaggio e, se non è perfetto, apporre una riserva sul modulo di accettazione che viene fatto firmare.  

6) Assicurarsi sul mantenimento di temperatura e umidità. Quando i prodotti che si ricevono sono sensibili a temperatura e/o umidità, è importante assicurarsi che siano stati mantenuti in luoghi e movimentati con mezzi dotati di adeguati sensori.  

“Non dobbiamo pensare - afferma Raffaele Ghedini - che per logistica si intenda semplicemente portare un prodotto da un punto A ad un punto B. Questo è sicuramente quello che si vede, ma in verità c’è molto di più. E' un processo spesso molto delicato che parte dalla scelta del giusto imballaggio, del mezzo più indicato e che passa dalla formazione del personale, che deve conoscere le procedure corrette per maneggiare oggetti delicati o particolari. In Oikyweb puntiamo davvero moltissimo sulla formazione continua dei nostri tecnici ed operatori, in modo che siano in grado di fronteggiare qualsiasi evenienza e garantire ai Clienti la migliore esperienza di consegna possibile”.  


Donne over 50? Ecco come riuscire a cambiare lavoro e ricollocarsi

11/20/2024 12:52 PM

(Adnkronos) - "Le donne scontano ancora oggi l’impatto di disuguaglianze nella retribuzione, negli orari di lavoro, nel tempo fuori dal mercato per maternità e per esigenze di cura e di assistenza. Considerando, inoltre, che queste differenze di genere ...

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(Adnkronos) - "Le donne scontano ancora oggi l’impatto di disuguaglianze nella retribuzione, negli orari di lavoro, nel tempo fuori dal mercato per maternità e per esigenze di cura e di assistenza. Considerando, inoltre, che queste differenze di genere aumentano con l’età, è indispensabile per le donne occuparsi della propria longevità il prima possibile, attraverso una pianificazione che tenga conto dei 3 capitali in gioco: quello finanziario, quello fisico e quello delle competenze, insieme alle diverse necessità che possono sopraggiungere col tempo". A dirlo Alessandra Giordano, direttore employability e career development di Intoo (Gi Group Holding). 

"Significa - spiega - comprendere come mantenersi occupabili nel tempo, valutare i tempi, le modalità di accesso e l'importo della pensione, capire come ottenere un possibile reddito extra, come proteggersi da imprevisti e come proseguire a lavorare, anche a tempo parziale o con una transizione graduale. E' poi essenziale tenere conto di due aspetti: il primo è comprendere come potrebbe evolvere il proprio ruolo, anche attraverso trasformazioni delle organizzazioni e innovazione tecnologica; il secondo consiste nel tenere a mente l’odierna sensibilità generale per l’inclusione e la diversità, che può portare alle donne diverse opportunità anche in campi e ambienti che in passato le avevano perlopiù escluse”. 

Sebbene la necessità di pianificare la propria longevità riguardi tutti i generi e tutte le età, Intoo, la società di Gi Group Holding leader in Italia nel settore dell’employability, sviluppo e transizione di carriera, propone una serie di consigli pratici per le donne over 50 - le più esposte a rischi di longevità - suddivisi in tre scenari: cambio di lavoro, ricollocazione professionale, costruzione della longevità per mirare a una vita lavorativa e pensionistica sostenibile. 

Sono 5 i consigli per cambiare lavoro. 1) Sii consapevole: come prima cosa, per definire quale strategia attuare, serve consapevolezza sulla propria situazione previdenziale. Il primo passo è scaricare dal sito Inps l’estratto previdenziale e poi valutare la tipologia di cassa dove verrebbero versati eventuali nuovi contributi (se diversi dal precedente) per vagliare eventuali ricongiunzioni, cumuli gratuiti e totalizzazioni. Da valutare anche possibili consulenze previdenziali per avere un quadro il più completo possibile. 

2) Allena il tuo network: tutti hanno un network formale e informale di contatti per raccogliere informazioni utili su posizioni aperte. Anzi, tutti ne posseggono almeno tre: quello personale, quello professionale e quello formativo. Occorre mappare e analizzare con accuratezza i propri network per capire da quali contatti iniziare, preferibilmente da quelli con cui si è più in confidenza. Non bisogna dare per scontati i gruppi mamme e/o i 'fornitori' personali come il parrucchiere, l’estetista o in generale tutti coloro che si incontrano quotidianamente. 

3) Sfrutta la tecnologia: usa la tecnologia per ottenere informazioni e curare la tua comunicazione. Per esempio, ChatGpt può essere utilizzato per interpretare al meglio le posizioni su LinkedIn e personalizzare i messaggi di contatto. 

4) Ascolta i tuoi bisogni e le tue aspettative per identificare la soluzione più opportuna in termini di worklife balance, consapevole che i bisogni cambiano nel corso della vita, soprattutto dopo i 50 anni. Considera che grazie alla flessibilità del post pandemia può essere più facile trovare la giusta soluzione. 

5) Sii disponibile al confronto professionale con persone di generazioni più giovani: è importante saper valorizzare la propria esperienza sia professionale che personale per poter diventare un eventuale punto di riferimento e mentore per colleghi più giovani o i nuovi ingressi. Valuta, inoltre, cosa puoi imparare dalle generazioni più giovani, soprattutto in ambito digitale. 

Sono, invece, sette i consigli per ricollocarsi/ritrovare lavoro. 1) Abbi chiara la situazione previdenziale: fondamentale sia per definire anche in questo caso una strategia d’azione, sia per valutare – anche con l’aiuto di un esperto - l’impatto di un’eventuale contribuzione figurativa (contribuzione Naspi) e/o di periodi non coperti da contribuzione (buchi contributivi) al fine di non rimandare l’eventuale data di pensione anticipata. 

2) Attiva il tuo network: formale e informale per allargare la tua rete di contatti e per ricercare informazioni utili. E’ consigliabile iniziare da quelli con cui ci si sente più in confidenza, facendo attenzione a gestite bene la comunicazione rispetto alle motivazioni della condizione di inattività momentanea. E' importante parlare di condizione di passaggio, mostrando così di aver compreso il contesto, spesso legato a riorganizzazioni, delocalizzazioni, riduzioni dell’organico. Non devono trasparire emozioni negative, ma voglia di fare e di rimettersi in gioco. 

3) Adotta una mentalità aperta e flessibile rispetto a ruoli/settori e soluzioni contrattuali diverse da quanto già sperimentato o da quanto idealmente desiderato, che si tratti di lavoro dipendente, autonomo in partita iva o di collaborazione/consulenza, ponendo particolare attenzione anche ai bandi e alle iniziative specifiche del territorio per l’occupazione femminile. Il punto fondamentale è rientrare velocemente nel mercato del lavoro e ridurre al minimo i periodi non coperti da contribuzione. 

4) Considera tutti i soggetti del mercato del lavoro, in primo luogo intermediari come le agenzie per lavoro, ma anche associazioni di categoria locali, sindacati, centri per l’impiego, avvocati, società di consulenza. I canali sono molteplici e occorre conoscerli e riconoscerli. Consultare inoltre tutti i punti di contatto con i medesimi, dalle pagine social ai siti internet. 

5) Costruisci un cv funzionale per valorizzare le tue competenze, tecniche e trasversali, in funzione del ruolo per cui ti proponi. Abbandona la tendenza a vederti solo con l’ultimo ruolo ricoperto, ma riorganizza le informazioni in base alla tua storia professionale e personale. Per esempio, le attività di caregiving portano a sviluppare competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, come la flessibilità, l’empatia o il pensiero creativo. 

6) Scegli parole chiave facilmente riconoscibili e attuali per valorizzare la tua expertise all’interno degli strumenti di comunicazione, in particolare sul profilo Linkedin. Assicurati che emergano competenze trasversali come coordinamento, autonomia, gestione dei processi e lavoro di squadra. 

7) Sii pronta a un capo giovane: l’apertura al confronto intergenerazionale è cruciale all’interno di organizzazioni odierne dove ruoli gestionali possono essere agiti anche da persone anagraficamente giovani. 

Intoo ha anche dei suggerimenti per costruire la propria longevità professionale. 1) Situazione previdenziale in primo piano: essendo ormai in maggioranza nel sistema di calcolo contributivo, il consiglio è di valutare il prima possibile un’eventuale previdenza complementare come sostegno al reddito post-pensionamento. Anzi, oltre ad aprire la propria posizione, è possibile farlo con largo anticipo temporale anche per i propri figli o nipoti. 

2) Acquisisci consapevolezza dell’evoluzione del tuo ruolo all’interno della tua organizzazione e del tuo settore, lavorando sulla valorizzazione delle competenze agite e possedute; sii proattiva nel ricercare e frequentare corsi su competenze tecniche e trasversali per affrontare le trasformazioni del ruolo. 

3) mantieniti aggiornata sui cambiamenti aziendali e sulle evoluzioni del settore di appartenenza, monitorando siti specialistici di settore e partecipando a eventi e a convegni anche interaziendali. 

4) Valorizza le competenze trasversali acquisite in eventuali esperienze di caregiving – la resilienza, per esempio, come capacità di affrontare situazioni stressanti attivando le proprie risorse personali e professionali al fine di ricostruire/mantenere il proprio equilibrio. 

5) Monitora il tuo livello di committment, verifica periodicamente l’allineamento della tua prestazione lavorativa alle aspettative aziendali e valuta un piano d’azione congruo ai tuoi obiettivi di longevità professionale e personale. 

6) Lavora sul personal branding in azienda: cura la tua immagine professionale e coltiva il network informale aziendale, che potrebbe includere anche persone già in pensione, potenziali fonti informative utili per raccogliere punti di vista interessanti sul mercato del lavoro. 

7) Tieni d’occhio la tua salute fisica e mentale in accordo con l’evoluzione dell’età; per esempio, è fondamentale conoscere bene e avvalersi di tutti i pacchetti esistenti e disponibili dai fondi di categoria a quelli aziendali, essendo ormai largamente presenti i pacchetti prevenzione donna. 

“Investire sulla propria employability - commenta Alessandra Giordano - è la chiave per la longevità professionale. Valorizzare e aggiornare costantemente le competenze, consapevoli delle evoluzioni dei ruoli e delle organizzazioni, con l'aiuto del networking, è cruciale per sostenere le fasi finali della vita lavorativa e pianificare serenamente la terza età, specialmente per le lavoratrici che affrontano disuguaglianze di genere". 

"Ce lo conferma - sottolinea - la nostra esperienza quotidiana negli interventi a supporto della ricollocazione e della valorizzazione della maternità La permanenza delle donne nel mercato del lavoro e la garanzia della loro longevità professionale sono sfide che vanno perseguite in sinergia tra le singole persone, le organizzazioni e le Istituzioni per raggiungere un mondo del lavoro può equo, sostenibile e inclusivo, che consenta la completa emancipazione delle diverse categorie". 


L'esperta: "L'innovazione non è un settore per donne ma colmare il gap conviene"

11/20/2024 12:51 PM

(Adnkronos) - Anche in settori fortemente innovativi e in costante evoluzione come quello delle criptovalute e delle startup, il pregiudizio di genere è una costante dura a morire: new economy, old story. La recente ricerca condotta da Bitget, exchange di ...

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(Adnkronos) - Anche in settori fortemente innovativi e in costante evoluzione come quello delle criptovalute e delle startup, il pregiudizio di genere è una costante dura a morire: new economy, old story. La recente ricerca condotta da Bitget, exchange di criptovalute con 45 milioni di utenti registrati in oltre 200 Paesi nel mondo, sulla disparità di genere nel Web3 ha permesso di evidenziare come le startup blockchain guidate da uomini, nel 2023, abbiano attratto 27,85 miliardi di dollari, mentre quelle create e gestite da donne hanno raccolto 1,77 miliardi di dollari, ovvero solo il 6,34% dell’importo complessivo. 

Venturebeat, a livello globale, conferma la tendenza, evidenziando come le startup femminili rappresentino il 15% del totale e ricevano poco più del 2% dei finanziamenti complessivi. L’Oceania, con il sostegno a un’iniziativa femminile su cinque, è il paese più virtuoso in quanto a gender gap finanziario; segue il Nord America con il 15,7%, mentre l’Europa dimostra una forte arretratezza, con il 98% dei finanziamenti di venture capital destinato a imprese maschili. Peggio dell’Europa, solo i Paesi dell’area Mena. 

Ne parla con l'Adnkronos/Labitalia Gracy Chen, ceo di Bitget: "Come donna che lavora nel settore delle criptovalute, ho sperimentato in prima persona le sfide e i pregiudizi. Nonostante l'attenzione del settore sull'innovazione e la disruption, c'è ancora un significativo gender gap da colmare. Uno dei problemi più pressanti è la mancanza di rappresentanza e opportunità di mentorship per le donne. Ho partecipato a innumerevoli conferenze sulla blockchain dove i panel erano dominati dagli uomini. E' scoraggiante vedere una così limitata presenza femminile, soprattutto nei ruoli di leadership”.  

“Le startup blockchain - prosegue Gracy Chen - guidate da donne spesso incontrano difficoltà nell'ottenere credito economico, poiché gli investitori tendono a favorire i progetti guidati da uomini. Io stessa qualche anno fa, ho sperimentato questa difficoltà quando stavo raccogliendo capitali per la mia azienda, ricevendo feedback negativi da VC che non volevano investire in imprenditrici donne. Questo pregiudizio limita il potenziale imprenditoriale e ostacola in definitiva l'innovazione”.  

La ricerca condotta dal Boston Consulting Group ha dimostrato come le aziende guidate da donne generino il doppio del guadagno rispetto alle realtà che godono di investimenti e sono amministrate da uomini. In particolare, ogni dollaro investito da una donna nella sua impresa, genera 78 centesimi, contro i 31 centesimi delle realtà maschili, a dimostrazione di quanto colmare il gender gap anche in questo campo convenga a tutti.  

“In qualità di leader nel settore delle criptovalute, riconosciamo la nostra responsabilità nel generare un cambio di rotta significativo. Le disparità evidenziate dal nostro studio ci ricordano che dobbiamo impegnarci in modo proattivo per creare un ecosistema in cui il talento e il potenziale siano gli unici criteri, senza pregiudizi di genere”, prosegue Chen.  

Per affrontare questi problemi in modo concreto, Bitget ha lanciato l'iniziativa Blockchain4Her, un impegno da 10 milioni di dollari per favorire l'empowerment delle donne nel settore blockchain. Il programma offre risorse essenziali come formazione, mentorship e supporto finanziario.  

E' fondamentale che il settore riconosca il valore che le donne possono apportarvi: “Sostenendo la partecipazione e l'avanzamento delle figure femminili, possiamo creare un ecosistema crypto più equo e fiorente", conclude Gracy Chen.  

Bitget, inoltre, per favorire l’educazione nei giovani sul settore della blockchain ha dato vita al progetto Blockchain4Youth, con un investimento di 10 milioni di dollari destinati alla creazione di corsi online, masterclass nelle università, hackathon e incontri offline per parlare con esperti del settore e offrire borse di studio. 


Cop29, Azerbaigian e Kazakistan consapevoli dell'urgenza della transizione

11/20/2024 10:23 AM

(Adnkronos) - Cresce la consapevolezza dell'importanza della transizione energetica e dei benefici che questa può portare all'ambiente, all'economia e alla società e cresce anche nei Paesi con economia a base fossile, come l'Azerbaigian e il Kazakistan. Tanto che il 64% ...

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(Adnkronos) - Cresce la consapevolezza dell'importanza della transizione energetica e dei benefici che questa può portare all'ambiente, all'economia e alla società e cresce anche nei Paesi con economia a base fossile, come l'Azerbaigian e il Kazakistan. Tanto che il 64% degli intervistati azeri (più di Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e India) e il 53% in Kazakistan (più di Italia, Regno Unito, Stati Uniti e della stessa Cina) ritiene la transizione energetica cruciale per combattere il cambiamento climatico. E' quanto emerge dalla ricerca di Fondazione Maire - Ets, la Fondazione del gruppo Maire, società italiana di tecnologia e ingegneria, che lancia a Cop29 la seconda edizione dello studio condotto in collaborazione con Ipsos dal titolo 'Climate goals: winning the challenge of climate goals through the creation of skills and competences worldwide. Addendum 1: focus Azerbaijan - Kazakhstan'.  

L'edizione 2024 aggiunge Azerbaigian e Kazakistan, portando il panel totale a 12 Paesi (Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Cile, Cina, India, Azerbaigian, Kazakistan) con 2000 interviste rivolte a un campione di popolazione altamente istruita e agli opinion leader. La ricerca, sponsorizzata da Nextchem e Tecnimont, società del gruppo Maire, mostra che la comunità internazionale è sempre più consapevole del fatto che la transizione energetica richiede nuove competenze per creare opportunità di business e di lavoro. In generale, lo studio rileva che gli intervistati credono nel valore a lungo termine e nell'impatto positivo della transizione energetica, nonostante le sfide e i costi percepiti a breve termine. I Paesi che si trovano ad affrontare una sfida importante nella transizione verso un'economia sostenibile, basata su soluzioni rinnovabili e circolari, sono quelli che avranno bisogno di maggiori investimenti nella formazione e nello sviluppo di competenze nei prossimi anni.  

