Come va l'Italia delle fiere

07/04/2022 - 07/04/2026

Quale è lo stato di salute del comparto fieristico italiano dopo la crisi Covid ? 

 

Non è semplice rispodere a questa domanda visto che malgrado ci siano ampi spiragli di ripresa è indubbio che per due anni il settore si è praticamente fermato. 

 

Un settore che nell'ultimo anno prima della grande crisi aveva fatturato 1.1 miliardi di euro ed era quindi un volano fondamentale dell'economia italiana.

 

Secondo quanto riferito dall' Aefi Associazione Esposizione e Fiere Italiane dopo la cassa integrazione la forza lavoro ha mantenuto i livelli pre Covid, non si è assistito cioè ai licenziamenti che hanno invece contraddistinto altri attori della filiera turistica.

 

Nel 2020 il calo del fatturato del sistema fieristico è stato pari all'80%, nel 2021 del 55%, prima della pandemia l'Italia era seconda in Europa per giro d'affari, il primato nel vecchio continente spetta alla Germania, e quarta a livello mondiale.

 

I numeri del sistema fieristico sono decisamente importanti, 60 miliardi di euro l'anno ed una forte contribuzione all'export che rappresenta circa il 50% del totale.

 

Certo è che il comparto fieristico ha davanti sfide molto impegnative, fra cui la necessità di partnership internazionali per dare maggiore visibilità ed ottenere quelle economie di scala fondamentali per il conto economico ma sopratutto utilizzare nella giusta misura gli spazi fisici e virtuali che oramai contraddistinguono le nostre vite.

 

Anche in questo settore la pandemia ha accellerato i processi di cambiamento già in atto ed anche se il virtuale difficilmente sostituirà la presenza fisica sarà comunque un elemento fondamentale dell'organizzazione, degli scambi e delle relazioni pre e post evento.

 

Andamento dei contagi, diffusione dei vaccini, riconoscimento dei vaccini attualmente non riconosciuti in Italia e soprtutto la situazione Russia Ucraina saranno le leve su cui si baserà la ripresa del comparto. 

 

Da un punto di vista prettamente numerico il settore fieristico si presentava nel 2019 con oltre 4 milioni di metri quadrati di superfici espositive, 947 manifestazioni suddivise in 400 regionali, 234 nazionali, 224 internazionali, 89 organizzate fuori dai confini nazionali.

 

I settori più presenti all'interno delle manifestazioni sono il Tessile, lo Sport e Intrattenimento, Food & Beverage e Ospitalità, Gioielli ed Orologi, Meccanica, Agricoltura.

 

I visitatori del 2019 sono stati oltre 20 milioni con una forte concentrazione tuttavia sul mercato interno, dall'estero circa 1,3 milioni.

 

Dai dati emerge chiaramente l'importanza del settore ma è altresi vero che la vera sfida è quella di rendere attrattive le manifestazioni per i visitatori esteri e per questo vi è necessità di investimenti infrastrutturali per rendere sempre più accessibili i luoghi.

 

Strade, autostrade, aeroporti, mezzi di trasporto giocano un ruolo fondamentale nella scelta quanto degli organizzatori che dei visitatori.

 

Roberto Necci

info@robertonecci.it 

 

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