Quali opportunità per gli investimenti in ambito alberghiero

24/03/2025 - 24/03/2027

Nel contesto attuale, il settore alberghiero continua a rappresentare un ambito di forte interesse per gli investitori immobiliari. La crescente mobilità internazionale, l’espansione del turismo domestico e l’evoluzione delle abitudini di consumo generano nuove dinamiche, aprendo spazi interessanti per iniziative imprenditoriali e sviluppi strategici. Di seguito, tre aree chiave da considerare per chi intende cogliere le opportunità offerte dal mercato.

 

1. Location con potenziale di crescita turistica

 

La scelta della localizzazione rappresenta ancora oggi uno dei principali fattori critici di successo. Tuttavia, non si tratta più esclusivamente di posizionarsi nei centri già consolidati, ma di intercettare destinazioni emergenti che mostrano segnali di sviluppo turistico. Alcuni indicatori da monitorare includono l’arrivo di nuove infrastrutture di trasporto, l’incremento delle presenze turistiche, gli investimenti pubblici in promozione territoriale e i processi di rigenerazione urbana. In quest’ottica, anche aree secondarie o periferiche possono trasformarsi in asset ad alto potenziale, se inserite in un contesto strategico e ben servito.

 

2. Destinazioni con carenza di offerta ricettiva qualitativa

 

Un’analisi approfondita dell’offerta esistente in una determinata area può rivelare importanti lacune in termini di qualità, servizi, posizionamento e standard gestionali. In molte località italiane, ad esempio, esiste un gap significativo tra la domanda attuale – sempre più orientata verso esperienze, comfort e standard internazionali – e l’offerta ricettiva, spesso datata o frammentata. Intervenire con strutture moderne, ben gestite e orientate al mercato può consentire di colmare questo vuoto, intercettando segmenti ad alta redditività come il leisure di fascia medio-alta, il turismo esperienziale o il segmento business.

 

3. Possibilità di conversione o riconversione immobiliare

 

L’evoluzione delle città e delle dinamiche sociali ha portato a un crescente numero di edifici sottoutilizzati o dismessi. In questo contesto, la riconversione immobiliare in strutture ricettive si configura come una leva interessante sia in termini economici che urbanistici. Ex edifici direzionali, ex residenze, spazi industriali o commerciali possono essere trasformati in boutique hotel, aparthotel o format ibridi, valorizzando il patrimonio edilizio esistente e rispondendo alla nuova domanda. Spesso, queste operazioni beneficiano di incentivi normativi e fiscali, oltre a una maggiore rapidità nei tempi di sviluppo rispetto a nuove costruzioni.

 

Gli investimenti in ambito alberghiero, oggi più che mai, richiedono una visione strategica, un’analisi approfondita del territorio e una capacità di anticipare i cambiamenti del mercato. Le opportunità esistono, ma vanno interpretate con competenza, considerando le nuove esigenze del viaggiatore e le potenzialità inespresse dei territori. Il successo passa dalla capacità di integrare analisi immobiliare, sensibilità turistica e gestione operativa in un progetto coerente e sostenibile nel tempo.

 

Roberto Necci

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