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La crisi economica in Germania: cause, settori colpiti e ripercussioni

14/09/2024 - 14/09/2026

 
 
La Germania sta attraversando una grave crisi economica, con previsioni di crescita zero per il 2024 e un contesto di stagnazione che perdura dal 2023, anno in cui il Prodotto Interno Lordo (PIL) ha registrato una contrazione dello 0,3%, segnando l'inizio di una recessione. Questo quadro preoccupante ha suscitato allarmi sia a livello nazionale che internazionale, data la rilevanza dell’economia tedesca per l’intera area euro  .
 
 
Cause della Crisi
 
 
Diversi fattori contribuiscono alla crisi economica tedesca, molti dei quali di natura sia congiunturale che strutturale.
 
 
1. Dipendenza dalle Esportazioni: La Germania, in quanto grande esportatore, è particolarmente vulnerabile alle fluttuazioni dei mercati globali. Il settore automobilistico, un pilastro dell'economia, ha sofferto un calo della domanda, con un'interruzione significativa dell'interscambio commerciale con la Cina, sceso di oltre il 15%.
 
 
2. Transizione Verde e Digitale: La Germania è impegnata in una transizione verso un'economia più sostenibile e digitalizzata. Tuttavia, questo processo ha creato pressioni sui modelli aziendali tradizionali, generando incertezze e frenando i consumi interni  .
 
 
3. Shock Energetico: L'aumento dei costi dell'energia, in particolare a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, ha avuto un impatto devastante. La Germania, storicamente dipendente dalle forniture di gas russo, ha subito una forte erosione della competitività delle sue imprese  .
 
 
4. Inflazione e Tassi di Interesse Elevati: L’inflazione elevata, che ha raggiunto l'11% nel 2022, ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie, con un impatto negativo sui consumi privati. Parallelamente, l'aumento dei tassi di interesse ha reso più costosi i finanziamenti, frenando gli investimenti  .
 
 
5. Problemi Strutturali: La carenza di manodopera qualificata e la burocrazia eccessiva rappresentano barriere alla crescita di lungo termine, amplificando gli effetti della crisi  .
 
 
Settori Più Colpiti
 
 
La crisi ha colpito diversi settori dell'economia tedesca, con impatti eterogenei:
 
 
1. Industria: La produzione industriale è rimasta inferiore del 9% rispetto ai livelli pre-pandemia. Il settore chimico e quello manifatturiero, tradizionalmente forti, hanno subito perdite significative a causa del calo della domanda estera e dell'aumento dei costi energetici  .
 
 
2. Automobilistico: Il comparto automobilistico, che rappresenta una parte cruciale dell'export tedesco, ha subito un forte rallentamento. La diminuzione delle vendite di auto ha contribuito a un calo generale delle esportazioni, con implicazioni negative per l'intera filiera produttiva  .
 
 
3. Servizi: Anche se meno colpito rispetto all'industria, il settore dei servizi ha visto un aumento delle insolvenze, specialmente tra ristoranti e piccole attività commerciali. L'aumento dell'IVA ha aggravato la situazione  .
 
 
4. Start-up: Le giovani imprese hanno affrontato sfide crescenti, con un aumento delle istanze di insolvenza del 65%. L'ambiente economico incerto e i tassi di interesse elevati hanno ridotto l'accesso ai capitali necessari per la loro crescita  .
 
 
Impatto sull'Italia
 
 
Data l'interconnessione economica tra Italia e Germania, la recessione tedesca ha ripercussioni dirette anche sull'economia italiana. La Germania è il principale partner commerciale dell'Italia, e la contrazione della domanda tedesca ha già iniziato a influenzare negativamente le esportazioni italiane, in particolare nei settori dell'automotive e dei beni intermedi  .
 
Anche il settore turistico italiano risente della crisi tedesca, con una diminuzione del numero di turisti tedeschi, storicamente uno dei principali mercati per il turismo in Italia . Nel complesso, la recessione tedesca potrebbe ridurre la crescita del PIL italiano di circa 0,2 punti percentuali, aggravata da fattori interni come l'inflazione e il costo del credito  .
 
La crisi economica in Germania rappresenta una sfida non solo per il paese stesso ma per l'intera area euro. Le radici strutturali della crisi richiederanno interventi profondi, inclusi investimenti in innovazione e una maggiore flessibilità delle politiche economiche, se la Germania vuole ritornare a svolgere il ruolo di locomotiva d'Europa. Nel frattempo, le interconnessioni economiche con paesi come l'Italia amplificano l’urgenza di trovare soluzioni a una crisi che minaccia di prolungarsi oltre il 2024.

 

Roberto Necci

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