08/05/2024 - 08/05/2026
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Booking.com (Italia) S.r.l., Booking.com B.V. e Booking.com International B.V. per un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione di strutture alberghiere.
Secondo AGCM si è violtato l'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea che avremo modo di approfondire in calce.
Secondo l'AGCM, Booking conferisce vantaggi ai partner che aderiscono al Programma "Preferiti" e "Preferiti Plus", garantendo loro una maggiore visibilità nei risultati di ricerca in cambio di commissioni più elevate e dell'impegno a offrire prezzi competitivi rispetto ad altre piattaforme di prenotazione online.
A tutto ciò si aggiunge il fatto che la piattaforma si riserva il diritto di applicare sconti senza il consenso delle strutture alberghiere, programmi denominati Booking Sponsored Benefit, se rileva offerte migliori su altri siti.
L'AGCM ritiene che questa strategia possa ostacolare la concorrenza nel mercato nazionale dei servizi online di prenotazione alberghiera, danneggiando altre agenzie di viaggio online e influenzando negativamente consumatori e strutture ricettive con conseguente aumento dei prezzi e riduzione delle opzioni disponibili.
In risposta alle ispezioni svolte il 21 marzo presso le sedi italiane di Booking con l'assistenza del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, Booking ha dichiarato di cooperare pienamente con le autorità competenti. La piattaforma ha già avuto precedenti problemi fiscali in Italia, risolti mediante un accordo nel novembre 2023, e ha confermato la sua collaborazione con le indagini in corso.
Chiariti questi aspetti è bene concentrarci sulla genersi dell'art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea che vieta lo sfruttamento abusivo di una posizione dominante che possa pregiudicare il commercio all'interno dell'UE e impedire o restringere la concorrenza.
Tuttavia questo articolo è stato uno dei pochi ambiti del diritto europeo della concorrenza in cui non vi sono orientamenti che ne chiarivano l'applicazione, quindi è stato per tempo un articolo " vuoto " poichè accanto ad un principio fondamentale non ne chiariva gli ambiti dell'applicazione.
Cosi ad Marzo 2023 Commissione europea ha lanciato un invito a presentare dei contributi per ottenere un riscontro sull'adozione degli orientamenti sugli abusi preclusivi da parte di imprese dominanti.
In parallelo ha pubblicato una comunicazione che modifica gli orientamenti del 2008 sulle priorità di applicazione relativamente agli abusi preclusivi.
Le adozioni finali verranno prese dall'UE entro la fine del 2025 quindi c'è ancora molto tempo per chiarire le posizioni degli attori coinvolti.
La considerazone finale da parte dello scrivente è : possono gli organi legislativi avere un cosi ampio ritardo rispetto alle dinamiche di un mercato ormai globalizzato che viaggia alla velocità della luce?
Riguardo il nostro Paese l'unico contribuito alla UE è stato fornito da un Istituto di ricerca
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