21/09/2024 - 21/09/2026
Nel settore alberghiero, prendere decisioni consapevoli basate sui dati è un aspetto cruciale per garantire un management efficiente e competitivo. Purtroppo specialmente in Italia, paese notoriamente arretrato in fatto di anali dei dati, si assiste ad una diffusa percezione che l’onestà e i fatti siano marginalizzati a favore di approcci basati su opinioni e direttive imposte dall'alto.
Questo atteggiamento, spesso legato al cosiddetto "command & control" di modelli di gestione obsoleti, può ostacolare la crescita e l’efficienza in un settore complesso e in continua evoluzione come quello dell'ospitalità.
La tendenza a considerare visioni e opinioni come strategie dominanti, soprattutto quando derivano da livelli gerarchici più alti, rischia di non riflettere la realtà operativa o le dinamiche di mercato.
L'importanza dell’onestà, come qualità essenziale in un manager, si esprime anche nella capacità di analizzare i dati in modo trasparente e oggettivo, senza forzature o interpretazioni arbitrarie. Il successo nel settore alberghiero richiede strategie che si basino su fatti concreti, e non su opinioni non supportate. Questo implica che ogni decisione, sia a livello strategico che operativo, debba partire dall'analisi accurata dei dati disponibili: dal feedback dei clienti, alle performance delle strutture, fino alle tendenze di mercato.
Inoltre, la creazione e la raccolta di dati richiedono processi manageriali strutturati. Affidarsi all’improvvisazione o all’intuizione può portare a errori costosi. Uno degli esempi più frequenti sono le decisioni legate al pricing, alla gestione delle prenotazioni o all'efficienza operativa che devono necessariamente essere costruite attraverso l’implementazione di strumenti di data analysis e business intelligence. Questi processi non solo migliorano la precisione decisionale, ma permettono anche di identificare nuove opportunità di crescita e ottimizzazione.
Per il settore alberghiero, l'uscita dalla mentalità di gestione basata su opinioni e la transizione verso un approccio data-driven non è solo auspicabile, ma necessaria. L’onestà, intesa come la capacità di affrontare i dati senza preconcetti e basare su di essi le proprie decisioni, diventa una competenza manageriale fondamentale. Solo così è possibile garantire un approccio strategico corretto, evitando modelli di leadership ormai superati.