La meridionalizzazione di Roma

23/08/2024 - 23/08/2026

Negli ultimi decenni, Roma ha vissuto un processo di trasformazione socio-economica che può essere descritto come una "meridionalizzazione".

 

Questo termine, che potrebbe sembrare astratto o di difficile definizione, non fa riferimento esclusivamente alla semplice presenza di cittadini originari del Sud Italia, ma descrive piuttosto un cambiamento strutturale profondo che ha coinvolto la Capitale, allontanandola progressivamente dagli sviluppi e dalle dinamiche economiche e sociali del Nord Italia e delle altre città europee.

 

Storicamente, Roma ha sempre rappresentato un crocevia culturale e geografico, un punto d'incontro tra il Nord e il Sud del Paese. Tuttavia, nel corso degli anni, la città ha subito un processo di involuzione, in cui il tessuto sociale ed economico si è progressivamente avvicinato ai modelli del Mezzogiorno, distanziandosi da quelli più dinamici e moderni del Centro-Nord.

 

Questo cambiamento non è semplicemente attribuibile alla migrazione interna che ha portato molti cittadini del Sud a stabilirsi a Roma nel corso del XX secolo. Anzi, anche se molti romani di oggi hanno radici meridionali, il fenomeno della "meridionalizzazione" riguarda più profondamente l'evoluzione delle strutture socio-economiche della città.

 

La "meridionalizzazione" di Roma si manifesta nella fragilità del suo tessuto economico, caratterizzato da un settore pubblico dominante, un'industria debole e una crescente dipendenza da settori meno produttivi e più informali.

 

Inoltre, il tessuto sociale romano è segnato da una crescente disuguaglianza e da una diffusa cultura dell'assistenzialismo, tratti distintivi che ricordano più le regioni del Mezzogiorno che non le aree più sviluppate del Paese.

 

Questo processo ha portato Roma a essere percepita sempre più come una città "meridionalizzata", estranea agli sviluppi economici che caratterizzano altre città italiane ed europee.

 

Questa trasformazione ha anche implicazioni culturali e identitarie. Roma, un tempo vista come un punto di equilibrio tra Nord e Sud, si trova ora a incarnare caratteristiche più associate alle regioni meridionali, con tutte le implicazioni socio-culturali che ciò comporta.

 

Questa evoluzione è anche un riflesso di una più ampia polarizzazione economica e sociale che sta dividendo l'Italia, con un Nord sempre più integrato nelle dinamiche europee e un Sud, inclusa Roma, che fatica a tenere il passo.

 

In conclusione, la "meridionalizzazione" di Roma rappresenta un fenomeno complesso, che va oltre la semplice composizione demografica della città.

 

Cosa ne pensate ?

 

Roberto Necci

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