In Azerbaigian, il 55% degli intervistati considera la transizione energetica una priorità, rispetto al 39% degli intervistati in Kazakistan, il che indica una crescente consapevolezza delle questioni ambientali e delle potenziali opportunità economiche che offrono, suggerendo un terreno fertile per future iniziative 'green'. Più nel dettaglio, in Azerbaigian (96%) e in Kazakistan (93%) gli intervistati hanno sentito parlare della transizione energetica: il 43% in Azerbaigian (più alto della Cina) e il 29% in Kazakistan (il tasso più basso dei 12 Paesi) ne ha 'molta familiarità'. Il 39% in Kazakistan e il 55% in Azerbaigian hanno dichiarato che la transizione energetica è una priorità, in linea con i paesi europei (e quasi uguale all'Italia), dietro a India, Turchia e Cina (65-70%). 

Nel breve periodo, poi, i costi supereranno i benefici per il 57% degli intervistati in Kazakistan e per il 31% in Azerbaigian (in linea con la Turchia). Sul fronte delle competenze, la formazione e l'aggiornamento sono fondamentali sia in Kazakistan che in Azerbaigian per oltre l'80% degli intervistati, più che in India (71%), Usa e Arabia Saudita (75%). Il 62% degli intervistati in Azerbaigian e il 58% in Kazakistan ritiene necessario accrescere l’abilità di risoluzione dei problemi mentre gli intervistati del Kazakistan hanno dichiarato che la soft skill più richiesta è il pensiero critico (68%) e che la presenza di professionisti qualificati per la transizione energetica dovrebbe essere aumentata (82%). 

Stando allo studio, il processo di transizione energetica richiede una sostanziale riqualificazione della forza lavoro sia in Azerbaigian che in Kazakistan. Il diffuso riconoscimento di questa esigenza, si manifesta con la necessità di una formazione superiore quanto ai temi legati alla transizione energetica. Le competenze richieste vanno dalle conoscenze tecniche alle cosidette soft skill. In Kazakistan, con le sue vaste risorse naturali e le infrastrutture energetiche esistenti, l'attenzione è rivolta soprattutto all'analisi e alla valutazione dell'impatto ambientale. In Azerbaigian, dove l'enfasi sulla diversificazione del settore energetico è sempre maggiore, lo sviluppo di competenze in materia di energia solare, eolica e altre fonti rinnovabili è fondamentale per la transizione del Paese verso un mix energetico più sostenibile. In Azerbaigian, il problem solving è considerato una priorità, poiché la transizione presenta diverse sfide che richiedono soluzioni innovative. In Kazakistan, le capacità di pensiero critico sono considerate essenziali per analizzare dati complessi, valutare approcci alternativi e prendere decisioni informate. 

Per Fabrizio Di Amato, presidente di Fondazione Maire e del gruppo Maire, "i risultati di questo studio su Azerbaigian e Kazakistan dimostrano che la transizione energetica è possibile in tutte le geografie con un approccio graduale, al quale contribuiscono tutte le soluzioni tecnologiche disponibili, tra cui anche il gas decarbonizzato. Spero che l’impegno della nostra Fondazione acceleri l’adozione di politiche pubbliche per implementare la formazione di competenze indispensabili a sostenere questo cambio di paradigma”. 


Imprese, premio speciale Repower Innovazione e Turismo, per valorizzare territori e patrimoni

11/20/2024 10:00 AM

(Adnkronos) - Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up ...

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(Adnkronos) - Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up e imprenditoria di riferimento di un settore, quello turistico, sempre più contaminato dall’innovazione a 360°. (GUARDA LA FOTOGALLERY) 

La giornata ha favorito il confronto tra voci autorevoli con l’obiettivo di elaborare un paper in cui raccogliere analisi e prospettive per un settore ed una regione sempre più al centro del Sistema Paese. Questo documento verrà poi fatto circolare per stimolare il dibattito nazionale. Repower in questo contesto, insieme al Premio 2031, vuole offrire un contributo mettendo in contatto punti di vista diversi, ponendosi come abilitatore di un confronto costruttivo che arricchisca sia i partecipanti sia chi leggerà questa analisi, che sarà pubblica e disponibile. 

I lavori sono stati organizzati dividendo i partecipanti in quattro tavoli di lavoro, con altrettanti topic leader, che hanno approfondito una declinazione specifica del rapporto tra Innovazione e Turismo: infrastrutture e territorio, AI&Tech, creatività, sostenibilità. 

Turismo e innovazione sono, infatti, le parole chiave che definiscono la VII edizione del Premio speciale Repower, che quest’anno si presenta in una veste completamente rinnovata. Nella Sala dei Sindaci del Comune di Ostuni, le cinque start up finaliste del Premio hanno presentato i propri progetti, scelti tra centinaia di candidature perché in grado di introdurre al meglio l’innovazione a supporto del turismo sostenibile, una leva imprescindibile per valorizzare i territori del nostro Paese e il loro patrimonio culturale da un punto di vista sociale, economico oltre che ambientale. 

Tra i topic leader che hanno coordinato i lavori, Edoardo Colombo - esperto di trasformazione digitale nel turismo e tra i promotori di Turismi.Ai, associazione no profit che promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico – ha stimolato il confronto sul ruolo dell’AI nel settore turistico, anche in relazione al problema dell’overtourism e alle modalità con cui affrontarlo. Pier Luigi Sacco – professore Ordinario di Economia della Cultura presso l’Università Iulm Milano con delega rettorale anche all’innovazione – ha coordinato il tavolo Infrastrutture e Territorio, dedicato all’equilibrio tra vocazione turistica e gli investimenti strategici per il Paese. Giorgio Ciron - direttore di InnovUp, la principale associazione dell’ecosistema italiano dell’innovazione e, secondo Forbes, tra i 100 italiani under 30 leader del futuro – ha seguito il tavolo Sostenibilità, con l’obiettivo di individuare gli interventi imprescindibili per rafforzare l’offerta turistica pugliese e come valorizzarli perché diventino una leva di business. Il quarto tavolo è stato curato da Cristiano Seganfreddo – presidente del Premio 2031 – e Fabio Severino – economista e sociologo – che hanno approfondito il macro-tema della creatività e della cultura in relazione al turismo. Dalle riflessioni dei tavoli verrà poi pubblicato una sintesi che raccoglierà le idee e le analisi delle principali connessioni tra innovazione e turismo, per stimolare il dibatto a livello nazionale. 

  

Le cinque startup provenienti da tutta Italia che si contenderanno il Premio sono ArtCentrica, Bestie bite, Gaia, Shareboat e Smartrek. Durante l’evento serale, ogni startup ha avuto a disposizione 5 minuti per esporre la propria idea, con ulteriori 5 minuti dedicati a un confronto diretto con la giuria. I progetti rientrano in specifiche categorie quali ad esempio la definizione di percorsi turistici innovativi, di politiche per la gestione dell’overtourism e la valorizzazione del patrimonio territoriale. L’IA gioca un ruolo chiave nelle proposte selezionate in questa edizione, coerentemente con gli sviluppi tecnologici dell’ultimo anno. 

  

La startup vincitrice avrà accesso a un programma di business networking e mentoring per 6 mesi, durante i quali verrà accelerata per supportarne la crescita e l’implementazione delle strategie di business. Inoltre, Repower proporrà assistenza nello sviluppo precompetitivo delle tecnologie e nella protezione della proprietà intellettuale, fornirà consulenza per la definizione del modello di business e garantirà alle start up di presentare il proprio progetto a potenziali investitori e partner corporate, oltre al supporto nelle digital PR e consulenza legale. 

  

La giuria chiamata a valutare i progetti è composta da esperti del mondo del turismo, dell’innovazione, amministratori locali, accademici, stakeholder, imprenditori. Nel dettaglio, i giudici della VII edizione sono: Fabio Severino, economista della cultura e del turismo, Giorgio Ciron, direttore di InnovUp, Pierluigi Sacco, professore di Economia Biocomportamentale Università di Chieti-Pescara, Mara Maggiore, Agenzia regionale del turismo osservatorio turistico regionale, Maria Cristina Rizzo, presidente Fondazione Le Costantine, Vanessa Coppola, presidente Giovani Imprenditori Cna Puglia, Marina Lalli, presidente nazionale di Federturismo Confindustria, Mikaela Bandini, ideatrice della piattaforma Can’t Forget Italy e Nicola Maffei, assessore al Turismo del Comune di Ostuni, oltre al già citato Edoardo Colombo. 

Tra gli elementi di continuità con le precedenti edizioni, la proclamazione della start up vincitrice del Premio Speciale Repower, che verrà comunicata il prossimo 19 dicembre in occasione della finale nazionale della quattordicesima edizione del Premio 2031, il riconoscimento più significativo a livello europeo per il mondo dell’innovazione, promosso dal Presidente Cristiano Seganfreddo. 

  

“Abbiamo deciso - spiega Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia - di presentare quest’edizione del Premio in maniera differente rispetto alle precedenti, pur conservando i principi che rappresentano lo spirito di questo appuntamento: le molteplici connessioni tra sostenibilità e innovazione e la volontà di dare supporto alle migliori idee in grado di contribuire al processo di transizione verso un mondo più sostenibile. Abbiamo scelto di avvicinarci ai territori, creando un confronto tra start up e settore turistico, un mercato chiave per il sistema paese, che grazie all’innovazione può liberare molto potenziale, rinnovandosi in una logica di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico paesaggistico che racchiude l’Italia. I progetti presentati rappresentano una tappa di avvicinamento verso questa presa di coscienza. Siamo orgogliosi di poter contribuire a nostra volta sostenendo una start up vicina ai valori di Repower, così come fatto nelle ultime 6 edizioni del Premio”. 

  

“È entusiasmante - commenta Cristiano Seganfreddo, presidente 2031 - vedere come Repower stia diventando, anno dopo anno, un catalizzatore di innovazione attiva. Una collaborazione fondamentale per 2031, il premio incubatore più importante in Italia, che nasce dalla condivisione di valori e di attenzione al cambiamento e sostegno alla comunità delle startup italiane. Repower ha intrapreso quest’anno una strategia originale che coniuga innovazione e territori, con una particolare attenzione al turismo come leva per lo sviluppo locale. Ostuni e la Puglia sono luoghi ideali per questo laboratorio. Ne è nato un vero e proprio think tank per un nuovo rinascimento italiano, alimentato dall’energia delle startup e da progetti che guardano al futuro rispettando le radici e l’immenso patrimonio ambientale, sociale e artistico”. 

  

ArtCentrica, piattaforma online che trasforma l’apprendimento e l’insegnamento dell’arte e delle materie umanistiche tramite l’arte promuovendo un approccio interattivo e interdisciplinare, che permette agli utenti di esplorare dettagliatamente le opere, analizzarle e raccontarle in maniera innovativa. ArtCentrica è progettata per arricchire l’esperienza educativa di studenti e insegnanti, supportando lo sviluppo delle soft skills, come il pensiero critico e la creatività, attraverso contenuti coinvolgenti e personalizzabili.  

  

Bestie bite, restaurant app per scoprire e recensire nuovi ristoranti, bar e hotel attraverso video recensioni immersive caricate direttamente dalla community di utenti. Gli utenti possono anche consigliare i ristoranti e invitare gli amici a unirsi alla community; è possibile, oltre che vedere con i propri occhi location e piatti, ricercare anche i contenuti preferiti, filtrando per dieta, cucina e occasione, utilizzando la mappa e la geolocalizzazione. L’app permette di caricare facilmente nuove recensioni video di esperienze fatte nella propria città o durante i viaggi degli utenti. 

  

Gaia, l’intelligenza artificiale per le destinazioni turistiche, un assistente virtuale dotato di AI che aiuta i turisti del Garda Trentino a conoscere meglio il territorio attraverso informazioni sempre aggiornate. Gaia utilizza l’intelligenza del Large Language Model (LLM) della più recente versione di Chat GPT, ed è predisposta per lavorare anche con altri LLM, anche open source, per ridurre i costi e avere maggiori possibilità di personalizzazione. Il software di Gaia consente il controllo totale dell’AI al servizio della destinazione: il software trova le informazioni all’interno del suo database, costantemente aggiornato ed è in grado di riconoscere in tempi rapidi eventuali cluster di domande ed elaborarne le risposte. 

  

Shareboat è una piattaforma web e app mobile pensata per facilitare la scoperta del mare, con la possibilità̀ di connettersi direttamente con i locals, un ponte tra chi possiede imbarcazioni e chi vuole vivere l'esperienza del mare creando un network di collaborazione locale. Una collaborazione che permette di sviluppare soluzioni e servizi che arricchiscono l’offerta turistica e stimolano l’economia locale. Shareboat è utile per connettere viaggiatori, armatori privati, imprese di turismo nautico, aziende private ed enti pubblici. Il boat-sharing contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e crea consapevolezza per un turismo sostenibile. 

  

Smartrek, applicazione digitale turistica che usa l’intelligenza artificiale, è una guida virtuale e un ecosistema di servizi che combina il potere dell'IA con l'accesso in tempo reale ai dati forniti dalla segnaletica IoT, per creare un'esperienza personalizzata e ricca di informazioni per il turista generando impatto positivo per le comunità̀ locali e per l'ambiente. SmartTrek raccoglie e analizza i dati sull'attività̀ e le preferenze dei turisti, utilizzati per supportare la crescita sostenibile del territorio. Uno strumento partecipato dal territorio pensato per creare un'esperienza fluida, sicura e immersiva per il turista, attraverso la creazione di percorsi su misura, contenuti multimediali geolocalizzati e la possibilità di gestire emergenze in tempo reale. 


Imprese, premio speciale Repower Innovazione e Turismo, per valorizzare territori e patrimoni

11/20/2024 10:00 AM

(Adnkronos) - Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up ...

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(Adnkronos) - Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up e imprenditoria di riferimento di un settore, quello turistico, sempre più contaminato dall’innovazione a 360°. (GUARDA LA FOTOGALLERY) 

La giornata ha favorito il confronto tra voci autorevoli con l’obiettivo di elaborare un paper in cui raccogliere analisi e prospettive per un settore ed una regione sempre più al centro del Sistema Paese. Questo documento verrà poi fatto circolare per stimolare il dibattito nazionale. Repower in questo contesto, insieme al Premio 2031, vuole offrire un contributo mettendo in contatto punti di vista diversi, ponendosi come abilitatore di un confronto costruttivo che arricchisca sia i partecipanti sia chi leggerà questa analisi, che sarà pubblica e disponibile. 

I lavori sono stati organizzati dividendo i partecipanti in quattro tavoli di lavoro, con altrettanti topic leader, che hanno approfondito una declinazione specifica del rapporto tra Innovazione e Turismo: infrastrutture e territorio, AI&Tech, creatività, sostenibilità. 

Turismo e innovazione sono, infatti, le parole chiave che definiscono la VII edizione del Premio speciale Repower, che quest’anno si presenta in una veste completamente rinnovata. Nella Sala dei Sindaci del Comune di Ostuni, le cinque start up finaliste del Premio hanno presentato i propri progetti, scelti tra centinaia di candidature perché in grado di introdurre al meglio l’innovazione a supporto del turismo sostenibile, una leva imprescindibile per valorizzare i territori del nostro Paese e il loro patrimonio culturale da un punto di vista sociale, economico oltre che ambientale. 

Tra i topic leader che hanno coordinato i lavori, Edoardo Colombo - esperto di trasformazione digitale nel turismo e tra i promotori di Turismi.Ai, associazione no profit che promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico – ha stimolato il confronto sul ruolo dell’AI nel settore turistico, anche in relazione al problema dell’overtourism e alle modalità con cui affrontarlo. Pier Luigi Sacco – professore Ordinario di Economia della Cultura presso l’Università Iulm Milano con delega rettorale anche all’innovazione – ha coordinato il tavolo Infrastrutture e Territorio, dedicato all’equilibrio tra vocazione turistica e gli investimenti strategici per il Paese. Giorgio Ciron - direttore di InnovUp, la principale associazione dell’ecosistema italiano dell’innovazione e, secondo Forbes, tra i 100 italiani under 30 leader del futuro – ha seguito il tavolo Sostenibilità, con l’obiettivo di individuare gli interventi imprescindibili per rafforzare l’offerta turistica pugliese e come valorizzarli perché diventino una leva di business. Il quarto tavolo è stato curato da Cristiano Seganfreddo – presidente del Premio 2031 – e Fabio Severino – economista e sociologo – che hanno approfondito il macro-tema della creatività e della cultura in relazione al turismo. Dalle riflessioni dei tavoli verrà poi pubblicato una sintesi che raccoglierà le idee e le analisi delle principali connessioni tra innovazione e turismo, per stimolare il dibatto a livello nazionale. 

  

Le cinque startup provenienti da tutta Italia che si contenderanno il Premio sono ArtCentrica, Bestie bite, Gaia, Shareboat e Smartrek. Durante l’evento serale, ogni startup ha avuto a disposizione 5 minuti per esporre la propria idea, con ulteriori 5 minuti dedicati a un confronto diretto con la giuria. I progetti rientrano in specifiche categorie quali ad esempio la definizione di percorsi turistici innovativi, di politiche per la gestione dell’overtourism e la valorizzazione del patrimonio territoriale. L’IA gioca un ruolo chiave nelle proposte selezionate in questa edizione, coerentemente con gli sviluppi tecnologici dell’ultimo anno. 

  

La startup vincitrice avrà accesso a un programma di business networking e mentoring per 6 mesi, durante i quali verrà accelerata per supportarne la crescita e l’implementazione delle strategie di business. Inoltre, Repower proporrà assistenza nello sviluppo precompetitivo delle tecnologie e nella protezione della proprietà intellettuale, fornirà consulenza per la definizione del modello di business e garantirà alle start up di presentare il proprio progetto a potenziali investitori e partner corporate, oltre al supporto nelle digital PR e consulenza legale. 

