20/08/2024 - 20/08/2026
Il rapporto fra hotel o progetti alberghieri successivamente affiliati a compagnie alberghere internazionali è stato più volta trattato all'interno di questo blog, in calce i relativi articoli già pubblicati.
E' evidente che l'affiliazione ad un brand internazionale può essere per un asset alberghiero una opportunità in termini di maggior velocità nell'avviamento, forza commerciale, visibilità ed in generale una percezione di qualità percepita dal cliente, maggiore.
Tuttavia, i vari contratti che legano un asset alberghiero ad una catena internazionale ( management, franchising, affitto d'azienda e più raramente locazione immobiliare ) non sono privi di insidie ed in alcuni casi, pensiamo al contratto di management ( anche questo ampiamente trattato in questo blog, vedi articoli in calce ) possono portare a controversie legali molto onerose per le parti coinvolte.
Aver chiari i contenuti del contratto, che come abbiamo più volte trattato, non può circoscriversi esclusivamente all'aspetto puramente legale ma ha necessità di comprensioe di dinamiche commerciali ed organizzative.
Rende spesso ancor più insidiosa la contrattualistica il fatto che alcuni di questi contratti ( Management Agreement in primis ) sono contratti atipici, previsti cioè da ordinamenti diversi dal nostro ( Common Law ).
Le controversie legali più frequenti tra hotel e compagnie alberghiere nell'ambito dei contratti di franchising, management o affitto riguardano diversi aspetti decisamente cruciali del rapporto commerciale che in questo articolo abbiamo sintetizzato.
Ecco alcuni dei principali:
1. Violazione dei termini del contratto: Una delle controversie più comuni riguarda la presunta violazione dei termini del contratto ovvvero il mancato rispetto degli standard operativi da parte dell'hotel, l'inosservanza degli obblighi di marketing o la mancata conformità alle linee guida del marchio.
2. Dispute sui diritti di proprietà intellettuale: Nei contratti di franchising, le questioni relative all'uso corretto del marchio e dei segni distintivi sono molto frequenti. Le compagnie alberghiere potrebbero accusare l'hotel di usare impropriamente il marchio o di danneggiare la reputazione dell'intero brand.
3. Commissioni e pagamenti: Dispute relative al pagamento delle royalty, delle commissioni di management o di altri costi legati al contratto. L'hotel potrebbe contestare l'ammontare o la frequenza delle somme richieste, o la compagnia alberghiera potrebbe sostenere che l'hotel non stia pagando quanto dovuto. Un caso piuttosto singolare che abbiamo analizzato riguardava l'uso del PMS, ovvero del programma gestionale, il brand applicava " commissioni di utilizzo " ad esempio se una prenotazioni veniva una prima volta inserità in maniera non corretta, la correzione ( utilizzo quindi del PMS ) aveva una commissione.
4. Cessazione del contratto: Controversie legate alla cessazione anticipata del contratto, che può avvenire per molte ragioni, come la presunta violazione contrattuale o cambiamenti nelle condizioni di mercato. La parte inadempiente potrebbe contestare la legittimità della risoluzione o le conseguenze economiche derivanti.
5. Gestione e controllo operativo: Nei contratti di management, possono sorgere dispute sulla gestione quotidiana dell'hotel. La proprietà potrebbe non essere soddisfatta delle performance operative della compagnia di gestione o potrebbe esserci disaccordo su come vengono prese decisioni chiave.
6. Obblighi di manutenzione e investimenti: Contratti di affitto e management spesso impongono obblighi specifici sulla manutenzione dell'immobile o sugli investimenti necessari per mantenere lo standard della struttura. Disaccordi possono sorgere riguardo a chi è responsabile per determinati investimenti o lavori di ristrutturazione.
7. Rendicontazione finanziaria: Le parti possono entrare in conflitto per questioni di trasparenza finanziaria, soprattutto se la parte che gestisce l'hotel non fornisce rapporti chiari e dettagliati sulle performance economiche.
Spesso il modello di controllo di gestione viene imposto dal brand, ma è evidente che la gestione operativa dovrà adeguare tutto il modello gestionale per avere rendiconti veritieri e puntuali.
8. Patti di non concorrenza: Alcuni contratti includono clausole di non-concorrenza, che possono essere contestate se l'hotel o la compagnia alberghiera decide di avviare attività simili o di collaborare con concorrenti in aree geografiche vicine.
9. Rinnovo del contratto: Controversie relative al rinnovo o alla rinegoziazione dei termini del contratto alla sua scadenza. Le parti potrebbero non concordare sulle nuove condizioni o sulla durata del rinnovo.
10. Dispute sulla qualità del servizio: Le compagnie alberghiere potrebbero contestare la qualità del servizio offerto dall'hotel affiliato, sostenendo che questo non rispetta gli standard del brand, con conseguenze legali significative.
Queste controversie possono essere complesse e spesso richiedono l'intervento di avvocati specializzati in diritto commerciale e contratti alberghieri, oltre a potenziali azioni legali o arbitrati per risolverle. Il tutto graverebbe di costi decisamente importanti le parti coinvolte, è quindi auspicabile una attività negoziatoria che trovi una sintesi sulle rispettive necessità e che le parti siano edotte sugli aspetti anche non palesi dei vari contratti.
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Roberto Necci
info@robertonecci.it
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