28/05/2024 - 28/05/2025
L’economia italiana presenta da anni una forte instabilità e fragilità strutturale, aspetti che influenzano anche il settore turistico, uno dei pilastri dell’economia del paese. La mancanza di grandi aziende nel panorama economico italiano pregiudica la capacità del paese di competere efficacemente sui mercati internazionali.
Nel settore turistico, la situazione è caratterizzata dalla presenza di una miriade di piccole realtà, con circa 30.000 hotel, perlopiù a gestione familiare, e tra i 140.000 e i 150.000 esercizi extra-alberghieri come B&B e case vacanze. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito all’ingresso di grandi brand internazionali, che operano prevalentemente attraverso contratti di franchising e talvolta di management.
Queste dinamiche hanno importanti implicazioni per il patrimonio immobiliare alberghiero, il personale e i centri storici delle città a maggior vocazione turistica.
Vediamo come questi aspetti si stanno sviluppando e quali possono essere le prospettive future.
Riconversione del patrimonio immobiliare alberghiero
Molte strutture alberghiere in Italia non sono più idonee all’attività ricettiva a causa delle loro dimensioni limitate e degli alti costi di riqualificazione. Di fronte a queste sfide, si stanno esplorando diverse strategie di riconversione del patrimonio immobiliare alberghiero:
1. Trasformazione in residenze di lusso o appartamenti: Le strutture situate in posizioni privilegiate, come i centri storici delle città d’arte, possono essere riconvertite in residenze di lusso o appartamenti di alto livello. Questo tipo di riconversione risponde alla crescente domanda di abitazioni in aree centrali e può rappresentare una soluzione economicamente sostenibile per gli operatori.
2. Adattamento a spazi commerciali o uffici: In alcune località, soprattutto quelle con un mercato immobiliare vivace, gli hotel obsoleti possono essere convertiti in spazi commerciali o uffici. Questa trasformazione può contribuire a rivitalizzare le aree urbane e a creare nuove opportunità di business.
3. Strutture per il co-working e co-living: L’emergere di nuove forme di lavoro e di abitare, come il co-working e il co-living, offre ulteriori possibilità di riconversione. Questi spazi possono attrarre una clientela giovane e dinamica, contribuendo a rinvigorire il tessuto urbano.
Riqualificazione del personale
La trasformazione del settore alberghiero richiede anche una riqualificazione del personale. Molti lavoratori nel settore dell’ospitalità potrebbero dover acquisire nuove competenze per adattarsi ai cambiamenti del mercato:
1. Formazione continua: Programmi di formazione continua possono aiutare il personale a sviluppare competenze in ambiti come il digital marketing, la gestione di strutture ricettive moderne, e l’uso di nuove tecnologie.
2. Incentivi per la riqualificazione: Il governo e le associazioni di categoria possono offrire incentivi e sostegni economici per la riqualificazione professionale, facilitando il passaggio a nuovi ruoli all’interno del settore turistico o in altri settori.
3. Collaborazione con istituzioni educative: La collaborazione tra il settore privato e le istituzioni educative può favorire la creazione di corsi specifici per la riqualificazione del personale, rispondendo in modo più mirato alle esigenze del mercato.
Cambiamento dei centri storici
I centri storici delle città turistiche italiane rischiano di desertificarsi a causa della crescente pressione del turismo di massa e della riconversione degli immobili. È fondamentale trovare un equilibrio tra sviluppo turistico e qualità della vita dei residenti:
1. Regolamentazione del turismo: Le amministrazioni locali possono implementare politiche di regolamentazione del turismo per evitare l’overtourism e preservare la vivibilità dei centri storici. Queste politiche possono includere limiti al numero di strutture ricettive e regolamentazioni sugli affitti brevi.
2. Incentivi per la residenzialità: Offrire incentivi per la residenzialità nei centri storici, come agevolazioni fiscali e contributi per la ristrutturazione di immobili, può aiutare a mantenere una popolazione residente stabile e a prevenire la desertificazione.
3. Pianificazione urbana integrata: Un approccio di pianificazione urbana integrata può assicurare che lo sviluppo turistico sia armonizzato con le esigenze della comunità locale, promuovendo la sostenibilità e la qualità della vita.
In conclusione, l’evoluzione del settore turistico italiano richiede un approccio strategico e integrato che consideri la riconversione del patrimonio immobiliare, la riqualificazione del personale e la tutela dei centri storici. Solo attraverso un’azione coordinata e lungimirante sarà possibile trasformare le sfide attuali in opportunità di sviluppo sostenibile.
Roberto Necci
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