  

La giuria chiamata a valutare i progetti è composta da esperti del mondo del turismo, dell’innovazione, amministratori locali, accademici, stakeholder, imprenditori. Nel dettaglio, i giudici della VII edizione sono: Fabio Severino, economista della cultura e del turismo, Giorgio Ciron, direttore di InnovUp, Pierluigi Sacco, professore di Economia Biocomportamentale Università di Chieti-Pescara, Mara Maggiore, Agenzia regionale del turismo osservatorio turistico regionale, Maria Cristina Rizzo, presidente Fondazione Le Costantine, Vanessa Coppola, presidente Giovani Imprenditori Cna Puglia, Marina Lalli, presidente nazionale di Federturismo Confindustria, Mikaela Bandini, ideatrice della piattaforma Can’t Forget Italy e Nicola Maffei, assessore al Turismo del Comune di Ostuni, oltre al già citato Edoardo Colombo. 

Tra gli elementi di continuità con le precedenti edizioni, la proclamazione della start up vincitrice del Premio Speciale Repower, che verrà comunicata il prossimo 19 dicembre in occasione della finale nazionale della quattordicesima edizione del Premio 2031, il riconoscimento più significativo a livello europeo per il mondo dell’innovazione, promosso dal Presidente Cristiano Seganfreddo. 

  

“Abbiamo deciso - spiega Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia - di presentare quest’edizione del Premio in maniera differente rispetto alle precedenti, pur conservando i principi che rappresentano lo spirito di questo appuntamento: le molteplici connessioni tra sostenibilità e innovazione e la volontà di dare supporto alle migliori idee in grado di contribuire al processo di transizione verso un mondo più sostenibile. Abbiamo scelto di avvicinarci ai territori, creando un confronto tra start up e settore turistico, un mercato chiave per il sistema paese, che grazie all’innovazione può liberare molto potenziale, rinnovandosi in una logica di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico paesaggistico che racchiude l’Italia. I progetti presentati rappresentano una tappa di avvicinamento verso questa presa di coscienza. Siamo orgogliosi di poter contribuire a nostra volta sostenendo una start up vicina ai valori di Repower, così come fatto nelle ultime 6 edizioni del Premio”. 

  

“È entusiasmante - commenta Cristiano Seganfreddo, presidente 2031 - vedere come Repower stia diventando, anno dopo anno, un catalizzatore di innovazione attiva. Una collaborazione fondamentale per 2031, il premio incubatore più importante in Italia, che nasce dalla condivisione di valori e di attenzione al cambiamento e sostegno alla comunità delle startup italiane. Repower ha intrapreso quest’anno una strategia originale che coniuga innovazione e territori, con una particolare attenzione al turismo come leva per lo sviluppo locale. Ostuni e la Puglia sono luoghi ideali per questo laboratorio. Ne è nato un vero e proprio think tank per un nuovo rinascimento italiano, alimentato dall’energia delle startup e da progetti che guardano al futuro rispettando le radici e l’immenso patrimonio ambientale, sociale e artistico”. 

  

ArtCentrica, piattaforma online che trasforma l’apprendimento e l’insegnamento dell’arte e delle materie umanistiche tramite l’arte promuovendo un approccio interattivo e interdisciplinare, che permette agli utenti di esplorare dettagliatamente le opere, analizzarle e raccontarle in maniera innovativa. ArtCentrica è progettata per arricchire l’esperienza educativa di studenti e insegnanti, supportando lo sviluppo delle soft skills, come il pensiero critico e la creatività, attraverso contenuti coinvolgenti e personalizzabili.  

  

Bestie bite, restaurant app per scoprire e recensire nuovi ristoranti, bar e hotel attraverso video recensioni immersive caricate direttamente dalla community di utenti. Gli utenti possono anche consigliare i ristoranti e invitare gli amici a unirsi alla community; è possibile, oltre che vedere con i propri occhi location e piatti, ricercare anche i contenuti preferiti, filtrando per dieta, cucina e occasione, utilizzando la mappa e la geolocalizzazione. L’app permette di caricare facilmente nuove recensioni video di esperienze fatte nella propria città o durante i viaggi degli utenti. 

  

Gaia, l’intelligenza artificiale per le destinazioni turistiche, un assistente virtuale dotato di AI che aiuta i turisti del Garda Trentino a conoscere meglio il territorio attraverso informazioni sempre aggiornate. Gaia utilizza l’intelligenza del Large Language Model (LLM) della più recente versione di Chat GPT, ed è predisposta per lavorare anche con altri LLM, anche open source, per ridurre i costi e avere maggiori possibilità di personalizzazione. Il software di Gaia consente il controllo totale dell’AI al servizio della destinazione: il software trova le informazioni all’interno del suo database, costantemente aggiornato ed è in grado di riconoscere in tempi rapidi eventuali cluster di domande ed elaborarne le risposte. 

  

Shareboat è una piattaforma web e app mobile pensata per facilitare la scoperta del mare, con la possibilità̀ di connettersi direttamente con i locals, un ponte tra chi possiede imbarcazioni e chi vuole vivere l'esperienza del mare creando un network di collaborazione locale. Una collaborazione che permette di sviluppare soluzioni e servizi che arricchiscono l’offerta turistica e stimolano l’economia locale. Shareboat è utile per connettere viaggiatori, armatori privati, imprese di turismo nautico, aziende private ed enti pubblici. Il boat-sharing contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e crea consapevolezza per un turismo sostenibile. 

  

Smartrek, applicazione digitale turistica che usa l’intelligenza artificiale, è una guida virtuale e un ecosistema di servizi che combina il potere dell'IA con l'accesso in tempo reale ai dati forniti dalla segnaletica IoT, per creare un'esperienza personalizzata e ricca di informazioni per il turista generando impatto positivo per le comunità̀ locali e per l'ambiente. SmartTrek raccoglie e analizza i dati sull'attività̀ e le preferenze dei turisti, utilizzati per supportare la crescita sostenibile del territorio. Uno strumento partecipato dal territorio pensato per creare un'esperienza fluida, sicura e immersiva per il turista, attraverso la creazione di percorsi su misura, contenuti multimediali geolocalizzati e la possibilità di gestire emergenze in tempo reale. 


Premio Speciale Repower Innovazione e Turismo, un binomio per valorizzare i territori e i loro patrimoni

11/20/2024 09:23 AM

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Food, sapori autunnali ed eccellenze territorio al ristorante Zelo del Four Seasons Milano

11/19/2024 06:53 PM

(Adnkronos) - Il Ristorante Zelo del Four Seasons Hotel Milano, guidato dall’Executive chef Fabrizio Borraccino, continua la sua ricerca ed evoluzione, per offrire ai clienti un'esperienza autentica della cucina italiana, fedele alle stagioni e creata collaborando con piccoli ...

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(Adnkronos) - Il Ristorante Zelo del Four Seasons Hotel Milano, guidato dall’Executive chef Fabrizio Borraccino, continua la sua ricerca ed evoluzione, per offrire ai clienti un'esperienza autentica della cucina italiana, fedele alle stagioni e creata collaborando con piccoli produttori locali. Nel menu del pranzo e della cena, entrano i piatti dell’autunno con gli ingredienti che identificano questa stagione: i funghi, carciofi, la zucca e il tartufo bianco.  

Tra le gustose novità, proposte inedite create grazie alla collaborazione con un nuovo produttore, l'Azienda Agricola Deviscio, una piccola realtà delle Prealpi Lombarde sopra Lecco devota all'allevamento di capre, da cui lo chef ha selezionato il 'Blue di Capra' e il 'Taleggio', proposti in due piatti: Insalata di stagione (cavolo nero, lattughino, zucca, nocciola, erborinato di capra Azienda Deviscio, dressing tapioca e zenzero) e Raviolo del Plin (ripieno di ossobuco, Jus di vitello, fonduta d’erborinato di capra Azienda Deviscio). Al tartufo, poi, lo chef e la brigata dedicano un pop-up menu, che i clienti ricevono in aggiunta al menu classico e da cui possono scegliere i piatti preferiti: Uovo Pochè, spinacini e fonduta di taleggio di capra; Tagliolino fatto in casa burro e Parmigiano Reggiano Dop; Risotto 'Carnaroli Gran Gallo Riserva' alla Parmigiana; Tartare di manzo 'Macelleria Damini', Parmigiano Reggiano Dop; Zabaione tiepido con mele e nocciole; il tutto con Tartufo bianco a piacere. 

E' lo stesso chef a raccontare personalmente ai clienti la minuziosa produzione delle eccellenze italiane che, spesso, da molte generazioni e in ogni angolo d’Italia, i produttori portano avanti. "Cerchiamo di proporre piatti, anche semplici, basati sulla ricerca del prodotto e così offrire un'esperienza ai nostri ospiti. A colazione, ad esempio, abbiamo un angolo dedicato alle eccellenze. Pomodoro, formaggi, carne presi da produttori selezionati con cura. Il nostro è un concetto diverso dalla cucina gastronomica: c’è la tecnicalità nella preparazione, ma anche la semplicità che fa riconoscere e apprezzare i sapori", spiega Borraccino, abruzzese di origine e approdato a Milano dopo un periodo in Toscana dove aveva ottenuto una stella Michelin. 

Ed è proprio lo chef Borraccino a visitare personalmente queste realtà per creare i nuovi piatti e dare loro l’opportunità di far conoscere queste produzioni anche attraverso la tavola, ai milanesi e ai viaggiatori internazionali. Oltre all’Azienda Deviscio, nel menu, si possono scoprire: il Tonno rosso di Cetara 'Armatore'; la Tartare di manzo, il Vitello tonnato e la Cotoletta di vitello 'Damini'; il Tagliolino al pomodoro 'Podere Francesco'; la Linguina 'Pastificio Gentile'. 

Nei menu classici del pranzo e della cena restano in carta anche le proposte speciali, dedicate ai piatti Plant-Based, che possono essere scelti in base alle preferenze dei clienti. Immancabile una selezione di dolci creati dal Pastry chef Daniele Bonzi, tra cui l’innovativo Gelato, che incontra le moderne esigenze legate all’alimentazione, senza rinunciare al gusto e alla consistenza classica, con una ricetta non del 'senza' ma del 'meglio'. Per un pranzo ad ogni ora, per una cena pre-teatro alla Scala, per una merenda post shopping, inoltre, Zelo presenta una novità, il menu 'All Day Dining': una carta speciale che è disponibile al Ristorante dalle 15.00 alle 18.45.  

Impegnato ad esplorare e sviluppare sempre nuove creazioni, lo chef Borraccino resta fedele al suo credo, all’amore per la materia prima e per le eccellenze locali, che elabora in cucina, con la sua brigata, per offrire agli ospiti un'esperienza culinaria italiana ricercata, dove i sapori sono protagonisti, in un iconico hotel, come il Four Seasons Hotel Milano, nel cuore del quadrilatero della moda.  


Professioni: Nuovo CdA della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

11/19/2024 04:41 PM

(Adnkronos) - Competenze e professionalità a servizio della categoria e della sua crescita. Con questo spirito si è insediato, questa mattina, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro per il triennio 2024-2027. Ai vertici sono stati ...

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(Adnkronos) - Competenze e professionalità a servizio della categoria e della sua crescita. Con questo spirito si è insediato, questa mattina, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro per il triennio 2024-2027. Ai vertici sono stati confermati Rosario De Luca e Carlo Martufi in qualità, rispettivamente, di presidente e vicepresidente. I Consiglieri di amministrazione sono: Francesco Capaccio, Luca Caratti, Ilaria Conte, Tiziana Nanni, Giuseppina Rosiello. Il collegio dei revisori è, invece, composto da Giuseppe Buscema (Presidente), Gloria Cappagli e Massimiliano Fico. La direzione intrapresa dal nuovo Consiglio sarà quella di contribuire, con ulteriori servizi, alla formazione degli iscritti all'Ordine per consentire loro di affrontare le sfide del mondo del lavoro e dell'innovazione tecnologica che la categoria vorrà cogliere nei prossimi tre anni.  


Terremoto: rafforzate azioni per lavoro, impresa e servizi sociali nell’appennino Centrale

11/19/2024 04:32 PM

(Adnkronos) - Promuovere interventi mirati per sostenere e rafforzare il lavoro, la creazione di impresa, la formazione, i servizi sociali, le famiglie, gli anziani, nonché i giovani e le persone che vivono condizioni di fragilità e di difficoltà nei ...

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(Adnkronos) - Promuovere interventi mirati per sostenere e rafforzare il lavoro, la creazione di impresa, la formazione, i servizi sociali, le famiglie, gli anziani, nonché i giovani e le persone che vivono condizioni di fragilità e di difficoltà nei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma 2016. Questi gli obiettivi che si prefigge la Convenzione firmata oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Struttura commissariale sisma 2016, dal Commissario Straordinario Guido Castelli e dal presidente e Amministratore Delegato di Sviluppo lavoro Italia, Paola Nicastro.  

Alla presentazione sono intervenuti anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini. La Convenzione attua quanto previsto dal Protocollo di intesa firmato lo scorso 19 settembre tra il Commissario Castelli ed il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, individuando in Sviluppo Lavoro Italia (l’ente in house del Dicastero di Via Veneto che promuove le politiche attive e lo sviluppo occupazionale), l’istituzione di riferimento del Ministero che collabora con la Struttura commissariale per l’attuazione degli interventi e delle azioni previste dal Protocollo.  

Obiettivo dell’intesa è quello di integrare e rafforzare quanto già previsto dalle programmazioni regionali, anche attraverso misure specifiche e progetti innovativi e sperimentali, all’interno di quell’area denominata cratere sisma 2016 che comprende 4 regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 138 comuni e una popolazione di circa 600 mila abitanti.  

Per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone: ““Il lavoro è fondamentale per ricostruire davvero il territorio. Per questo ho voluto essere presente alla firma di questa Convenzione che avvia l’attuazione del protocollo d'intesa per la ricostruzione nell'area del Cratere Sisma del 2016, sottoscritto da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e struttura commissariale. Un modo per accompagnare le comunità colpite dal terremoto, unire le forze e individuare, insieme, le priorità per il prossimo futuro – ha aggiunto il Ministro - Una scommessa soprattutto verso giovani e donne. Lo dimostra il collegamento tra la zona del Cratere Sisma con l’area Zes per il Mezzogiorno, con cui sussistono profonde similitudini in termini di necessità di creare modelli di sviluppo e politiche attive del lavoro. Sempre mantenendo alto il sostegno per presenta delle fragilità, in connessione con gli enti territoriali, quelli di formazione e il Terzo Settore”.  

Secondo il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Creare opportunità di lavoro, formazione e sviluppo e la premessa fondamentale per incentivare le persone a restare in questi territori e garantire un nuovo futuro alle comunità dell’Appennino centrale. Oltre alla ricostruzione materiale, tra i compiti che mi sono stati affidati c’è anche la riparazione economica e sociale dei territori colpiti dal sisma e l’odierna Convenzione rientra a pieno titolo all’interno di questa strategia che stiamo attuando in stretta collaborazione con il Governo, il Parlamento, le Regioni e i Comuni. Ringrazio il Presidente Nicastro per aver voluto condividere l’avvio di questo percorso che potrà contribuire attivamente alla crescita di territori che, oltre ad aver subito le conseguenze di un evento catastrofale, da lungo tempo sono afflitte dal fenomeno dello spopolamento. Infine, desidero rivolgere un particolare ringraziamento al Ministro Calderone per la preziosa collaborazione che si è instaurata e per l’attenzione che, anche attraverso la sua presenza oggi, dimostra nei confronti delle nostre comunità”.  

Il presidente e amministratore delegato di Sviluppo lavoro Italia, Paola Nicastro ha commentato: “Dall’analisi dei nostri dati statistici si conferma un particolare spopolamento delle aree interne nelle zone del cratere, oltre al calo demografico che insiste su tutto il paese. Noi puntiamo a limitare questo fenomeno con iniziative di diffusione delle opportunità e degli strumenti che Il ministero del lavoro ha previsto, ad esempio quelle contenute nel Decreto coesione. E quindi strumenti di autoimpiego e autoimprenditorialità puntando sui settori che possano essere da traino come turismo sostenibile e sull’agricoltura innovativa. Il nostro obiettivo è creare opportunità con quello che abbiamo definito il lavoro a Km 0, interveniamo direttamente nelle aree geografiche interessate, puntiamo in particolare sui giovani e sulle donne. Investire sulle competenze resta fondamentale per accompagnare le persone al lavoro e la formazione digitale è un ambito da rafforzare nei territori interessati”.  

Attraverso un messaggio, ai presenti ha fatto giungere il suo saluto anche il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini: “Con la convenzione siglata oggi dal Commissario al sisma Castelli e dal Presidente di Sviluppo lavoro Italia Nicastro, si va ad integrare a quanto già previsto dal Protocollo di intesa firmato lo scorso 19 settembre tra il lo stesso commissario ed il Ministro del Lavoro Calderone, per la ricostruzione e la ripresa economica dei territori colpiti dal sisma. L’obiettivo dell’intesa è quello di integrare e rafforzare quanto già previsto dalle programmazioni regionali, anche attraverso misure specifiche e progetti innovativi e sperimentali, all’interno di quell’area denominata cratere sisma 2016 che comprende 4 regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 128 comuni e una popolazione di circa 600 mila abitanti. Ciò non significa solo edificare ma anche creare condizioni di legalità e di sicurezza nei circa 10mila cantieri in corso e soprattutto contrastare lo spopolamento per consentire ai giovani di non andarsene. Il tutto creando opportunità di lavoro, formazione e sviluppo, che resta la premessa necessaria per incentivare i cittadini, perché noi sappiamo che dove c'è lavoro c'è dignità ed essendoci dignità c'è anche la possibilità di riconquistare ciò che si è perso, riportando i territori più penalizzati a vivere una nuova stagione, con uno sguardo verso il futuro”. Una strategia che stiamo attuando in stretta collaborazione tra Governo, Parlamento, Regioni e Comuni”.  

