30/06/2024 - 30/06/2026
Ogni piattaforma ha il suo target e la sua età. Se partiamo da questo assunto, è evidente che la media degli utilizzatori del popolare social network sia oggi composta da persone di 40/50 anni. Di conseguenza, la loro idea di calcio è spesso ferma a 20 anni fa, ai ricordi della loro giovinezza. È per questo che su Facebook vediamo un proliferare di nomi come Totti, Del Piero, Buffon per gli italiani, e Ronaldo, Ronaldinho, Roberto Carlos per i brasiliani. Ad una certa età, i ricordi del passato tendono a cristallizzarsi e si proiettano al presente, facendoci vivere in un limbo nostalgico.
Ogni social ha la sua età e con questa i suoi gusti, sogni, aspettative. Osservando quelli più popolati dai giovani e giovanissimi, si possono già intravedere varie dinamiche sociali. Il calcio, tanto per rimanere in tema dopo la cocente delusione azzurra, semplicemente non esiste come fenomeno centrale. È uno dei tanti sport, probabilmente ancora praticato, ma senza la proiezione verso l'idolo di turno o la squadra del cuore.
Un altro aspetto che appare evidente è il cambiamento dei luoghi di ritrovo. I giovani hanno un diverso gusto del bello, dall'abbigliamento ai luoghi di tendenza. Per un adolescente degli anni '90, "il baretto" era il ritrovo della giornata estiva, spesso arricchito da un calcio balilla e una réclame di gelati. Oggi, alla stessa età, si frequentano locali alla moda, con stanze di specchi, panoramiche, floreali, accattivanti per il selfie del momento. Non è escluso che anche l'instagrammabilità (parola orribile, me ne rendo conto) abbia il suo peso nella decisione del luogo.
Ma questi adolescenti di oggi, che saranno ancor più consumatori domani, che luoghi troveranno confortevoli? Dove orienteranno le loro scelte? Perché oggi, portare un adolescente in un luogo che un 40/50enne considera trendy (pensiamo alle ultime aperture di hotel di nome a Roma), fa storcere il naso e considerare il posto terribilmente vecchio.
Si dirà che i gusti cambieranno nel corso dell'età, ed è sicuramente vero, ma la loro partenza è decisamente più sofisticata. Le generazioni più giovani stanno crescendo con standard estetici e sociali molto diversi, influenzati da un mondo digitale in continua evoluzione. Sarà interessante vedere come questi cambiamenti plasmeranno i loro gusti e le loro abitudini future.
Compito delle imprese è quello di farsi trovare pronte per i consumatori del futuro.