Il vincolo alberghiero: limite o opportunità?

25/02/2024 - 25/02/2026

Il vincolo alberghiero è una disposizione che ha radici storiche profonde nel contesto normativo italiano ed ha subito notevoli trasformazioni nel corso degli anni, influenzando direttamente la gestione e lo sviluppo delle strutture ricettive sull'intero territorio nazionale. La sua evoluzione normativa, gli interventi delle Corti e le implicazioni pratiche per gli operatori del settore sono elementi chiave da considerare per comprendere appieno la sua attuale rilevanza nel panorama dell'ospitalità e dello sviluppo urbanistico di molte aree del nostro Paese.

 

Inizialmente istituito nel 1936, il vincolo alberghiero è stato soggetto a un intenso esame giuridico, culminando nella sentenza della Corte Costituzionale n. 4/1981, che ha aperto la strada a una serie di interventi legislativi e che qui integralmente riportiamo https://giurcost.org/decisioni/1981/0004s-81.html

 

La legge n. 217 del 1983, che qui con evidenza dell'articolo di interesse riportiamo

 

https://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getArticolo&id={E64CBA19-A403-4AE2-A2E7-194D0E32540A}&codiceOrdinamento=200000800000000&articolo=Articolo%208 

 

seguita dalla legge n. 135 del 2001 e, infine, dal d.lgs. n. 79/2011 hanno definitivamente rivisto il quadro normativo, trasferendo il potere decisionale sul vincolo alberghiero alle Regioni.

 

Trasferendo la responsabilità della gestione del vincolo alberghiero ai livelli regionali, ha consentito alle Regioni di stabilire se sottoporre le strutture ricettive a vincoli di destinazione tramite leggi regionali apposite. Grazie al sito Urbanistica Italiana abbiamo raccolto una serie di sentenze dei TAR regionali che si sono pronunciati sul vincolo urbanistico https://www.urbanisticaitaliana.it/argomenti.php?topicid=110

 

Il vincolo alberghiero, pertanto, diventa una questione di gestione territoriale e urbanistica, richiedendo da parte delle amministrazioni un approccio che bilanci le esigenze di conservazione delle strutture con lo sviluppo economico del territorio e della sua vocazione turistica.

 

La giurisprudenza amministrativa ha delineato chiaramente i criteri per la rimozione del vincolo, ponendo l'accento sulla comprovata non convenienza economica dell'impresa alberghiera come unico requisito.

 

Pur riconoscendo discrezionalità alle Amministrazioni Comunali nell'ambito della pianificazione urbanistica queste non possono ignorare i parametri economici oggettivi dell'impresa alberghiera che sta comunque al proprietario dimostrare.

 

Per gli interessati a rimuovere il vincolo alberghiero, è fondamentale seguire le procedure amministrative previste dalla legge n. 241/1990, garantendo una gestione legale e trasparente del processo di rimozione visto che il non rispetto delle norme può far incorrere in sanzioni di natura penale.

 

Il vincolo alberghiero rappresenta un elemento cruciale nel panorama normativo e operativo delle strutture ricettive italiane. La sua evoluzione normativa e le implicazioni pratiche evidenziano la necessità di un dialogo costante tra legislatori, operatori del settore e autorità locali per garantire uno sviluppo sostenibile e competitivo del turismo nel Paese.

 

Tuttavia non possono non essere considerate alcune situazioni oggettive che in alcune aree possono rendere non più conveniente lo svolgimento di una attività alberghiera; nel nostro Paese sono molte le aree con un glorioso passato alle spalle ma che scellerate politiche in materia turistica ( da parte del pubblico quanto del privato ) hanno fatto piombare in un forte decadimento. In queste aree le Regioni ed i Comuni non possono non adeguare gli strumenti normativi per concedere alternative atte ad utilizzare l'immobile in altro modo.

 

 

Maggiori informazioni, sulle nostre attività consulenziali sono disponibili sul sito www.neccihotels.it , relativamente alla finanza di impresa ed all'assistenza in situazioni speciali www.investhotel.it