Nel dettaglio, gli interventi e le azioni previste riguardano l’avviamento di imprese giovanili, la formazione e l’attivazione dei disoccupati, la riduzione dei divari territoriali attraverso servizi specifici, la promozione della formazione tecnica e digitale dei giovani, la realizzazione di servizi per le famiglie, i giovani e gli anziani, il sostegno a servizi per il welfare territoriale, comunitario ed aziendale, il rafforzamento del ruolo e dei servizi del terzo settore. In particolare, attraverso la collaborazione con Sviluppo lavoro Italia verranno compiute analisi dei fabbisogni, anche tramite incontri dedicati, con la contestuale raccolta di fabbisogni da parte di associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, imprese, Comuni, Enti del Terzo Settore.  

Infine, è prevista la progettazione e realizzazione di interventi relativi ad autoimpiego e imprenditoria femminile, sistema duale, its, formazione e altre misure di politica attiva del lavoro utili all’aumento di occupazione e alla riduzione del mismatch di competenze che prevedono il coinvolgimento di stakeholder, soggetti del Terzo Settore, della cooperazione sociale del sistema dei servizi socioassistenziali e socioeducativi. 


'Salute e sicurezza... insieme!', al via la seconda edizione del concorso nazionale per le scuole

11/19/2024 03:41 PM

(Adnkronos) - Torna il concorso nazionale 'Salute e sicurezza… insieme! - La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola', il contest per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione dal rischio infortunistico promosso dal ...

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(Adnkronos) - Torna il concorso nazionale 'Salute e sicurezza… insieme! - La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola', il contest per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione dal rischio infortunistico promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, d’intesa con il ministero dell’Istruzione e del Merito e in collaborazione con Inail.  

“L’esperienza della prima edizione del concorso ‘Salute e sicurezza… insieme!’ - ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone - ha reso evidente che i nostri ragazzi e ragazze hanno idee, capacità e sensibilità meravigliose. Con i loro elaborati hanno dimostrato che la prevenzione può trasformarsi da parola a progetto, da principio imprescindibile ad azione tangibile di tutela della vita umana. Attraverso loro, il messaggio è arrivato forte e chiaro: la sicurezza è vita. Grazie agli istituti di formazione che hanno creduto da subito in questo progetto. Li aspettiamo ancora tra i partecipanti, insieme alle altre realtà che sceglieranno di sfidarsi in creatività per portare la cultura della sicurezza nelle vite dei loro studenti. E di tutti noi”. 

“Questo progetto rappresenta, attraverso formule partecipative e creative, un’occasione formativa importante per i nostri studenti. Promuovere la cultura della sicurezza significa sviluppare la responsabilità verso sé stessi, gli altri e il contesto in cui si opera, contribuendo a prevenire incidenti e infortuni sul lavoro. Ancora una volta, la scuola si conferma un pilastro fondamentale per la crescita culturale, civica e sociale del nostro Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. 

“Siamo particolarmente soddisfatti di collaborare quest’anno alla seconda edizione del concorso, che peraltro viene lanciato in prossimità della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, ricorrenza che vuole essere occasione di sensibilizzazione e riflessione sull’importanza di iniziative comuni sul valore della sicurezza e della prevenzione. L’Inail da diversi anni, nell’ambito della sua mission educativa su questi temi, promuove attività formative e informative sia a livello centrale che territoriale destinati al mondo della scuola e siamo, dunque, sempre ben lieti di sostenere progetti che intendono stimolare negli studenti e in tutto il personale scolastico la consapevolezza dell’indispensabilità di assumere comportamenti corretti e sicuri e creare così un solido legame tra il mondo della scuola e quello del lavoro”, ha commentato il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo. 

In continuità con le proposte progettuali, educative e didattiche che mirano alla diffusione della cultura della sicurezza portate avanti dalle amministrazioni proponenti, il nuovo bando chiama a raccolta le idee creative di docenti e studenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e i corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), che, nella forma loro preferita, potranno proporre il proprio contributo sul valore della prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.  

Tra gli obiettivi del concorso rientra a pieno titolo la volontà di informare e formare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza, intesa come patrimonio collettivo da tutelare in ogni contesto della quotidianità. Un intento da perseguire attraverso il coinvolgimento e la collaborazione multilivello, così da trasformare la formazione in materia di sicurezza in un momento creativo che valorizzi i talenti dei ragazzi e le loro capacità espressive e aggiunga contenuti a disposizione della collettività sul fondamentale messaggio di adottare sempre comportamenti responsabili.  

Termine ultimo per inviare gli elaborati alla Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sarà il 28 febbraio 2025. Gli elaborati correttamente pervenuti verranno esaminati da una Commissione costituita da membri dei due Ministeri proponenti e dell’Inail, che individuerà i tre migliori elaborati per coerenza con il tema proposto, creatività, capacità di veicolare il messaggio. Alla luce degli ottimi risultati dello scorso anno e del livello dei progetti ricevuti, la seconda edizione del concorso conferisce alla Commissione la possibilità di assegnare due menzioni speciali. Informazioni, aggiornamenti e contenuti aggiuntivi saranno pubblicati sui profili social delle amministrazioni e caratterizzati dall’hashtag #SicurezzaInsieme. 


Natale, Openjobmetis: "Oltre 5.000 opportunità di lavoro in tutta Italia"

11/19/2024 03:41 PM

(Adnkronos) - Con l'arrivo delle festività natalizie, cresce la domanda di personale stagionale in tutta Italia. Anche nel 2024 il Natale si conferma dunque un periodo ricco di opportunità professionali: con Openjobmetis, agenzia per il lavoro, sono oltre 5.000 le posizioni ...

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(Adnkronos) - Con l'arrivo delle festività natalizie, cresce la domanda di personale stagionale in tutta Italia. Anche nel 2024 il Natale si conferma dunque un periodo ricco di opportunità professionali: con Openjobmetis, agenzia per il lavoro, sono oltre 5.000 le posizioni aperte in numerosi ambiti. In particolare, i settori che devono far fronte all’aumento dell'attività, sono quelli della logistica, della grande distribuzione organizzata (gdo) e della vendita al dettaglio. Un’occasione importante, dunque, per chi desidera entrare nel mondo del lavoro o per chi cerca un impiego stagionale. 

Il clima di condivisione tipico del Natale spinge in modo particolare il settore della logistica e del confezionamento alimentare. Openjobmetis ha infatti più di 1.800 posizioni aperte per magazzinieri e addetti all’imballaggio, figure chiave per sostenere la catena di approvvigionamento e la distribuzione dei prodotti durante le festività. Anche il settore della gdo richiede numerose Risorse Umane, con oltre 1.150 posizioni per cassieri, banconisti, scaffalisti e inventaristi, necessari per gestire l’afflusso di clienti nei supermercati e ipermercati durante il periodo natalizio. Ma le opportunità non si fermano alla logistica e alla gdo. Openjobmetis offre anche circa 950 posizioni nel settore retail, alla ricerca di addetti alle vendite e commessi, e oltre 800 posizioni nel comparto produzione, con ruoli per operai di produzione e manutentori meccanici. 

"Il mercato del lavoro stagionale natalizio - commenta Elisa Fagotto, candidate manager di Openjobmetis - continua a rappresentare uno snodo fondamentale per le imprese e una porta di ingresso nel mondo del lavoro per tanti. Nonostante il contesto economico complesso, le aziende mantengono un atteggiamento positivo e proattivo, concentrandosi su settori cruciali per il periodo natalizio, come la logistica e la vendita al dettaglio. La somministrazione rappresenta una soluzione che consente alle persone di mettersi alla prova in ambiti diversi e, in molti casi, di avviare un percorso che può trasformarsi in un contratto stabile nel medio-lungo periodo". 


Alberi, un italiano su tre non sa che assorbono CO2

11/19/2024 01:45 PM

(Adnkronos) - Quasi 3 italiani su 4 (73%) sanno che gli alberi abbassano la temperatura laddove sono piantati, limitando la formazione delle cosiddette 'isole di calore'. Allo stesso tempo, quasi 1 su 5 non sa che gli alberi sono in grado di mitigare gli ...

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(Adnkronos) - Quasi 3 italiani su 4 (73%) sanno che gli alberi abbassano la temperatura laddove sono piantati, limitando la formazione delle cosiddette 'isole di calore'. Allo stesso tempo, quasi 1 su 5 non sa che gli alberi sono in grado di mitigare gli effetti della pioggia intensa e di limitare gli allagamenti, mentre 1 su 3 ignora che gli alberi nelle città sono in grado di assorbire la CO2. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca elaborata dalla divisione Annalect di Omnicom Media Group per Prospettiva Terra, il progetto non-profit fondato dal Stefano Mancuso, accademico e divulgatore scientifico, e da Marco Girelli, Ceo di Omnicom Media Group Italia, con la partecipazione di realtà quali McDonald's, Henkel, Ricola, Acone Associati, Publitalia'80 ed il contributo di Pnat, come partner scientifico, e Bam-Biblioteca degli Alberi di Milano, come Botanical Partner, con l'obiettivo di affrontare insieme il problema del riscaldamento globale.  

L'indagine, realizzata su un campione di 1.000 intervistati residenti in cinque grandi città italiane, Milano, Torino, Roma, Napoli e Palermo, ha l'obiettivo di investigare il grado di conoscenza dei cittadini sul ruolo che gli alberi ricoprono nel contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi (21 novembre).  

Nel dettaglio, si scopre che 6 italiani su 10 affermano che le foreste molto estese nel mondo sono in grado di assorbire grandi quantità di CO2, consapevolezza che cala, a sorpresa, sul target dei giovani 18-24enni (58%), sempre attenti ai temi ambientali, rispetto a quello dei 55-64enni (65%). "Sappiamo ancora troppo poco del nostro pianeta e questa ricerca ce lo dimostra - afferma Mancuso - Il disastro di Valencia o le alluvioni in Emilia-Romagna e in Sicilia, tanto per citare i gravi fatti più recenti, ci impongono un'azione forte e non più rimandabile. Il 2024 sarà l'anno più caldo di sempre ed il primo con una temperatura media globale di 1,5 gradi sopra i livelli preindustriali. Per questo bisogna educare le persone, fare formazione e informazione su come proteggere il nostro pianeta e limitare i danni: questo è l'obiettivo di Prospettiva Terra, con cui stiamo costruendo un modello cooperativo e diffuso, simile alle reti vegetali, in cui delle imprese private decidono di farsi carico del futuro che ci aspetta, lavorando nell'unica direzione possibile, ossia la partecipazione diretta a progetti di innovazione scientifica". 

Tre abitanti su 4 dichiarano che nel proprio quartiere gli alberi sono molto o abbastanza diffusi (75%). Tuttavia, i dati sono molto diversi da città a città: a Torino e a Roma la percentuale è del 90%, a Milano dell'80%, a Palermo del 63% e a Napoli soltanto del 51%. In effetti, Torino ha la più alta percentuale della superficie comunale occupata da aree verdi (18,2%), mentre Palermo si ferma al 4,8%. Inoltre, la percezione cambia anche in base alla zona della città in cui si vive: il dato è più forte man mano che dal centro (72%) ci si avvicina al semi-centro della città (75%), fino alla periferia (77%). In particolare, la percezione della forte presenza degli alberi cresce, anche fino al 30%, in periferia, mentre nelle aree centrali e semi-centrali si attesta intorno al 20%. 

Non a caso, dunque, Napoli e Palermo sono le città in cui gli alberi sono più desiderati (rispettivamente 93% e 87%). Sebbene nelle altre città gli alberi sono percepiti come più presenti, le percentuali restano alte: a Torino e a Milano la percentuale di chi vorrebbe più verde in città si attesta intorno al 75% e a Roma al 69%. L'altro dato molto rilevante è quello della posizione rispetto alla città: il desiderio di avere più alberi, senza differenze sostanziali tra nord, centro e sud, è molto più sentito nel centro della città (87%) rispetto al semi-centro (80%) e, soprattutto, rispetto alla periferia (68%) dove la presenza degli alberi è tipicamente più forte.  

Scelta da oltre 6 italiani su 10, la quercia risulta essere l'albero che più di tutti, nell'immaginario collettivo, è in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico, superando nettamente l'abete (39%) ed il pino (37%). Fuori dal podio sono i tigli (25%), i cipressi (24%) e i frassini (23%).  

"Le piante sono vere e proprie macchine in grado di stoccare CO2 nei propri tessuti legnosi e assorbire alcuni inquinanti atmosferici, come il monossido di carbonio ed il particolato atmosferico - afferma Camilla Pandolfi, Ceo e R&D Manager Pnat - La farnia, ovvero la quercia più conosciuta (Quercus robur), è un albero in natura molto longevo ed è in grado di apportare numerosi benefici nell'arco della sua vita. Anche tigli e frassini sono in realtà molto performanti per quanto riguarda la rimozione degli inquinanti, grazie a particolari caratteristiche delle foglie e dei rami che permettono alle particelle fini di depositarsi sulla loro superficie, rimuovendole così dall'atmosfera. Non dimentichiamoci però delle specie sempreverdi (abeti, pini e cipressi) che, a differenza degli alberi caducifoglie, mantengono la chioma fogliata tutto l'anno e apportano notevoli benefici ambientali anche nei mesi in cui le altre piante sono meno attive, ovvero durante la stagione invernale".  

Una cosa sicuramente mette tutti d'accordo da nord a sud: l'idea che essere circondati da alberi possa donare benessere mentale, serenità e gioia, per la quasi totalità del campione (96%). Napoli, una delle due città che lamentano una scarsa presenza di alberi, è quella in cui viene associata di più agli alberi l'idea di maggior aiuto per il benessere mentale e la serenità. E quando agli italiani viene chiesto quali pensieri e stati d'animo associano agli alberi, in generale, la risposta è un sentimento di serenità e di leggerezza: la prima idea, infatti, è quella del relax (33%), seguita dalla purezza (22%) e dai concetti di forza (17%), spiritualità (9%) e gioia (7%). 


Centroal-Cial, riciclo alluminio grande risorsa da difendere

11/18/2024 01:59 PM

(Adnkronos) - “L’Italia, Paese leader del riciclo in Europa, vive un paradosso proprio sul materiale riciclabile al 100 per cento e infinite volte, l’alluminio. Non sono infatti disponibili quantità sufficienti di rottami. Abbiamo, cioè, una capacità di riciclo ...

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(Adnkronos) - “L’Italia, Paese leader del riciclo in Europa, vive un paradosso proprio sul materiale riciclabile al 100 per cento e infinite volte, l’alluminio. Non sono infatti disponibili quantità sufficienti di rottami. Abbiamo, cioè, una capacità di riciclo sottoutilizzata”. Lo hanno affermato il presidente di Assomet-Centroal, Danilo Amigoni, e il direttore generale di Cial, Stefano Stellini, in una conferenza stampa alla Camera. (VIDEO) 

“La ragione - ha spiegato Amigoni - è che in quantità crescente (a livello Ue 1,4 mln t nel 2023, +13% su base annua) i rottami di alluminio vengono accaparrati sul mercato da Paesi del Far East, dove vengono lavorati con bassi standard ambientali e tramite sussidi che danneggiano l’Europa e, al suo interno, in modo particolarmente grave, l’Italia. Chiediamo alla politica italiana, che nei mesi scorsi ha offerto un primo segnale inserendo i rottami di alluminio e di altri metalli non ferrosi nel sistema di monitoraggio nazionale sull’export delle materie prime critiche, di spingere per l’introduzione in Europa di norme che consentano la fuoriuscita di rottame solo verso Paesi terzi in grado di certificare i medesimi standard ambientali della Ue, e dunque i medesimi oneri a carico delle imprese. Chiediamo inoltre una posizione a favore di modifiche al Cbam, il meccanismo che tassa l’importazione in Ue di materiali ad elevate emissioni, ma non i prodotti finiti che al loro interno contengono proprio quei materiali. Il che è un ulteriore elemento di penalizzazione per le attività di riciclo e per il mercato all’interno della Ue”. 

Le performance dell’alluminio nel riciclo sono molto evidenti nel comparto degli imballaggi, di cui si occupa Cial. Stellini ha evidenziato: “Con un tasso di riciclo medio, negli ultimi cinque anni, del 70% di imballaggi in alluminio, il nostro Paese non solo ha da tempo raggiunto e superato gli obiettivi al 2030, ma si colloca al primo posto in Europa con ben 10 punti percentuali sopra la media (59%) degli altri paesi. L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%”.  

Ma l’Italia è capofila anche sulla prevenzione. "Uno studio realizzato da Cial per tracciare la tendenza evolutiva del packaging in alluminio a partire dal 2000 dimostra come le imprese della filiera siano riuscite a risparmiare in media ogni anno circa 5.350 tonnellate di materiale (l’equivalente di 51.000 carrozzerie per auto) per un totale di 107.000 tonnellate pari ad una riduzione complessiva di 936.000 tonnellate di CO2. Ciò grazie a miglioramenti dei processi produttivi e a una progettazione dell’imballo finalizzata a massimizzare il riciclo”, ha aggiunto Stellini.  

