22/04/2024 - 22/04/2025
L'economista e premio Nobel Theodore W. Schultz teorizzò nell'ambito delle sue opere il significato di "Capitale Umano " ; non si può pretendere che imprenditori, manager, responsabili hr conoscano l'opera di Schultz ma se l'avessero almeno studiata, anche superficialmente, capirebbero quante idiozie vi sono nelle loro continue lamentele relativamente alla difficoltà di reperire personale.
Per introdurre il tema partiamo Innanzitutto dalla definizione di "Capitale Umano " ovvero " l'insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni, capacità relazionali, acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed economici, singoli o collettivi ".
Se accettiamo questo concetto è evidente che dovremmo tutti concordare con la teoria in base alla quale " siamo tutti capitalisti " sia chi opera attraverso il " capitale denaro " e sia chi opera attraverso il capitale " conoscenza " sia questa intellettuale, meccanica o fisica.
Quindi ogni persona ha un Capitale ed è per questo Capitalista.
Quindi ogni persona utilizza come meglio crede il suo Capitale, l'investitore lo utilizzerà dove renderà di più ed avrà maggiori possibilità di crescita, l'imprenditore si atterra' più o meno alle logiche dell'investitore con l' aggiunta che sarà maggiormente coinvolto nelle attività di impresa e quindi questa dovrà anche essere confacente al suo modo di vedere la vita e soddisfare le sue aspettative.
Ed il lavoratore? Secondo Schultz ed altri economisti è un capitalista che dispone di " tempo, abilità ed attitudini " le quali vengono messe sul mercato alla ricerca del miglior acquirente.
Arrivati a questo punto dobbiamo focalizzare un altro argomento.
Quando il mercato va in crisi? Quando domanda ed offerta non si incontrano. Quando ovvero vi è o un eccesso di domanda o un eccesso di offerta o quando non vi sono condizioni ideali per l'incontro.
Cosa accade in questi casi? Che queste due forze, domanda/offerta a secondo dei casi debbono modificarsi.
Se pensiamo ad una attività di vendita al dettaglio è evidente che quando ha troppa merce invenduta o ha la forza di metterla da parte, per quando le condizioni cambieranno, o deve adeguare verso il basso il prezzo per venderla.
Di contro quando la domanda sale è evidente che si tenderà ad adeguare i prezzi verso l'alto. È un sistema che gli albergatori conoscono ( o dovrebbero conoscere bene ).
Ma torniamo ora ai nostri capitalisti siano questi investitori, imprenditori o lavoratori.
Cosa fanno sostanzialmente questi capitalisti ? Adeguano le loro aspettative di ritorno, guadagno, retribuzione alle condizioni di mercato.
I rendimenti nell'immobiliare aumentano? Aumenteranno le aspettative dell'investitore. Le camere dell'albergo aumentano la richiesta? Si adegueranno verso l'alto le tariffe.
Ed il lavoratore?
Il lavoratore è un Capitalista, lo dice più di un economista che ha la tendenza quando le condizioni glielo permettono a comportarsi esattamente come un Imprenditore.
Adegua le sue aspettative al mercato.
Se in passato il mercato aveva determianate condizioni accettava quelle condizioni, come ogni albergatore che in passato vendeva le camere ad un ricavo medio ed ora è in una condizione diversa.
Quindi tornando ai piagnistei tanto in voga basati su " non si trovano lavoratori ", " non c'è voglia di lavorare " bisognerebbe ( consiglio per imprenditori, manager, responsabili hr tanto solerti al lamenticcio sui social ) verificare esattamente le condizioni del mercato nelle dinamiche domanda/offerta.
Perché se la tua offerta è debole il mercato la rifiuta, se la tua offerta è forte il mercato l'accetta.
Cosa si sta facendo per creare una offerta di lavoro forte?
Ricordiamoci inoltre che in Italia i giovani sono sempre di meno ed i lavori più esperti hanno già trovato condizioni adeguate che possono essere solo migliorate.
Proporre offerte e condizioni di lavoro del secolo scorso fa perdere solo tempo, come se un negozio proponesse capi d'abbigliamento di 10 stagioni fa. Quale sarebbe risultato? Invenduto.
E frasi del tipo: le persone non hanno più voglia di vestirsi risulterebbero assolutamente demenziali.
COSA NE PENSATE? FAMMELO SAPERE info@robertonecci.it
Roberto Necci
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