21/10/2024 - 21/10/2026
Nel mio lavoro di consulenza e formazione ho modo di osservare da vicino le dinamiche del comparto alberghiero, un settore che richiede un costante adattamento alle mutevoli esigenze del mercato e della società.
Recentemente, ho avuto modo di analizzare un gruppo alberghiero, una realtà piuttosto nota che gestisce diverse strutture, molte delle quali hanno conosciuto i loro momenti migliori circa trent'anni fa, periodo in cui risale l'ultima significativa ristrutturazione.
Durante il confronto, ho notato che il tema dominante delle conversazioni è sempre lo stesso:
“Non si trovano dipendenti.”
Una lamentela ricorrente nel settore, ma che spesso nasconde una mancanza di riflessione sulle reali cause del problema.
È evidente che l'incapacità di adeguarsi ai cambiamenti sociali e lavorativi attuali fa apparire l'azienda, agli occhi dei collaboratori, come un'organizzazione ancorata a modelli preistorici.
Per comprendere meglio la situazione, ho voluto indagare le problematiche interne.
Secondo loro, la principale difficoltà derivava dal malcontento dei dipendenti, che avevano un solo giorno di riposo settimanale e venivano informati sul proprio turno lavorativo solo entro le 19 della sera precedente. Immaginate l'incertezza e la frustrazione di non sapere fino all'ultimo momento se si dovesse lavorare o riposare, e in quale fascia oraria.
Nonostante questo evidente disagio organizzativo, il management non ha cercato di affrontare la questione in modo proattivo, preferendo incolpare i dipendenti per la loro mancanza di flessibilità.
Alla mia domanda sul perché si dovesse attendere fino a così tardi per organizzare i turni, la risposta è stata disarmante: “Il settore alberghiero è così”.
Un'affermazione che riflette una mentalità ormai superata, incapace di comprendere che il settore alberghiero può e deve evolvere.
Oggi, molte aziende del settore sono altamente organizzate e sfruttano la tecnologia e le buone pratiche per garantire una gestione efficiente e flessibile.
Esaminando più da vicino il modello organizzativo, è emerso che la radice del problema stava in un'inefficiente gestione delle prenotazioni.
Gli hotel del gruppo non avevano autonomia nella gestione delle prenotazioni, che erano centralizzate in un centro prenotazioni.
Questo sistema non aggiornava in tempo reale le informazioni e trasmetteva le prenotazioni ai singoli hotel solo all'ultimo minuto, appena prima della chiusura del centro alle 18.
Di conseguenza, le strutture sapevano solo a fine giornata quale fosse l'occupazione prevista e potevano organizzare i turni solo a quel punto.
Quando ho fatto notare che questo era probabilmente il vero problema, la risposta è stata, ancora una volta, desolante: “Abbiamo sempre fatto così”. Un mantra che continua a bloccare il potenziale di molte aziende.
Siamo pronti ad evolvere o continueremo a nasconderci dietro la scusa del “abbiamo sempre fatto così”?
Roberto Necci
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