“In Italia - hanno ricordato Amigoni e Stellini - viene prodotto solo alluminio da riciclo che garantisce sostenibilità ambientale, decarbonizzazione ed efficienza energetica. Il riciclo necessita di solo il 5% dell’energia richiesta per la produzione di alluminio primario. A livello europeo il riciclo dell'alluminio potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di CO2 del 46% all’anno al 2050”. 


G20, Gianluca Riccio (G20): "I progressi verso obiettivi di sostenibilità sono in evidente ritardo"

11/18/2024 01:34 PM

(Adnkronos) - Oggi si a apre a Rio de Janeiro il vertice 2024 dei Capi di Stato dei paesi G20. Adnkronos/Labitalia intervista l'esperto Gianluca Riccio presidente del Comitato finanza del business-at-Oecd e co-presidente della task force Finance ed Infrastrutture ...

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(Adnkronos) - Oggi si a apre a Rio de Janeiro il vertice 2024 dei Capi di Stato dei paesi G20. Adnkronos/Labitalia intervista l'esperto Gianluca Riccio presidente del Comitato finanza del business-at-Oecd e co-presidente della task force Finance ed Infrastrutture del B20, controparte ufficiale nel processo G20, in rappresentanza della comunità imprenditoriale globale di tutti gli stati membri del G20.  

"Il G20 Brasile 2024 - spiega - ha avuto come tema centrale la 'Crescita inclusiva per un futuro sostenibile', concentrandosi su un approccio olistico e integrato per stimolare la crescita economica attraverso la sostenibilità. Tuttavia i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità sono in evidente ritardo. Un dato su tutti: nel 2024, al 1° agosto il mondo ha raggiunto l'Earth overshoot day, ossia il giorno dell'anno in cui concettualmente l'umanità ha consumato le risorse naturali che la Terra è in grado di rinnovare in quell'anno solare. Di conseguenza, il resto dell'anno opera in un deficit ecologico, consumando risorse al di là di ciò che il pianeta è in grado di rigenerare naturalmente, ossia si prendono a prestito risorse dalle future generazioni. Nel 1972 questo giorno era il 27 dicembre". 

Quali misure ha proposto il B20? "Il vertice B20 - illustra - ha evidenziato il grande lavoro svolto quest'anno dai gruppi di lavoro del B20, presentando raccomandazioni tangibili con azioni concrete e solidi Kpi. In particolare, è l’importanza di coniugare crescita inclusiva e sostenibilità. Le due cose sono imprescindibili: è impossibile fare progressi senza l’apporto delle piccole e medie imprese e generando volani sull’occupazione. In concreto questo comporta che non è sufficiente promettere ed impegnare fondi, ma è fondamentale garantire che tali fondi scorrono attraverso le economie e le filiere di valore. È necessario coniugare fondi pubblici e il capitale privato per progetti di investimento climatico e significativamente accelerare i processi autorizzativi per infrastrutture a emissioni-zero". 

Per Riccio la transizione energetica e produttività sono due facce della stessa medaglia: "La produttività è un tema chiave che permea il lavoro Ocse e B20. Come anche evidenziato nel G7 a guida italiana dal B7 guidato quest’anno da Confindustria, l'attenzione va riposta sul ruolo cruciale svolto dalle filiere globali e sul rafforzamento dell'integrazione delle pmi in tali filiere tramite l'inclusione finanziaria ed un’adeguato supporto regolamentare".  

"Facciamo un esempio pratico: rafforzando il capitale circolante delle imprese, si rafforza la loro solidità finanziaria, e di conseguenza si rafforza la capacità di poter fare investimenti necessari per la transizione energetica. Fondamentale per rinforzare il capitale circolante è facilitare i pagamenti tempestivi attraverso le filiere, questo oggi è possibile attraverso innovative piattaforme di pagamento anticipato, come per esempio C2FO. Supportando, e sfruttando in maniera sistematica, piattaforme che accelerino i pagamenti, combinate con azioni che semplifichino le burocrazie che le aziende devono affrontare, può accelerare significativamente l'agenda di sostenibilità, nonché crescita economica ed occupazionale", dice. 

Parlando di occupazione, quali sono i temi principali emersi? "Tre temi chiave dell'occupazione globale: creare un clima aziendale che supporti l’occupazione, gestire le transizioni energetiche e digitali, e promuovere parità di genere, diversità e inclusione. Denominatore comune ai tre temi e’ la formazione: l'importanza del qualificare, riqualificare e potenziare le competenze con l’intelligenza artificiale, aumentando la produttività senza sostituzione dei lavoratori". 

Parlando di occupazione, Riccio è anche membro del Action Council del B20 per l'inclusione, la diversità e la parità di genere, ed a tal riguardo ci dice: "con il lavoro della presidenza Brasiliana quest'anno, sono stati compiuti importanti passi avanti: innanzitutto aumentare la partecipazione e lo sviluppo dei gruppi sotto-rappresentati a tutti i livelli lavorativi, qualsiasi tali gruppi siano, superando superare gli stereotipi che spesso accompagnano le definizioni di minoranze". 

"Inoltre è fondamentale che i governi G20 assicurino budget adeguati per la formazione e sviluppare tutte le competenze necessarie a tutti, fin dalle giovane età. Gli effetti non sono solo economici, ma anche sociali: come evidenziato dall’egregio lavoro di fondazioni per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, come ''Unanessunacentomila', che evidenziano la forte correlazione tra violenze domestiche e dipendenza economica della parte più debole", aggiunge.  

Riccio conclude l’intervista guardando alla prossima presidenza G20: "Il lavoro della presidenza Brasiliana fornisce una solida base per la prossima presidenza del Sudafrica, che hanno sottolineato l'importanza l’importanza di proseguire il lavoro fatto sinora, non solo dal Brasile ma anche dalla presidenza italiana del G7". 


Genitorialità e ambiente, Prg Retail Group presenta il Report 2023

11/18/2024 01:34 PM

(Adnkronos) - Prg Retail Group pubblica il Report di Sostenibilità 2023, documento che mette in evidenza l'impegno del Gruppo verso un futuro sostenibile e inclusivo a partire da tre aree chiave: il supporto alla genitorialità, la riduzione dell’impatto ambientale ...

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(Adnkronos) - Prg Retail Group pubblica il Report di Sostenibilità 2023, documento che mette in evidenza l'impegno del Gruppo verso un futuro sostenibile e inclusivo a partire da tre aree chiave: il supporto alla genitorialità, la riduzione dell’impatto ambientale e la promozione dell’inclusione di genere. E' quanto fa sapere l'azienda in una nota. 

Nel 2023, Prg Retail Group ha lanciato Generazione G, un’iniziativa a supporto alla genitorialità e di sensibilizzazione sul calo demografico che, in collaborazione con il Movimento Italiano Genitori (Moige), ha raccolto oltre 700.000 euro nei primi sette mesi, destinati a sostenere 250 famiglie in difficoltà. Coinvolgendo i marchi del Gruppo, Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, Generazione G rappresenta un modello di attivismo sociale basato su una rete di 'genitori esperti' pronti a offrire assistenza pratica e consulenza a giovani famiglie. Entro il 2024, l’obiettivo è raccogliere un milione di euro e raggiungere 500 famiglie, sviluppando un modello di 'welfare di prossimità' con un impatto sociale sostanziale e duraturo.  

“Con Generazione G, sosteniamo i genitori in difficoltà, creando una rete di supporto concreto che risponde alle reali esigenze delle famiglie. Questo progetto incarna il nostro impegno per un welfare inclusivo e di prossimità: la cura della genitorialità è fondamentale per costruire un futuro più solido e sostenibile per tutti. Ma Generazione G è solo una delle tappe del nostro percorso verso una crescita condivisa che abbraccia ogni aspetto delle nostre attività, dalla sostenibilità ambientale all’inclusione sociale. Guardiamo al futuro con la convinzione che, insieme, possiamo generare valore autentico e duraturo per le nuove generazioni”, dichiara Alberto Rivolta, Ceo di Prg Retail Group. 

Sul fronte dell'inclusione di genere, Prg Retail Group è stata una delle prime aziende italiane retail a ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022). Con l’adozione di misure specifiche per superare il gender gap e garantire pari opportunità, il Gruppo si allinea agli obiettivi del Goal 5 dell’Agenda Onu 2030 e della Missione 5 del Pnrr, confermando il suo impegno verso l’empowerment femminile e verso il consolidamento di un ambiente di lavoro che rispetta la diversità. Nel settembre 2023, Prg ha anche aderito al Codice di Autodisciplina per la maternità, garantendo a tutte le lavoratrici il supporto necessario per conciliare maternità e carriera.  

Infine, in linea con il proprio impegno per un consumo responsabile, Prg Retail Group ha ampliato la gamma di prodotti sostenibili, con le linee esclusive Wood'N Play (giocattoli in legno certificato Fsc) e Baby Smile (giocattoli morbidi in materiali riciclati certificati Grs). Inoltre, in qualità di membro di Better Cotton, il Gruppo garantisce che oltre il 50% del cotone impiegato nelle linee di abbigliamento derivi da coltivazioni sostenibili, supportando una filiera tessile più etica e trasparente. Nel 2023, il Gruppo ha compensato completamente le proprie emissioni di gas serra (scope 1 e 2) attraverso l’acquisto di crediti di carbonio sul mercato volontario e continua a perseguire la riduzione dell’impronta di carbonio, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per il 2030. 


Innovation Village Award: vince Limitless, la carrozzina verticalizzante alla moda

11/18/2024 01:32 PM

(Adnkronos) - Limitless, la carrozzina verticalizzante alla moda è il progetto vincitore della sesta edizione di Innovation Village Award, che si è svolta presso l'Auditorium Porta del Parco di Napoli. Il progetto nasce da un’esigenza personale di Alessio Sansò, leccese, ...

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(Adnkronos) - Limitless, la carrozzina verticalizzante alla moda è il progetto vincitore della sesta edizione di Innovation Village Award, che si è svolta presso l'Auditorium Porta del Parco di Napoli. Il progetto nasce da un’esigenza personale di Alessio Sansò, leccese, che vive la sua vita tra sedia a rotelle e dispositivi medici. Fisioterapista, docente universitario e ricercatore clinico, due anni fa ha iniziato la ricerca per una sedia a rotelle che gli permettesse di essere più libero e fargli guardare la vita da una prospettiva diversa, “verticale” come tutti e con la possibilità̀ di muoversi elettricamente senza l’uso delle mani. Ha quindi dato vita insieme a un amico designer a una sedia a rotelle futuristica, basandosi sulle proprie esigenze: un oggetto che possa essere utilizzato da chiunque come micromobilità, nelle città intelligenti, con un design alla moda. 

Al secondo posto, sconfitto nella finale di un format che si è ispirato alla formula dei tornei sportivi, con sfide a eliminazione diretta che hanno messo alla prova la creatività dei partecipanti, si è classificato un altro progetto salentino, Servati, startup nata dall’intuizione di Matteo Di Paola e Marco Primicieri di avvicinare il settore della moda alla sostenibilità e all’economia circolare, producendo sneakers innovative e stampate in 3D che uniscono design e sostenibilità. 

“Innanzitutto è bello che due progetti salentini si siano contesi il premio”, afferma Alessio Sansò. “Il messaggio è che una persona con disabilità è una persona che può avere le stesse potenzialità di tutti gli altri. Spesso si investe poco su progetti di questo tipo, eppure si tratta di innovazioni che producono business e possono apportare valore sotto molti punti di vista”. Matteo Di Paola e Marco Primicieri si sono detti “contenti e orgogliosi di questo traguardo raggiunto, abbiamo fatto tanti chilometri per essere a Napoli e siamo felici che il nostro lavoro sia stato riconosciuto. Fare impresa al Sud è possibile”. 

Sul palco di IV Award 2024 a Bagnoli si sono alternati i migliori 24 progetti di quest’anno, scelti tra le 192 candidature provenienti da innovatori di tutta Italia. I finalisti sono stati votati dalla giuria presente in platea, che ha riunito 144 figure di spicco dell’innovazione, del giornalismo, delle istituzioni e del mondo accademico. Il premio è istituito e sostenuto da Knowledge for Business, ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ed ENEA, vede Optima Italia come main sponsor, con il supporto di numerosi altri partner. La manifestazione ha il patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli. 

Annamaria Capodanno, direttrice Innovation Village, ha sottolineato come: “a questa sesta edizione di Innovation Village Award hanno partecipato innovatori di tutte le regioni d’Italia, per un totale di 192 candidature, a conferma di come l'evento sia una delle principali competizioni dedicate all'innovazione orientata alla sostenibilità. La finale tra i 24 finalisti è stata una vera e propria festa verso la conoscenza di soluzioni innovative già sul mercato e capaci di migliorare concretamente la qualità della vita. Napoli, dunque, per un giorno capitale dell’innovazione e della sostenibilità, in un luogo simbolo come Bagnoli. Il nostro lavoro va nella direzione di rendere la città un luogo di aggregazione per gli innovatori di tutta Italia, mettendoli in contatto tra loro e con possibili investitori”. 

Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Regione Campania ha sottolineato che: “Il premio è nato in Campania, ma siamo felici di vederlo crescere e consolidarsi in tutta Italia. È stata una bellissima sfida su settori molto coerenti con le traiettorie di sviluppo della Regione Campania: imprese culturali, aerospazio, trasporti, scienze della vita. Questo premio rappresenta per noi anche un osservatorio per individuare i nuovi trend dell'innovazione e conferma la Campania come un motore per ampliare i partenariati e rendere l'innovazione sempre protagonista”. 

"Per il secondo anno consecutivo -ha dichiarato Dino Falconio, Subcommissario di Governo per Bagnoli e Coroglio- ospitiamo nell’Auditorium Porte del Parco di Bagnoli l'Innovation Village Award. Questa scelta non è casuale, ma riflette la profonda sintonia tra la nostra missione e quella di questa manifestazione: condividiamo l’obiettivo di trasformare Bagnoli in un eco-quartiere smart, un luogo dove l’innovazione sia al centro, in perfetta armonia con i principi di ecosostenibilità e con le linee guida dell’Agenda 2030. Lavorare insieme a realtà come Innovation Village significa dare vita a progetti che non solo guardano al futuro, ma che lo costruiscono con solide basi di responsabilità ambientale, inclusione sociale e sviluppo sostenibile”. 

Per Umberto d’Oriano, direttore marketing di Optima Italia: “L’innovazione è da sempre al centro della strategia di Optima. Per questo siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno Innovation Village, che rappresenta un'opportunità unica per mettere in luce il grande potenziale del nostro territorio, come fucina di innovazione e di creatività. Optima è da sempre impegnata a favorire e promuovere le idee più distintive e innovative. Per questo, oltre a dare il nome al Torneo finale per la selezione del vincitore assoluto, abbiamo voluto rinnovare il 'Premio Optima', quest’anno dedicato alla promozione di soluzioni e servizi innovativi nell’ambito dell’efficientamento energetico, obiettivo sempre più centrale. Siamo convinti che iniziative come questa siano fondamentali per costruire un futuro più sostenibile, capace di attrarre risorse e opportunità, e un ambiente migliore per tutti”. 

I premi dell’edizione 2024 hanno compreso riconoscimenti in denaro e servizi, destinati a supportare i progetti innovativi nei settori della sostenibilità, tecnologia e sviluppo sociale, e offrono sia risorse finanziarie che servizi specializzati per l'accelerazione e lo sviluppo delle idee. 

Questo tutti i premi assegnati: Premio Optima Italia a Captop, risparmio energetico e sostenibilità edifici; UniPegaso: Genia, the thinking clouds; Meditech: Niverbec; Materias: Servati; Flex Packaging: Relicta; Bugnion: Servati; Dac – Space Economy for Sustainability: HyperDart; Confagricoltura Campania: Visioning; Associazione Donne 4.0: Byf – Build Your Future, Niverbec, Tadà Play; Bosch-Tec: Bead Roots, Renewaball; Eit Health: Dino by Paperbox. 

Queste le menzioni: 012 Factory: Byf – Build Your Future; Enea: Sinergy Flow; Giffoni Innovation Hub: Tadà Play. Altri riconoscimenti sono stati messi in palio da Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Enterprise Europe Network, ASviS – Festival dello Sviluppo Sostenibile, Innovup, Sellalab, a|cube, Didacta Italia e da Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. 

 


In arrivo la XVI edizione del Forum Risorse Umane, dal 19 novembre a Milano

11/18/2024 12:57 PM

(Adnkronos) - Il Forum Risorse Umane di Comunicazione Italiana tocca quest’anno la XVI edizione.  

Sarà ancora il Magna Pars in Milano a ospitare il principale appuntamento italiano dedicato alle tematiche “People & Culture”, nell’arco di due ...

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(Adnkronos) - Il Forum Risorse Umane di Comunicazione Italiana tocca quest’anno la XVI edizione.  

Sarà ancora il Magna Pars in Milano a ospitare il principale appuntamento italiano dedicato alle tematiche “People & Culture”, nell’arco di due giornate (20-21 novembre) fitte di appuntamenti, con la presenza dei Chief HR Officer delle principali aziende italiane e multinazionali. 

