Destination Italia, il matrimonio tra finanza e tour operating

23/04/2024 - 23/04/2025

Un ottimo editoriale di Roberto Gentile apparso su TO-NEWS è stato l'occasione per alcune riflessioni tra il rapporto che da sempre esiste fra gli attori del turismo, in questo caso lato tour operating, e la finanza

 

Chi ha qualche esperienza nel campo sa che le disavventure finanziarie nel tour operating non sono mancate: da Ventaglio a Teorema Tour da Ventana ad Orizzonti, da Lisfer a Eurotravel, da Rallo Viaggi a Viloratour sino a Sprintours e Maxitraveland passando per le vicende Valtur, CIT e Parmatour.

 

Non meglio è andata per i network della distribuzione : Buon Viaggio, Silverado ed altri minori.

 

In ognuna di queste storie la finanza ha fatto la sua parte.

 

Personalmente sono molto scettico quando vedo un matrimonio fra una azienda del tour operating ed un operatore bancario o di derivazione, poichè il sospetto è sempre quello che l'entrata nella compagine sociale sia finalizzata a recuperare quanto precedentemente prestato. 

 

Quindi non operazioni industriali ma veri e propri salvataggi al fine di limitare i danni.

 

Quando poi l'obiettivo di questi cavalieri bianchi è la Borsa, vi è il sospetto che vi sia un atto una consegna " del cerino " alla moltitudine di risparmiatori che in un gergale molto in voga vengono definiti " Parco Buoi ".

 

L'articolo di Roberto Gentile ci ha raccontato la storia di Destination Italia una società che, in teoria, avrebbe dovuto o dovrebbe incarnare l'eccellenza nel settore turistico, ma che visti i numeri presentati nell'articolo, sembra trascinarsi tra difficoltà finanziarie e incertezze gestionali.

 

Destination Italia nasce da Gartour operatore andato in crisi finanziaria ( l'ennesimo ) che era specializzato in Incoming prevalentemente dall'Est Europa.

 

Fondata nel 2016 con grandi ambizioni e soci di rilievo, tra cui Lastminute.com Group e Intesa Sanpaolo, Destination Italia nasce proprio per rilevare Gartour nel 2016 il quale era fortemente esposto verso il sistema bancario e verso il sistema alberghiero italiano. All'atto della sua fondazione Destination Italia aveva come soci Lastminute.com Group con una quota del 57%, Intesa Sanpaolo al 38% e l’a.d Marco Ficarra con il 5%.

 

Tuttavia già nel 2018 la compagine societaria cambiava ed il nuovo Presidente Dina Ravera diventa azionista di riferimento e nel 2021 la società viene quotata in borsa e da quanto emerge dal prospetto presente sul sito di Borsa Italiana, i soci fondatori hanno diluito di molto la maggioranza delle loro quote ( Intesa è scesa dal 38 % al 3 % circa, Lastminute dal 57 % al 13 % e Marco Ficarra dal 5% allo 0,62 %.

 

Oggi Destination Italia è controllata da Lensed Star Srl riconduciabile a Dina Ravera. 

 

Quindi sembra di capire che Destination Italia nasce per rilevare l'avviamento del Tour Operator Gartour nel 2016, Tuttavia, come l'ottimo Roberto Gentile nel suo editoriale evidenzia, ma risulta che il risultato operativo della società non sia mai stato positivo e che nel quinquennio 2019 / 2023 Destination Italia abbia perso qualcosa come 11,5 milioni di euro.

 

Una perdita che dovrebbe essere stata ripianata da diversi aumenti di capitale da parte dei soci, dalla quotazione in borsa del 2021 nonchè da operazioni finanziare e dall’azionista bancario, Intesa.

 

Nel frattempo nel 2023 Destination Italia attraverso una operazione di fusione annette Portale Sardegna con un rapporto di combambio che vede l'assegnazione di 2,45 azioni di Destination Italia ogni azione ordinaria di Portale Sardegna

 

Sostanzialmente questi dati ci dicono che senza operazioni di natura straordinaria la società non riesce a marginare positivamente, insomma l'attività core business, quella del tour operating non riesce a far guadagnare i soci che molto probabilmente sono costantemente alla ricerca di un nuovo amministratore delegato dopo le dimissioni di tutti i precedenti Ficarra, Gasperini e Pannozzo.

 

I dati riportati ci dicono che far utile dalle attività di Tour Operating è molto difficile e che quando vi è l'ingresso di un operatore bancario il suo obiettivo è sempre di breve termine al fine di rientrare dei capitali prestati, e la Borsa sembra essere il terreno preferito, ma mai si è assistito ad un ingresso nel capitale dei tour operator con logiche di natura industriale.

 

Roberto Necci

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