Un’edizione da record: oltre 2000 partecipanti attesi nell’arco delle tre giornate, più di 80 Partner e 350 Speaker confermati. L’evento avrà inizio il 19 novembre, con la serata di apertura “Anteprima Forum Live”, dedicata alle trasformazioni in corso nel mondo del lavoro e all’impatto dell’intelligenza artificiale sul concetto stesso di lavoro. Un particolare processo a uno dei dilemmi più importanti del nostro tempo, a partire dal quesito: in che modo l'IA dialoga con l’articolo 1 della nostra Costituzione? È, l’IA, una mera moda del momento, o è destinata a restare? Un giudice d'eccezione, diversi testimonial e il pubblico come giuria. Tra gli ospiti della serata – condotta da Jader Giraldi – Marco Gradoni (Helmsman Luna Rossa), Massimo Scarcello (Associate Dean / Rome Business School) e Clemente Perrone (Chief HR Officer / Sirti).  

Ma la serata sarà anche dedicata al lancio dell’edizione 2025 dei “Blue Green Economy Awards” dell’Associazione For Human Community, dopo il grande successo dell'edizione 2024. Interverrà la Presidente Tullia Cautiello. 

Le due giornate successive entreranno maggiormente nel merito dell’attualità “People & Culture”. Il 20 novembre sarà la volta del “Talent & Innovation Day”, con al centro temi quali l’attrazione dei talenti – oggi elemento sempre più critico – l’impatto dell’IA sui processi, le nuove frontiere dell’innovazione digitale e organizzativa, i nuovi scenari del Learning & Development. Il 21 novembre andrà invece in scena il “Welfare & Sustainability Day”, che offrirà un focus sull’universo del corporate welfare, dei benefit e del benessere organizzativo, nonché sulle strategie di sostenibilità del lavoro (inclusione, sostegno alla genitorialità, attenzione alla salute mentale). 

La sessione di apertura del giorno 20 sarà dedicata a “Il futuro della talent attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria”, con la conduzione di Federico Luperi e la partecipazione di Ilaria Caccamo (Indeed), Flavio Molinari (Gility), Maurizio Caponi (Pizzarotti), Gianluca Di Gioia (Peroni), Roberta Perricone (Vodafone), Massimo Tremante (Volkswagen). Altro momento chiave della giornata, a seguire, il Main Keynote Speech dal titolo “Il mondo di domani: il lavoro e i lavoratori del futuro”, a cura di Gianluca Bonacchi di Indeed, Main Partner dell’evento. 

Il resto della giornata vedrà svilupparsi diversi format (speech frontali, talk show, tavoli di discussione a porte chiuse, anche abbinati a degustazione di vini) distribuiti in sei sale che muoveranno in parallelo. Non mancherà un’area adibita al networking e agli incontri di business. Oltre 350 gli speaker che porteranno una testimonianza, tra Chro e C-Level manager afferenti al mondo del recruiting o della formazione, oltre a rappresentanti del mondo dei servizi HR che porteranno un’ottica B2B sulle questioni sollevate. Tra le aziende che interverranno, solo per citarne alcune: Acer, Capgemini, Tim, PwC, Acea, Credem, Bdo, Generali, MioDottore, Tempocasa, Helvetia, Nestlé, Trenord, Culligan, Greenpeace, Igt, Bracco, Bip, Air Liquide, Prelios, Marcegaglia, EY, Windtre, Ovs, Edison, Sperlari, Unipol, Prysmian, Zurich. 

Oltre 80 i Partner che hanno aderito all’evento, con un apporto organizzativo e di contenuto: i Main Partner Pluxee, Indeed e Wellmakers; i Main Media Partner Adnkronos e Corriere della Sera; gli Official Partner Axerta, B2You Altroconsumo, Babbel for Business, Busuu, Carol, Edenred Italia, Gility, nCore HR, Sap Concur, Unobravo, Zendesk; i Content Partner 360 Welfare, Alveria, Angelini Academy, Aubay, Awair, Cornerstone OnDemand, Corporate Benefits, CVing, Datapizza, Digit’Ed, Eudaimon, Fitprime, Giunti Psychometrics, GoodHabitz, Hermes Consulting, InfoJobs, JobPricing, LianeCare, Lifeed, Mega Italia Media, Microsoft, Preply, Quint, Remote, Risorse Professional, Skilla Amicucci Formazione, Skillvue, Tack Tmi, Talent.com, Top Employers Institute, U2Coach, Welliba; il Media Partner RDS; i Forum Partner Challenge Network, DoubleYou, Equalis, Fragomen, Futurely, Game2Value, goFLUENT, Gruppo Centro Paghe, Hirint.io, iSapiens, IVS Group, Kekyjob, Monster Italia, Planeat.eco, Qipo, Quadrifor, Qualtrics, Radical HR, Rekordata, Reverse, Storyfactory, Talent Garden, Talentware, Twenix, Unreal, Volocom, WeHunt, WellDone, Wellhub, Wolters Kluwer, Yellow, Zeranta Edutainment; i Partner Associativi Atac Azienda per la Mobilità del Comune di Roma, Azienda Napoletana Mobilità Anm, Consecution Group, Vip District, Walà. 

Le sessioni della Sala Phygital saranno trasmesse in Live Streaming su www.comunicazioneitaliana.tv. Su quest’ultima piattaforma saranno presto disponibili in differita anche gli interventi della Main Session e della Sala Workshop. 


Rifiuti: Ifaba e Omnisyst trasformano scarti in risorse

11/18/2024 10:55 AM

(Adnkronos) - Più di un milione di chili di plastica riutilizzata ogni anno nelle proprie produzioni, arrivando a coprire fino al 90% della produzione totale. È il caso studio di Ifaba, presentato da Omnisyst a Ecomondo, evento di riferimento in Europa ...

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(Adnkronos) - Più di un milione di chili di plastica riutilizzata ogni anno nelle proprie produzioni, arrivando a coprire fino al 90% della produzione totale. È il caso studio di Ifaba, presentato da Omnisyst a Ecomondo, evento di riferimento in Europa per nuovi modelli di economia circolare, terminato l'8 novembre a Rimini. Il caso vede protagonisti gli stabilimenti produttivi di Ifaba, multinazionale tascabile milanese specializzata nella fornitura di forme per la produzione di scarpe ai principali marchi mondiali del lusso. Affiancata da Omnisyst, attiva nella gestione circolare dei residui di produzione, Ifaba ha intrapreso un progetto che unisce logistica inversa, simbiosi industriale e responsabilità estesa del produttore per un riutilizzo virtuoso dei materiali plastici.  

Nel dettaglio, l’azienda ha richiesto supporto a Omnisyst per ridurre il quantitativo di residui in un ambito specifico: la produzione di forme in plastica per calzature, che hanno una vita molto breve. Queste forme, diverse per ogni collezione, modello di scarpa e taglia, non possono essere riutilizzate per le produzioni successive, incrementando così la quantità di rifiuti. È nato, così, un approccio che prevede il ritiro e il recupero delle forme di plastica ormai esauste dai clienti del lusso di Ifaba e il loro conferimento in un impianto che le riduce in granuli per essere reimpiegate nella produzione di nuove forme di scarpe, creando un ciclo virtuoso che minimizza l’impronta ambientale.  

“Le esigenze sono quelle di avere dei livelli di servizio, di professionalità e di struttura dell’azienda - afferma l’amministratore delegato di Ifaba Luca Giani - che devono essere sempre di più ricercate nell’eccellenza. Solo in innovazione, macchinari e attrezzature, nel piano industriale di Ifaba, investiamo tra il 7 e il 9% dei ricavi”. Ifaba decide, così, di assumersi la responsabilità del destino di residui industriali che non erano più in loro gestione: questo concetto di responsabilità estesa del produttore va oltre gli obblighi normativi e rappresenta un nuovo impegno per l’ambiente.  

La logistica inversa, che ha inizio alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e che mira a restituire valore al prodotto per un suo riutilizzo, rappresenta una soluzione di grande impatto nell’ambito della gestione sostenibile dei materiali, permettendo di chiudere il ciclo di vita dei prodotti riducendo gli sprechi. “Omnisyst ha supportato Ifaba in questo percorso - spiega Antonino Rapisardi, direttore Commerciale, Strategia e Sviluppo di Omnisyst - studiando il flusso di rifiuti plastici generati alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e progettando un processo per il recupero e la riduzione in granuli della plastica. Il modello operativo sviluppato è il risultato di un Waste Check-Up approfondito, che ha permesso di ottimizzare le soluzioni di riutilizzo con un approccio data-driven, monitorando al contempo le emissioni”.  

L'intervento ha portato a risultati tangibili: in due soli carichi, sono stati recuperati oltre 25mila chili di prodotto e compensati 540 kg di emissioni di CO2, monitorati con algoritmo proprietario e certificato Omnisyst, garantendo un processo carbon neutral. Questo modello integrato è stato reso possibile grazie alla digitalizzazione e a un’accurata gestione dei dati. Rapisardi continua: “Questi processi sono già in essere in Italia in certi ambiti da trent’anni. Se parliamo di riciclo, l’Italia è campione europeo, come dimostrato dal recente report GreenItaly. Qui si tratta ora di diffondere il messaggio e fare in modo che diventi una pratica sempre più diffusa. La sensibilità delle aziende a questo tipo di pratiche è fondamentale, altrimenti queste eccellenze restano dei silos pur virtuosi a livello europeo, ma che non si propagano in tutto il tessuto industriale”. 

Sono stati seguiti, dunque, i principi di simbiosi industriale, che puntano alla creazione di un circuito chiuso, in cui i cosiddetti 'scarti' di lavorazione possono essere riutilizzati all’interno di altri processi, che siano di un’azienda prossima o della stessa azienda che li ha generati. La simbiosi industriale consente alle aziende di condividere risorse e know-how, ottimizzando l’efficienza dei processi e abbattendo i costi.  


Aton IT, i programmatori serviranno ancora come supervisori e controllori delle attività IA

11/15/2024 03:31 PM

(Adnkronos) - "Qualcuno dice che fra qualche anno che i programmatori non serviranno più, ma secondo me continueranno a servire e saranno molto aiutati dall'intelligenza artificiale. Il programmatore sarà una sorta di supervisore, di controllore di ciò che fa ...

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(Adnkronos) - "Qualcuno dice che fra qualche anno che i programmatori non serviranno più, ma secondo me continueranno a servire e saranno molto aiutati dall'intelligenza artificiale. Il programmatore sarà una sorta di supervisore, di controllore di ciò che fa l'intelligenza artificiale, vedendo se ciò che è stato fatto preventivamente è stato rispettato. Noi stiamo formando le nostre risorse, perché oggi diventa complicato trovare persone che siano già pronte per lavorare nel nostro ambiente". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Fulvio Duse, direttore generale di Aton IT, azienda che sta sul mercato dal 2014. 

"In dieci anni - spiega - abbiamo raggiunto traguardi lusinghieri, siamo passati attraverso varie configurazioni aziendali, l'ultima è datata qualche mese fa nella quale abbiamo diviso l'azienda per business unit, cercando di interpretare quelle che sono le spinte del mercato; abbiamo creato le business unit che in qualche modo rispondono alle richieste del mercato. C'è la business unit digital analytics nella quale noi crediamo tanto, abbiamo investito tanto e che ci sta dando anche soddisfazioni soprattutto nel mondo finance".  

"Abbiamo - precisa - la business unit sviluppo software nella quale confluiscono, al di là dello sviluppo e della produzione di procedure, pacchetti e prodotti software, anche l'intelligenza artificiale e tutto quello che è la parte innovativa relativa allo sviluppo del codice, abbiamo la business unit cyber security che è un'altra business unit. Abbiamo accordi con i maggiori produttori di soluzioni per gli antivirus, per il firewall. Abbiamo la business unit dati dal punto di vista dello sviluppo di tutto quello che è la business intelligence e quindi tutto ciò che sovraintende le aziende. Abbiamo poi la business unit della consulenza informatica. Oggi contiamo circa 170 unità produttive, alla fine del 2026 contiamo di uscire con circa 250-260 persone e diventare a quel punto anche una realtà economica di un certo peso, di un certo rilievo per poterci poi confrontare con aziende pari a noi, magari facendo delle partnership e partecipare a qualche progetto per la Pubblica amministrazione piuttosto che progetti di ricerca importanti".  

A proposito dei progetti di ricerca continua: "Abbiamo una business unit che è dedicata esclusivamente ai progetti di ricerca che per noi rappresenta tra l'altro anche una visibilità significativa perché collaboriamo con il mondo universitario, con le regioni e con tutti i bandi relativi appunto a questa materia specifica. E anche questa contiamo di farla crescere, di utilizzarne i risultati all'interno delle altre business unit perché tutto quello che viene prodotto qua poi deve essere sviluppato, rimesso sul mercato e venduto, comunque proposto a quelli che sono i nostri clienti".  

E David Iarriccio, responsabile business unit manager software development & system integration di Aton IT, racconta il core business della sua attività in Aton. "Ci occupiamo fondamentalmente di sviluppo software - spiega - quindi di produzione di prodotti ad hoc, verticali se vogliamo, in vari ambiti, soprattutto in ambito automotive e sanitario attualmente, però in generale si occupa di integrazione di sistemi eterogenei sviluppando orchestratori che mettono in comunicazione sia questi sistemi sia per creare interfacce verso prodotti gestionali, come per esempio il sistema informativo aziendale e la gestione di lavori".  

"Aton - spiega - già da un po' di tempo vuole introdurre l'intelligenza artificiale, in parte l'abbiamo già fatto, per esempio, in ambito più sviluppo software lo stiamo già facendo attraverso una maggiore efficienza nell'utilizzo dei strumenti, per esempio nello sviluppo software questa cosa si declina concretamente con l'utilizzo di co-pilot, quindi una maggiore efficientazione, maggiore sicurezza, pulizia, manutenibilità del codice che viene prodotto. I software che abbiamo già sviluppato in ambito automotive li vorremmo arricchire con moduli che permettono, una manutenzione predittiva, per cui il prodotto che abbiamo già realizzato sarà poi in grado di prevedere la richiesta di manutenzione delle vetture, per cui, per esempio, attraverso l'analisi di certi dati, è possibile prevedere,delle stagionalità, delle fasce d'età, diciamo così, esigenze ad hoc sui vari brand delle macchine, perché non tutte le autovetture hanno, diciamo così, le stesse caratteristiche, alcune vetture soffrono di alcuni difetti di fabbrica, altri di altri e così via. Ecco, l'intelligenza artificiale può aiutare a prevedere questo".  

 

 

 


Le proteine blu per la transizione ecologica

11/15/2024 03:10 PM

(Adnkronos) - La comunità scientifica è da tempo a caccia di un’alternativa sostenibile alle proteine della carne e potrebbe averla trovata nella lattuga di mare. È la tesi degli esperti della Chalmers University of Technology, in Svezia. Gli esperti sono ...

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(Adnkronos) - La comunità scientifica è da tempo a caccia di un’alternativa sostenibile alle proteine della carne e potrebbe averla trovata nella lattuga di mare. È la tesi degli esperti della Chalmers University of Technology, in Svezia. Gli esperti sono convinti che le proprietà di questo particolare tipo di alga potrebbero fargli acquisire una certa importanza nella nostra dieta. Non è tutto: i processi legati alla produzione, alla raccolta e alla raffinazione avrebbero un impatto molto ridotto sull’ambiente rispetto alla ben più inquinante filiera della carne. Lo studio è comparso su “Food Chemistry”. 


Il ritorno della serie Magnum, magico connubio tra grandi distillati e maestri fotografia

11/15/2024 09:02 AM

(Adnkronos) - Arriva la seconda edizione della serie Magnum che racconta l’insolito incontro tra le eccellenze del rum e della fotografia: i distillati selezionati dal rum guru Luca Gargano abbinati alle fotografie di Alex Webb dell’agenzia Magnum ...

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(Adnkronos) - Arriva la seconda edizione della serie Magnum che racconta l’insolito incontro tra le eccellenze del rum e della fotografia: i distillati selezionati dal rum guru Luca Gargano abbinati alle fotografie di Alex Webb dell’agenzia Magnum Photos.  

La serie Magnum nasce nel 2021 dall’idea di far incontrare i grandi maestri del rum con i grandi maestri della fotografia, in un progetto che unisce due eccellenze. L’idea originaria è di Luca Gargano, presidente di Velier, storica società di importazione e distribuzione di distillati. Già a partire dagli anni 2000, Gargano fu tra i primi a portare le fotografie scattate durante i suoi viaggi sulle etichette dei rum scoperti in quelle occasioni, con l’intento di aprire una finestra culturale anche sulle distillerie e i luoghi di origine. Dopo la scintilla, arriva la realizzazione assieme a Magnum Photos, la celebre agenzia fondata nel 1947 da leggende come Robert Capa e Henri Cartier-Bresson. E se la prima edizione della serie era accompagnata dalle immagini in etichetta di Elliott Erwitt, che ha fatto la storia di Magnum, la seconda rende omaggio al fotografo Alex Webb, che fa parte dell’agenzia dal 1979. 

Alex, statunitense di nascita, divenuto fotografo giramondo acclamato come uno dei più importanti esponenti della street photography, è noto per le sue immagini ricche di colori vibranti, che catturano momenti emblematici, spesso in luoghi attraversati da tensioni socio-politiche. Un elemento sicuramente caratterizzante è la grande complessità delle scene, in cui sono presenti molti dettagli e storie possibili, rappresentazioni di un caos che trova però un equilibrio inatteso nella composizione fotografica. 

Così come la prima, anche la seconda edizione della serie Magnum ha come obiettivo offrire un ampio ventaglio di variazioni sul tema dei rum, che nascono dalla stessa materia prima ma si differenziano in maniera totale distilleria per distilleria. Luca Gargano fa un lavoro simile a quello dell’agenzia Magnum, la quale seleziona fotografi che frequentano la stessa arte, espressa con una sensibilità di volta in volta diversa. 

La selezione delle migliori espressioni di rum è come sempre un accurato lavoro di ricerca e di esplorazione delle riserve più interessanti presenti nelle distillerie. È un lavoro che somiglia in qualche modo a quello del fotografo, che quasi mai scatta una sola fotografia, ma sceglie tra molti scatti quello che ha la luce o l’angolatura che corrisponde meglio alla sua visione. Ecco i quattro rum in edizione ultra limitata creati per la seconda edizione della Magnum Series.  

BEENLEIGH 2015 8 Y.O. Fondata nel 1884, la distilleria Beenleigh si trova in Australia, sulle rive del fiume Albert. La melassa proviene dalla canna da zucchero schiacciata dall’ultimo mulino privato d’Australia. Creato a partire da sole botti ex-bourbon, questa rum esibisce note di frutta, miele e cera che evolvono in vaniglia e liquirizia. La fotografia di Alex Webb presente in etichetta è stata scattata ad Haiti nel 1979. Questo il suo ricordo: “Nei quattro anni precedenti avevo lavorato molto in bianco e nero nei Caraibi e mi sono lentamente reso conto che dovevo passare al colore per fotografare questi mondi. E così, quando sono tornato ad Haiti nel 1979, è stato per immergermi non solo nella straordinaria e intensa cultura dell'isola, ma anche per rispondere ai suoi colori sorprendenti e vibranti”. 

CLARENDON 10 Y.O. La distilleria Clarendon è stata fondata nel 1780 in Giamaica, il rum ammalia con note di albicocca e vaniglia che diventano man mano floreali. La fotografia di Alex Webb presente in etichetta è stata scattata a Trinidad nel 2005, in occasione di un reportage su “Les Bagnards”, i detenuti francesi esiliati dalla madrepatria alla Guyana francese per punizione, (…) e ho fotografato anche luoghi in cui i prigionieri evasi si erano rifugiati. Uno di questi luoghi era Trinidad”. 

HAMPDEN 13 Y.O. Fondata nel 1753, Hampden Estate distilla rum che sono la più pura espressione della Giamaica nella provincia di Trelawny, nota come il Grand Cru del rum giamaicano. Imbottigliata dopo 13 anni di invecchiamento, questa release è il più vecchio imbottigliamento esistente di un Hampden invecchiato in clima tropicale. La fotografia di Alex Webb è stata scattata in Giamaica nel 1976. Questo il suo ricordo: “Nel 1976 sono andato in Giamaica per seguire le elezioni nazionali. Era stato organizzato un enorme concerto reggae a sostegno del People’s National Party. La sera in cui sono arrivato, ho sentito che avevano sparato a Bob Marley. Il giorno dopo sono arrivato nel tardo pomeriggio per il concerto e migliaia di giamaicani affollavano le strade intorno al palco sotto il cielo arancione incandescente del crepuscolo”. 

SAINT JAMES 12 Y.O. Fondata nel 1765, Saint James è la più grande e antica distilleria della Martinica. Questo rum è ricco e corposo, con sentori di miele, genziana, cioccolato e zenzero candito. La fotografia di Alex Webb presente in etichetta è stata scattata a Saint Lucia nel 1988, anno in cui “sono stato contattato da una rivista per lavorare a un pezzo sui Caraibi orientali scritto da Derek Walcott, il poeta di Saint Lucia Premio Nobel per la letteratura. È stato un enorme privilegio vedere Saint Lucia attraverso gli occhi di un grande poeta” 


Sostenibilità, Mecarozzi (Acis): "Nuovo manuale degli imballaggi di cartone per dare visibilità alla filiera"

11/15/2024 08:16 AM

(Adnkronos) - "Con questo manuale vogliamo dare visibilità alla filiera molto complessa che parte dalla produzione della carta fino agli imballaggi. Ci siamo ripromessi di dotare le aziende e le istituzioni interessate di tutti gli strumenti per comprendere a ...

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(Adnkronos) - "Con questo manuale vogliamo dare visibilità alla filiera molto complessa che parte dalla produzione della carta fino agli imballaggi. Ci siamo ripromessi di dotare le aziende e le istituzioni interessate di tutti gli strumenti per comprendere a fondo l’importanza del settore".  

Lo ha detto Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici, alla Camera dei Deputati, nell’ambito della presentazione del nuovo manuale tecnico per gli imballaggi in cartone ondulato. "Il prossimo passo sarà quello di depositare questo documento presso gli enti competenti affinché tutte le aziende possano usufruirne nelle varie fasi della produzione e della commercializzazione dei nostri prodotti". 

Vogliamo informare le istituzioni sulle peculiarità della nostra filiera, eccellenza della sostenibilità che non può essere trascurata o messa da parte, attraverso questo documento come strumento di comunicazione e visibilità".  


Eco-imballaggi, arriva il vademecum sul cartone ondulato

11/14/2024 06:56 PM

(Adnkronos) - Progettare imballaggi sempre più riciclabili e che evitino sprechi nella catena produttiva. Su questo tema si è svolta oggi, alla Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione del nuovo manuale dell’Associazione Italiana Scatolifici per gli imballaggi ...

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(Adnkronos) - Progettare imballaggi sempre più riciclabili e che evitino sprechi nella catena produttiva. Su questo tema si è svolta oggi, alla Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione del nuovo manuale dell’Associazione Italiana Scatolifici per gli imballaggi di cartone ondulato.  

L'Associazione Italiana Scatolifici, che riunisce i principali produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato, rappresenta un settore con un fatturato complessivo superiore a 1,2 miliardi di euro e che offre lavoro a migliaia di persone in tutto il territorio nazionale. A conferma dell'impegno nella promozione dell'economia circolare e della riduzione dell'impatto ambientale, l’associazione ha recentemente pubblicato un nuovo vademecum sul cartone ondulato, una guida in linea con le più recenti direttive europee in materia di sostenibilità dal titolo 'Imballaggi in cartone ondulato. Informazioni generali e aspetti produttivi - linee guida tecniche e commerciali'.  

Il cartone ondulato - spiega l'Associazione - si configura come una risorsa chiave per promuovere un'economia che operi nel rispetto totale dell'ambiente: un materiale che in potenza potrebbe andare a sostituire la plastica o altri materiali ad alto impatto ambientale in numerosi settori. Il cartone ondulato si distingue per le sue caratteristiche: resistenza, leggerezza, riciclabilità e biodegradabilità. Questo materiale, costituito da strati di carta ondulata e liner, uniti da colle naturali a base di amido (derivato da mais o patate), è biodegradabile e, in alcuni casi, compostabile. Grazie alla sua versatilità, è adatto a diverse tipologie di imballaggio, dal primario al terziario, con resistenze variabili a seconda della tipologia di onda utilizzata (singola, doppia o tripla).  

In Italia, oltre l’80% delle materie prime utilizzate per la produzione di cartone proviene da carta riciclata. Il 29° Rapporto Annuale di Comieco evidenzia un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici nel 2023 pari al 92,3%, livello che supera ampiamente gli obiettivi fissati dall'Ue per il 2030. Inoltre, più del 90% della fibra vergine impiegata dall'industria cartaria europea proviene da foreste europee in espansione, di cui oltre il 70% è certificato Fsc o Pefc.  

“Essere qui oggi a rappresentare gli scatolifici e a lanciare il primo manuale tecnico specifico per il nostro comparto segna un traguardo importantissimo per la nostra associazione e per tutte le nostre imprese. Il Manuale ci aiuterà a crescere in linea con la transizione green e ad essere più riconoscibili in una filiera complessa che ha sempre dato poco valore agli scatolifici trasformatori, piccole e medie imprese a capitale italiano che operano su tutto il territorio nazionale - ha dichiarato Andrea Mecarozzi, presidente Associazione Italiana Scatolifici - Non vogliamo però fermarci qui: il nostro obiettivo futuro ora è di coinvolgere sempre più i ministeri competenti e le istituzioni per supportare anche il nostro comparto affinché continui ad applicare l'approccio virtuoso e non subisca svantaggi rispetto ad investimenti già erogati in altri settori concorrenti. Vogliamo che le soluzioni di imballaggio sostenibili come le nostre siano sempre più competitive e accessibili, anche dal punto di vista economico”.  


Tassani (Agrofarma): "Investimenti per 10 mld euro entro il 2030 nell'industria"

11/14/2024 02:36 PM

(Adnkronos) - "Abbiamo aggiornato i numeri delle wave precedenti in questo terzo rapporto, in particolare l’aspetto delle modifiche che vengono ad impattare l’agricoltura dal punto di vista dei cambiamenti climatici". A dirlo Paolo Tassani, presidente di Agrofarma-Federchimica, ...

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(Adnkronos) - "Abbiamo aggiornato i numeri delle wave precedenti in questo terzo rapporto, in particolare l’aspetto delle modifiche che vengono ad impattare l’agricoltura dal punto di vista dei cambiamenti climatici". A dirlo Paolo Tassani, presidente di Agrofarma-Federchimica, durante la presentazione del report dell’Osservatorio Agrofarma presso Palazzo Ripetta a Roma. 

"Il 2023 e 2024 - ha spiegato - sono stati anni molto particolari dal punto di vista climatico, le piante, come organismi viventi, hanno subito lo stesso impatto che abbiamo subito noi uomini. Di conseguenza l’industria si è attivata per mettere a disposizione soluzioni che permettano alle piante di rispondere in maniera adeguata a questi stress esattamente come accade per gli altri organismi viventi".  

"Dovremmo adeguarci - ha aggiunto - ad una consuetudine di cambiamento e a leggere in maniera rapida questi avvenimenti, utilizzare in maniera importante le previsioni e adottare le misure di mitigazione come l’utilizzo di sostanze che assumono una funzione antistress come protezione dal calore, protezione dall’accesso o mancanza di acqua. Così come l’innovazione nella messa a punto degli agrofarmaci, si parla di investimenti per 10 miliardi di euro nell’industria entro il 2030, perché i cambiamenti climatici si portano anche un cambiamento delle avversità che vanno a colpire le piante. Un po’ il gioco del ladro e della guardia in cui dobbiamo mettere in atto sempre nuove strategie per prevenire che i furti di produzione avvengano”. 


Tassani (Agrofarma): "Tavolo Ue in primi 100 giorni con legislatori agricoltori e industria"

11/14/2024 02:35 PM

(Adnkronos) - Roma 14 nov. 2024 (Adnkronos/Labitalia) 

"Riguardo la norma europea per la sostenibilità ambientale noi auspichiamo un tavolo entro i primi cento giorni con legislatori, agricoltori e industria. Con la precedente Commissione europea avevamo interagito non essendo ...

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(Adnkronos) - Roma 14 nov. 2024 (Adnkronos/Labitalia) 

"Riguardo la norma europea per la sostenibilità ambientale noi auspichiamo un tavolo entro i primi cento giorni con legislatori, agricoltori e industria. Con la precedente Commissione europea avevamo interagito non essendo contrari alla norma, anzi favorevoli ad esempio a definire cosa fosse il 'bio controllo'". Lo ha dichiarato Paolo Tassani presidente di Agrofarma-Federchimica, durante la presentazione del report dell’Osservatorio Agrofarma presso Palazzo Ripetta a Roma. 

"Avevamo criticato - ha spiegato - tempi e target fuori logica. Sarebbe importante definire un documento in materia visto che vogliamo aiutare come industria il progresso tecnico dell'agricoltura. Una condivisione è mancata negli ultimi anni e senza di essa si distruggerà l'industria e in futuro ci accorgeremo che avremo bisogno di importare cibo, probabilmente meno controllato, e dovremmo anche pagarlo".  

Sul mercato illegale degli agrofarmaci ha affermato: "Il bisogno rende di più l'uomo ladro. In Italia sequestrate 30 tonnellate di agrofarmaci illegali. L'industria fa un'attività di controllo importante ma dobbiamo avere supporto dalle istituzioni della distribuzione. Sicuramente sono prodotti assolutamente non controllati che aumentano il rischio per la salute".  


Gentile (Areté): "Negli ultimi 10 anni raddoppiati principi attivi prodotti tipo biologico"

11/14/2024 02:35 PM

(Adnkronos) - "L’impatto del settore agricolo sull’ambiente sta migliorando secondo i dati del settore. Abbiamo analizzato l’evoluzione delle vendite degli agrofarmaci che segna una diminuzione dei volumi dei prodotti venduti ma raddoppiano i principi attivi negli ...

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(Adnkronos) - "L’impatto del settore agricolo sull’ambiente sta migliorando secondo i dati del settore. Abbiamo analizzato l’evoluzione delle vendite degli agrofarmaci che segna una diminuzione dei volumi dei prodotti venduti ma raddoppiano i principi attivi negli ultimi dieci anni dei prodotti di tipo biologico". A dirlo dichiara Enrica Gentile, ceo & founder Areté srl, società indipendente di ricerca responsabile scientifica del report sugli agrofarmaci presentato oggi dall’Osservatorio Agrofarma a Roma presso Palazzo Ripetta. 

"In realtà - ha spiegato - all’interno del mercato degli agrofarmaci che è in contrazione, in risposta alla domanda di sostenibilità, abbiamo un aumento dei principi attivi biologici che salgono. Bisogna sottolineare la contrazione delle grandi colture italiane, spicca tantissimo quella del mais, con un -32%, penalizzato dagli andamenti produttivi degli ultimi anni che ha lasciato spazio alla soia e ad altre colture sostitutive. Inoltre va segnalato per le colture frutticole l’espansione del nocciolo come superficie coltivata dovuta agi investimenti di aziende capo filiera".  

"Un dato da segnalare - ha sottolineato - è un caso di rese proprio del nocciolo perché molte delle superfici nuove non sono ancora in piena produzione. Dal punto di vista meteorologico abbiamo osservato l’incremento delle temperature, l’aumento dei giorni molto caldi nell’arco degli ultimi dieci anni, costantemente sopra la media nell’ultimo trentennio. E anche la forte variabilità per quanto riguarda le piogge tra annate molto siccitose e annate molto piovose che impatta sulle tecniche agronomiche e di difesa delle colture”. 


Sostenibilità, da Villa Reale a Palazzo Pirelli: torna 'La sensibile magia dell’acqua'

11/14/2024 01:09 PM

(Adnkronos) - Dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso, torna 'La Sensibile Magia dell’Acqua', progetto-evento di BrianzAcque ideato e a cura dell’architetto Alessia Galimberti, consigliere d’amministrazione della monoutility pubblica dell’idrico brianzolo. La kermesse è ...

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(Adnkronos) - Dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso, torna 'La Sensibile Magia dell’Acqua', progetto-evento di BrianzAcque ideato e a cura dell’architetto Alessia Galimberti, consigliere d’amministrazione della monoutility pubblica dell’idrico brianzolo. La kermesse è in calendario il 3 dicembre e avrà come scenario il Belvedere Jannacci al 31esimo piano di Palazzo Pirelli.  

Da Monza, che l’ha vista nascere nel dicembre 2023 quale momento clou delle celebrazioni dei vent’anni dell’azienda, La Sensibile Magia dell’Acqua si trasferisce dalla Villa Reale all’ultimo piano del 'Pirellone', a Milano. Un cambio di location nel segno della continuità a testimonianza della forte interazione di BrianzAcque con Regione Lombardia e con le istituzioni per un evento che nell’architettura e nel design trova uno dei suoi capisaldi. Invariato lo spirito dell’iniziativa con l’acqua protagonista assoluta e l’obiettivo di fornire ispirazioni e progetti sostenibili tesi alla valorizzazione di questo bene universale.  

Il palinsesto ripropone il format della passata edizione concentrato in una sola giornata. L’evento si articolerà in un susseguirsi di talk e di incontri. Una cinquantina di ospiti tra amministratori pubblici, professionisti dell’architettura, del design, della scienza, dell’ospitalità, personaggi dello sport chiamati a confrontarsi sul ruolo fondamentale della risorsa idrica per fornire spunti, occasioni di stimolo, di crescita e strategie innovative con focus specifici sulla pianificazione sostenibile, su principi e buone pratiche di circolarità. Ad un momento di taglio più culturale, creativo e di visione, ne seguirà uno più istituzionale dedicato alla gestione industriale del ciclo idrico anche come attività abilitante della transizione ecologica e delle nuove possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale.  

“Fin dalla sua prima edizione, la Sensibile Magia dell’Acqua si è rivelata un grande catalizzatore di incontro e una piattaforma di scambio e di contaminazioni tra personalità appartenenti a mondi diversi - osserva Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque - Per questo, puntiamo a farla diventare un appuntamento fisso, capace di rinnovarsi di anno in anno. Salvaguardare l’acqua, utilizzarla in modalità intelligente, renderla sempre più sostenibile e resiliente nella quotidianità ha come presupposto un lavoro sinergico e di interazione che trova in quest’evento un momento significativo”.  

Per l’art director, Alessia Galimberti, "al giorno d'oggi, il termine sostenibilità è sempre più comune. Aziende, istituzioni e professionisti trattano quotidianamente questo argomento, che ormai è entrato a far parte della nostra vita, insegnando nuovi modi per contribuire ‘a fare del bene al domani’. Durante l’evento ‘La Sensibile Magia dell’Acqua’, si affronterà il concetto di sostenibilità nella progettazione architettonica e nel design, che è strettamente legato a quello del benessere e conseguentemente del ‘nuovo lusso’. Progettare con coerenza e stile, attraverso un design educato, poco invadente, saranno gli strumenti per una pianificazione futura differente e vincente”. 


Agrofarma, agrofarmaci sempre più importanti anche per sfide cambiamento clima

11/14/2024 12:27 PM

(Adnkronos) - L’Italia conferma la propria leadership in termini di sicurezza alimentare, con il 99,5% dei campioni con residui al di sotto dei limiti di legge. Il settore agricolo, inoltre, continua a ridurre l’utilizzo di energia e le ...

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(Adnkronos) - L’Italia conferma la propria leadership in termini di sicurezza alimentare, con il 99,5% dei campioni con residui al di sotto dei limiti di legge. Il settore agricolo, inoltre, continua a ridurre l’utilizzo di energia e le sue emissioni, inclusi i gas ad effetto serra, utilizzando gli agrofarmaci in maniera sempre più ottimizzata, come confermano le vendite degli ultimi 10 anni diminuite del -14%. E' questa la fotografia che emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio Agrofarma, un report che, da un anno a questa parte, fornisce informazioni sullo stato dell'arte dell'agricoltura italiana e del comparto agricolo. 

“I nuovi numeri raccolti dall’Osservatorio Agrofarma - ha dichiarato Paolo Tassani presidente di Agrofarma-Federchimica - confermano il percorso virtuoso dell’agricoltura italiana, volto alla razionalizzazione delle risorse e all’adozione di soluzioni sempre più orientate alla sostenibilità. Con questo progetto vogliamo superare e contrastare la logica che associa l’utilizzo della chimica in agricoltura a pratiche negative per l’ambiente, fornendo una rappresentazione corretta del nostro comparto lontana da falsi miti e fake news che non rappresentano quello che è l’impegno reale e quotidiano di tutti gli operatori del settore”. 

La responsabilità scientifica del progetto è stata affidata ad Areté, The Agri-food intelligence company, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica interamente specializzata sui settori agricoltura e food. “Il nuovo aggiornamento dell’Osservatorio Agrofarma va confermandoci l’immagine di un settore con alta propensione all’innovazione, che sta supportando il percorso non facile della nostra agricoltura verso la progressiva riduzione degli impatti ambientali, pur tutelando le rese produttive. La sfida è questa: che innovazione e tecnologia corrano ad un ritmo sufficiente per difendere la produttività agricola anche a fronte delle forti riduzioni di input – agrofarmaci in primis – che si registrano ormai da anni, anche per effetto della spinta data dalle policy di settore”, afferma Enrica Gentile, ceo & founder Areté srl. 

Come anticipato, prosegue il miglioramento delle performance ambientali agricole: in termini assoluti, il settore agricolo italiano ha le emissioni complessive più basse rispetto ai Paesi UE presi a confronto (Francia, Germania e Spagna). Le emissioni di ammoniaca, infatti, continuano a ridursi e l’obiettivo di contenimento delle stesse concordato con l’UE per il 2030 è stato raggiunto con largo anticipo già nel 2021, mentre prosegue anche il percorso di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.  

Emerge, inoltre, con chiarezza l’impegno delle Imprese del settore nello sviluppo di agrofarmaci innovativi e meno impattanti, dimostrato dal fatto che oltre l’83% degli agrofarmaci presenti sul mercato italiano è stato approvato o rinnovato dopo il 2011. Mentre la riduzione delle quantità vendute di prodotti fitosanitari in Italia, diminuite complessivamente del -14% negli ultimi 10 anni, mostra come l’industria, da tempo, sia impegnata in un percorso di costante ottimizzazione dell’uso di agrofarmaci. Un trend che, tuttavia, non riguarda la categoria dei prodotti a base di sostanze a basso rischio, cresciuta di oltre il 6000%. 

Infine, per la prima volta all’interno dell’Osservatorio sono stati analizzati anche i dati relativi al clima e agli effetti meteorologici che hanno interessato l’Italia negli ultimi decenni e i cui effetti sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Sono stati, infatti, monitorati gli indicatori di temperatura e precipitazioni che influenzano maggiormente la produzione agricola, la salute delle piante e la disponibilità di risorse idriche.  

Se dal 1997 in poi le temperature medie in Italia hanno subito un aumento rispetto al periodo precedente, negli ultimi dieci anni lo scostamento si è accentuato, con valori di anomalie annuali sempre superiori ai +0,7 °C, accompagnati da precipitazioni particolarmente irregolari, che suggeriscono una variabilità climatica crescente. Tali fattori hanno indubbie conseguenze sulla capacità produttiva di diverse culture e sullo sviluppo di determinate avversità, che le nostre Imprese si impegnano a contrastare attraverso la messa a punto di agrofarmaci sempre più innovativi per salvaguardare la produttività agricola. 

L’Osservatorio Agrofarma, dunque, fa emergere l’alta propensione dell’intero comparto all’innovazione, alla sostenibilità e alla sicurezza, nonché un’elevata attenzione verso le sfide che il settore agricolo dovrà affrontare nei prossimi anni anche a causa degli eventi climatici che stiamo vivendo. In questo contesto, le Imprese di Agrofarma sono in prima linea per fornire agli agricoltori prodotti e soluzioni che, combinati e integrati tra loro, consentano di rispondere con sempre maggiore efficacia e rapidità alle sfide che si presenteranno. 


Cibo a base vegetale, sulla tavola di 7 famiglie su 10

11/14/2024 12:07 PM

(Adnkronos) - In Italia 7 famiglie su 10 (69%), pari a 17,7 milioni di nuclei familiari, consumano prodotti a base vegetale e quasi 1 famiglia su 2 (47%) acquista abitualmente questi alimenti. C'è un consenso diffuso da parte degli italiani verso ognuna delle diverse categorie merceologiche ...

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(Adnkronos) - In Italia 7 famiglie su 10 (69%), pari a 17,7 milioni di nuclei familiari, consumano prodotti a base vegetale e quasi 1 famiglia su 2 (47%) acquista abitualmente questi alimenti. C'è un consenso diffuso da parte degli italiani verso ognuna delle diverse categorie merceologiche di questo comparto: oggi, infatti, ben 13 milioni di famiglie italiane (51%) consumano 'secondi vegetali', mentre 10,7 milioni (42%) acquistano 'bevande vegetali'. Più contenuto invece il numero di famiglie in cui si consumano 'alternative vegetali allo yogurt', ovvero 4,3 milioni (17%), o anche 'gelati e dessert a base vegetale', pari a 3,4 milioni (13%). È quanto emerge dall'analisi commissionata dal Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food all'Istituto di ricerca NielsenIQ, dal titolo 'Prodotti a base vegetale: motivazioni di acquisto e core target', che ha indagato l'approccio al consumo degli italiani verso questi prodotti. 

"L'indagine conferma che i prodotti a base vegetale non sono una moda effimera, ma rappresentano una scelta consapevole del consumatore, alla quale le nostre aziende rispondono portando sulle tavole prodotti di qualità, versatili, buoni e semplici da preparare - afferma Sonia Malaspina, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food - Il mercato dei prodotti a base vegetale è cresciuto negli ultimi anni ed è destinato a svilupparsi ulteriormente per una ragione molto semplice: i prodotti a base vegetale incontrano e appagano le richieste di tanti consumatori. Del resto, cibi come le polpette di melanzane, le panelle di ceci o le bevande di mandorla, solo per citarne qualcuno, fanno parte da sempre della nostra cultura culinaria”. 

A tavola c'è posto per tutti e i dati emersi lo confermano: il consumo di prodotti a base vegetale, infatti, è vissuto da parte di un gran numero di nostri connazionali all'insegna di uno stile di vita alimentare vario ed equilibrato, che include anche le proteine animali: in media 2 famiglie italiane su 3 (66%) acquistano i prodotti a base vegetale 'in alternativa' a quelli a base di proteine animali. Da evidenziare, infine, come la tendenza all'acquisto di questi prodotti riguardi trasversalmente tutte le famiglie e non solo quelle dove si segue una dieta vegana o vegetariana. 

Dall'indagine è emerso come i prodotti a base vegetale siano apprezzati dagli italiani trasversalmente, in tutte le diverse categorie merceologiche che compongono questo comparto. A partire dai 'secondi vegetali' (come burger, affettati vegetali o sostituti dei formaggi, ecc...) che risultano la tipologia di prodotti più acquistati dai nostri connazionali. In Italia, li portano in tavola ben 13 milioni di famiglie (51% del totale) e lo fanno circa 1 volta alla settimana. Anche le 'bevande a base vegetale' rappresentano un segmento particolarmente apprezzato, con una richiesta in crescita. Oggi, nel nostro Paese, oltre 4 famiglie su 10 (42%) consumano questi prodotti e lo fanno in media 2-3 volte a settimana.  

Per quanto riguarda 'le alternative vegetali allo yogurt', la ricerca evidenzia come questo segmento sia consumato in totale da 4,3 milioni di famiglie (17% totale Italia), con una frequenza di più di 1,4 volte a settimana e un target un po' più femminile: 54% delle donne vs 46% degli uomini. Infine, sono 3,4 milioni le famiglie (pari al 13% di quelle italiane) che scelgono una merenda o un fine pasto a base di 'dessert e gelati vegetali'. All'interno di questo segmento, il gusto, il prezzo e la promozione sono i motivi di acquisto più importanti per chi compra questi prodotti.  

Le famiglie acquirenti 'non occasionali' di prodotti a base vegetale, circa 12,2 milioni, risultano più concentrate nel Nord Italia. Si tratta di persone con un'età media di circa 25-54 anni, che vivono prevalentemente in nuclei familiari medio-grandi, in cui il responsabile acquisti è in età centrale (45-50anni) e con figli dagli 11 anni in avanti. In particolare, si tratta di persone alla ricerca di cibi e bevande con garanzie di caratteristiche nutrizionali e gusto. Sono sportivi, con molteplici interessi e una buona affinità con la rete. Critici e attenti a ciò che mangiano, leggono e si informano su ciò che acquistano e sono curiosi e aperti alle novità.  

Gli italiani che consumano abitualmente prodotti vegetali hanno in generale una propensione ad acquisti sostenibili: più di 1 su 2 (il 56%), quando fa spesa al supermercato, cerca prodotti che rispettano l'ambiente ed etici, mentre per il 53% vale la pena spendere di più per prodotti con una maggiore impronta ecologica.  


Progetti sostenibili: l’alleanza tra pubblico e privato per città più verdi, secondo Global Power Spa

11/14/2024 10:28 AM

(Adnkronos) -  

In collaborazione con Global Power  

 

La sostenibilità è oggi una priorità globale, e la collaborazione tra settore pubblico e privato è essenziale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione. Un esempio emblematico di ...

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In collaborazione con Global Power  

 

La sostenibilità è oggi una priorità globale, e la collaborazione tra settore pubblico e privato è essenziale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione. Un esempio emblematico di questa sinergia è la partnership tra Global Power Spa e Arbolia, società benefit nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia. Questo progetto rappresenta un modello di riferimento per altre iniziative simili, allineate agli obiettivi ambientali del governo italiano. 

 

La collaborazione tra Global Power e Arbolia si è concentrata sulla piantumazione di alberi nelle aree urbane, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e promuovere la biodiversità. Questo tipo di interventi è cruciale per rendere le città italiane più verdi e resilienti agli impatti del cambiamento climatico. 

Secondo Luca De Rosa, presidente e AD di Global Power, "le città italiane sono tra le più inquinate d'Europa, e questo progetto non solo migliorerà l'ambiente urbano, ma rappresenterà anche un esempio di come pubblico e privato possano lavorare insieme per creare un futuro sostenibile". Il contributo delle aziende private, infatti, può accelerare l’implementazione di soluzioni innovative e ridurre i costi per la Pubblica Amministrazione. 

 

Il settore privato gioca un ruolo determinante nella promozione della sostenibilità. Le aziende come Global Power stanno investendo in progetti che mirano a migliorare l'ambiente urbano, ma anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della responsabilità ambientale. La collaborazione con il pubblico garantisce che questi interventi siano su larga scala e che i benefici siano distribuiti tra tutte le comunità. 

La partnership siglata con Arbolia si è inserita in un più ampio piano di sostenibilità portato avanti da Global Power, che include anche l’offerta di energia elettrica 100% green e certificata, nonché l’impegno in progetti di efficientamento energetico. 

 

Il progetto Global Power-Arbolia si colloca nell’ambito degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal governo italiano, che punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Piantare alberi è una delle strategie più semplici ed efficaci per ridurre la concentrazione di CO2 nell'atmosfera. Gli alberi fungono da veri e propri "pozzi di carbonio", assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno. 

Secondo De Rosa, "la collaborazione tra aziende private e enti pubblici sarà cruciale per raggiungere questi obiettivi. Il settore pubblico può fornire il supporto normativo, mentre il privato può contribuire con le risorse e l’innovazione necessarie per accelerare la transizione". 

 

L’alleanza fra Pubblico e Privato quando è in grado di realizzare progetti virtuosi a vantaggio della comunità rappresenta un modello di sviluppo efficace per i territori. Le amministrazioni comunali, infatti, possono affrontare i problemi ambientali riqualificando aree urbane, anche in stato di abbandono, senza gravare eccessivamente sui bilanci pubblici. Inoltre, l'adozione di pratiche sostenibili migliora la qualità della vita dei cittadini e aumenta la resilienza urbana. 

In molte città italiane, le ondate di calore, l'inquinamento atmosferico e la mancanza di spazi verdi stanno diventando problemi sempre più pressanti. Progetti come questo possono fare la differenza, rendendo le città più vivibili e sostenibili. 

La collaborazione tra pubblico e privato, rappresenta un modello virtuoso per promuovere la sostenibilità nelle città italiane. In un contesto in cui la lotta contro il cambiamento climatico è una priorità globale, iniziative come quella di Arbolia sono essenziali per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell'aria e creare un futuro più verde. Luca De Rosa, Presidente di Global Power, è convinto che questo tipo di partnership possa accelerare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del governo italiano, offrendo benefici tangibili per le comunità locali. 


Report di sostenibilità TIM, l’analisi di SostenibileRating

11/13/2024 04:53 PM

(Adnkronos) - Un forte impegno verso la sostenibilità, ma anche la necessità di un ulteriore sforzo per aumentare la visibilità e l’accessibilità delle informazioni, soprattutto rispetto a obiettivi e risultati, migliorando così la percezione pubblica, attraendo nuovi stakeholder ...

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(Adnkronos) - Un forte impegno verso la sostenibilità, ma anche la necessità di un ulteriore sforzo per aumentare la visibilità e l’accessibilità delle informazioni, soprattutto rispetto a obiettivi e risultati, migliorando così la percezione pubblica, attraendo nuovi stakeholder e investitori interessati ai temi ESG. Ecco l’analisi sulla visibilità del TIM Sustainability Report 2023 da parte di SostenibileOggi, sulla base del nuovo strumento “SostenibileRating”. 

Attraverso una accurata e puntuale ricognizione sui contenuti del Report, il team di SostenibileOggi arriva alla conclusione finale: "Nonostante gli sforzi di TIM in ambito di sostenibilità, la visibilità organica del bilancio di sostenibilità rimane limitata. Questo evidenzia una discrepanza tra l’impegno aziendale e l’interesse percepito del pubblico. Per migliorare questo aspetto, potrebbe essere utile per TIM considerare una strategia SEO più aggressiva e una maggiore promozione attraverso canali di notizie e portali di settore". 

L'analisi completa su SostenibileOggi.it  


Vino, Righini (Regione Lazio): "Fivi impegnata a difesa del territorio"

11/13/2024 03:57 PM

(Adnkronos) - "Condivido gli obiettivi dei vignaioli indipendenti, ovvero prossimità delle coltivazioni, difesa delle specie autoctone e conservazione del territorio. Presìdi straordinariamente importanti. La Regione Lazio sta facendo la sua parte”. Lo ha dichiarato, stamattina a Roma, l’...

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(Adnkronos) - "Condivido gli obiettivi dei vignaioli indipendenti, ovvero prossimità delle coltivazioni, difesa delle specie autoctone e conservazione del territorio. Presìdi straordinariamente importanti. La Regione Lazio sta facendo la sua parte”. Lo ha dichiarato, stamattina a Roma, l’assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità alimentare del Lazio, Giancarlo Righini, intervenendo in occasione della presentazione dell’indagine “Il modello socio-economico dei Vignaioli indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana”, realizzata da Nomisma wine monitor - l’osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino - in collaborazione con Fivi - la Federazione italiana vignaioli indipendenti. 

La ricerca scatta una fotografia ai produttori associati a Fivi ed evidenzia i risvolti del modello socio-economico collegato a tale tipologia di impresa, che riflette valore non solo sulla filiera vitivinicola italiana, ma sull’intero Paese. L’assessore Righini fa sapere: “Abbiamo recentemente approvato i regolamenti attuativi e stanziamenti di bilancio importanti per il sostegno alla nostra legge sull'eno-olio turismo”, cioè la legge regionale num. 14 del 27 ottobre 2023 ‘Disciplina delle attività enoturistiche e oleoturistiche’.  

“Stiamo ora per attivare un portale sulla diversificazione agricola - continua l’assessore - perché abbiamo scoperto quanto il tema del turismo enogastronomico e dell'enoturismo possa rappresentare uno straordinario pilastro di sostegno alle aziende vinicole del nostro territorio. Stiamo inoltre rilanciando, in termini straordinari, la promozione della nostra regione e le sue eccellenze nel suo territorio. I vignaioli indipendenti e la loro federazione stanno svolgendo un ruolo straordinariamente importante nel percorso di queste attività”, le sue parole. 


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